Insetti e nuove fonti proteiche: siamo pronti?
Insetti, krill, biomassa microbica, micoproteine, funghi o piante come i piselli o la colza… Si chiamano Alternative Protein Food (APF), e sono un’infinità di alimenti realizzati a partire da fonti proteiche diverse da quelle classiche come le carni o i pesci degli allevamenti e dagli impianti di acquacoltura intensiva. La loro presenza è già una realtà, e lo sarà sempre di più, dal momento che il cambiamento climatico sta stravolgendo le filiere alimentari, e rendendo necessario e urgente da una parte l’abbandono o il forte ridimensionamento delle pratiche intensive, dall’altra lo sfruttamento di fonti proteiche a basso impatto ambientale.
Lo studio
Gli autori hanno scandagliato ben 11 database di pubblicazioni scientifiche, e identificato 25 studi condotti in 18 Paesi che affrontavano i temi dell’opinione e della propensione al consumo riguardo agli APF. Il quadro complessivo emerso presenta alcuni tratti comuni, ma numerose caratteristiche che variano da Paese a Paese.