Master universitario di II livello in Scienze Forensi Veterinarie

È indetto, per l’anno accademico 2017/2018, il concorso pubblico, per titoli ed esame, a numero 25 posti per l’ammissione al corso di Master di II livello in “Scienze Forensi Veterinarie”, afferente al Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Per l’attivazione del Master il numero minimo di studenti previsti è pari a 10.

Il Corso di Master universitario di II livello in “Scienze Forensi Veterinarie” si propone l’obiettivo di fornire un approfondimento teorico-pratico nell’ambito delle scienze forensi, applicate sia all’approccio della scena del crimine che alle metodiche di laboratorio, e di formare professionisti ed esperti in grado di essere validi supporti alla Magistratura e agli organi di Polizia Giudiziaria, fornendo le prove per individuare il colpevole di atti criminosi contro gli animali. Provarne la responsabilità e la volontarietà.

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L’esigenza di una formazione universitaria specialistica nell’ambito delle scienze forensi veterinarie nasce dalla necessità di armonizzare le competenze e le conoscenze di quanti possono essere chiamati ad esprimere un parere o a fornire prove scientifiche riguardanti reati a danno degli animali.

Obiettivo finale del Master è la formazione specialistica di personale qualificato, di diversa estrazione culturale e in funzione delle specifiche competenze regolamentate dai propri Ordini professionali di appartenenza, che approfondisce argomenti specifici delle scienze forensi applicate ai reati a danno degli animali, per la gestione delle attività di indagine.

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata entro e non oltre il giorno 24 GENNAIO 2018 (ore 12:00) al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – Ufficio Scuole di Specializzazione e Master – Via Mezzocannone, 16 – 80134 Napoli.

Clicca qui per consultare il bando completo e conoscere requisiti per l’ammissione, moduli da compilare e costi.

Il corso gode del patrocinio della Società Italiana di Medicina Preventiva.

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Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella societa’

Torna il consueto appuntamento autunnale con la formazione.

Quest’anno il corso Ecm organizzato dalla SIMeVeP “Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella società” si terrà dal 27 al 29 novembre a Bagno Vignoni San Quirico d’Orcia (SI).

Al corso sono stati attribuiti 20 Crediti ECM.

I posti a disposizione sono 40. I corsi sono rivolti ai medici veterinari e verrà data priorità agli iscritti al SIVeMP e alla SIMeVeP.
La quota di iscrizione è di € 300,00. Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP è di € 150,00 – Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP della Regione Toscana il corso è gratuito.

Programma

Scheda di iscrizione

Prenotazioni

Condizione alberghiere




La ‘questione animale’. Una sfida da non sottovalutare

Vitantonio Perrone, Vice presidente SIMeVeP, suggerisce una necessaria riflessione sul ruolo che la ‘questione animale’ viene sempre più assumendo, in particolare nelle società più sviluppate, e sul rapporto uomo/animale.

La “questione animale”. UNA SFIDA da non sottovalutare pubblicato su “La settimana veterinaria”




Antonio Sorice è il nuovo Presidente SIMeVeP

Vitantonio Perrone Vice Presidente, Aldo Grasselli Presidente Onorario

La Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva rinnova i suoi vertici. Antonio Sorice, Direttore del Distretto Veterinario B dell’Asl di Bergamo, è il nuovo Presidente della SIMeVeP. “La nostra società scientifica – afferma Sorice – ha saputo negli ultimi anni conquistare, nell’ambito del panorama della Veterinaria nazionale e della Sanità pubblica in generale, un ruolo importante di riferimento professionale non solo per i medici veterinari, ma anche per associazioni di produttori e di consumatori. Per questo voglio ringraziare il Presidente uscente Aldo Grasselli e i componenti del Consiglio direttivo della SIMeVeP per la fiducia accordatami e per l’investitura a ricoprire il ruolo di Presidente della nostra società scientifica”.

