Presentato il libro bianco “Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana”

E’ stato presentato oggi con una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze il volume “Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana” realizzato dalla Segreteria Regionale del SIVeMP Toscana e dalla Società Italiana di Medicina Preventiva sez. Toscana.

Il “Libro Bianco” intende mettere a fuoco punti di forza e criticità del sistema agro-zootecnico-alimentare attraverso una riflessione sulle patologie animali e alimentari e sul loro costo sociale ed economico, proseguendo sui temi della globalizzazione dei commerci, delle derrate alimentari e dei nuovi rischi emergenti, per finire sulla massa di attività analiticamente riportate nella Regione.

Il volume è frutto del contributo di oltre cinquanta autori che, nei loro articoli, affrontano tutti i temi della sicurezza pubblica alimentare e della sanità veterinaria: dall’etichettatura degli alimenti all’identificazione di specie nei prodotti ittici importati da Paesi terzi; dalle nuove problematiche di sicurezza alimentare poste dalla società multiculturale al lardo di Colonnata; dall’arte della ferratura alla tutela del benessere animale nelle manifestazioni ippiche, con particolare riguardo al Palio di Siena.

All’incontro sono intervenuti: Stefania Saccardi, Assessore regionale alla Sanità, Aldo Grasselli, Segretario nazionale del SIVeMP, Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP e Camilo Duque, Segretario Regionale SIVeMP Toscana.

Sono contento di essere un veterinario di sanità pubblica – ha affermato Grasselli in apertura – perché ho la fortuna di occuparmi di salute, animale e umana, di economia, di rapporti internazionali e tradizioni locali. Attraverso le attività svolte per la sicurezza alimentare e la salute animale, nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione, i servizi veterinari tutelano i consumatori, ma anche le imprese, svolgendo un importante ruolo di trasferimento culturale e di mediazione che va potenziato in favore delle filiere locali a sostegno delle produzioni tipiche, aiutando gli operatori a superare le criticità e le sfide, per produrre bene e dare forza al Sistema agro-zootecnico-alimentare e al Sistema Paese. In questo senso speriamo in una nuova adozione politica, ad oggi carente, delle politiche per la prevenzione e delle nuove opportunità per la sanità pubblica del futuro

La sanità veterinaria viene spesso considerata una cenerentola, ma grazie al mio ruolo, mi sono accorta che è tutt’altro – ha detto l’Assessore Saccardi. L’agroalimentare rappresenta un patrimonio straordinario: ha un forte ruolo nell’occupazione, nel mantenimento del territorio e del tessuto sociale con ricadute sulla salute umana. Da questo punto di vista i Servizi Veterinari svolgono un ruolo strategico per l’attività produttiva; lo possiamo concretamente osservare nella nostra regione, grazie all’azione svolta con le nostre aziende che non è fatta solo di repressione, come comunemente si pensa. Il tema del personale veterinario ci sta quindi a cuore, lo vogliamo affrontare e abbiamo già fissato un appuntamento con il sindacato. Per reggere la concorrenza con l’estero dovremo anche affrontare il tema della formazione, lavorando insieme alla Università sull’individuazione dei fabbisogni, per fare sistema e rendere la formazione aderente alle necessità del prossimo futuro. Le sfide emergenti sono tante, dobbiamo affrontarle con un nuovo approccio culturale, che ci veda lavorare tutti insieme per trovare soluzioni adeguate”.

E’ con piacere e orgoglio che presento questo libro – ha detto il Segretario Regionale Duque. Non tutti conoscono il lavoro svolto dai veterinari pubblici; da più parti giungono sollecitazioni per migliorare la comunicazione e fare conoscere i temi che riguardano la nostra professionalità e le nostre attività a tutela del territorio, dei cittadini, degli animali. Sulla base di questa esigenza, il libro vuole rappresentare il lavoro di tutte le componenti del sistema veterinario: Aziende USL della Toscana, dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana “Mariano Aleandri”, UVAC Toscana PIF Livorno-Pisa – Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Veterinarie.

Il volume è suddiviso in due parti la prima raccoglie i contributi relativi alla Sanità Pubblica Veterinaria e alla Sicurezza Alimentare in Toscana, la seconda i contributi di Sanità Pubblica Veterinaria riguardante Ambiente – Benessere Animale – Igiene Urbana Veterinaria”.

Duque si è poi soffermato sui punti di forza della veterinaria regionale: “grazie al lavoro “invisibile” dei veterinari la Toscana è un’eccellenza nel panorama nazionale. A fronte di ciò vanno registrati i punti di debolezza: l’altissima età media della categoria (55 anni) e la contestuale presenza di precariato che si protrae anche da 10 anni. Il riordino del Sistema sanitario Nazionale ha allontanato la governance dal territorio. Occorre invece dare più forza ai distretti per essere più vicini ai cittadini e maggiormente rispondenti ai bisogni di salute”.

