Convegno Nazionale ONE HEALTH – ONE MEDICINE Attualità, potenzialità e potenziamento dei Dipartimenti di Prevenzione e delle politiche per la protezione della salute

3 novembre 2017 -Auditorium Ministero della salute
Anche la SIMeVeP partecipa, con un intervento del Presidente Antonio Sorice, al Convegno Nazionale ONE HEALTH – ONE MEDICINE Attualità, potenzialità e potenziamento dei Dipartimenti di Prevenzione e delle politiche per la protezione della salute, organizzato dal Ministero della salute in occasione del One Health Day in collaborazione con la Federazione Veterinari Medici Farmacisti e Dirigenti Sanitari – FVM

Info e programma




Tavolo congiunto SIMeVeP, SItI e SNOP

logo simevepNell’ottica della salvaguardia e della promozione delle attività di Sanità pubblica e di Prevenzione, si è costituito un tavolo di lavoro tra i presidenti di SIMeVeP, SItI e SNOP per produrre un documento a firma congiunta da inviare al Ministro della Salute e alle Regioni sul ruolo del SSN e dei Dipartimenti di prevenzione nei nuovi scenari costituzionali. L’intento è quello di valorizzare, anche attraverso campagne mediatiche, il lavoro quotidiano di migliaia di operatori nell’ambito delle attività di prevenzione.

La recente notizia dell’istituzione del Ministero dell’Agroalimentare, lanciata dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è stata accompagnata da dichiarazioni di possibili evoluzioni organizzative che potrebbero portare a modificare il sistema dei controlli, oggi in capo al Servizio Sanitario Nazionale.

I Medici Veterinari Pubblici italiani, insieme ai Medici Igienisti e ad altre professionalità sanitarie fanno parte di una Sistema nazionale di Prevenzione tra i più evoluti ed efficaci d’Europa. Essi rappresentano la base fondamentale nell’organizzazione dei controlli che garantisce anche l’esportazione internazionale delle nostre produzioni alimentari, tra i pochi settori in crescita nell’ambito dell’economia nazionale.

Se il sistema Agroalimentare italiano ha conquistato una fama e una credibilità in tutto il mondo è grazie alla qualità delle produzioni e alla crescita del sistema produttivo nazionale incardinato nell’ambito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Ma è anche grazie alla collocazione del sistema dei controlli e delle verifiche sulla sicurezza delle produzioni e degli alimenti, effettuati dai Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione, nell’ambito del Ministero della Salute, a garanzia di quella terzietà dei controlli che sta alla base del mandato costituzionale della difesa della salute e della sicurezza sanitaria dei cittadini.

In ragione del prevalente interesse della salute pubblica, la scelta fatta dall’Italia di mantenere il sistema dei controlli veterinari e di tutti quegli atti di prevenzione che vanno dalla sanità animale all’igiene degli alimenti passando dalla sicurezza alimentare, nell’ambito sanitario e quindi del Ministero della Salute e del Servizio Sanitario Nazionale, è il primo indispensabile atto da compiere e da confermare. Auspichiamo che venga compiuto anche da altri Paesi, dando garanzie di uniformità dell’approccio sanitario quale conquista culturale e scientifica per la medicina tutta in quella sintesi che si chiama “ONE HEALTH”.

La SIMeVeP, insieme alle altre società scientifiche rappresentanti dei professionisti della Prevenzione, ribadisce la propria convinzione che l’attuale collocazione dei Servizi Veterinari, e della Prevenzione tutta, nell’ambito del Servizio sanitario Nazionale sia di importanza strategica nella lotta alla diffusione delle malattie infettive di origine alimentare e non, nella lotta all’antibioticoresistenza e nella tutela della salute pubblica. Per riprendere le parole del premier Renzi, i Medici Veterinari pubblici, insieme a tutti i professionisti della Prevenzione, sono pronti a dare il loro contributo a “scrivere la pagina più bella” per il sistema agroalimentare italiano ribadendo con fermezza e convinzione la loro collocazione nel Servizio Sanitario Nazionale.




Oms: le malattie con potenziale epidemico che richiedono attenzione prioritaria

Nell’ambito del progetto “R&D Blueprint”, l’Oms ha pubblicato la seconda revisione dell’elenco delle malattie in grado di provocare un’emergenza sanitaria pubblica, a causa del loro potenziale epidemico, per le quali non esistono o non sono sufficienti contromisure, e che per questo meritano un’attenzione  “prioritaria” di Ricerca&Sviluppo, in particolare per sviluppare farmaci e vaccini utili a contrastarle.

E’ proprio attraverso una “metodologia di prioritizzazione “ che a dicembre nel 2015 è stato rilasciato un primi elenco di malattie prioritarie, sottoposto a una prima revisione nel gennaio 2017.