Il mandato che è stato affidato dall’Assemblea dei soci ai nuovi vertici è quello di incrementare le azioni di sanità pubblica veterinaria già svolte egregiamente dagli oltre 5500 veterinari pubblici italiani e 1200 veterinari convenzionati con il SSN, ma anche di confermare quel ruolo di punto di riferimento professionale nell’ambito del più ampio settore della sanità pubblica, sviluppando e approfondendo gli attualissimi settori di competenza anche veterinaria, quali, ad esempio, la sicurezza alimentare, il contrasto all’antibioticoresistenza, il benessere animale, lo spreco alimentare.

Fondamentale in questo percorso – prosegue il Presidente della SIMeVeP – sarà la produzione di ‘Linee guida’ che i Gruppi di lavoro predisporranno, in condivisione con la comunità scientifica, nei loro settori specifici di riferimento, anche ampliando gli orizzonti tematici rispetto alle numerose sfaccettature e peculiarità del territorio italiano“.

SIMeVeP è chiamata a proseguire il lavoro svolto da Aldo Grasselli e dal precedente direttivo della società scientifica confermando e, se possibile, accrescendo quel rispetto e quel credito che le ha permesso di essere sempre più protagonista ascoltata, fino a ergersi a punto di riferimento per i temi della Sanità pubblica veterinaria e della Prevenzione.

Per riuscire in questo arduo compito – conclude Sorice – sarà necessario il contributo di tutti i soci e soprattutto sarà indispensabile allargare e stimolare il confronto con le altre società scientifiche della professione veterinaria e della prevenzione tutta“. Nella ASL di Bergamo Sorice si è occupato di Sanità animale, ispezione degli alimenti di origine animale, benessere animale, sottoprodotti di origine animale, Piano nazionale Residui e alimentazione animale. A livello nazionale, è componente della Segreteria Nazionale del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica (SIVeMP).

Vice Presidente della SIMeVeP è Vitantonio Perrone, medico veterinario in forza alla ASL Roma B, già socio fondatore della SIMeVeP e coordinatore editoriale della collana “Quaderni di veterinaria preventiva”, da anni Perrone ricopre il ruolo Consigliere dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma.

Il nuovo Consiglio Direttivo della SIMeVeP è così composto: Antonio Sorice – Presidente; Vitantonio Perrone – Vice Presidente; Massimo Platini – Segretario; Renato Giunta – Consigliere; Maria Rita Siddi – Consigliere. Coordinatore del Comitato scientifico della SIMeVeP è Maurizio Ferri, medico veterinario ASL Pescara e Vicepresidente Unione Europea dei Veterinari Igienisti (UEVH).

Aldo Grasselli, Segretario Nazionale del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica (SIVeMP) è Presidente Onorario della SIMeVeP dopo aver guidato la società scientifica dal 2002 ad oggi.

 




Pubblicazione atti-Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco – Roma 11 e 12 ottobre 2017

Pubblicazione atti

Sono disponibili gli atti del Convegno “Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco” che si è tenuto a Roma l’11 e il 12 ottobre, organizzato congiuntamente da Ministero della salute, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana e SIMeVeP – Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva.

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Contrasto allo spreco alimentare – Approda a Roma il corso per medici e veterinari formatori




La SPV nelle emergenze non epidemiche, Emervet si presenta

Si terrà il 23 giugno a Montefortino (FM) il corso Ecm “La Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare negli eventi sismici: esperienze a confronto“, organizzato da SIMeVeP in collaborazione con EMERVET.

Tra i relatori, oltre a rappresentanti nazionali, regionali e locali della veterinaria, di Asl e IZS, il Dott. Marco Leonardi, Funzionario del Servizio di emergenza sanitaria del Dipartimento della Protezione Civile e il Dott. Massimo La Pietra, dell’Ufficio volontariato del Dipartimento della Protezione Civile, oltre al Presidente e Vicepresidente di EMERVET.

Il corso si propone di evidenziare le attività svolte dalla componente Veterinaria nell’ambito della “Funzione di supporto 02 – Sanità, assistenza sociale e veterinaria”, articolazione del Sistema Nazionale di Protezione Civile, al fine di migliorare gli interventi finalizzati alla prevenzione e gestione dei danni derivanti da calamità naturali e antropiche.

Nelle situazioni di emergenza, infatti, risulta essenziale l’esistenza di relazioni operative strutturate e il relativo coordinamento fra attori coinvolti nelle attività di soccorso, assistenza e gestione integrata dell’emergenza stessa.

