Prorogato l’obbligo di indicare l’origine in etichetta per alcuni alimenti
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto 19 dicembre 2023, viene prorogata fino al 31 dicembre 2024 l’obbligo di indicare l’origine in etichetta per alcune categorie di prodotti alimentari.
Il provvedimento, che recepisce le disposizioni contenute nel decreto-legge 23 dicembre 2023, n. 178, riguarda nello specifico:
- Carne suina fresca e trasformata: obbligatorio indicare l’origine della materia prima e il luogo di allevamento e di macellazione.
- Latte e prodotti lattiero-caseari: obbligatorio indicare l’origine della materia prima, ovvero il Paese di mungitura e di trasformazione.
- Pasta di semola di grano duro: obbligatorio indicare l’origine del grano duro.
- Riso: obbligatorio indicare l’origine del riso.
- Pomodoro trasformato: obbligatorio indicare l’origine del pomodoro.
La proroga, disposta in attesa dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sull’etichettatura degli alimenti, mira a:
- Garantire la continuità informativa ai consumatori che apprezzano la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti alimentari.
- Valorizzare le produzioni nazionali di qualità, tutelando i consumatori da possibili pratiche ingannevoli.
- Sostenere le filiere agroalimentari italiane.
Fonte: Food&Tech