Il ruolo di risk manager del veterinario ufficiale nell’ambito del nuovo sistema integrato risk-based di sicurezza alimentare

Risk managementL”iniziativa COST  European Cooperation in Science and Technology è un programma intergovernativo di cooperazione europea nella ricerca scientifica e tecnologica nato nel 1971 di cui l’Italia è paese fondatore.

Il finanziamento COST avviene tramite progetti, detti Azioni (Action), ciascuna delle quali dura quattro anni.

Il Coordinatore Scientifico SIMeVeP, Maurizio Ferri – che recentemente è stato nominato National Contact Point per l’Italia del COST Action CA18105 – RIBMINS (Risk-based meat inspection and integrated meat safety assurance)  in qualità di componente del gruppo di lavoro 5 ” formazione, comunicazione e monitoraggio del sistema di assicurazione della sicurezza delle carni” fino al 2023 – ha partecipato alla Conferenza COST, che si è tenuta il 7-8 Novembre a Copenaghen.

Sulla base di questa esperienza ha elaborato il documento “Il ruolo di risk manager del veterinario ufficiale nell’ambito del nuovo sistema integrato risk-based di sicurezza alimentare della filiera delle carni ed i nuovi strumenti formativi”




AMATRICE – K9 SAR CAMP – 2019, Emervet presente all’esercitazione di protezione civile internazionale

unità cinofile soccorsoIn concomitanza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, si è aperta il 13 ottobre la prima Settimana nazionale della protezione civile  istituita dal Governo il 1 aprile 2019  per diffondere la conoscenza e la cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l’adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonche’ favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonche’ quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile.

Nell’ambito delle tante iniziative nazionali è territoriali si è svolto il 12 e 13 ottobre “AMATRICE – K9 SAR CAMP – 2019”, un’esercitazione sul campo 24 ore su 24, quindi anche nello scenario notturno, per la ricerca di persone disperse sotto le macerie con unità cinofile, con la particolarità di svolgersi nei luoghi che effettivamente sono stati lo scenario del terremoto del centro Italia nel 2016 e che ha visto riuniti oltre 150 volontari italiani, croati e svizzeri fra cui medici e psicologi e undici gruppi cinofili per un totale di circa quaranta unita’cinofile.

Molta la tecnologia utilizzata durante le fasi operative: dalla termografia all’utilizzo di due droni, uno per illuminazione notturna del territori, l’altro per supporto ad infrarossi.

Emervet ha partecipato per il secondo anno consecutivo all’evento attraverso la partecipazione del medico veterinario Alessio Ciriani che si è occupato del primo intervento veterinario  degli animali impiegati che possono incorrere in incidenti durante le attività e procurarsi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti.

Tenuto conto che le unita’cinofile da soccorso in situazioni di calamita’naturali sono le prime ad intervenire con i vigili del fuoco, prima ancora delle colonne mobili regionali, la presenza del veterinario si rivela quindi molto importante perchè consente di dare consigli sullo stato di salute dell’animale chiamato a intervenire e un soccorso immediato all’animale stesso qualora fosse necessario.

 




Il veterinario di medicina pubblica: una professionalità dalle tante facce

veterinario“La settimana veterinaria” dedica un approfondimento agli ambiti professionali e al ruolo nella tutela della salute pubblica del medico veterinario di medicina pubblica.

Il Dossier è composto anche da 3 interviste: a Vitantonio Perrone – Vice Presidente SIMeVeP, ad Aldo Grasselli – Segretario Nazionale SIVeMP, e Vittorio Sala – Professore Ordinario, Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli studi di Milano.

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Latte fresco, una battaglia anti-spreco contro la scadenza a 6 giorni. Sorice: spero in tavolo interministeriale

scadenza latte frescoOggi i trattamenti termici sono più evoluti e non ci sarebbero problemi ad estendere la scadenza anche a 8 giorni. Due giorni in più sugli scaffali non sono un’inezia: quelle 48 ore eviterebbero di sprecare moltissimo latte. La mia speranza è che possa partire un tavolo tra tutti i ministeri competenti per superare questa legge”. E’ il parere del Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, a proposito della scadenza del latte fresco ascoltato da repubblica.it sul tema riaperto ai primi di luglio da Granarolo nel corso di un convegno sulle politiche di sostenibilità al quale è intervenuto anche il Ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio.

La durata del latte fresco è definita da una normativa di 30 anni fa che è diventata obsoleta perché non tiene conto dei miglioramenti in stalla e nella trasformazione. Prima delle vacanze voglio incontrare al Mipaaft interlocutori competenti per ragionare sulla shelf-life degli alimenti, a partire da quello del latte, nell’ambito delle politiche contro lo spreco alimentare e a favore della competitività delle imprese e del Made in Italy. Obiettivo è aprire una finestra per aumentare lo shelf-life dei prodotti alimentari e far sì che il cibo non venga buttato via” ha detto Centinaio nell’occasione.