Antonio Sorice ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa: “Abbiamo bisogno di strumenti che ci aiutino e comunicare e valorizzare le attività della sanità pubblica veterinaria. Attraverso i lavori di 50 autori, il manuale è utile per trasferire le conoscenze ai colleghi e alla politica sul contributo dei Servizi Veterinari delle ASL in Toscana alla tutela delle piccole produzioni tradizionali artigianali, per definizione “fragili” e a rischio di estinzione, che sono un punto di forza del made in Italy. Ma questo libro non è soltanto un manuale: attraverso esempi di collaborazione tra piccoli produttori e autorità di controllo, emerge un racconto della storia delle nostre tradizioni e della nostra professione che vanno valorizzate al massimo, ed evidenziano quanto sosteniamo da anni: l’importanza e la correlazione del rapporto uomo-animale-ambiente

Il testo è disponibile per il download gratuito in pdf 

La versione cartacea può essere richiesta alla Segreteria Regionale del SIVeMP Toscana

A cura della segreteria SIMeVeP




Prodotti alimentari tipici e filiera corta: un’occasione di rilancio e sviluppo per il territorio

Nella Splendida cornice del Complesso delle Mura Valadier (Frascati), venerdì 21 ottobre, le “filiere corte” hanno fatto parlare di sé.

Organizzato dalla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva del Lazio, il workshop ha visto riuniti allo stesso tavolo medici veterinari pubblici e privati, mondo produttivo, della ricerca e Istituzioni, tutti nell’interesse comune di sostenere e valorizzare le eccellenze agroalimentari della nostra Terra.

La filiera corta, ambito di interscambio di prossimità tra produttore e consumatore, tutela la biodiversità, valorizza i territori, promuove una sana alimentazione e la qualità dei prodotti agroalimentari. “E’ indispensabile però che questa qualità includa, non dandola per scontata, la sicurezza sanitaria degli alimenti, fondata su una analisi dei rischi connessi e supportata da una loro adeguata gestione“, ha dichiarato il Dott. Sigismondi – Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 6 – nella presentazione del workshop.

Qualità e origine, tracciabilità, eticità e salubrità dei prodotti di filiera corta, stanno abbandonando l’autoreferenzialità e conquistando lo scenario di un territorio sempre più sostenibile, etico, rassicurante: dalla terra, per la terra.” Queste le motivazioni della giornata, illustrate alla platea dalla Dott.ssa Fermani, responsabile della Società Scientifica, rilanciate dalla dichiarazione del Presidente dell’ Ordine dei medici veterinari di Roma e Provincia, Dott. Castellano : “Anche nella filiera corta si innesta un meccanismo bilaterale di assistenza professionale e controlli sanitari che nei fatti salda veterinaria pubblica e privata in un percorso professionale di supporto e controllo“.

Il tutto sotto le luci della nuova legge regionale sulle filiere corte, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta n.62 del 12 ottobre scorso, illustrata ai partecipanti direttamente dalla relatrice On. Cristiana Avenali.

Infine nel corso della tavola rotonda l’Assessore Regionale all’agricoltura Hausman ha preannunciato l’istituzione di un tavolo tecnico cui parteciperanno tutte le categorie interessate e partecipanti all’evento, per valorizzare al meglio le potenzialità della nuova Legge Regionale.

Accolto con favore, l’evento è stato patrocinato dal Comune di Frascati, dall’ASL Roma 6, dalla Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e dall’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia. L’impegno organizzativo è stato fortemente sostenuto dal D.G. dell’ASL Roma 6 – Dr. Mostarda – e dal Comune di Frascati. Molti i partecipanti, relatori di livello e una buona accoglienza tra coffee break e lunch con prodotti di filiera corta, per l’occasione esposti da infaticabili produttori locali. La filiera corta, sempre più apprezzata da consumatori, divenuti via, via maggiormente consapevoli ed informati, in un rapporto di fiducia reciroca con i produttori, partecipi della stessa scelta che, nel rispetto dell’ambiente, tutela la biodiversità, valorizza i territori, promuove una sana alimentazione e la qualità dei prodotti agroalimentari.

Non sorpende quindi l’attenzione rivolta alle filiere corte dalla Sanità Pubblica Veterinaria e dal mondo della ricerca. Molte le esperienze alla base delle relazioni presentate dal Prof. Cenci Goga e dal Prof. Paparella – rispettivamente dell’Università di Perugia e di Teramo – dal Dr. Neri e dalla Dr.ssa Flores dell’Istituto Zooprofilattico Sperimantale del Lazio e della Toscana, dal Dr. Sigismondi e dai colleghi Dr.ssa Mattia e Dr.Mazzi.

La Tavola Rotonda un vero successo: presente la Politica Locale e Regionale, allo stesso Tavolo con i rappresentanti dell’Imprenditoria Agricola e dei Consorzi di produttori, della Veterinaria, dell’Università e dell’IZS Lazio e Toscana, rappresentato dal D.G. Dr. Della Marta, che condividevano lo Spirito e gli Intenti. Il Commissario Straordinario del Comune di Frascati Dr. Strati, il Sen. Astorre, il Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori, l’Assessore Regionale all’agricoltura Hausman hanno avuto modo di esprimere la propria soddisfazione per l’interesse che le filiere corte stanno catalizzando, illustrato le diverse iniziative finora intraprese e preannunciato il grande lavoro di squadra che dovrà sostenere la loro valorizzazione. I rappresentanti dell’imprenditoria agricola e dei consorzi di produttori hanno portato le loro esperienze ed illustrato le difficoltà che i diversi produttori affrontano quotidianamente.

La giornata si è conclusa con l’impegno a proseguire i lavori sinergicamente, con azioni concrete di sostegno ai prodotti agricoli, della silvicoltura, dell’acquacoltura, della pesca, agroalimentari e alimentari, utilizzando le risorse ad hoc messe a disposizione dalla nuova legge regionale ed attingendo dalle altre forme di finanziamento possibili.