Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus

logo emervetIn questo periodo con frequenza viene richiamato il concetto che sta alla base della Medicina Unica (One Health): la tutela della salute umana collegata alla tutela della salute animale.

Questo concetto, previsto dal Codice deontologico che i Medici veterinari si impegnano a rispettare all’atto del giuramento professionale è applicabile a tutti gli ambiti, siano essi privati o pubblici, nei quali questi Sanitari si trovino ad operare. Ciò non solo negli interventi più conosciuti dal pubblico come la profilassi o la cura delle zoonosi (malattie trasmesse dagli animali) oppure l’igiene e ispezione degli alimenti di origine animale.

Infatti, se da una parte l’opera dei Servizi Veterinari Pubblici è finalizzata alla tutela della salute e del benessere degli animali per i riflessi che ne derivano sulla Salute pubblica, dall’altra anche il Medico veterinario Libero professionista che si prende cura dell’animale opera, insieme al cliente al fine di stabilire un corretto rapporto uomo-animale. In questo modo la persona può trarre diversi benefici, sia fisici sia psicologici, ampiamente riconosciuti dalla medicina umana.

Anche negli Interventi Assistiti con Animali (IAA o genericamente Pet Therapy) il ruolo svolto dal Medico veterinario – nella scelta dell’animale, nel monitoraggio del suo benessere e nella valutazione di idoneità – tutela e preserva l’utente, fruitore del servizio, garantendo la buona riuscita dell’intervento.

Nell’ambito degli IAA è stata da tempo riconosciuta a livello istituzionale la necessità di formazione adeguata e capacità di collaborazione non solo del Medico veterinario, ma di tutte le figure professionali coinvolte negli interventi.

Gli stessi requisiti della preparazione e del lavoro di equipe sono auspicabili anche nella gestione delle emergenze nei diversi scenari che le calamità, naturali o dovute ad attività umana, provocano.

In questi casi, l’intervento dei volontari addetti al soccorso degli animali, siano essi Medici veterinari o appartenenti ad altre professionalità, non consiste solo nel soccorrere animali feriti o in pericolo di vita. Spesso infatti i Soccorritori devono collaborare con chi si adopera per mettere in salvo persone che, ad esempio, si rifiutano di obbedire ad un ordine di evacuazione, per non abbandonare il proprio animale o che mettono a rischio o addirittura perdono la vita per salvare l’animale, come alcuni studi internazionali riportano.
In questi casi l’improvvisazione e l’amore per gli animali si possono rivelare inefficaci o persino controproducenti e dannosi.

Da qualche anno questo principio è stato sposato e concretizzato dall’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET che, oltre alla mission di operare nei territori colpiti da calamità si dedica anche alla formazione di volontari, Medici veterinari e non, e fornisce loro gli strumenti e le conoscenze di carattere tecnico-scientifico, etologico e relazionale per poter intervenire al meglio in questi scenari, evitando o riducendo i rischi per sé e per gli animali soccorsi.

Leggi l’articolo completo “Pandemia Covid-19: Codice della Protezione Civile e soccorso degli animali domestici.
Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus”
, di Serena Adamelli Medico Veterinario L.P. comportamentalista –Emervet; Antonio Tocchio Medico Veterinario Vicepresidente Emervet

Linee guida per la gestione di animali da compagnia sospetti di infezione dal SARS-CoV2

 




Emergenza COVID-19. Conclusa la raccolta fondi, grazie per la vostra generosità!

Si è conclusa la raccolta fondi avviata il 31 marzo da SIMeVeP e SIVeMP con l’intento di contribuire ad affrontare l’emergenza COVID-19.

Il Consiglio Direttivo SIMeVeP e la Segreteria Nazionale SIVeMP  valuteranno a breve a quale ente devolvere la cifra raccolta.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno voluto partecipare, vi terremo informati!




On. Baldini se non lo sa glielo diciamo noi…

Nel corso di un intervento alla Camera il 22 aprile durante la conversione il legge del  decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,cd Cura Italia, l’on.le Maria Teresa Baldini, deputata di Fratelli d’Italia si è dichiarata molto stupita dal fatto che il governo, nell’emergenza COVID-19, abbia intenzione di assumere medici veterinari.

