Pubblicati gli atti del corso sui Nuovi Regolamenti Europei – Bari

Pubblicati gli atti del corso SICUREZZA ALIMENTARE – I NUOVI REGOLAMENTI EUROPEI tenuto Bari il 18 ottobre 2019.

Con il Regolamento UE n. 625/2017 del 15 marzo 2017 “relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali”, in vigore a decorrere dal 14 dicembre 2019, viene ad innovarsi il rapporto tra Unione Europea e Stati Membri per quanto riguarda gli aspetti legislativi e applicativi dell’attività di controllo ufficiale.

Il corso si è occupato di approfondire le novità legislative destinate alle Autorità Competenti degli Stati Membri nella gestione delle loro attività riguardo ai controlli ufficiali a garanzia della sicurezza in campo agro-alimentare; di valutare i sistemi organizzativi degli altri Stati Membri; di individuare i punti di forza e le criticità del sistema italiano in relazione alle novità contenute del regolamento 625/2017; di esaminare le principali novità che verranno introdotte dal Regolamento UE 625/2017 con particolare riguardo a:

– Estensione del campo di applicazione riferito alla intera catena agroalimentare;

– Adozione di atti delegati e atti di esecuzione da parte della Commissione, per quanto concerne la

operatività prevista dall’art. 18 in ordine alle competenze per i controlli ufficiali sui prodotti di o.a.;

– Attivazione del sistema informatico comunitario IMSOC per la gestione centralizzata da parte della Commissione dei dati sui controlli ufficiali svolti dagli stati membri.

Scarica gli atti del corso




VII giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in calo lo spreco domestico

Per la prima volta negli ultimi dieci anni lo spreco di cibo nelle case degli italiani è in calo: il 25% in meno rispetto allo scorso anno con un risparmio nel 2020 di 1,5 miliardi di euro.

E’ quanto emerge dal Rapporto Waste Watcher 2020 di Last Minute Market/Swg, in occasione della settima Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare – quest’anno dedicata in particolare al binomio cibo – salute, quindi alla prevenzione dello spreco come presidio concreto per la salute dell’ambiente e della persona – promossa dalla campagna Spreco Zero con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, della Salute e degli Affari Esteri.

Secondo il rapporto, il costo settimanale medio a famiglia si attesta sui 4,91 euro (circa 6,5 miliardi euro totali). La stima nel 2019 era di 7 euro (costo di 600 grammi circa di spreco settimanale) per un totale di circa 8 miliardi. E cresce l’attenzione per i costi ambientali ed economici legati allo spreco del cibo sulla scia del “Green New Deal”.

I dati sono stati presentati nel corso di un incontro al Minstero della salute.  “Una consapevolezza che cresce finalmente anche nel nostro Paese, perchè il 66% degli italiani ritiene ci sia una connessione precisa fra spreco alimentare, salute dell’ambiente e dell’uomo, secondo i dati Waste Watcher 2020 e al momento di acquistare il cibo l’attenzione agli aspetti specifici del suo impatto sulla salute sono determinanti per 1 italiano su 3, il 36%. Il ministero della Salute sostiene e promuove con decisione le iniziative della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, consapevole che lo stato di salute delle popolazioni del pianeta, sia ricche che povere, è fortemente influenzato dal livello e dalla qualità della nutrizione. Una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie, e di gestione e trattamento in molte altre: l’Oms ci ricorda che sono quasi 3 milioni le vite che si potrebbero salvare ogni anno nel mondo grazie a un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca” ha detto la Sottosegretaria al ministero della Salute Sandra Zampa.

Dall’approvazione delle legge Gadda in poi, e grazie agli strumenti che la legge 166/2016 mette a disposizione di tutti gli attori del processo, è stata fatta tanta strada. I dati positivi diffusi oggi ci incoraggiano a proseguire con determinazione e orgoglio nel progetto “Spreco alimentare” della SIMeVeP che promuove il ruolo attivo dei Veterinari dei Servizi Veterinari delle ASL come facilitatori e garanti a livello locale nel sostenere e favorire la donazione degli alimenti invenduti attraverso la formazione e sensibilizzazione in tema di sicurezza igienico-sanitaria degli operatori delle associazioni beneficiarie che li acquisiscono e li ridistribuiscono. Le attività di formazione proseguono in tutta Italia, le collaborazioni con enti caritatevoli come Banco alimentare e Caritas e con altri attori della filiera alimentare si approfondiscono e si ampliano. Avanti così!”  ha dichiarato Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP a margine della firma in ATS Bergamo del protocollo per recuperare le eccedenze alimentari tra Regione Lombardia Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo e Banco Alimentare della Lombardia in collaborazione con il Consiglio di rappresentanza dei sindaci di Bergamo.

