Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza

Il Ministero della salute ha reso pubbliche le “Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza”. Il documento, elaborato dalla Sezione per la Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale (Decreto ministeriale del 30 marzo 2016) fornisce indicazioni utili per prevenire l’uso inappropriato di antimicrobici che, in medicina veterinaria, rappresenta un rischio concreto per la salute animale, per gli allevatori ed è responsabile sia della riduzione delle produzioni che dell’inefficienza degli allevamenti.

La pubblicazione è una guida pratica per le Autorità competenti, i medici veterinari liberi professionisti e gli operatori di settore, con indicazioni utili a ridurre l’uso inappropriato e promuovere un approccio prudente all’utilizzo di antimicrobici.

Maggiori informazioni




Ministero: non vincolante l’avviso per esperti del CNSA

Alimenti d origine animaleIl Ministero della salute ha risposto alle considerazioni che la SIMeVeP ha recentemente manifestato sull’avviso per la manifestazione di interesse per l’incarico di esperto nel Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (CNSA).

La SIMeVeP aveva infatti sottolineato la mancata previsione, fra le figure indicate, del Medico Veterinario specializzato in igiene degli alimenti di origine animale per ciò che riguarda i settori dei pericoli biologici, contaminanti della catena alimentare e degli additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti.

Crediamo che nel costituendo CNSA non possa mancare il Medico Veterinario con adeguata esperienza e professionalità nell’ambito della sicurezza alimentare dei prodotti di origine animale e che tale ruolo non possa essere sostituito da figure professionali specializzate in altre discipline non attinenti alla materia” aveva scritto Sorice al Ministro della Salute.

La segreteria tecnica del Ministero, nella risposta, ha precisato che “la natura giuridica dell’avviso, inteso come mera volontà di raccogliere le manifestazioni di interesse, non determina l’esaustività dei requisiti professionali presi in considerazione nella scelta dei membri e non vincola l’Amministrazione a designare i soggetti richiedenti“.

Di conseguenza“- si legge nella nota – “la designazione dei prossimi componenti, e delle relative professionalità, terrà certamente in considerazione quanto da Voi formulato“.

 

 




Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana, pubblicati gli atti

Pubblichiamo gli atti del il corso Ecm sulla Sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare in Toscana tenuto a Torrita di Siena il 25 maggio.

Al centro del confronto la comunicazione in Sanità Pubblica Veterinaria, essenziale per affermare e diffondere il ruolo dei Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Toscana, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’UVAC e dell’Università di Pisa; un ruolo importante all’interno del nostro sistema sanitario regionale.

Il veterinario che si occupa di prevenzione, sanità e benessere animale, infatti, tra le sue funzioni esercita anche un’importante ruolo di mediazione culturale teso alla promozione di senso etico nei consumi e nelle produzioni agroalimentari. Scegliere un’alimentazione consapevole non può prescindere dal perseguimento della corretta definizione di qualità di vita dell’animale zootecnico che diventa anche valore aggiunto e commerciale per i nostri prodotti.

Alla giornata sono intervenuti autorevoli rappresentanti istituzionali quali Stefano Scaramelli,  Consigliere Regionale della Toscana – Presidente Commissione Sanità e i Sindaci di Torrita di Siena – Montepulciano e Sinalunga.




Andriukaitis: la sicurezza alimentare europea è la migliore del mondo

Si è svolto il 27 marzo a Torino il “Diaologo con i cittadini”  tra il Commissario Europeo per la salute e sicurezza alimentyare, Vytenis Andriukaitis e i cittadini dell’Ue

I “Citizens’ Dialogue” sono un’iniziativa della Commissione Europea lanciata nel 2012 per creare uno spazio pubblico di dibattito tra i cittadini e i Commissari europei su temi di attualità.

Nel suo discorso su salute, sicurezza alimentare e futuro dell’Europa il CommissarioUe ha affermato che “la sicurezza alimentare europea è la migliore del mondo. Noi abbiamo molti strumenti per agire sul fronte delle norme sulla salubrità degli alimenti ed è molto importante che su questo tema l’Europa giochi un ruolo trainante nel mondo. Come è già accaduto con la Cina, che, dopo avere approfondito la conoscenza dei nostri standard, ha deciso di seguire questi e non gli standard Usa”.

