Un nuovo modello per capire come si sposteranno le specie marine in relazione al cambiamento climatico

Cambiamenti climaticiPrevedere come si sposteranno le specie marine in diversi scenari di emissione di anidride carbonica è di fondamentale importanza per garantire una gestione adeguata delle risorse ittiche, soprattutto in uno scenario in cui l’oceano si sta rapidamente riscaldando a causa del cambiamento climatico.

Un team di ricerca coordinato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, con il  coinvolgimento dell’Università di Bari, della Fondazione COISPA ETS e dell’Istituto di Oceanografia e Pesca di Split (Croazia), ha applicato un approccio modellistico per rappresentare presente, passato e futuro delle variazioni spaziali di nove specie demersali, ovvero pesci, crostacei e molluschi che nuotano attivamente ma si mantengono in prossimità del fondale. I risultati mostrano una probabile variazione futura della distribuzione e della densità di queste specie nell’area oggetto dello studio, Adriatico e Ionio, in risposta al cambiamento climatico.

L’approccio è stato applicato ai dati di individui sia giovanili che adulti del Mar Adriatico e nel Mar Ionio Occidentale in quattro finestre temporali (1999-2003, 2014-2018, 2031-2035 e 2046-2050). Le nove specie prese in esame sono state il nasello, la triglia, lo scampo, la rana pescatrice, il totano, il sugarello europeo, la seppia, la canocchia e la sogliola comune.

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Fonte: ogs.it