Per un diritto penale (alimentare) minimo

“E’ considerazione ormai pacificamente condivisa che non sia possibile processare e reprimere tutti i fatti illeciti.

L’esperienza dell’ultimo mezzo secolo dimostra infatti come l’incremento dei fatti puniti da norme penali non abbia comportato un minor numero di illeciti commessi da parte dei consociati.

Anzi, in qualche modo si è avuto un paradossale effetto opposto, chiaramente non immaginato né tanto meno voluto dal legislatore.

Questo dato di fatto dimostra che in molti casi le norme incriminatrici non raggiungono l’obbiettivo per le quali sono state create, fallendo in tal modo l’opera di prevenzione generale che devono perseguire.

In poche parole, la sola presenza di norme incriminatrici non ha l’effetto di dissuadere le persone ad astenersi dal violare le leggi.”

Proponiamo la lettura integrale dell’articolo “Per un diritto penale (alimentare) minimo” di Lino Vicini, Dottore di ricerca in disciplina nazionale ed europea sulla produzione e controllo degli alimenti.




Aperte le iscrizioni per VetNeve 2023 – La prevenzione nel mondo che cambia

Sono aperte le iscrizioni ai corsi ECM di Folgaria!

Vetneve 2023 – La prevenzione nel mondo che cambia vi aspetta come sempre a Folgaria (TN) dal 13 al 18 marzo.

I corsi saranno 2 e si svolgeranno i giorni 13/14 marzo e 16/17 marzo. Ad ogni evento sono stati attribuiti 7 crediti ECM.

Sono rivolti a Medici Veterinari e  Dirigenti Medici (igiene degli alimenti e della nutrizione; igiene, epidemiologia e sanità pubblica).

 

Schede iscrizione ai corsi e programmi

Scheda prenotazione alberghiera




Pubblicati gli atti ECM Vercelli

 

Sono online gli atti del corso dal titolo: “Il percorso degli alimenti: dalla produzione al recupero e ancora una nuova vita. Gli strumenti a disposizione” svoltosi a Vercelli il 13 dicembre u.s..

Durante il corso è stato descritto come gli alimenti diventano strumenti essenziali per la vita: come possano essere messi a disposizione di tutti attraverso il recupero delle eccedenze e come possano anche gli scarti essere utilizzati nell’alimentazione animale.

Scarica gli atti




Monitoraggio dell’approvvigionamento e disponibilità alimentare in tempo di crisi, nuovo incontro EFSCM

Si è riunito recentemente il gruppo tecnico European Food Security Crisis Preparedness and Response Mechanism – EFSCM, il Meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi in materia di approvvigionamento alimentare costituito a seguito della crisi COVID-19 nell’ambito della strategia Farm to Fork.

Il meccaniscmo è stato reso necessario a causa dal crescente impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale, nonché dai rischi legati alla salute pubblica (come ad esempio proprio la pandemia Covid-19), dalle minacce informatiche o dai cambiamenti geopolitici, come la guerra in Ucraina, che impattano sulla produzione alimentare e possono generare crisi alimentari.

All’incontro ha partecipato Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico SIMeVeP.

Leggi il resoconto




Progetti SIMeVeP. Risk based meat safety assurance system. An introduction to key concepts for future training of official veterinarians

È stato pubblicato sulla rivista Food Control l’articolo dal titolo ‘ Risk based meat safety assurance system – An introduction to key concepts for future training of official veterinarians’ elaborato da uno dei 5 gruppi di lavoro (gruppo di lavoro “formazione, comunicazione e monitoraggio del sistema di assicurazione della sicurezza delle carni”), del quale è componente per la SIMeVeP Maurizio Ferri, nell’ambito della rete RIBMINS (“Risk-based meat inspection and integrated meat safety assurance)” di COST Action 18105.

L’iniziativa COST  European Cooperation in Science and Technology è un programma intergovernativo di cooperazione europea nella ricerca scientifica e tecnologica nato nel 1971 di cui l’Italia è paese fondatore.

Questi gli highlights:

– Il sistema convenzionale di sicurezza della carne in Europa si sta attualmente spostando verso un approccio più basato sul rischio e sulla scienza.

– È stato proposto un sistema di garanzia della sicurezza della carne basato sul rischio e integrato (RB-MSAS) per affrontare i pericoli più rilevanti identificati da EFSA.

– I veterinari ufficiali (VU) svolgono un ruolo essenziale come gestori del rischio in questo nuovo quadro.

