Randagismo in Toscana dopo l’approvazione della Legge 281/91

E’ pubblicato sul n° 2/2018 di Argomenti l’articolo “Randagismo in Toscana dopo l’approvazione della Legge 281/91”
di Ilaria Ciaponi

Dall’analisi dei dati raccolti negli ultimi 30 anni emerge che la Regione Toscana ha messo bene in pratica le disposizioni dettate dalla Legge Nazionale 281/91 per quanto concerne la gestione del randagismo canino, recependole in maniera organica con la Legge Regionale n. 43 a partire dal 1995 e addirittura anticipandole con la Legge Regionale 4/1987 con la quale aveva istituito l’Anagrafe canina regionale e aveva vietato la soppressione dei randagi se non gravemente malati o di comprovata pericolosità.

Perno dell’efficienza del Sistema in Toscana è l’Anagrafe, correlata alla Banca Dati Nazionale degli animali da affezione, gestita dalla piattaforma SISPC, pienamente operativa dal 2013. Significativa si è dimostrata la collaborazione tra Servizio pubblico veterinario e veterinari liberi professionisti che con l’attuale L.R. 59/09 possono registrare i cani in Anagrafe contestualmente all’inoculazione del microchip, unico metodo identificativo ufficiale dal 1°gennaio 2005, previo accreditamento da parte delle Az. Usl; il 75% delle identificazioni e registrazioni, ad oggi, avviene ad opera di veterinari liberi professionisti abilitati ad accedere all’anagrafe, mentre alle Az. USL spettano l’iscrizione e il trasferimento di cani già identificati in altre Regioni e l’aggiornamento della banca dati.

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Nuovo virus dei gatti, intervista al Vicepresidente Perrone

gattoUn nuovo virus che colpisce i felini simile all’epatite B: è il risultato di una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università di Sidney in Australia e pubblicata sul mensile scientifico Viruses.

L’agente patogeno, rinominato hepadnavirus, non è pericoloso per l’uomo ed è stato identificato in un campione di linfoma appartenente ad un gatto domestico.

A fare chiarezza su questa malattia e soprattutto sull’ipotizzata somiglianza con l’epatite B, è Vitantonio Perrone, Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva SIMeVeP intervistato sull’argomento da Sanità Informazione




Animali in città 2018

E’ stata presentata il 3 ottobre a Napoli la VII edizione di “Animali in città”, l’indagine di Legambiente realizzata con il patrocinio di ANCI, Conferenza delle Regioni, ENCI, FNOVI, ANMVI e SIMeVeP, che valuta i servizi che le amministrazioni comunali e le aziende sanitarie locali dichiarano di offrire ai cittadini che hanno animali d’affezione e, in generale, per la migliore convivenza in città con animali padronali e selvatici.

Lo studio, frutto di un lavoro complesso che incrocia numerosi parametri e indicatori sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni comunali e dalle aziende sanitarie locali, mette in luce una situazione fortemente dismogenea e risultati inadeguati rispetto all’ingente spesa pubblica di 218 milioni di euro (di cui 167 milioni dalle amministrazioni comunali e 51 milioni dalle aziende sanitarie locali), dichiarata per la gestione degli animali nelle nostre città nel 2016, sottolinea Legambiente nel comunicato stampa che afferma “Su scala nazionale, non basta il lavoro messo in campo dagli enti più virtuosi; urge una strategia nazionale coerente con la spesa”.

Il randagismo rappresenta l’elemento principale di sofferenza e conflittualità per gli animali e il costo economico più significativo a carico della collettività, mentre l’anagrafe canina, l’unica obbligatoria ad oggi per gli animali in città e strumento fondamentale per conoscere il numero di cani con padrone, fa rapidi progressi, passando dal 2013 al 2017 da una media nazionale di un cane ogni 8,8 cittadini a uno ogni sei.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, è intervenuto al dibattito “Fermare il randagismo: impegni, esperienze e sinergie per cambiare le condizioni socio-economico-culturali che ne sono all’origine”, moderato da Antonino Morabito, Responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente Onlus.

Il Rapporto Nazionale Animali in città è uno strumento utilissimo, che ci aiuta ad avere un quadro generale sulla convivenza uomo-animale in contesto urbano e delle problematiche legate alle gestione della presenza degli animali nelle città” ha detto in apertura il Presidente.