Quello che mi colpisce in questo decreto-legge è vedere che, tra le misure di potenziamento del Sistema sanitario nazionale, il Ministero è autorizzato ad assumere 40 unità di dirigenti sanitari medici, 18 unità di dirigenti sanitari veterinari e 29 unità di personale non dirigenziale con profilo di tecnico della prevenzione. In questa condizione di pandemia, dove i medici sono morti e vengono fatti arrivare da Paesi stranieri perché mancano, ma come è possibile assumere veterinari? Ma di chi è stata questa idea? La gente muore e, quando è morta, è morta. I veterinari perché? C’è un retro pensiero verso gli animali? Potrebbero essere portatori di Coronavirus?” ha detto Baldini.

“Nel 2020 non considerare un approccio One Health alla salute pubblica è davvero poco lungimirante. Se l’On.le Baldini non cosa fanno i medici veterinari anche nell’emergenza, glielo diciamo noi!” Video intervento del Presidente SIMeVeP Antonio Sorice:

 

On. Baldini se non lo sa glielo diciamo noi… La Salute Pubblica è garantita da tutti i professionisti della sanità… anche dai Veterinari … delle ASL, degli ambulatori e delle cliniche veterinarie, degli Istituti Zooprofilattici, delle Università …. !!!

Pubblicato da Antonio Sorice su Sabato 25 aprile 2020




SARS-CoV-2 e animali da compagnia: cosa sapere e come comportarsi

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, in qualità di Medico Veterinario dell’Ats Bergamo,  fa parte del Gruppo di lavoro ISS Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare COVID-19 che ha elaborato il “Animali da compagnia e SARS-CoV-2: cosa occorre sapere, come occorre comportarsi”

Gli animali da compagnia possono essere potenzialmente esposti al virus SARS-CoV-2 in ambito domestico e contrarre l’infezione attraverso il contatto con persone infette. Ciononostante, allo stato attuale, non esistono evidenze che gli animali da compagnia svolgano un ruolo epidemiologico nella diffusione all’uomo di SARS-CoV-2.

Anzi, il rapporto con gli animali è importante per il nostro benessere in questo periodo di forzato isolamento.
Tuttavia per proteggerli è necessario adottare precauzioni per un accudimento sicuro, soprattutto se si è contagiati.

L’ultimo Rapporto Tecnico dell’ISS, realizzato dal Gruppo Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, fa il punto sugli studi più recenti relativi alla suscettibilità di alcune specie animali e offre indicazioni su come migliorare le conoscenze per la gestione degli animali da compagnia nell’attuale contesto epidemico.

Leggi il Rapporto Tecnico

Scarica l’infografica con i consigli dell’ISS

 




Contributi per capire la Pandemia da Sars-Cov-2

Con l’auspicio che possano favorirne l’estinzione nel nostro paese, raccogliamo in apposita sezione una serie di contributi e documenti sulla Pandemia da Sars-Cov-2.

Invitiamo i colleghi a inviarci riflessioni sulla sua genesi, sulla gestione, sulle misure di polizia sanitaria, sui risvolti zootecnici, sulle questioni della sicurezza alimentare e sulla gestione degli animali da compagnia a argomenti@sivemp.it con oggetto RICHIESTA PUBBLICAZIONE COVID-19.

Si ringraziano gli autori per i loro contributi di cui sono responsabili e titolari della proprietà intellettuale.




Prorogata al 3 maggio la raccolta fondi SIMeVeP SIVeMP

E’ stata prorogata al 3 maggio 2020 la raccolta fondi avviata da SIVeMP e SIMeVeP con l’intento di contribuire ad affrontare l’emergenza COVID-19.

Chi volesse contribuire può versare quanto riterrà opportuno sull’iban: IT 22 N 07601 03200 000065943003 intestato a SIVeMP con la causale “emergenza COVID-19” entro il 3/5/12020

Al termine della raccolta, determinato l’importo, verrà individuato l’ente o struttura sanitaria che più necessiterà del nostro sostegno a cui sarà devoluta la somma.