L’evento è stato moderato da un giornalista de La Stampa, alla presenza di 230 persone, principalmente studenti, nell’aula magna dell’Univesità degli studi di Torino, che hanno apprezzato lo stile accattivante di Andriukaitis, ma è stato possibile collegarsi anche in streaming, fare domande e ascoltare in diretta le risposte.

Qui è possibile vedere il video integrale dell’intervento, con traduzione simultanea in italiano

A cura della segreteria SIMeVeP




La FAO al G7 salute

Necessari interventi urgenti per frenare la malnutrizione a livello globale
Rivolgendosi ai ministri della sanità dei paesi del G7, il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha sottolineato la necessità di trasformare i sistemi alimentari per garantire diete sane e una buona nutrizione per tutti.

La malnutrizione cronica è in aumento per la prima volta in un decennio, soprattutto a causa di conflitti e cambiamento climatico, mentre più di 2 miliardi di persone soffrono di una o più carenze micronutritive e quasi 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso – di questi 600 milioni sono obesi – ha fatto notare Graziano da Silva nel suo intervento.

“Circa una persona su tre soffre di almeno una forma di malnutrizione: siano fame, carenze micronutritive, o sovrappeso e obesità. Se non interveniamo con urgenza e in modo efficace, per il 2030 oltre la metà della popolazione mondiale soffrirà dialmeno un tipo di malnutrizione”, ha affermato. “È nostra responsabilità collettiva garantire che ogni persona su questo pianeta abbia accesso a cibo sicuro, sufficiente e nutriente”.

E’ la prima volta che la FAO è stata invitata ad intervenire alla riunione dei ministri della sanità del G7 – Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.

“Trasformare i sistemi alimentari per promuovere dietesane significa intervenire in ogni fase della catena alimentare, dal campo alla tavola”, ha dichiarato Graziano da Silva.

Sottolineando l’impatto che l’urbanizzazione sta avendo sulla produzione e il consumo di alimenti, il Direttore Generale della FAO ha citato la transizione in corso verso diete costituite da alimenti più lavorati. I consumatori dovrebbero essere incoraggiati a comprare più alimenti freschi, basandosi meno su prodotti confezionati e surgelati. “Fortunatamente molte città del mondo stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di promuovere i mercati locali e anche prodotti locali freschi”, ha aggiunto.

Resistenza antimicrobica e sicurezza alimentare

Graziano da Silva ha inoltre informato i ministri della salute del G7 sugli sforzi congiunti della FAO e dell’OMS per combattere con un approccio One Health (un’unica salute, umana e animale N.d.T.) la crescente minaccia di malattie animali trasmissibili agli esseri umani come l’influenza aviaria o l’Ebola e anche l’emergere della resistenza antimicrobica (AMR).

La FAO ha sviluppato un Piano d’azione quinquennale per affrontare l’AMR nell’alimentazione e nell’agricoltura, un piano che cerca di aumentare la rilevazione, il monitoraggio, la regolamentazione e la gestione dell’uso di antimicrobici nella produzione zootecnica, nella pesca e nell’agricoltura.

“Garantire la sicurezza alimentare è fondamentale in un mondo in cui la catena alimentare è diventata globale”, ha dichiarato il Direttore Generale della FAO. Oggi gli incidenti sulla sicurezza alimentare possono avere “effetti negativi globali non solo sulla salute pubblica, ma anche sul commercio e sull’economia”, ha aggiunto.

Fonte: FAO




Fipronil, quali sono i rischi?

«Non ci sono rischi evidenti sulla salute umana, tuttavia dipende anche dalle dosi assunte» è quanto ribadisce a Sanità informazione il Vicepresidente SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva) Vitantonio Perrone sull’allarme uova contaminate dall’insetticida Fipronil che dal Belgio e dalla Germania ha valicato i confini italiani portando al sequestro di alcuni allevamenti in Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania e Puglia.

«Il Fipronil è un farmaco autorizzato unicamente come antiparassitario per gli animali domestici (per contrastare l’ectoparassitosi in cani e gatti) ed è vietato per tutti gli altri; in particolare ne è proibito l’ utilizzo per animali destinati alla produzione di alimenti» spiega il dottore aggiungendo che allo stato attuale «le percentuali di Fipronil individuate nelle uova italiane non sono allarmanti ma di fatto un pesticida non deve per legge entrare in contatto con alimenti destinati al consumo».

