IV Convention nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Italiane
Per confrontarsi sulle politiche, le criticità e le sfide presenti e future della prevenzione in Italia, l’8 aprile si è svolta a Lamezia Terme la “IV Convention nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Italiane” promossa dalla Società Italiana di Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) insieme alla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP) e alla Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione (SNOP).
SIMeVeP, SItI e SNOP hanno convenuto sull’esigenza di fare squadra per ribadire la strategicità dei Dipartimenti di Prevenzione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale nella difesa e nella promozione della salute dei cittadini e dei lavoratori oltre che quella degli animali e della tutela dell’ambiente e hanno sottolineato la necessità che i Dipartimenti di Prevenzione, pur scontando l’eterno paradosso della non immediata visibilità della loro efficacia, accrescano il loro ruolo anche prevedendone una riorganizzazione che non comporti però uno snaturamento.
Il presidente SIMeVeP, Dott. Antonio Sorice, ha richiamato l’attenzione sui recenti documenti prodotti dai Carabinieri del Nas, dalla Commissione Caselli sui reati agroalimentari e non ultimo il rapporto del Presidente dell’ANAC Cantone, dai quali emerge un quadro distorto e fuorviante del sistema dei controlli dei Dipartimenti di Prevenzione.
Sorice ha inoltre evidenziato che “se è chiaro che la corruzione in sanità toglie risorse alle attività di Medici, Veterinari e a tutti gli operatori di sanità pubblica, non è altrettanto noto quanto “pesino” i tanti e diffusi episodi di intimidazione e aggressione che subiscono gli operatori della prevenzione in tutto il paese, che per questo si sentono spesso abbandonati a se stessi. E’ tempo e ora che le società scientifiche si impegnino per far emergere questa piaga sociale il cui impatto economico rimane sconosciuto anche perché alla politica fa comodo ignorare il fallimento dello Stato in materia di sicurezza e legalità“.
“Esiste un problema di comunicazione e di visibilità delle azioni di sanità pubblica praticate dai Servizi di prevenzione. Le Società scientifiche devono impegnarsi unitariamente per rendere percepibili all’opinione pubblica e ai media le tante e capillari azioni di prevenzione finalizzate alla tutela della salute pubblica messe in atto sul territorio” ha aggiunto il Presidente SIMeVeP.
Al termine del confronto le tre società scientifiche hanno sottoscritto un documento finale che sarà sottoposto al Ministero della salute e alle Regioni per chiedere una maggiore presenza sui temi della prevenzione primaria, anche attraverso un sito unico del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, dove siano presenti i Piani Regionali di Prevenzione, le attività, i report, per dare voce, visibilità e forza al tanto fatto e da fare in questo campo.