Emergenza Covid-19 e contenimento dell’infezione. Dov’è finita la Medicina unica?

coronavirusA giugno era previsto a Edimburgo lo svolgimento del 6° “World One Health Congress”, ma l’epidemia da Covid-19 ha reso inevitabile il suo spostamento, pertanto ora è previsto il prossimo novembre, quando si auspica che, con tutte le precauzioni del caso, anche gli eventi sociali e culturali – oltre all’economia – possano riprendere con la necessaria gradualità. Quindi, seppur simbolicamente, la pandemia ha così segnato un altro punto a suo favore.

Questo l’incipit dell’articolo del dott. Vitantonio Perrone, Vicepresidente SIMeVeP,  pubblicato su La Settimana Veterinaria.




La Sanità Pubblica Veterinaria nell’Emergenza Covid-19

covid-19

Con il presente lavoro vengono forniti alcuni elementi di aggiornamento scientifico sulla pandemia di polmonite virale umana Covid-19 e descritte le azioni di sanità pubblica veterinaria necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria, in un’ottica di collaborazione con le altre professionalità mediche secondo i principi One-Health e di Sanità Circolare.

I relativi temi sono sviluppati in tre parti: la prima parte presenta la attuali evidenze sulla probabile origine animale del virus SARS-CoV-2, agente dell’infezione Covid-19, sulla circolazione dei coronavirus (CoVs) negli animali ed in particolare sul ruolo dei pipistrelli come serbatoio chiave.

La seconda parte descrive il ruolo della sorveglianza epidemiologica veterinaria per il controllo dei serbatoi animali dei CoVs e di SARS-CoV-2, e propone in un’ottica One-Health l’utilizzo delle competenze veterinarie, maturate con la gestione delle passate epidemie animali, e l’applicazione di metodologie di sorveglianza epidemiologica veterinaria, opportunamente adattate, ai focolai di Covid-19.

La terza parte analizza il ruolo potenziale sia degli animali, compresi quelli da compagnia, che degli alimenti nella trasmissione dell’infezione Covid-19.

Maurizio Ferri, coordinatore scientifico SIMeVeP, propone l’aggiornamento al 14 aprile sullo sviluppo epidemico del Covid-19.




Covid-19. Ad oggi non c’è evidenza che gli animali domestici possano infettare l’uomo. Sorice a BergamoTV

Antonio SoriceIl Presidente SIMeVeP è intervenuto a Bergamo TV per fare chiarezza: sebbene gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2, non c’è evidenza che possano trasmettere il virus all’uomo.

Ad oggi, all’origine dell’infezione  dei 4 casi documentati di positività da SARS-CoV-2 negli animali da compagnia (due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio) ci sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da COVID-19.

E’ quindi importante – oltre continuare a mettere in atto le norme igieniche di base che sempre vanno adottate nel rapporto con gli animali domestici – prendere alcune precauzioni nella gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da COVID-19 per evitare di contagiarli.

Qui il video integrale del Tg; al minuto 20 l’intervento del Dott. Sorice

 

 

 




L’impegno di Banco alimentare Campania nell’emergenza COVID-19

Con guanti, mascherine e a giusta distanza. Il lavoro di Banco Alimentare non si ferma durante l’emergenza COVID-19 che sta radicalmente cambiando la vita di tutti e sta mettendo in difficoltà molte persone che si ritrovano senza sostentamento economico.

«Riceviamo richieste da ogni parte – dice il direttore del Banco alimentare Campania, Roberto Tuorto – Stiamo praticamente lavorando il doppio, anche con Comuni che solitamente non aiutiamo». In tutta la Campania il Banco Alimentare serve oggi complessivamente 200mila persone, prima dell’emergenza erano 150 mila.

Un lavoro enorme dunque svolto grazie alla rete dei volontari e all’ordinanza n.13 della Regione che prevede una  specifica autorizzazione a operare.

Qui  la lettera che il Banco Alimentare della Campania, in collaborazione con il Ministero della Salute, la SIMeVeP – Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno,   rivolge alle famiglie bisognose.

A cura della segreteria SIMeVeP