In arrivo nuove norme per la trasparenza in materia di sicurezza alimentare
In futuro, le informazioni scientifiche a sostegno della valutazione del rischio nella filiera alimentare e la comunicazione in materia di sicurezza alimentare saranno più trasparenti e più facilmente accessibili per i cittadini. Sarà inoltre rafforzata la governance dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), con una maggiore partecipazione degli Stati membri al suo consiglio di amministrazione.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il 13 giugno una revisione del “regolamento sulla legislazione alimentare generale”, ispirato all’iniziativa dei cittadini europei sul glifosato. Il nuovo regolamento, che modifica anche otto atti legislativi riguardanti settori specifici della filiera alimentare, sarà presto pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, ma si applicherà per lo più a partire dal 2021.
In base alle nuove norme, gli studi e le informazioni a sostegno di una richiesta di produzione scientifica dell’EFSA dovranno essere resi pubblici automaticamente non appena la domanda presentata da un operatore del settore alimentare sia convalidata o ritenuta ammissibile. Le informazioni riservate saranno protette in circostanze debitamente giustificate e le richieste di riservatezza saranno valutate dall’EFSA.
Tra le altre misure introdotte dalla revisione della legislazione alimentare generale figurano:
- la possibilità per la Commissione di chiedere all’EFSA di commissionare studi in circostanze eccezionali per verificare gli elementi di prova utilizzati nel processo di valutazione del rischio
- una nuova banca dati degli studi commissionati dagli operatori del settore alimentare
- un ruolo più attivo degli Stati membri nell’assistere l’EFSA a stimolare un maggior numero di scienziati ai massimi livelli a partecipare ai gruppi di esperti scientifici
- una migliore comunicazione del rischio tra tutti gli attori – la Commissione, l’EFSA, gli Stati membri e le parti interessate del settore pubblico
- missioni di accertamento dei fatti della Commissione per garantire la conformità dei laboratori e degli studi alle norme pertinenti
Fonte: Consiglio dell’Unione Europea