Innovazione del sistema di SPV: insediato il gruppo di lavoro alla significativa presenza del Ministro Speranza
Con decreto 8/7/2021 il Ministero della Salute ha istituito un Gruppo di lavoro, presso l’Ufficio di Gabinetto, con l’obiettivo di analizzare la situazione e le criticità attualmente gravanti sul sistema di Sanità Pubblica Veterinaria e avanzare proposte, anche e in specie a carattere normativo, affinché possa essere ammodernato il Servizio sanitario nazionale mediante nuovi modelli di prevenzione.
L’On. Massimo Paolucci, introducendo i lavori e sintetizzando gli interventi dei componenti del Gruppo, tutti presenti e coordinati dal dott. Giuseppe Gambale, ha sottolineato come i suddetti obiettivi possano rappresentare una grande opportunità nel contesto attuale in cui, a seguito della pandemia, deve e può assumere massima rilevanza l’approccio “one health”: un approccio che tutti gli intervenuti hanno infatti evidenziato come fondamentale nei diversi contesti operativi della sanità pubblica e in specie nel contesto della prevenzione primaria. Difatti, anche la necessaria attuazione delle nuove norme europee richiede, e consente al tempo stesso, di innovare metodi e organizzazione di lavoro in tale ottica.
Particolarmente significativa è stata la presenza del Ministro Roberto Speranza che, nel rimarcare la rilevanza futura della professione veterinaria, ha espresso rinnovata fiducia nella stessa e nei lavori del Gruppo, assicurando ogni possibile supporto così che, quanto verrà elaborato e proposto, possa concretizzarsi ai fini anzidetti.
Gli interventi del dott. Antonio Sorice e del dott. Mauro Gnaccarini hanno, fra gli altri, richiamato proprio la necessità di agire in detta ottica, cogliendo la rilevante occasione per proporre le opportune innovazioni in ambito:
– sia di formazione specialistica, appositamente orientata alla sanità pubblica veterinaria e opportunamente finanziata; – sia di contesto economico ed ambientale, anche rispetto alla necessaria complessiva sostenibilità delle imprese;
– sia di contesto tecnico-organizzativo, al fine di migliorare e rendere omogenee le organizzazioni territoriali e maggiormente efficaci le azioni sanitarie, anche mediante la costituzione di adeguati livelli regionali quali interfaccia fra enti territoriali, II.ZZ.SS. e livello nazionale.
Pertanto, considerata la comunione di intenti e la reciproca fiducia nelle competenze espresse dai componenti il gruppo, che rappresentano tutte le diverse istanze della professione, i lavori sono entrati subito nel vivo con la definizione di un specifico cronoprogramma.
A tutti un augurio di buon e proficuo lavoro.