Con l’intento di favorire il collegamento fra la componente veterinaria e le strutture del Dipartimento di Protezione civile e di mettere in rete le esperienze pratiche e le competenze professionali dei medici veterinari attivi nei centri operativi attivati dal livello istituzionale, è nata l’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET.

EMERVET propone, insieme alla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, un progetto formativo che permetta l’interfaccia tra le conoscenze tecnico-scientifiche applicate – il patrimonio professionale dei propri soci, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale – e le richieste del Dipartimento di Protezione Civile.

EMERVET ha fra i suoi scopi:
• la protezione civile, nell’ambito della normativa vigente, in tutte le sue caratteristiche e forme, cioè: previsione, prevenzione e soccorso ivi compreso quello sanitario con particolare riferimento agli aspetti di Sanità pubblica veterinaria;
• la formazione permanente e l’aggiornamento delle conoscenze dei volontari di Protezione Civile e degli appartenenti alle strutture operative della P. C. in rapporto agli aspetti di Sanità Pubblica e antinfortunistici, anche mediante addestramento ed esercitazioni;
• la protezione, la conservazione e la tutela del territorio e delle sue componenti, nell’ambito della P.C;
• lo sviluppo di una cultura professionale che operi per funzioni e non per servizi.

Scheda di iscrizione a EMERVET
Statuto EMERVET




I sistemi informativi per la gestione delle emergenze non-epidemiche

Antonio Tocchio, vice Presidente nazionale di EMERVET (l’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile costituita da SIMeVeP e SIVeMP) ha partecipato all’incontro operativo organizzato, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise, dal Centro Nazionale di referenza per l’Igiene Urbana e le Emergenze Non Epidemiche Veterinarie IUVENE, per favorire lo scambio di esperienze e di informazioni tra soggetti che trovano la loro collocazione come strutture operative nella “Funzione 2 – Sanità, Sociale e Veterinaria” e nella “Funzione 4 – Volontariato” nel corso delle emergenze di Protezione Civile.

Nel corso dell’incontro, iniziato con il saluto del Direttore Sanitario dell’IZSAM Nicola D’Alterio, si è ribadito il concetto che per fornire un’efficace risposta, soprattutto alla luce della recente normativa rappresentata dal D.lgs. n.1/2018 “Codice della Protezione Civile”, anche per il settore di interesse veterinario (inteso nell’accezione più ampia del termine) deve essere svolta una precisa e attenta attività di prevenzione e mitigazione del rischio, da ricondurre nella corretta pianificazione. Tale obiettivo va realizzato con azioni da svolgere in particolar modo in tempo ordinario, ricorrendo anche a strumenti che sono già in nostra dotazione, ma con potenzialità ancora inespresse, in quanto creati e utilizzati per finalità epidemiche o non epidemiche estemporanee. Fra questi sono individuati i Sistemi Informativi come quelli in dotazione dell’IZSAM e utilizzati nel corso delle Emergenze Sisma Abruzzo del 2009 e Sisma Centro Italia 2016-2017. Rientrano in tale campo applicativo anche le banche dati delle anagrafi nazionali con cui operiamo quotidianamente che possono integrarsi e trovare ulteriore sviluppo in sistemi di prevenzione, attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce, utilizzabili nelle sale operative e nei centri operativi attivati nel corso delle emergenze di Protezione Civile, come previsto dagli artt. 19 e 46 della norma sopracitata.

L’opportunità di testare questa potenzialità è rappresentata dalla partecipazione al progetto “Piani Sicuri” coordinato dalla Provincia di Vicenza – Ufficio Protezione Civile. Il progetto nasce dalla volontà congiunta di Università IUAV di Venezia, Prefettura e Provincia di Vicenza, e ha l’obiettivo di ridefinire la pianificazione comunale d’emergenza per tutto il territorio provinciale, sostenendo Sindaci, tecnici e le strutture operative di Protezione Civile, fra cui l’Azienda ASL, nello sviluppo di un territorio più sicuro e più libero di crescere, affrontando le grandi sfide del XXI secolo. “Piani Sicuri” va a ridefinire i piani comunali di emergenza obbligatori per ogni Comune a partire da una diversa concezione dell’emergenza che, non può più essere vista come un’apparizione estemporanea e confinata a un singolo comune, ma come il venir alla luce di un fenomeno che è parte della natura di un territorio, in cui insistono le varie attività fra cui anche quelle di interesse veterinario, che caratterizzano la vita sociale ed economica.

