Studio sui virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità rilevati in Italia nel 2016-2017

I ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie hanno effettuato uno studio sui virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) rilevati in Italia nel biennio 2016-2017, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Emerging infectious disease.

Durante questo periodo i virus dell’influenza aviaria H5N8 e H5N5 sono stati identificati in voltatili selvatici e domestici in diverse regioni del Nord Italia. Tutti i casi in allevamenti di pollame si sono verificati in prossimità di zone umide, note come siti di riposo per gli uccelli acquatici migratori.

Lo studio evidenzia l’importanza di generare sequenze complete del genoma virale in modo tempestivo, per monitorare la diffusione virale e definire strategie appropriate di controllo della malattia. Questo, insieme all’intensificazione della sorveglianza negli uccelli selvatici nelle zone di importanza ecologica per i virus dell’influenza aviaria, può migliorare la comprensione delle vie di diffusione del virus e sostenere l’individuazione precoce di virus altamente patogeni per il pollame.

Tutte le info sul sito IZSVe




Influenza aviaria a livello di interfaccia uomo-animale, valutazione del rischio OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un documento sulla valutazione del rischio sull’influenza aviaria a livello di interfaccia uomo-animale.

Per ciascun sottotipo del virus dell’influenza aviaria
A(H5N6), A(H7N9) e A(H9N2) e dell’influenza suina  A(H1N1)v, A(H1N2)v e A(H3N2)v, viene  descritta la situazione corrente e vengono presi in esame i seguenti quesiti:

1.Qual è la probabilità che si verifichino ulteriori casi umani di infezione da virus X dell’influenza aviaria?

2.Qual è la probabilità di trasmissione del virus X dell’influenza aviaria tra le persone OPPURE da persona a persona?

3.Qual è la probabilità di diffusione internazionale del virus X dell’influenza aviaria mediante i viaggiatori?

Il documento riporta anche alcune raccomandazioni generali sulla gestione del rischio, sottolineando l’importanza delle buone pratiche di sicurezza e igiene alimentare, della sorveglianza globale e della collaborazione tra diverse figure professionali.

Una sintesi e traduzione del documento è presente sul sito dell’IZS Abruzzo e Molise