L’uso del succo di carne per il monitoraggio della malattia di Aujeszky
Un metodo non invasivo per monitorare i livelli di anticorpi nei suini
La malattia di Aujeszky è una malattia virale febbrile dal decorso acuto che colpisce soprattutto i suini. In altri mammiferi si manifesta sotto forma di infezione del sistema nervoso centrale, con esito spesso mortale, mentre i primati e l’uomo non sono sensibili al virus. Il metodo gold standard individuato dalla organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH) per la diagnosi della malattia di Aujeszky è l’analisi del siero attraverso il metodo ELISA. L’adattamento dei protocolli sierologici esistenti a nuove matrici come il succo di carne e il fluido orale potrebbe facilitare la sorveglianza sierologica e ridurre i costi di campionamento. In base alla analisi effettuate è stato dimostrato il potenziale utilizzo del succo di carne come fonte alternativa di anticorpi per i test sierologici. Sono ancora necessarie ulteriori indagini per ottimizzare la procedura sierologica per l’analisi del succo di carne nella routine diagnostica, in quanto non garantisce al 100% l’assenza della malattia. Tuttavia, il potenziale impiego di questa matrice biologica potrebbe essere utile per scopi di monitoraggio, in particolare quando i campioni di siero sono difficili da ottenere presso le aziende suinicole.
Fonte: IZS Piemonte Liguria e Valle d’Aosta