– Le sfide future sono legate a nuovi strumenti di formazione avanzata per i VU.

Leggi l’articolo

 

 




Master di II Livello in “One Health in Sanità Pubblica”

Partirà a gennaio 2023 il master di secondo livello “One Health in Sanità Pubblica” che vede fra i docenti anche Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIVeMP. Il corso di studi è stato ideato, organizzato e promosso, congiuntamente da: Università di Pisa, Università degli Studi di ROMA “Tor Vergata” e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana.

La formazione dei professionisti nel campo della salute unica richiede nuove conoscenze, attitudini e capacità di fare, da qui l’obiettivo del Master, completare le conoscenze dei partecipanti in un’ottica One Health, con elementi relativi alla salute dell’ambiente, delle persone e degli animali, evidenziandone connessioni e legami.

È indirizzato a professionisti di più aree di formazione che vogliano acquisire competenze trasversali di sanità animale, salute umana e tutela dell’ambiente, per agire simultaneamente in un quadro globale multiprofessionale capace di integrare ambiti scientifici diversi in nuovi modelli integrati di lavoro.

L’approccio One Health nella gestione della sanità pubblica – afferma il Prof. Mazzei – direttore del Master, è oggi un fatto incontrovertibile.  In virtù di questo è indispensabile l’integrazione delle conoscenze e delle competenze. La gestione delle azioni per la salute unica, richiede nuove visioni, nuove capacità di collaborazione, attitudini orientate all’ascolto e alla capacità di lavorare in team compositi multidisciplinari.

Organizzato in 20 moduli che alternano attività seminariali in presenza, attività didattica on-line, lavori in campo per studio di casi complessi, il programma del Master contribuisce al perseguimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU: 3. benessere e salute.

Posti disponibili: 22 min. fino a 25. Scadenza domanda di ammissione: 30/11/2022.

Data Inizio corsi: 15/01/2023

Requisiti di ammissione: varie lauree magistrali lauree specialistiche lauree vecchio ordinamento dell’area medica, biologica, agro-zootecnica, veterinaria.

Informazioni, costi e iscrizioni

Programma dettagliato




La disapplicazione dell’art. 15 della L. 689/1981 nella procedura di controversia: considerazioni in materia di analisi di mangimi

Il D. Lgs. 27/2021 ha suscitato non poche riflessioni, sin dalla sua entrata in vigore, in coloro che sono chiamati ad applicarlo su versanti diversi.

Nella sua versione originaria l’abrogazione in toto della L. 283/1962 s. m. e i. e del suo regolamento di esecuzione D.P.R. 327/1980 ha comportato una tale levata di scudi da indurre il legislatore a porre velocemente rimedio con decreto legge all’iniziale scelta abrogativa.

Infatti, con l’emanazione del D. L. 42/2021  hanno trovato di nuovo vita alcuni articoli della L. 283/1962 s.m. e i., tra cui gli artt. 5 e 6 contemplanti illeciti penali e relative sanzioni in materia d’igiene degli alimenti e delle bevande, e le disposizioni di esecuzione dei ‘resuscitati’ articoli della L. 283/1962 s.m. e i., contenute nel D.P.R. 327/1980.

L’iniziale cancellazione dei reati contravvenzionali previsti nella L. 283/1963 s.m. e i. ha probabilmente stimolato nel legislatore una consequenziale riflessione sulla utilità e utilizzabilità dell’art. 223 del D. Lgs 271/1983, tanto da indurlo a decretarne, nell’articolo 8, comma 5 del decreto in questione, la disapplicazione nei settori di interesse del Reg. UE 625/2019.

Leggi il contributo integrale di Antonio Di Luca – Alfredo Rossi del Gruppo di lavoro SIMeVeP Diritto e Legislazione veterinaria




Norme in contrasto con la normativa UE. La disapplicazione

Il personale della Pubblica Amministrazione, fra cui rientrano i medici veterinari di sanità pubblica, deve essere in grado di applicare la normativa effettivamente in vigore specie per quanto riguarda le competenze sanzionatorie, ma per norme succedutesi nel tempo e sullo stesso argomento si possono registrare elementi di ambiguità, se non di vera e propria incompatibilità.

La disapplicazione è un istituto giuridico poco conosciuto che si aggiunge a una serie di criteri per stabilire quale debba essere la norma prevalente da applicare in caso di contrasto tra una norma nazionale o regionale e una di rango europeo.