Leggi l’intervista completa




Strumenti e opportunità contro lo spreco alimentare. Il gusto di un mondo più giusto

logo SIMeVePConvegno + cena solidale contro gli sprechi alimentari

La SIMeVeP è stata invitata a partecipare, con l’intervento di Francesco Sardu “Donazione e sicurezza alimentare”, all’evento dedicato al recupero delle eccedenze alimentari che si terrà stasera a Oristano, organizzato dal Comune, in collaborazione con Confcommercio, “Formula Ambiente” (la società che in città gestisce il servizio di igiene urbana) e la società Energetica, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un problema che, gestito adeguatamente, consentirebbe da un lato di migliorare la qualità dell’ambiente attraverso la riduzione dei rifiuti, dall’altro di dare un concreto aiuto a chi non può contare sul minimo indispensabile per l’alimentazione quotidiana.

Il Programma

Il Comunicato del Comune di Oristano




Si è concluso con successo il primo Convegno Nazionale EMERVET

Parte con il piede giusto la neo nata associazione EMERVET che insieme alla SIMeVeP ha organizzato nelle Marche il Convengo: “La Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare negli eventi sismici: esperienze a confronto”.

Lo dimostra l’autorevole partecipazione di tutte le istituzioni che hanno accettato l’invito del dott. Antonio Sorice, Presidente di SIMeVeP ed EMERVET: la Protezione Civile nazionale e regionale con il dott. Marco Leonardi, funzionario del Servizio di emergenza sanitaria e con l’Ing. Susanna Balducci del Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza; IZS di riferimento regionale Umbria e Marche con il dott. Giovanni Filippini Direttore Sanitario; il Centro di Referenza Nazionale – IZS Abruzzo e Molise con il dott. Paolo Dalla Villa, responsabile del CNR, e dott.ssa Gina Biasini; la ASL con il dott. Antonio Tibaldi Direttore Servizio Sanità Animale – Area Vasta n.3 ASUR Marche.

Il Convegno vuole rispondere all’esigenza di fare il punto della situazione a quasi un anno dall’evento sismico, dichiara in apertura il Presidente Antonio Sorice. Tutti gli attori coinvolti hanno presentato, infatti, gli strumenti operativi innovativi adottati e i risultati conseguiti dai rispettivi Enti di appartenenza.

Chiude la giornata il Dott. Antonio Tocchio, VicePresidente Emervet che ha presentato l’Organizzazione, evidenziando che la stessa ha fra i suoi scopi quello di mettere a disposizione le competenze veterinarie nelle emergenze non epidemiche creando una rete resiliente permanente diffusa sul territorio nazionale pronta ad intervenire con rapidità suoi scopi e ha indicato le modalità di iscrizione alla stessa.

Gli interventi dei relatori hanno illustrato come le azioni di Sanità Pubblica Veterinaria messe in atto hanno permesso di mantenere, pur in situazioni estremamente difficili, buoni livelli sanitari e di sicurezza alimentare come riconosciuto dalla presenza istituzionale del Presidente della Regione Marche Prof. Luca Ceriscioli che ha ringraziato gli operatori della propria Regione e sottolineato come sia importante potere contare in situazioni di emergenza su personale che per il ruolo e la funzione che ricopre deve essere non solo preparato ma migliorare per confermare di essere un imprescindibile punto di riferimento anche in emergenza per il settore sanitario ed agroalimentare.

Fra i molteplici spunti emersi nel corso del Convegno infatti, come sottolineato dal Prof. Andrea Spaterna Prorettore dell’Università di Camerino riprendendo un precedente intervento del Prof. Attilio Corradi dell’Università di Parma, uno degli elementi di criticità è quello rappresentato dall’esigenza di dare una risposta, non più rinviabile, in termini di formazione universitaria/post-universitaria e, soprattutto, operativa che non sia dettata solo dalla contingenza a quelle che sono le richieste, purtroppo frequenti nel nostro bellissimo e altrettanto fragile paese, che giungono dal mondo di interesse veterinario. Il Sisma del Centro Italia, come, del resto, le ricorrenti condizioni avverse alle produzioni dovute ad un cambiamento climatico in atto, ha dimostrato, ancora una volta, che questo settore può essere colpito da disastri naturali e di natura antropica anche vasti con conseguenze socio economiche nonché sanitarie di difficile previsione se gli scenari di rischio non vengono affrontati in modo organico e strutturato con una preparazione in tempo ordinario coordinando gli interventi con gli Enti preposti alla gestione delle Emergenze in sinergia con i Componenti del Sistema che vengono coinvolti a vario titolo e a vario livello.