Il 29 settembre 2020 si celebrerà la I Giornata mondiale per la Consapevolezza sullo spreco e le perdite alimentari proclamata dalle Nazioni Unite.

I dati Waste Watcher 2020




Procedimento amministrativo ordinario, sanzionatorio e di PG a seguito dei controlli ufficiali – Rieti 26/27 settembre

 Si terrà a Rieti i giorni 26 e 27 settembre il corso “Fondamenti, terminologia, modelli operativi ed organizzativi del procedimento amministrativo ordinario, sanzionatorio e dell’attività di polizia giudiziaria in relazione all’efficacia delle azioni esecutive a seguito dei controlli ufficiali ed alle altre attività ufficiali in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria”.

Il Regolamento CE n.882/2004, nel disciplinare gli aspetti organizzativi e procedurali del controllo ufficiale, stabilisce quali siano le misure di attuazione che le Autorità Competenti devono adottare nel caso in cui individuino una non conformità o una violazione della normativa sugli alimenti, sui mangimi e di altre disposizioni concernenti la tutela della salute e del benessere degli animali.

Il D.L.vo 193/2007 ha attribuito alle Aziende Sanitarie il ruolo di Autorità Competente ai fini dell’applicazione dei Regolamenti CE m.852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004. Approfondire le norme che regolano l’attività delle pubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, il procedimento sanzionatorio, i rapporti tra funzioni di pubblico ufficiale e polizia giudiziaria, concorre a rendere sempre più efficace l’azione pubblica nel perseguire gli obiettivi ad essa affidati di tutela della salute, degli interessi dei consumatori e di garanzia di lealtà delle pratiche commerciali.

A partire dal 14 dicembre 2019 le Autorità Competenti dovranno applicare i precetti contenuti nel nuovo Regolamento (UE) 2017/625 che mira a stabilire un quadro armonizzato a livello dell’Unione per l’organizzazione di controlli ufficiali, e di attività ufficiali diverse dai controlli ufficiali, nell’ intera filiera agroalimentare. Il Regolamento introduce una serie di novità che investono, tra l’altro, aspetti inerenti la programmazione, la esecuzione dei CU e le azioni da intraprendere nei confronti degli operatori in caso di NC, la verifica della efficacia dei CU, le azioni da compiere in caso di carenze del sistema dei CU.

Nel corso saranno affrontate le seguenti tematiche ed approfondimenti specialistici: elementi di organizzazione del SSN, elementi sul funzionamento dell’amministrazione pubblica, elementi della normativa dell’Unione in materia di filiera agroalimentare, normativa nazionale in materia di sanzioni per le violazioni di tale normativa,  procedimento amministrativo ordinario, procedimento amministrativo sanzionatorio, funzioni del pubblico ufficiale e della polizia giudiziaria, codice penale e procedimento penale per le parti ci competenza delle AC in materia di sicurezza alimentare.Il corso prevede la trattazione degli argomenti necessari ad aggiornare conoscenze e tecniche operative in merito alle tematiche connesse alla valutazione della conformità alla normativa in materia di dell’Unione in materia di filiera agroalimentare, per quanto di competenza delle Autorità competenti sanitarie, ed in relazione alle novità introdotte e dal Regolamento UE 2017/625.

Programma

Scheda di iscrizione

 




WINTER SCHOOL 2020 “Alimentazione prevenzione cura. Nuova governance in sanità”

L’alimentazione da sempre si accompagna al concetto di salute e benessere. Basti pensare nell’antichità alla medicina della Magna Grecia e all’impatto sulla Scuola Salernitana.
Questi concetti intuitivi si sono tramutati nei tempi recenti in realtà scientifiche. Il concetto di qualità di vita, infatti, accompagna trasversalmente terapie, non ultimo le terapie innovative, sostegno al paziente ed alla famiglia, e affiancamento alle degenze in ambito ospedaliero o in altre strutture assistenziali.

Contemporaneamente l’alimentazione impatta sugli stili di vita e quindi sulla prevenzione delle malattie, ma anche su malattie croniche quali il diabete e le malattie infiammatorie intestinali, sul microbiota e sull’insorgenza di malattie neurologiche, sull’antimicrobico resistenza, sul miglioramento del performance status nelle terapie oncologiche. Nello stesso tempo il futuro del SSN è legato alla sostenibilità finanziaria di una organizzazione regionalizzata che deve coniugare gli interessi dei cittadini, delle aziende del settore, delle istituzioni e dei prescrittori.
La nuove terapie devono coniugarsi con i programmi di prevenzione al fine di migliorarne l’appropriatezza, e nello stesso tempo devono esplicitarsi con criteri gestionali nuovi, al di fuori degli schemi, che vedano l’innovazione, qualunque sia, non con timore ma con la consapevolezza che migliore prevenzione applicata alle migliori cure sono i capisaldi di un sistema salute che ponga gli interessi del paziente al centro di un sistema in continuo miglioramento ed in continua implementazione.

