One Health: la nostra salute e il benessere degli animali sono una cosa sola

Prendersi cura degli animali domestici vuol dire salvaguardare la salute di tutta la comunità. Il loro benessere, infatti, è strettamente legato al nostro.
Nelle case degli italiani ci sono circa 18 milioni tra cani e gatti che vivono insieme ai loro padroni e diventano a tutti gli effetti parte della famiglia. Una vicinanza fisica che regala calore e allegria, ma, allo stesso tempo, aumenta il rischio di trasmissione di tutte quelle patologie veicolate dall’animale all’uomo, le cosiddette zoonosi.

Due dati diffusi dal World Organisation for Animal Health mostrano quanto sia importante non sottovalutare la questione. Il primo evidenzia che il 75% delle patologie emerse nell’ultimo secolo è stato causato proprio dall’interazione tra l’uomo e gli animali. Il secondo che circa il 60% di tutti i patogeni che colpiscono l’essere umano ha origine dagli animali. L’epidemia Covid-19, sviluppatasi a partire dal 2020, è senza dubbio l’esempio più drammatico nella storia recente.Secondo il World Organisation for Animal Health circa il 60% di tutti i patogeni che colpiscono l’essere umano ha origine dagli animali
Alla luce di queste percentuali è evidente come la visione antropocentrica della medicina tradizionale risulta inefficace ad affrontare le sfide del presente e del futuro. All’opposto, la strada da seguire è il modello One Health: un approccio sanitario integrato secondo cui la salute dell’uomo, di tutte le specie animali e dell’ambiente sono strettamente interconnesse tra loro e hanno un profondo impatto l’una sull’altra.

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Fonte: corriere.it