L’antibioticoresistenza nel plancton
Grazie all’utilizzo di una innovativa tecnologia di quantificazione assoluta di geni, la Droplet Digital PCR (ddPCR), i ricercatori dell’Istituto Zooporofilattico Sperimentale delle Venenzie hanno analizzato 29 campioni storici di plancton contenenti comunità microbiche, raccolti dal 1970 al 2011 nell’Oceano Atlantico e nel Mare del Nord.
Lo studio, effettuato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università di Genova e pubblicato su Environmental Microbiology Reports, rileva una resistenza ai sulfamidici molto diffusa nelle comunità batteriche ambientali almeno a partire dagli anni ’70 ed evidenzia quindi l’impatto negativo che un uso non appropriato degli antibiotici può avere in ambienti anche lontani dall’ambito di applicazione degli farmaci, come quello marino che comunque copre i 2/3 della superficie del pianeta.
Tutte le informazioni sul sito IZS VE
A cura della segreteria SIMeVeP