E’ chiaro ormai che la L. 281/91, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, che ha senza dubbio rappresentato, pur nelle criticità fin da allora evidenziate, un cambiamento nell’approccio istituzionale di contrasto al randagismo, a distanza di quasi 30 anni dalla sua emanazione risulta uno strumento normativo obsoleto che ha bisogno di una totale revisione che preveda, in particolare, un coinvolgimento più stringente dei Comuni. Nuovi strumenti normativi sarebbero necessari anche per interrompere e prevenire il traffico e commercio incontrollato dei cuccioli di animali domestici”.

Va comunque sottolineato il grande e quotidiano impegno, anche a tutela degli animali sinantropi, dei Servizi Veterinari Territoriali che spesso sono chiamati a intervenire con le forze dell’ordine in situazioni di pericolosità sociale, legate alla presenza della criminalità organizzata in questo contesto”.

L’indagine ci dà ancora una volta l’opportunità di ribadire l’importanza della sinergia tra le componenti della veterinaria e delle istituzioni” ha concluso Sorice. “Un esempio può essere rappresentato dall’Anagrafe canina nazionale, che SIMeVeP considera da sempre la base fondamentale per la realizzazione di un piano nazionale del randagismo e di quelli regionali per superare le criticità attuali”.

Il rapporto integrale

Il rapporto in sintesi grafica

A cura della segreteria SIMeVeP




Animali in città, presentazione VII rapporto Nazionale

animali d'affezioneSarà presentata a Napoli il 3 ottobre l’VII edizione del Rapporto Nazionale “Animali in città”, di Legambiente, elaborato con il patrocinio di ANCI, Conferenza delle Regioni, ENCI, FNOVI, ANMVI e  SIMeVeP.

Il rapporto propone l’analisi dei dati delle Aziende Sanitarie Locali e dei Comuni italiani per accrescere le conoscenze e il coinvolgimento dei cittadini e dispiegare il protagonismo delle professionalità impegnate nella tutela e nella salvaguardia della salute umana, animale e ambientale

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, parteciperà al dibattito “Fermare il randagismo: impegni, esperienze e sinergie per cambiare le condizioni socio-economico-culturali che ne sono all’origine”, moderato da Antonino Morabito, Responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente Onlus a cui interverranno anche Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente Onlus, Antonio Limone, Tesoriere Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani, Sara Turetta, Presidente Save The Dogs, Marco Melosi, Presidente Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, Claudia Ricci, Responsabile nazionale Ufficio legale Ente nazionale per la protezione degli animali, Dino Muto, Presidente Ente Nazionale della Cinofilia Italiana.

E’ prevista la partecipazione del Ministro della salute, Giulia Grillo

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Pet in famiglia: il veterinario pubblico per la One Health

E’ pubblicato sul n° 1/2018 di Argomenti l’articolo “Pet in famiglia: il veterinario pubblico per la One Health” di Mauro Gnaccarini e Mario Marino, relazione presentata al convegno  “ONE HEALTH – ONE MEDICINE Attualità, potenzialità e potenziamento dei Dipartimenti di Prevenzione e delle politiche per la protezione della salute” che si è tenuto il 3 novembre 2017 a Roma.

La relazione – muovendo da alcune valutazioni di ordine generale rispetto all’entità e alla rilevanza della presenza dei pet in famiglia – vuole considerare le implicazioni sulla salute della stretta convivenza uomo-animali secondo un approccio coerente con i principi della One Health, quindi rivalutare il ruolo attuale e potenziale che il veterinario pubblico può svolgere in questo importante ambito per incidere favorevolmente nelle dinamiche preventive e di salutogenesi.

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Presentazione “Libro Bianco” Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana

Sarà presentato il 30 gennaio a Firenze il volume  “Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana pubblicato dalla Segreteria Regionale del SIVeMP Toscana e dalla Società Italiana di Medicina Preventiva sez. Toscana.
Il volume vuole essere un “Libro Bianco” sulla Veterinaria pubblica e sulla sicurezza alimentare Toscana nel tentativo di mettere a fuoco le criticità del sistema agro-zootecnico-alimentare partendo dai temi della “Sicurezza Ambientale”, “Benessere Animale”, “Igiene Urbana Veterinaria”, sviluppando una riflessione sulle patologie animali e alimentari e sul loro costo sociale ed economico, proseguendo sui temi della globalizzazione dei commerci e delle derrate alimentari e dei nuovi rischi emergenti, per finire sulla massa di attività analiticamente riportate nella Regione.




