Afta epizootica: 11 i focolai, rafforzate le misure di controllo
Considerato che allo stato attuale sono consentite movimentazioni verso il territorio nazionale solo se provenienti da territori al di fuori della zona di ulteriore restrizione, tenuto conto dell’aumentato rischio di introduzione della malattia sul territorio nazionale nonché delle misure di prevenzione e controllo previste dalla vigente normativa unionale e nazionale, la Direzione Generale della Salute Animale dispone le seguenti misure:
1) Per tutti gli automezzi che trasportano animali aftoso sensibili in ingresso nel territorio nazionale attraverso la regione Friuli Venezia Giulia e provenienti da Ungheria e Slovacchia, è necessario procedere, con l’ausilio del personale dell’esercito, alla disinfezione delle ruote bloccando gli automezzi in luoghi idonei all’esecuzione di tale attività.
2) Tali automezzi potranno essere successivamente movimentati unicamente con canalizzazione diretta ad un singolo stabilimento (allevamento) o impianto di macellazione.
3) Gli UVAC a cui sono affidate sulla base delle precedenti note la predisposizione dei controlli a destino su tutte le partite provenienti da Ungheria e Slovacchia, nonché dalle due regioni dell’Austria più volte indicate, verificheranno l’effettivo arrivo delle partite, tramite le ASL competenti sull’allevamento o macello di destinazione.
4) Qualora, invece, tali automezzi dovessero passare attraverso un Centro di raccolta, gli animali ivi spediti saranno sottoposti al loro arrivo al prelievo di campioni per gli esami di laboratorio per l’afta epizootica e dovranno rimanere in tale Centro per almeno 14 giorni al termine dei quali, dopo aver eseguito un ulteriore prelievo di campioni per gli esami di laboratorio per l’afta epizootica, ad esito favorevole degli stessi potranno essere inviati nella struttura di destinazione finale. Durante lo stesso periodo è vietata anche la movimentazione di tutti gli animali aftoso-sensibili nazionali e/o di altri Paesi dell’UE presenti nel Centro di Raccolta.