Su questi temi si confronteranno vari esperti invitati a partecipare alla Winter School 2020 “Alimentazione prevenzione cura. Nuova governance in sanità”” organizzata da Motore Sanità per il 6 e 7 febbraio a Pollenzo (Cn) presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, interverrà il 6 febbraio durante la sessione su “cultura del cibo e prevenzione delle malattie” trasmissibili per parlare di “Uso degli antibiotici negli allevamenti intensivi e loro impatto sul cibo”.

“Negli ultimi anni l’impatto sulla salute umana dell’incremento del fenomeno dell’antibiotico resistenza ha stimolato una particolare attenzione nell’ottenere informazioni sul ruolo dell’uso di molecole ad azione antimicrobica negli animali, sui meccanismi di selezione di microrganismi resistenti e sul trasferimento di geni di resistenza all’uomo” ha anticipato Sorice. “E’ più che mai necessario uno sforzo congiunto e coordinato che abbracci il campo umano e veterinario secondo l’approccio di One Health – One Medicine – One World, come viene confermato dai dati che emergono dai vari tavoli tecnici operanti a livello mondiale su tale emergenza considerata la vera minaccia del terzo millennio“.

Programma

 




Antibiotici, meno è meglio. SIMeVeP sostiene il “manifesto di impegni dei professionisti per un utilizzo appropriato degli antibiotici”

E’ stato presentato stamattina al Ministero della salute, nel corso della “Giornata sull’uso consapevole degli antibiotici”, il “Manifesto di impegni dei professionisti per un utilizzo appropriato degli antibiotici, per contrastare il fenomeno dell’antimicrobico resistenza”.

Il manifesto è stato messo a punto da Slow Medicine e Altroconsumo nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio – Choosing Wisely Italy” insieme a 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari che hanno prodotto raccomandazioni sull’uso corretto di antibiotici in Choosing Wisely Italy o sono direttamente coinvolte nella questione; riporta il nome e la foto del medico o dell’équipe che lo sottoscrive e potrà essere esposto negli studi medici e ambulatori, nei reparti ospedalieri e nelle farmacie. I medici potranno diffondere anche sui social il loro impegno, postando il manifesto con la loro foto attraverso l’hashtag #menoemeglio.

SIMeVeP, socio istituzionale di Slow Medicine, ha aderito a settembre di quest’anno al progetto “Choosing Wisely Italy” e oggi sostiene con forza il manifesto “Antibiotici, meno e meglio” come diretta testimonianza del proprio impegno e dei medici veterinari di sanità pubblica per un uso appropriato, corretto e razionale degli antibiotici e per una corretta informazione dei cittadini.

A breve sarà disponibile il manifesto rivolto ai medici veterinari che vi invitiamo sin da ora a sottoscrivere e diffondere.

Antibiotici, meno e meglio

 




Confesercenti presenta lo sportello di sicurezza alimentare

pesticidiIl tema dell’alimentazione è più che mai attuale, l’opinione pubblica è sempre più attenta a ciò che mangia, stimolata da un’attenzione mediatica che non sempre si rivela mirata e accurata.

Il vizio di gridare allo “scandalo” rischia di produrre danni incalcolabili nella filiera senza riuscire a salvaguardare la salute dei consumatori. Parlare di sicurezza alimentare significa perciò fare informazione seria, a beneficio del benessere comune e di un settore economico strategico per l’Italia intera. Significa lanciare un forte richiamo alla valorizzazione del territorio, della
stagionalità, dei prodotti tipici, nel rispetto rigoroso delle regole e dell’ambiente in cui si vive. Ecco perché non si tratta solo di limiti e di norme, semmai di “buone pratiche” in grado di rafforzare il legame di fiducia tra produttori, esercenti e consumatori finali.

Su questi temi e con questi obiettivi Confesercenti Bergamo organizza per il 25 novembre il convegno “La sicurezza alimentare: rischi, garanzie e nuove prospettive”, che vedrà gli interventi di numerosi esperti del settore”.

Sarà l’occasione per presentare l’attività dello Sportello di sicurezza alimentare di Confesercenti, servizio per affiancare e accompagnare le imprese della ristorazione, i pubblici esercizi, le gastronomie, i negozi di vendita di alimenti, mense nel raggiungimento di standard qualitativi di eccellenza, a tutela dei consumatori e degli imprenditori stessi.