Queste le malattie individuate, elencate non in ordine di importanza:

La “malattia X” rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto, pertanto il Progetto “R&D Blueprint” mira esplicitamente ad una preparazione il più possibile trasversale di Ricerca & Sviluppo che sia rilevante anche per un’eventuale “malattia X” sconosciuta.

L’elenco è considerato non esaustivo.

Altre malattie che dovrebbero essere osservate attentamente in una futura revisione delle lista sono: febbri emorragiche arenavirali diverse dalla febbre di Lassa; Chikungunya; malattie coronavirali altamente patogene diverse dalla MERS e dalla SARS; emergenti enterovirus non polio (compresi EV71, D68); e grave febbre con sindrome da trombocitopenia (SFTS).

Malattie come Dengue, febbre gialla, HIV/AIDS, tubercolosi, malaria, influenza che causa gravi malattie umane, vaiolo, colera, leishmaniosi, virus del Nilo occidentale e peste continuano a porre gravi problemi di salute pubblica, ma sono sono già oggetto di programmi di controllo e ricerca specifici e per questo non incluse nell’elenco prioritario; gli esperti ’OMS hanno comunque riconosciuto la necessità di migliorare la diagnostica e i vaccini per la peste polmonare e il supporto aggiuntivo per terapie più efficaci contro la leishmaniosi.

Gli esperti hanno anche osservato che:

– Per molte delle malattie discusse, così come per tutte le malattie che potrebbero causare un’emergenza sanitaria pubblica, è necessario migliorare la diagnostica.

– I farmaci e i vaccini esistenti necessitano di ulteriori miglioramenti per molte delle malattie considerate anche non incluse nell’elenco delle priorità.

– Qualsiasi tipo di agente patogeno potrebbe essere priorizzato nell’ambito del Progetto “R&D Blueprint”, non solo i virus.

– La ricerca necessaria comprende la ricerca di base/fondamentale e di caratterizzazione, nonché studi epidemiologici, entomologici o multidisciplinari, ulteriori chiarimenti sulle e vie di trasmissione, così come la ricerca in scienze sociali.

– È necessario valorizzare le contromisure sviluppate per più malattie o per famiglie di agenti patogeni, ove possibile.

È stato inoltre deciso che nelle revisioni future andrà preso in considerazione anche l’impatto delle questioni ambientali sulle malattie con il potenziale di causare emergenze sanitarie.

È stato infine sottolineato il valore di un approccio “One Health”, che comprende un processo di prioritizzazione parallelo per la salute degli animali, come utile a sostenere la ricerca e lo sviluppo per prevenire e controllare le malattie degli animali, riducendo al minimo i contagi e migliorando la sicurezza alimentare. È stata anche rilevata la possibile utilità dei vaccini animali per prevenire emergenze sanitarie.

Sono stati poi ricordati gli sforzi coordinati per affrontare la resistenza antimicrobica attraverso specifiche iniziative internazionali. Non è stata esclusa la possibilità che, in futuro, possa emergere un agente patogeno resistente, che verrebbe, in questa eventualità, appropriatamente priorizzato.

A cura della segreteria SIMeVeP




Obiettivi raggiunti e traguardi possibili sulla strada della multidisciplinarietà ambientale, alimentare e sanitaria

C’è tempo fino al 26 settembre per iscriversi alla giornata internazionale di formazione ECM: “One health, one medicine, one world: obiettivi raggiunti e traguardi possibili sulla strada della multidisciplinarietà ambientale, alimentare e sanitaria” organizzata dalla Ulss 22 di Bussolengo (VR) per il 29 settembre, con il patrocinio della SIMeVeP.

Al convegno interverranno Aldo Grasselli, Presidente Onorario e Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP

La partecipazione è gratuita; i posti a disposizione sono 90, assegnati in ordine cronologico di iscrizione.

Info e programma




Ha preso il via una collaborazione con Sanità Informazione

Con la pubblicazione del contributo “Sanità Pubblica Veterinaria: l’anomalia positiva” è iniziata la collaborazione con la testata online Sanità Informazione.

La rubrica “La voce dei veterinari SIMeVeP” si propone di rafforzare il ponte tra il mondo della Sanità e quello della Veterinaria di Sanità Pubblica, che, sempre più con uno slogan spesso usato, ma non sostanziato, viene definito medicina unica (One Health).

Un ulteriore strumento per i colleghi impegnati nei dipartimenti di prevenzione, per portare all’attenzione di un’opinione pubblica qualificata quelle attività quotidiane ma anche straordinarie, che i veterinari del Ssn svolgono nell’interesse dei consumatori (sicurezza alimentare in primis) e delle attività produttive del settore agro-zootecnico.