Mosquito Alert, progetto di citizen science per il monitoraggio delle zanzare
Il primo mese d’autunno 2023 si è contraddistinto per le sue temperature estive, con picchi sopra i 30 gradi in gran parte d’Italia, e per l’assillante presenza delle zanzare: ovunque decidessimo di trascorrere del tempo all’aperto, loro erano sempre lì pronte a pungerci.
Tra queste vi sono le numerose specie di origine tropicale, che sempre più si stanno diffondendo nelle zone temperate in seguito alla globalizzazione e al loro trasporto involontario tramite le merci: si tratta delle specie del genere Aedes, che spesso veicolano malattie virali come Dengue, Ziga, Chikungunya e febbre gialla. L’Italia è stato il primo Paese europeo a essere raggiunto, negli anni Novanta, dalla zanzara tigre Aedes albopictus; sono poi arrivate anche altre specie alloctone come la zanzara giapponese Aedes japonicus e quella coreana Aedes koreicus, registrate in alcune regioni italiane e nei Paesi confinanti, ma delle quali si sa ancora poco.
È per questo che nel 2020 arriva in Italia l’app Mosquito Alert, un progetto europeo di citizen science che mira a contrastare e controllare la diffusione delle zanzare alloctone invasive e di informare dei potenziali rischi che vanno oltre il disturbo creato dalla loro puntura. L’iniziativa è coordinata da Alessandra della Torre, dell’Università Sapienza di Roma e coinvolge una task force nazionale, coordinata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Sapienza di Roma, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del MUSE -Museo delle Scienze di Trento, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e dell’Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna. Le informazioni ottenute grazie al coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio e nella raccolta dati attraverso l’app contribuiscono allo sviluppo di un sistema di previsione del rischio epidemiologico in tempo reale, partecipativo e dinamico.
Fonte: scienzainrete.it