ANMVI, FNOVI e SIMeVeP chiedono la convocazione del tavolo veterinario

I Presidenti di ANMVI, FNOVI e SIMeVeP hanno inviato una lettera congiunta al Sottosegretario alla salute, Vito De Filippo e al Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, Silvio Borrello, per chiedere la convocazione del “Tavolo tecnico veterinario per lo studio di strategie e di linee guida degli interventi di lotta al randagismo”, i cui lavori furono avviati, su istanza delle 3 associazioni, a giugno scorso.

Il suddetto Tavolo, che si pregia di qualificate rappresentanze veterinarie (sia pubbliche che private, istituzionali e non) nasceva dalla condivisa priorità di procedere ad una programmazione sanitaria delle azioni di prevenzione e lotta al randagismo, anche attraverso l’adozione di protocolli di intervento medico-veterinario, uniformemente adottabili sul territorio nazionale.

Si ritiene- anche alla luce di recenti iniziative parlamentari e istituzionali- che i temi oggetto del Tavolo mantengano il loro carattere urgente e prioritario.

Leggi anche:

Prima riunione del tavolo tecnico veterinario per le strategie e le linee guida di lotta al randagismo

ANMVI, FNOVI e SIMeVeP promuovono tavolo veterinario sul randagismo




Anagrafe animali: la SIMeVeP alla presentazione del Sistema informativo Nazionale

logo simevepIl Ministero della salute della salute ha presentato, nel corso di una riunione, il Sistema Informativo Nazionale dell’Anagrafe degli animali d’affezione.

All’incontro erano presenti per il Ministero Giovanni Misseri, della segreteria tecnica del Sottosegretario Faraone, Silvio Borrello DG della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, Ugo Santucci, Direttore dell’Ufficio 6 della DGSAFV Tutela del benessere animale, igiene zootecnica e igiene urbana veterinaria e rappresentanti delle Regioni, dell’IZS Abruzzo e Molise, di Anmvi e di Fnovi. Per la SIMeVeP ha partecipato il Presidente, Antonio Sorice.

La realizzazione di un nuovo sistema informativo rientra tra gli obiettivi strategici indicati nell’atto di indirizzo 2017 firmato dal Ministro Lorenzin. Il progetto prevede una banca dati centralizzata alimentata in tempo reale dalle anagrafi territoriali, per consentire la rintracciabilità diretta del proprietario dell’animale identificato con microchip perseguendo i seguenti obiettivi:

  • mettere in comune dati, informazioni e funzionalità per una migliore gestione
  • creare flussi interfunzionali tra Regione, Servizi veterinari e Ministero della salute
  • costituzione del registro delle Associazioni animaliste e standardizzazione delle modalità operative
  • definizione delle procedure di gestione degli animali nelle situazioni di emergenza
  • mettere a disposizione dei cittadini una piattaforma informativa per l’erogazione dei servizi

Il Dott. Santucci ha illustrato le caratteristiche dello strumento che offrirà la possibilità di avere un’anagrafe centralizzata delle strutture e degli allevamenti, consentirà di raccogliere i dati di riscontro di esche e bocconi avvelenati sul territorio, avrà una sezione dedicata alla raccolta dei dati epidemiologici riscontrati, anche attraverso la realizzazione di una vera e propria scheda clinica elettronica e permetterà una vera e propria tracciabilità dei microchip distribuiti sul territorio.

La creazione dell’Anagrafe canina nazionale è la base fondamentale per la realizzazione di un piano nazionale del randagismo e di quelli regionali per superare le criticità attuali quali ad esempio:

  • alimentazione asincrona della banca dati nazionale con frequenza variabile fra regione e regioni con conseguente disomogeneità e disallineamento dei dati
  • assenza di informazioni relative ai proprietari e strutture canili, cliniche veterinarie, colonie feline etc.
  • difficoltà di comunicazione tra le Regioni, in un momento in cui la movimentazione degli animali d’affezione supera i confini nazionali”

ha dichiarato Sorice che ha espresso apprezzamento anche per la previsione di un’anagrafe nazionale dei cani che sono stati definiti “pericolosi” dopo un esame comportamentale da parte di un medico veterinario.

Il Presidente SIMeVeP ha ribadito l’importanza della partecipazione e la collaborazione dei veterinari di medicina pubblica e dei veterinari liberi professionisti accreditati nel contrasto al randagismo attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Ministero e dalle Regione e ha manifestato la disponibilità di SIMeVeP a collaborare alla stesura del manuale e del successivo Piano Nazionale del randagismo.