Il progetto “Piani Sicuri”, illustrato dalla Dott.ssa Chiara Garbin della Provincia di Vicenza – Ufficio Protezione Civile, della durata di due anni (2018-2019), prevede l’utilizzo dell’applicativo informatico S.I.G.E. (Sistema Informativo Gestione Emergenze) della ditta Datapiano s.r.l. di San Donà di Piave, rappresentata all’incontro dal titolare Francesco Russo, con il supporto tecnico dell’Ing. Enrico Musacchio, della Società Proteco Engineering S.r.l., che permette ai vari componenti e strutture operative di Protezione Civile di interagire fra loro in tempo reale: tramite una piattaforma web permette di visualizzare, non solo gli scenari rischio con l’acquisizione preventiva dei Piani di Emergenza Comunali digitalizzati, ma di ricavare informazioni relative alle persone e alle strutture, anche produttive quali quelle di interesse veterinario, coinvolte. La società Datapiano con S.I.G.E fornisce la piattaforma operativa multimediale di integrazione di banche dati, immagini reali e cartografiche, ed è in grado di avviare automaticamente fino a 5000 telefonate al minuto di avvertimento alla popolazione con il sistema Alert Sistem. La stessa società mette a disposizione anche il progetto europeo SLANDAIL (finanziato dalla UE con 3,8 milioni di €uro) realizzato con partner di assoluto rilievo, quali il Trinity College di Dublino, la Polizia dell’Irlanda del Nord, la Polizia dell’EIRE, l’Esercito della Bassa Sassonia, la Regione Veneto – Protezione Civile. Il progetto SLADAIL (termine che significa Emergenza in Gaelico), illustrato negli aspetti scientifici dal prof. Khurdish Ahmad, del Dipartimento di Statistica ed Informatica del Trinity College di Dublino in collegamento video, è all’avanguardia grazie all’innovativo sistema di analisi linguistica delle immagini provenienti dai social media che permette di filtrare i dati e le notizie realmente utili, conoscere l’atteggiamento della popolazione in relazione all’evento, alle operazioni di soccorso e agli interventi in atto circoscrivendo il campo di analisi e fornendo all’Autorità di Protezione Civile elementi, utili e validati, per prendere le decisioni necessarie nel corso dell’evolversi degli eventi e suggerendo, in tempo reale, gli interventi più appropriati.

L’incontro, a cui per l’IZSAM hanno preso parte alla riunione Paolo Dalla Villa, Luigi Iannetti, Barbara Alessandrini, Silvia D’Albenzio, Annamaria Conte, Lara Savini, Luigi Possenti e Paolo Migliaccio, è terminato con l’impegno comune di trovare a breve possibili forme di partenariato attivo che prevedano anche la possibilità di coinvolgimento, in futuro, dell’intera rete degli Istituti Zooprofilattici che fanno capo a IUVENE. Con particolare riferimento, per il progetto sperimentale esposto, all’IZS delle Venezie, all’Unità Organizzativa della Veterinaria e della Sicurezza Alimentare della Regione del Veneto, ai Servizi Veterinari alle Aziende ULSS del Veneto competenti per la Provincia di Vicenza e ai soggetti della comunità scientifica e volontariato quali componenti e strutture operative del Sistema Nazionale di Protezione Civile.




Rinnova la tua iscrizione a Emervet!

A partire da questo mese è possibile aderire o rinnovare l’iscrizione all’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET per l’anno 2018.

Emervet è una struttura operativa specializzata nel dare supporto alla componente Veterinaria e di Igiene Pubblica della Funzione 2 del Dipartimento di Protezione Civile ed è nata sulla spinta degli ultimi eventi sismici che hanno colpito l’Italia, ad opera della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e del Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica, per dare un contributo concreto di professionalità e di disponibilità al nostro Paese.