Per gli operatori di Sanità Pubblica nell’accezione più ampia del termine e quindi facendo rientrare nella stessa anche l’azione dei Liberi Professionisti svolta in emergenza, l’ obiettivo di operare correttamente nel Sistema Nazionale della Protezione Civile nelle attività di previsione, prevenzione, mitigazione del rischio, soccorso in emergenza e ripristino della situazione antecedente può essere raggiunto perseguendo un miglioramento continuo con formazione, sinergia e coordinamento operativo.

La regia organizzativa del riuscitissimo evento è stata affidata al Dott. Antonio Angellotti Dirigente Veterinario dell’ ASUR – Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche e Segretario Regionale SIVeMP Marche.

Rassegna Stampa

Rassegna Stampa WEB-Cronache Fermane

Rassegna stampa WEB- IZSAM Teramo

Rassegna Stampa WEB – La provincia di Fermo




Presentazione “Libro Bianco” Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana

Sarà presentato il 30 gennaio a Firenze il volume  “Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana pubblicato dalla Segreteria Regionale del SIVeMP Toscana e dalla Società Italiana di Medicina Preventiva sez. Toscana.
Il volume vuole essere un “Libro Bianco” sulla Veterinaria pubblica e sulla sicurezza alimentare Toscana nel tentativo di mettere a fuoco le criticità del sistema agro-zootecnico-alimentare partendo dai temi della “Sicurezza Ambientale”, “Benessere Animale”, “Igiene Urbana Veterinaria”, sviluppando una riflessione sulle patologie animali e alimentari e sul loro costo sociale ed economico, proseguendo sui temi della globalizzazione dei commerci e delle derrate alimentari e dei nuovi rischi emergenti, per finire sulla massa di attività analiticamente riportate nella Regione.




Igienisti e veterinari contro il trasloco di competenze

Presto iniziative congiunte di SItI, SIMeVeP e SNOP

La SItI auspica che al recente annuncio del Presidente del Consiglio del cambio di nome del dicastero delle Politiche Agricole in ‘Ministero dell’Agroalimentare’ non sottenda una ridistribuzione delle competenze in campo di sicurezza alimentare che riteniamo sarebbe non razionale. Questo il senso del comunicato recentemente diffuso che – in linea con quelli di altre società – ha avuto il plauso del Sindacato dei Medici Italiani (SMI) e Federazione dei Medici e Veterinari (FVM).

La SItI ha ribadito la crucialità del monitoraggio sanitario costante dei rischi di contaminazione batteriologica e chimica delle derrate alimentari, ha sottolineato lo straordinario impegno in questa direzione svolto dai professionisti della sanità nei Dipartimenti di Prevenzione e riaffermato la strategicità dell’attuale organizzazione della sicurezza alimentare e nutrizionale, modalità operativa che rappresenta anche uno snodo fondamentale nella lotta alle malattie cronico-degenerative ed alla promozione di sani stili di vita.

Ma dalla relazione del Comando dei Carabinieri per la tutela della salute (NAS), presentata in Parlamento il 13 gennaio, emerge un’immagine piuttosto negativa del comparto agroalimentare.

Vengono riportate elevate percentuali di irregolarità con una stima di almeno un caso di illecito e frode ogni tre controlli effettuati dai Carabinieri. “Questa rappresentazione – sottolinea Aldo Grasselli, presidente uscente della SIMeVeP – anziché sostenere un potenziamento della prevenzione, rischia di mettere i medici e i veterinari dei dipartimenti di prevenzione sul banco degli imputati, come se fossero incapaci ed inutili, se non addirittura intenzionalmente miopi.”

Su questo punto SItI, SIMeVeP e SNOP – che avvertono analoghe delegittimazioni nelle proprie materie – si troveranno per concordare iniziative congiunte di comunicazione e affermazione della peculiarità delle proprie competenze.