Antonio Sorice, Direttore Dipartimento Veterinario ATS Bergamo e Presidente SIMeVeP sarà presente con un intervento su “Il ruolo del servizio sanitario nazionale e la possibile alleanza con le imprese”.

 




EMA: calano le vendite di antibiotici veterinari

Farmaci veterinariSecondo un rapporto dell’EMA, Agenzia europea per i medicinali, appena pubblicato i paesei europei continuano a ridurre l’uso di antibiotici negli animali. Le vendite complessive di antibiotici veterinari in Europa sono infatti diminuite di oltre il 32% tra il 2011 e il 2017.

I risultati confermano la tendenza al ribasso osservata negli ultimi anni e mostrano che gli orientamenti UE e le campagne nazionali che promuovono un uso prudente degli antibiotici negli animali per combattere la resistenza agli antimicrobici stanno avendo un effetto positivo. La riduzione delle vendite è il risultato degli sforzi combinati di veterinari, agricoltori, altri attori del settore zootecnico, degli Stati membri dell’UE, della Commissione europea e dell’EMA.

Di particolare importanza il calo di vendite di due delle classi di antibiotici di importanza critica per la medicina umana sono che sono quindi state utilizzate meno negli animali: le vendite di Polimixine sono crollate del 66% e le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono diminuite di oltre il 20%. Queste classi includono antibiotici utilizzati per trattare infezioni gravi nell’uomo causate da batteri resistenti alla maggior parte dei trattamenti.

La relazione fa parte del progetto europeo di sorveglianza del consumo antimicrobico veterinario (ESVAC) e presenta i dati di 31 paesi dello Spazio economico europeo più la Svizzera, che hanno fornito volontariamente informazioni sulle vendite o prescrizioni di antibiotici veterinari per il 2017.

La partecipazione al progetto ESVAC è cresciuta notevolmente: da 9 paesi nel 2010 a 31 paesi nel 2019 a ulteriore dimostrazion dell’impegno dei paesi europei nella lotta all’antibioticoresistenza, anche se permangono notevoli differenza fra paese e paese. Mentre 19 dei 25 paesi che hanno fornito dati per il 2011-2017 hanno registrato un calo delle vendite di antibiotici veterinari di oltre il 5%, tre paesi hanno registrato un aumento di oltre il 5% delle vendite nello stesso periodo. Gli altri tre paesi non hanno registrato un cambiamento significativo nelle vendite. Il calo sostanziale delle vendite di antimicrobici per le specie che producono alimenti che si è verificato per alcuni paesi indica che esiste ancora un elevato potenziale di diminuzione dell’uso di antimicrobici in altri, soprattutto in quelli con un consumo elevato.

L’Italia resta fra i paesi con vendite più alte, ma “I dati dicono anche che negli anni la situazione italiana sta migliorando in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda il consumo di antibiotici, che è molto diminuito dal 2010 al 2016“, ha detto recentemente Antonio Sorice,  Presidente della Società italiana di medicina veterinaria preventiva, interervistato da Science sull’uso di antibiotici in allevamento (articolo in abbonamento)

Il problema esiste ed è molto serio, ma va anche sottolineato che è stato fatto molto per affrontarlo, sia a livello europeo, per esempio attraverso l’introduzione nel 2006 del divieto dell’uso di antibiotici come promotori della crescita, sia a livello nazionale. È dell’anno scorso l’obbligo in Italia di ricetta elettronica veterinaria, che garantisce la tracciabilità totale dei farmaci dispensati e ci permetterà nel breve e medio periodo di avere dati sempre più precisi sui consumi, ma anche sulle tipologie di farmaci più usati specie per specie o condizione per condizione. E stiamo lavorando molto sulla riduzione dell’uso veterinario di antibiotici considerati salvavita in ambito umano, come la colistina“.

Il rapporto (in inglese)




L’epidemia cinese di 2019-CnV, cosa sappiamo e cosa non sappiamo ad oggi

Al 30 Gennaio 2020 i numeri dell’epidemia da coronavirus 2019-CnV sono i seguenti: 7.915 casi confermati a livello globale, di cui 7.801 in Cina, inclusi 170 decessi (solo in Cina).

I casi confermati negli altri paesi (15) sono 114 (USA, Tailandia, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Malesia, Singapore, Giappone, Francia, Canada, Vietnam, Nepal, Cambogia e Germania). Il virus mostra segni di diffusione all’estero e cioè Germania, Giappone, Taiwan e Vietnam, in persone che non hanno mai visitato la Cina.
Non sono stati segnalati decessi al di fuori della Cina.