Attraverso la formazione, EMERVET intende rendere consapevoli i colleghi veterinari, delle varie componenti del sistema di intervento in cui sono chiamati a operare nelle situazioni di emergenza, preparandoli a intervenire nei propri e in altri territori, contribuendo così a snellire e velocizzare il sistema di intervento stesso.

Nel 2017 Emervet ha organizzato i corsi:

La Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare negli eventi sismici: esperienze a confronto  nelle Marche

Ruolo e funzioni del Servizio Veterinario nelle emergenze non epidemiche in Campania

Emergenze non epidemiche: aspetti normativi e organizzativi in Piemonte

Dal Piano Vesuvio al Piano Etna. L’ attività del Medico Veterinario di Sanità Pubblica nelle emergenze non epidemiche in Sicilia

Inoltre ha partecipato al convegno “Igiene Urbana Veterinaria ed Emergenze non Epidemiche: il valore della collaborazione ed il significato delle esperienze”, organizzato dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise in veste di Centro di Referenza Nazionale IUVENE ed è intervenuta al Convegno “L‘intervento delle associazioni animaliste nelle calamità – L’assistenza agli animali e il ruolo del No profit nella prospettiva di riforma della Protezione Civile”.

Nel 2017 il progetto ha raccolto l’adesione e l’entusiasmo di tutta la categoria, dai colleghi che operano nel Ssn ai liberi professionisti  – ha detto il Presidente Antonio Sorice. Per il 2018 ci proponiamo di approfondire l’attività formativa e di allargare e rafforzare la rete di colleghi resiliente, permanente e diffusa sul territorio nazionale, pronta ad intervenire con rapidità nei casi di necessità, che ci siamo dati come missione”.

 




Dobbiamo preoccuparci per il consumo di carni rosse fresche e lavorate?

carne rossa cucinataLa SIMeVeP pubblica un documento elaborato dal Dott. Maurizio Ferri, in merito al recente comunicato della International Agency for Research on Cancer (IARC), agenzia intergovernativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul rischio di cancro al colon-retto associato ad una alimentazione prevalentemente basata sul consumo di carni rosse in particolare di quelle lavorate.

Disponibile per il download gratuito




Api e insetti impollinatori, Ue lancia una consultazione pubblica per fermarne il declino

impollinatoriLa Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul declino delle api, farfalle e altri insetti  impollinatori al fine di dare impulso all’iniziativa UE   che intende contrastare il declino degli impollinatori migliorando la visibilità politica della questione e  l’efficacia delle politiche dell’Unione in tema di biodiversità e sviluppo sostenibile.

La revisione di medio termine sui progressi compiuti dalla “Strategia Ue per la biodiversità al 2020” non ha infatti dato risposte confortanti.

Il questionario online, accessibile anche in Italiano,  è strutturato in cinque parti. La prima parte contiene alcune domande generali; la seconda riguarda la conoscenza degli impollinatori,  la loro importanza, la loro situazione e le minacce a cui sono esposti; la terza parte riguarda il declino: portata, cause e conseguenze; la quarta parte è sulle possibili soluzioni per far fronte al declino; la parte conclusiva consente di inserire alcuni commenti finali o caricare un documento che si ritiene possa spiegare meglio le opinioni espresse.

L’impollinazione è il fattore agricolo che contribuisce maggiormente ai rendimenti, rispetto ad altre pratiche di gestione, secondo la Fao. Secondo le stime della Commissione europea dipendono dai servizi degli insetti impollinatori 15 miliardi di euro di produzione agricola.

Gli insetti impollinatori sono organismi “troppo importanti per la nostra sicurezza alimentare e le comunità rurali – ha detto il commissario Ue all’agricoltura Phil Hogan – non possiamo permetterci di continuare a perderli“.

Abbiamo una buona comprensione del problema per alcuni impollinatori, meno per altri – ha aggiunto il Commissario Ue all’ambiente Karmenu Vella – ma se non agiamo, noi e le generazioni future pagheremo un prezzo molto alto“.

La consultazione è aperta a tutti fino al 5 aprile 2018

A cura della segreteria SIMeVeP