Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza 2017-2020
La Conferenza Stato Regioni del 2 novembre 2017 ha sancito l’Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020”.
Il Piano, basato sull’approccio multisettoriale “One Health” che prevede l’integrazione di tutti i settori interessati: umano, veterinario, di sicurezza degli alimenti, agricolo e ambientale:
• individua i principali esiti di salute che si vogliono raggiungere attraverso la sua realizzazione;
• indica le azioni principali da realizzare a livello nazionale e regionale/locale per promuovere un efficace contrasto del fenomeno dell’AMR nei seguenti ambiti: sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni da microrganismi resistenti e dell’AMR; uso appropriato e sorveglianza del consumo degli antimicrobici; potenziamento dei servizi diagnostici di microbiologia; formazione degli operatori sanitari; informazione/educazione della popolazione; ricerca e sviluppo;
• definisce per ciascuna delle azioni individuate gli obiettivi a medio (2017-2018) e a lungo termine (2017-2020) e gli indicatori per le azioni considerate prioritarie;
• rimanda a successivi piani operativi e documenti tecnici, locali, regionali e nazionali, che individuino in dettaglio le specifiche attività e responsabilità operative.
Obiettivi strategici del piano:
1. Rafforzare la sorveglianza: AMR e consumo degli antibiotici in ambito umano e veterinario;
2. Prevenire e controllare le infezioni in tutti gli ambiti;
3. Ottimizzare l’uso degli antibiotici;
4. Migliorare i livelli di consapevolezza e di comprensione (comunicazione/informazione e formazione);
5. Sostenere la ricerca e l’innovazione
Per l’uso dell’antibiotico veterinario nell’allevamento bovino, in quello suino e negli animali d’affezione, è stato già predisposto un documento dalla Regione Emilia-Romagna che può essere utilizzato come linee di indirizzo per tutte le Regioni.
Viene infine previsto un monitoraggio/valutazione a due anni dall’approvazione del Piano
A cura della segreteria SIMeVeP