Ma cosa sappiamo e cosa ancora non sappiamo del nuovo virus? Come si stanno muovendo le autorità cinesi e quelle internazionali? Quale il serbatoio animale dell’infezione umana?

Approfondimento a cura di Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico SIMeVeP




Grasselli al Festival di bioetica “Il Futuro l’uomo, l’ambiente, gli animali!”

bioeticaIl Presidente Onorario SIMeVeP, Aldo Grasselli è stato ospite dell Festival di bioetica di Santa Margherita Ligure “Il futuro: uomo, ambiente, animali” per parlare di alimentazione e diritti degli animali intervenendo al dibattito “Incontri ravvicinati con gli animali” che si è tenuto il 30 agosto.

Un mondo popolato da 5 miliardi di persone ha bisogno di proteine. I popoli dei paesi in fase di sviluppo sono consumatori che mutano le loro diete indirizzandole verso le proteine animali. Nascono quindi problemi nuovi in termini di sostenibilità ambientale degli allevamenti intensivi e rispetto delle condizioni di benessere animale essenziale. Negli ultimi decenni, il rispetto e la protezione degli animali hanno assunto un interesse sempre maggiore nella nostra società. Tale pensiero ha influenzato anche la legislazione comunitaria portando non solo ad emanare numerose norme finalizzate alla protezione degli animali, ma anche a riconoscere il principio che nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’Unione Europea, sia necessario tener conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti.

Nuove tecnologie relative alla fisiologia degli animali domestici e all’etologia e benessere animale consentono ai medici veterinari di verificare con maggiore attendibilità le condizioni in cui gli animali sono allevati per produrre alimenti o vengono abbattuti per diventare alimenti.

L’Italia rientra negli Stati sottoposti ad audit dagli ispettori europei, che nella relazione rilevano come il nostro Paese sia l’unico, insieme al Belgio, ad aver avviato ricerche sullo stordimento elettrico dei volatili con bagni d’acqua; inoltre l’Italia è fra i quattro Paesi europei (gli altri sono Regno Unito, Germania e Paesi Bassi) a verificare con prove pratiche le competenze degli addetti alla macellazione ai fini dell’emissione del certificato di competenza. Il Food Veterinary Office della UE ritiene che questa sia la prassi migliore.

In generale gli operatori del settore agro-zootecnico-alimentare, in risposta alle loro nuove responsabilità, hanno migliorato il benessere degli animali. I controlli veterinari ufficiali hanno un ruolo attivo nel migliorare la conformità di procedure e attività correlate. Sulla base della valutazione del rischio specifico, i controlli ufficiali permettono alle autorità competenti di migliorare gli standard di conformità dell’allevamento alle aspettative etiche” ha detto Grasselli che ha aggiunto “La legislazione e la tecnologia dell’allevamento industriale si sono sempre più adeguate alle “prescrizioni morali” a tutela del benessere animale, ma resta ancora aperta e in parte irrisolta e problematica quella che potremmo definire “la questione animale”. In quanto sfruttamento animale, poi, non dovremmo dimenticare che esistono animali mammiferi, umani come noi ma originari di altri continenti, che non sono rispettati nemmeno come gli animali non umani”.




Nuova legislazione europea per la sicurezza alimentare ed il benessere animale – Firenze 29/11

Nell’ambito del 14° Forum Risk Management in sanità, in programma dal 26 al 29 novembre a Firenze, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, in collaborazione con il Ministero della salute, hanno organizzato il convegno “Nuova legislazione europea per la sicurezza alimentare ed il benessere animale”, che si terrà nell’ultima giornata della manifestazione dalle 9 alle 13.30.

La mattinata, coordinata da Enrico Loretti, Presidente Medici Veterinari Regione Toscana,  prevede una sessione di relazioni e a seguire la tavola rotonda, moderata dal Segretario Nazionale SIVeMP, dott. Aldo Grasselli “Nuova legislazione europea: quali impatti per la salute dell’uomo, degli animali e per i mercati?” a cui partecipano Silvio Borrello –  Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari Ministero della Salute, Gaetana Ferri – Direzione Generale igiene e sicurezza degli alimenti e nutrizione Ministero della Salute, Luigi Scordamaglia – Presidente Filiera Italia – Franca Braga Altro consumo Responsabile Centro Studi Alimentazione e Salute, Onelio Baronti –  Regione Toscana, Ugo Della Marta – DG Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri, Umberto Agrimi – Direttore Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare ISS, Antonio Limone Tesoriere FNOVI

La partecipazione è gratuita, il Forum è accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie

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