COP 28: anche i sistemi sanitari possono contribuire agli obiettivi della Conferenza
All’apertura della COP 28, Conferenza delle parti sul clima (Conference Of Parties, Dubai, 30 novembre-12 dicembre 2023), può essere interessante guardare un po’ all’indietro e capire quali sono stati i principali step che hanno portato la comunità scientifica, i governi e la popolazione in generale a capire la stretta connessione che esiste tra ambiente (in questo caso cambiamenti climatici) e salute.
Già con la COP 21, nel 2015, si arriva al primo accordo giuridicamente vincolante sul clima a livello mondiale: l’Accordo di Parigi. L’intesa viene firmata l’anno seguente e vede il coinvolgimento di 177 Paesi, tra cui l’Italia, in azioni di finanziamento e innovazione tecnologica volte alla mitigazione e all’adattamento alle mutazioni climatiche al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.
Un ulteriore rinforzo verso il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto durante la COP 26 del 2021 al vertice di Glasgow: oltre 200 Paesi aderiscono al Patto sul Clima (Glasgow Climate Pact, GCP) che mira a mantenere viva la speranza di limitare la crescita della temperatura globale puntando a 1,5 gradi Celsius e che esplicita 10 raccomandazioni utili per i governi al fine di dare priorità alla salute e all’equità nel focus internazionale per il clima.
Fonte: ISS