Stati Generali dei Servizi Veterinari della ATS-Sardegna. Grasselli: attenzione alla sicurezza a protezione dei medici veterinari
Si sono svolti stamattina a Cagliari gli Stati Generali dei Servizi Veterinari della ATS-Sardegna, alla presenza del nuovo Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, del Coordinatore Unico ATS-Sardegna per la Peste Suina Africana Franco Sgarangella, i rappresentanti dei 3 Servizi Veterinari di tutta l’ATS-Sardegna e il Presidente Onorario SIMeVeP Aldo Grasselli.
Durante l’incontro, cui hanno partecipato i dirigenti veterinari e gli specialisti ambulatoriali del territorio, si è parlato dello stato di avanzamento delle azioni nell’ambito del Piano Peste Suina Africana 2019 , in vista della prossima visita dell’DG Sanco prevista dal 24 Giugno p.v. e sono stati illustrati i dati al 31 maggio 2019 sui controlli ufficiali sulle aziende suine, sui selvatici, su tutta la filiera suinicola, e nei porti e aereoporti.
Grazie soprattutto al difficile lavoro dei Servizi Veterinari la situazione epidemiologica è notevolmente migliorata e sono stati compiuti rilevanti passi verso l’eradicazione definitiva del virus dall’Isola, nonostante le difficili condizioni in cui spesso operano come dimostra l’ultimo episodio di intimidazione avvenuto proprio in Sardegna ai danni di una veterinaria vittima di una aggressione a mano armata durante lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali.
Proprio sul tema della sicurezza operativa e protezione personale dei medici veterinari il Presidente Onorario SIMeVeP ha avuto un confronto con l’assessore Nieddu.
“Avete potuto raggiungere risultati molto soddisfacenti contro la PSA grazie alla vostra professionalità e all’integrazione delle istituzioni veterinarie. Ma gli obiettivi raggiunti, e se non si presidiano con le necessarie energie e col personale indispensabile, sfuggono di mano. Dopo la PSA potrebbero arrivare altre crisi; l’afta epizootica serpeggia in tutti i paesi della costa sud del mediteranno. Per fronteggiare eventuali epidemie occorre ripianare tempestivamente le carenze di personale. Una nota particolare poi riguarda la sicurezza degli operatori: non si possono più lasciare soli i veterinari – in particolare le colleghe veterinarie- che devono effettuare controlli e repressione delle frodi sanitarie. I datori di lavoro (Regione o Ats) non possono mettere a rischio l’incolumità personale dei medici veterinari” ha dichiarato Aldo Grasselli.