Spreco alimentare, in Italia cresce a 14 miliardi. Ecco il cibo che finisce di più nella spazzatura
Cresce ancora la quota di cibo che si butta nella spazzatura e scende sempre di più l’attenzione alle buone pratiche.
Questa la fotografia scattata nel Rapporto ‘Il caso Italia’ 2025 dell’Osservatorio Waste Watcher International, elaborazione Ipsos/Università di Bologna, in vista della 12/a Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il 5 febbraio, fondata dalla campagna Spreco Zero. Giornata che lancia il countdown verso l’obiettivo Onu 2030 di dimezzare lo sperpero di cibo: “A quella data – spiega il direttore scientifico Waste Watcher e della Giornata, di cui è anche ideatore, Andrea Segrè – lo spreco si dovrà attestare a 369,7 grammi settimanali, e per fare questo dobbiamo tutti tagliare, ogni anno, da qui al 2029, circa 50 grammi di cibo a settimana a testa”. Che tradotto in pratica significa un quarto di mela in meno nel bidone ogni settimana, o un quarto di bicchiere di latte in meno gettato negli scarichi, o una rosetta di pane in meno nell’umido.
Fonte: ansa