La SIMeVeP nell’elenco delle Società Scientifiche del Ministero
La SIMeVeP ha superato la prima valutazione da parte del Ministero della salute per l’inserimetno nell’Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie in attuazione dell’articolo 5 della Legge 8 marzo 2017, n. 24 (Legge Gelli) e del Decreto ministeriale 2 agosto 2017.
Il DM dà attuazione a una parte importante della legge n. 24 del 2017 sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, stabilendo i requisiti necessari per far parte delle società scientifiche che avranno il compito di elaborare linee guida, ove necessarie, cui gli operatori sanitari dovranno attenersi nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie.
Su 457 richieste totali pervenute al Ministero, nell’elenco sono state inserite 293 società e associazioni di cui 15 Società Scientifiche medico veterinarie.
Un riconoscimento importante per la nostra società scientifica. Anche se la Sanità Pubblica Veterinaria si basa su normative nazionali ed europee che già prevedono disposizioni cogenti, i medici veterinari che operano nel territorio riscontrano difficoltà operative dovute ad una legislazione spesso farraginosa e resa difforme da un regionalismo eccessivo in materia sanitaria. Secondo il Presidente Antonio Sorice:
La possibilità di definire Linee guida alle quali i colleghi possano far riferimento per svolgere le attività sul territorio deve essere vista come un’opportunità per le Società Scientifiche per condividere buone pratiche che aiutino e supportino i Veterinari il cui lavoro viene sempre più messo in discussione da una diffusa cultura mediatica improvvisata basata spesso su “fake news” o comunque su ingiustificati allarmismi.
Linee guida, regolarmente approvate con le procedure previste dal DM, consentiranno l’uniformità delle procedure di intervento, spingeranno le amministrazioni pubbliche a dotarsi di risorse giuridiche ed economiche atte a tutelare i colleghi che oggi sono chiamati ad operare in condizioni di grave difficoltà in assenza di strumenti, strutture e preparazione adeguati.
Solo per fare un esempio, – ha commentato Sorice – ad oggi tutti gli interventi di pronto soccorso previsti dal Codice della strada su animali selvatici e animali vaganti, vengono effettuati con una notevole difformità tecnico-strumentale in tutto il territorio nazionale… è tempo e ora di definire tempi modi e modalità di intervento chiari certi e definiti.
L’elenco sarà aggiornato ogni due anni.