 

 

 

 




La comunicazione in Sanità Pubblica Veterinaria, come rendere visibile e comprensibile il lavoro del medico veterinario

La comunicazione è un processo che ricopre un ruolo fondamentale non solo nei rapporti interpersonali, ma anche in ogni realtà lavorativa, per questo è necessario essere a conoscenza di tecniche, strategie e strumenti affinché sia efficace e sortisca l’effetto desiderato.

I Servizi Veterinari delle ASL si sono trovati spesso a dover fronteggiare situazioni in cui la comunicazione non è stata all’altezza dell’ottimo lavoro svolto. La crisi BSE, la diossina nei polli, il fipronil nelle uova, sono solo alcune delle crisi sanitarie che negli ultimi 10 –15 anni hanno messo in allarme la popolazione, hanno catturato in maniera prepotente l’attenzione dei mass-media e hanno avuto ripercussioni più o meno pesanti nei relativi settori produttivi. Elemento comune degli esempi citati è la quasi totale mancanza di visibilità del lavoro del medico veterinario di sanità pubblica.

Nella realtà attuale, per continuare ad esistere e essere rilevanti non è necessario solamente operare bene e con competenza, proteggere il patrimonio zootecnico e i cittadini da malattie infettive e zoonosi, fornire garanzie sanitarie alle diverse filiere insomma, “fare i numeri”ma, discrimine e elemento di sopravvivenza è comunicare ciò che si fa attraverso i giusti canali e il giusto linguaggio.

Su questo tema la SIMeVeP  ha organizzato il corso Ecm “La comunicazione in Sanita’ Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare: obiettivi, principali strategie e tecniche” che si è tenuto all’Università di perugia il 15 novembre scorso con l’obiettivo di affinare e potenziare le capacità di comunicazione del veterinario di sanità pubblica e renderlo consapevole su come valorizzare, rendere visibile e comprensibile al mondo esterno il costante lavoro di prevenzione fatto in “tempo di pace”e al contempo porre le basi per acquisire capacità nel gestire, senza farsi travolgere, le emergenze sanitarie, ossia il “tempo di guerra”, come ha affermato anche il Segretario Regionale del SIVeMP Umbria, Giovanni Lovaglio intervistato dal TG Regionale




Convegno Spreco alimentare a Firenze, un nuovo punto di partenza

Prosegue l’attività formativa SIMeVeP nell’ambito del progetto “Spreco alimentare” che mira ad allargare la sensibilizzazione sul tema e a superare un concetto passivo come quello di “spreco” sostituendolo con quello di “eccedenza”, più ricco di possibilità e potenzialità.

L’ultimo convegno “Da spreco a risorsa: utilizzo solidale delle ‘eccedenze’ alimentari”, fortemente voluto dal Presidente SIMeVeP Antonio Sorice e dal Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Firenze Enrico Loretti, si è svolto il 3 ottobre 2019 nella suggestiva cornice di Palazzo Vecchio a Firenze, alla presenza del Presidente Onorario SIMeVeP, Aldo Grasselli, dell’Assessore alla Sanità della Regione Toscana Stefania Saccardi e dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Cecilia Del Re.

In apertura dei lavori Enrico Loretti  ha illustrato gli obiettivi del corso ECM rivolto ai Dirigenti Veterinari del SSN che hanno avuto modo di acquisire conoscenze sul significato di spreco (che comprende sia le perdite che si verificano durante la produzione e trasformazione degli alimenti, sia quelle che avvengono nell’ultima parte della catena alimentare e cioè nel momento della distribuzione, vendita e consumo finale) e shelf life dei prodotti alimentari e sugli aggiornamenti normativi in materia, conseguendo competenze sulle molteplici possibilità di applicare, nel corso della loro attività professionale, i processi di food saving.

Ha poi introdotto gli interventi degli Assessori presenti ringraziandole per la disponibilità ad accogliere l’invito della SIMeVeP.

L’Assessore comunale Del Re ha apprezzato la scelta di Firenze per un evento di questa natura che si inserisce e amplia l’impegno del Comune di Firenze in favore della sostenibilità ambientatale.
L’Assessore Regionale Saccardi,  sensibilizzata sul ruolo della sanità pubblica veterinaria nel recupero delle derrate alimentari per garantire la distribuzione di cibo salubre, si è resa disponibile a promuovere iniziative in collaborazione con SIMeVeP sul territorio Toscano.