Ne parla diffusamente Vitantonio Perrone in un articolo recentemente pubblicato su Alimenti&Bevande




Al via One Health Award, Sorice fra gli speaker

E’ stato presentato oggi il One Health Award, una una tre giorni di dibattiti, approfondimenti e riflessioni con scienziati, divulgatori, opinion maker e giornalisti che interagiranno tra loro e con l’opinione pubblica, a Teramo dal 14 al 16 ottobre, nel corso di incontri in programma al Teatro Comunale e all’Università degli Studi di Teramo.

Un grande evento scientifico e allo stesso tempo divulgativo che farà di Teramo il centro della Salute Unica. È nel dna del nostro Istituto lavorare secondo l’approccio One Health, dagli interventi connessi al terremoto di L’Aquila al grande impegno profuso per contrastare il Covid-19. L’obiettivo di One Health Award è quello di promuovere con forza un cambio di passo radicale per prevenire la diffusione delle malattie attraverso l’integrazione di medicina umana, medicina veterinaria ed ecologia” ha detto il Direttore Generale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise Nicola D’Alterio in conferenza stampa.

L’apertura di OHA, venerdì 14 ottobre, è affidata alla Lectio Magistralis del CEO dell’American Society for Microbiology, Stefano Bertuzzi, che dichiara: “Dobbiamo ricordarci che l’uomo, la natura e il pianeta intero sono intimamente interconnessi tra loro, e lo saranno sempre di più, e che per questo la ricerca, la salute pubblica e le politiche sanitarie necessitano un approccio diverso per evitare quello che lo scrittore Gabriel Garcia Marquez inserì nel suo testamento: ‘La morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza’”.

Il Vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina, tra i protagonisti della tavola rotonda di sabato 15 ottobre “One Health One Earth. La salute globale, Istituzioni e politica davanti alla sfida più grande”, aggiunge: “Pandemia, cambiamenti climatici e contaminazione ambientale ci hanno dimostrato che attorno alle questioni alimentari si gioca una grande sfida per il futuro della salute e della terra. Queste minacce multisettoriali ci impongono di collaborare e promuovere approcci transdisciplinari come One Health, un ragionamento sistemico che collega tra di loro salute umana, animale, vegetale e ambientale per prevenire rischi per la salute per persone e animali, raggiungere la sicurezza alimentare e preservare le risorse naturali”.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice è fra gli speaker dell’incontro “One Health e Sistema Sanitario Nazionale” che si terrà il 15 ottobre alle ore 10.30, insieme a Gianni Rezza, Direttore Generale Direzione Generale della prevenzione sanitaria, Ministero della Salute, Americo Cicchetti, Direttore di ALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Stefano Vella, Docente di Salute Globale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Momento unificante dei tre giorni è la consegna degli One Health Awards, destinati a eccellenze della ricerca sulla scena nazionale e internazionale, ma anche della divulgazione e dell’impegno per il pianeta affinché One Health, One Earth esca sempre di più dalla discussione accademica per entrare stabilmente nel dibattito pubblico.

Sono previsti quattro One Health Award destinati a:

Tutti gli eventi di OHA sono a ingresso libero. Per partecipare basta compilare il form all’indirizzo https://onehealthaward.it/partecipa/

 Sul sito https://onehealthaward.it/  è possibile consultare il programma ufficiale.




Il rischio di delegittimazione di competenza

cinghialeCome già affermato in diverse occasioni proprio in questa rubrica, nel nostro Paese, le questioni legate all’esplosione demografica delle popolazioni di cinghiali sono sempre di estrema attualità con prese di posizione, quasi sempre divergenti, tra chi si ritiene danneggiato dalla loro esuberante presenza – in primis gli agricoltori – e chi invece – in primis le associazioni animaliste – osteggia qualunque intervento venga anche solo ipotizzato per ridurne la invadente e assai spesso pericolosa presenza (in primis incidenti stradali).

Nonostante le attività di sorveglianza in atto dal 2019, questo quadro si è andato ad aggravare ulteriormente con l’arrivo della peste suina africana (PSA), attualmente presente con tre focolai (uno in Piemonte-Liguria e due nel Lazio), che ha comportato la necessità, da parte delle autorità sanitarie nazionali e locali, di porre in essere tutte quelle misure, previste dai diversi regolamenti europei, idonee a evitare la diffusione della malattia e quindi, nei tempi più rapidi possibile, la sua eradicazione.

L’argomento è affrontato dal dott. Vitantonio Perrone, con particolare riferimento alla presenza di cinghiali nella città di Roma, in un contributo pubblicato da La Settimana Veterinaria