Sorice partecipa al Convegno: Firenze la citta’ degli animali

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, interverrà il 31 maggio al convegno “Firenze la citta’ degli animali, esperienze di gestione animali in ambito urbano”, organizzato dal Comune di Firenze con il patrocinio della SIMeVeP, Ordine Medici Veterinati delle Province di Firenze e Prato, IZS Lazio e Toscana, Azienda Sanitaria Firenze

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Igiene urbana veterinaria ed emergenze non epidemiche: il valore della collaborazione e il significato delle esperienze

Si è tenuto il 22 settembre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, la giornata studio “Igiene Urbana Veterinaria ed Emergenze non Epidemiche: il valore della collaborazione ed il significato delle esperienze”, organizzata dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise in veste di Centro di Referenza Nazionale IUVENE.

Nella prima sessione il Ministero della salute ha presentato l’anagrafe canina nazionale e sono stati affrontati gli scenari italiani e le prospettive europee dell’Igiene Urbana Veterinaria con una tavola rotonda finale, moderata dal dott. Silvio Borrello DG Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, del Ministero della Salute, sulle opportunità da cogliere per la Sanità Pubblica Veterinaria.

La sessione pomeridiana, introdotta dal DG dell’IZS Abruzzo e Molise, Mauro Mattioli, è stata invece incentrata sull’emergenza sisma del centro Italia, con le relazioni sul sisma di Amatrice e Arquata del Tronto del 24 agosto 2016 (a cura di Dino Lafiandra della ASL di Rieti e Alberto Tibaldi dell’ASUR Marche), di Norcia del 30 ottobre (a cura di Gina Biasini dell’IZS Umbria e Marche) e sulla sequenza di scosse del 18 gennaio 2017 che hanno interessato il versante teramano e aquilano (a cura di Giuseppe Bucciarelli del Servizio Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti della regione Abruzzo e Lino Antonini dell’ASL Teramo), che hanno riferito sulle esperienze e le criticità incontrate nella gestione dell’emergenza.

E’ seguita la tavola rotonda “L’integrazione delle attività di sanità pubblica veterinaria nel servizio di protezione civile: quale modello alla luce delle esperienze in emergenza e delle nuove evoluzioni normative?” moderata da Marco Leonardi, Funzionario del Servizio di emergenza sanitaria del Dipartimento della Protezione Civile.

Sono poi intervenute LAV e FNOVI che hanno illustrato il contributo e ruolo delle associazioni e degli ordini professionali.

Antonio Sorice, presidente di EMERVET, si è soffermato sugli obiettivi dell’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile costituita di recente dall’iniziativa della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e del Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica.

Il Dipartimento di protezione civile italiano è un centro di eccellenza e riferimento nel mondo” ha affermato Sorice in apertura del suo intervento. “Come operatori del Ssn e uomini e funzionari dello Stato riteniamo fondamentale l’intervento delle istituzioni. Gli ultimi eventi emergenziali ci hanno però dimostrato come, nonostante l’altissima professionalità, è mancato qualche anello di congiunzione, lungo la catena di comando, che favorisse interventi più efficaci”.

E, tenendo presente il modello di intervento immaginato (Regioni, Comuni, IZS, Istituzioni Locali), bisogna fare i conti anche con il fatto che nei prossimi 5 anni usciranno dal sistema per pensionamento, e a causa del blocco del turnover che perdura da tempo, il 20/25% dei veterinari di sanità pubblica, andando a indebolire il sistema che già è in difficoltà in condizioni di normalità, figuriamoci per le situazioni di emergenze non epidemiche, dove spesso, gli stessi operatori chiamati a intervenire sono vittime degli stessi eventi catastrofici che sono chiamati a gestire” ha proseguito Sorice.

Per questo SIMeVeP e SIVeMP hanno dato vita all’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile “EMERVET”, una struttura operativa specializzata nel dare supporto alla componente Veterinaria e di Igiene Pubblica della Funzione 2 del Dipartimento di Protezione Civile. Attraverso la formazione, EMERVET intende rendere consapevoli i colleghi veterinari delle varie componenti del sistema di intervento in cui sono chiamati a operare nelle situazioni di emergenza, preparandoli a intervenire nei propri e in altri territori, contribuendo così a snellire e velocizzare il sistema di intervento stesso.

Il progetto ha raccolto l’adesione e l’entusiasmo di tutta la categoria, dai colleghi che operano nel Ssn ai liberi professionisti. Il che ci da la possibilità di creare realmente una rete resiliente, permanente e diffusa sul territorio nazionale pronta ad intervenire con rapidità nei casi di necessità” ha concluso Sorice.