Particolarmente coinvolgente è stato l’intervento di Monica Tola, Coordinatrice Nazionale Tavolo Aiuti Alimentari Caritas che ha raccontato le reali difficoltà che quotidianamente vivono tante persone nel nostro paese e ha proposto alla SIMeVeP una collaborazione costante e un continuo rapporto tra le 250 Caritas diocesane presenti sul territorio e i servizi veterinari territoriali.

Marco Lucchini, Segretario Generale Banco Alimentare, a distanza di 3 anni dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa con la SIMeVeP, ha sottolineato i sorprendenti risultati conseguiti in questi anni grazie alla collaborazione con i veterinari di sanità pubblica che si sono rivelati “i nostri più inaspettati alleati nella lotta contro lo spreco alimentare” e si è detto certo che, grazie al supporto dei veterinari, molti altri importanti traguardi potranno essere raggiunti.

SoriceIl Presidente SIMeVeP Antonio Sorice ha illustrato i costi dello spreco alimentare in termini sociali (1 milione di «pasti» buttati a fronte di 5milioni di poveri nel nostro paese), economici (12,6 miliardi di euro persi in costo di produzione) e ambientali (13 milioni di tonnellate di C02 equivalente) a fronte di una produzione che in generale supera le necessità di consumo e i dati del recupero e distribuzione delle eccedenze che grazie alla collaborazione tra Servizi Veterinari delle ASL, Associazioni di volontariato, Grande distribuzione e filiere dell’agroalimentare è possibile mettere in atto. Ha inoltre ricordato l’importanza della sensibilizzazione e dell’informazione nei confronti dei consumatori sulla corretta gestione degli alimenti come ad esempio la differenza tra data di scadenza e e data di conservazione.
Ha nuovamente richiamato l’attenzione delle istituzioni della Regione Toscana, una delle regioni con la maggior presenza di popolazioni animali selvatiche, a ottimizzare, anche ai fini della ridistribuzione, l’utilizzo delle carni di selvaggina cacciata anche attraverso la collaborazione con il progetto “Selvatici e Buoni” della Fondazione Una a cui la SIMeVeP aderisce attivamente.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente Onorario Aldo Grasselli che ha sottolineato il ruolo sociale del veterinario di sanità pubblica e ha indicato la SIMeVeP come importante intercettatore di bisogni, riconoscendole la capacità di farsi promotrice di politiche sociali, ambientali ed economiche sostenibili e di proporre importanti nuovi spazi di professionalità per i medici veterinari come ad esempio quello di mediatori e facilitatori dell’incontro tra domanda e offerta nel campo delle eccedenze alimentari assicurando la salubrità degli alimenti recuperati e donati.

Ogni iniziativa SIMeVeP sullo spreco alimentare non è che un punto di partenza, per questo in chiusura il Segretario Regionale SIVeMP, Camilo Duque, raccogliendo le numerose sfide presentate e gli stimoli proposti nel corso della giornata, ha offerto il proprio impegno a promuovere la collaborazione dei colleghi per sviluppare di progetti sul territorio.

Gli atti del convegno sono pubblicati nell’apposita sezione del nostro sito

Nel corso della giornata sono stati assegnati i premi di laurea SIMeVeP 2018




Due vincitori ex aequo per il premio di Laurea 2018

premio di laurea simevepLa Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva ha assegnato il VI premio per la miglior tesi di laurea in Sanità pubblica veterinaria presentata durante l’anno 2018 da laureandi in Medicina veterinaria.

Il premio è stato istituito con l’intento di stimolare, promuovere e incentivare l’approfondimento delle tematiche relative alla SPV e alla Sicurezza Alimentare già durante il percorso formativo accademico.

Quest’anno sono stati due i lavori ritenuti più rispondenti ai requisiti previsti dal bando per tanto la commissione giudicatrice, composta dai componenti del Consiglio Direttivo della SIMeVeP, ha stabilito di assegnare due premi ex equo al dott. Michele Luca D’Errico per la tesi: “Valutazione dell’antibiotico-resistenza al meropenem in microrganismi di origine umana, suina e bovina“, relatrice la Prof.ssa Silvia Bonardi, Università di Parma e al dott.  Domenico Sciota per la tesi: “Ricerca della PrPsc nelle ghiandole surrenali di ovini di razza sarda infettati sperimentalmente con l’agente della scrapie“, relatore il Prof. Giovanni Di Guardo, Università di Teramo.

