I ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) hanno partecipato ad uno studio promosso dal centro di ricerca spagnolo IRTA per valutare il livello di benessere nei macelli suinicoli di 5 Paesi: Portogallo, Italia, Finlandia, Brasile e Spagna.
Lo studio è primo tentativo, condiviso e armonizzato tra realtà produttive differenti, di valutazione del benessere dei suini al macello utilizzando indicatori animal based, ovvero basati sulla capacità di rilevare le risposte degli animali a eventi stressogeni, come il protocollo Welfare Quality® (WQ): uno strumento flessibile, standardizzato e scientificamente riconosciuto di valutazione del benessere degli animali basato su una valutazione semplice in forma di checklist, che può essere applicato in modo armonizzato nei diversi Stati membri.
Per i suini sono disponibili due distinti protocolli WQ, applicabili rispettivamente in allevamento e al macello. Mentre per l’allevamento sono già state definite delle soglie di accettabilità per tutti i diversi parametri proposti, per la fase di macellazione al momento i dati raccolti non consentono di definire valori certi di riferimento.
In Italia il protocollo WQ è stato applicato in 9 macelli di grandi dimensioni situati nel Nord del Paese.
Dal confronto tra Paesi emerge che i macelli italiani valutati possono garantire un livello soddisfacente di attenzione al benessere animale: la prevalenza di scivolamenti allo scarico varia tra l’1 e il 13%, le zoppie non superano il 2%, le carcasse con più di 10 lesioni variano tra il 2 e il 10%. Negli altri Paesi sono state registrate percentuali di scivolamenti fino al 57%, di zoppie fino al 14% e fino al 78% di carcasse con più di 10 lesioni.
Proprio la grande variabilità nei dati raccolti, frutto della diversità dei sistemi produttivi dei singoli Paesi coinvolti nel progetto, ribadisce l’importanza di lavorare in modo condiviso alla definizione di soglie di accettabilità e valori di riferimento per la valutazione del benessere al macello.
Tutte le informazioni sul sito dell’IZS delle Venezie