A titolo di riconoscimento per il lavoro svolto, riportiamo (in ordine alfabetico) il nome degli altri partecipanti:

ANNA ALBERTETTI
Impiego degli additivi alimentari nelle microimprese che trasformano carni: luci e ombre – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

BARBARA MARIA BIELLA
Studio retrospettivo del procedimento amministrativo nelle attività di controllo congiunte del servizio veterinario e della capitaneria di porto negli anni 2013-2015 sul territorio bergamasco – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

DARIO PASQUALIN
Il pesce spada come causa di istaminosi: studio dei rapporti causa/effetto tra muscolo del pesce e flora enterica istaminogena – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

FEDERICA LATINI
Illicit drug residues in animal productions: results in umbria and marche in a five-year period (2012-2016) – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA

ANDREA MANESCHI
revisione dei casi di intossicazione da tetrodotossina (ttx) in seguito a consumo di prodotti della pesca a livello mondiale – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA

ELEONORA MARTI
monitoraggio dell’antimicrobico-resistenza in batteri appartenenti alla famiglis delle enterobacteriaceae isolati da apis mellifera ligustica – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA

NICOLETTA ROSSELLINI
Controlli ispettivi in prodotti a base di aringa (clupea harengus) commercializzati sul mercato italiano: presenza e distribuzione di larve di anisakis spp. – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA

CESARE TANSINI
Ruolo del cinghiale in sanità pubblica veterinaria quale portatore di salmonella spp. e yersinia enterocolitica – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA

La SIMEVeP si congratula con tutti i colleghi neolaureati ai quali vanno i migliori e sinceri auguri di un proficuo futuro professionale.

Fino al 31 gennaio 2020 è possibile partecipare alla VII edizione del Premio che sarà conferito alla migliore tesi di laurea in tema di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare discussa nel corso del 2019.

 




Premiati i vincitori del Premio di laurea 2018

Nell’ambito del Convegno “Da spreco a risorsa: utilizzo solidale delle ‘eccedenze’ alimentari” che si è tenuto a Firenze il 3 ottobre, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio tesi di laurea 2018 che ha visto, per la prima volta l’assegnazione di due premi ex equo.

Domenico Sciota e il relatore il Prof. Giovanni Di Guardo

 

Alla presenza del Presidente Onorario SIMeVeP, Dott. Aldo Grasselli e del Presidente SIMeVeP Dott. Antonio Sorice, nel corso della cerimonia sono stati premiati i vincitori dott. Michele Luca D’Errico per la tesi: “Valutazione dell’antibiotico-resistenza al meropenem in microrganismi di origine umana, suina e bovina“, relatrice la Prof.ssa Silvia Bonardi, Università di Parma e il dott. Domenico Sciota per la tesi: “Ricerca della PrPsc nelle ghiandole surrenali di ovini di razza sarda infettati sperimentalmente con l’agente della scrapie“, relatore il Prof. Giovanni Di Guardo, Università di Teramo.

Michele Luca D’Errico e la relatrice Prof. Silvia Bonardi

Ricordiamo che fino al 31 gennaio 2020 è possibile partecipare all’edizione 2019 del Premio, istituito per promuovere e incentivare lo studio delle tematiche legate alla Sanità Pubblica Veterinaria e alla Sicurezza Alimentare e sostenere quegli studenti di veterinaria che decidono di approfondirle.

Inoltre, per favorire l’avvicinamento degli studenti alle attività di sanità pubblica, la SIMeVeP offre l’iscrizione gratuita agli studenti di Medicina Veterinaria.




Da spreco a risorsa: utilizzo solidale delle “eccedenze” alimentari – Firenze 3 ottobre 2019

Spreco alimentareLa SIMeVeP organizza il corso ECM “Da spreco a risorsa: utilizzo solidale delle “eccedenze” alimentari” che si terrà a Firenze il 3 ottobre 2019, rivolto ai medici veterinari in qualità di protagonisti nel recupero delle eccedenze e il contrasto allo spreco alimentare

I partecipanti avranno l’opportunità di acquisire conoscenze relative al significato di spreco lungo la catena alimentare e della shelf life dei prodotti, nonché aggiornamenti sulla normativa in materia, conseguendo competenze sulle molteplici possibilità di applicare, nel corso della loro attività professionale, processi di food saving al fine di poter  trasformare “lo spreco” in una risorsa.

Programma e scheda di iscrizione saranno a disponibili a breve




La gestione dei Soa, una questione controversa

Sottoprodotti di origine alimentareLa gestione dei Soa – Sottoprodotti di Origine Animale, disciplinata da ultimo dal Regolamento 1069/2009 “Norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n.1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)”, oltre ad afferire alla prevenzione dei pericoli sanitari e ambientali, ha importanti ricadute economiche, sia perchè può alimentare il circuito virtuoso dell’economia circolare, sia perchè influisce direttamente sui costi degli stessi produttori dei Soa.

La questione, legata in particolare agli esercizi al dettaglio quali pescherie e macellerie, è affrontata dal Vice Presidente SIMeVeP, Vitantonio Perrone, in un contributo pubblicato da “La Settimana Veterinaria”.