ECM PSA a Bergamo – Iscrizioni aperte

cinghialiIl 2 settembre si terrà il corso ECM dal titolo “Peste Suina Africana: problema sanitario ed economico. Strategie di contenimento e di eradicazione” presso la Fiera di Bergamo.

Alla luce dell’attuale emergenza relativa alla Peste suina africana (PSA), il convegno ha l’obiettivo di migliorare le conoscenze degli operatori nell’ambito del monitoraggio e della sorveglianza della malattia nella fauna selvatica e favorire una più efficace gestione dell’allevamento, in linea con le indicazioni delle più recenti normative.

Il corso è organizzato per Medici Veterinari, è aperto a 50 partecipanti ed è gratuito.

Al corso sono stati assegnati 3 crediti ECM.

Programma scientifico

Scheda di iscrizione




Gruppo consultivo sulla sostenibilità dei sistemi alimentari (AGSFS)

Sistemi alimentari sostenibili

La proposta di un quadro legislativo per sistemi alimentari sostenibili (FSFS) è una delle iniziative faro della Strategia Farm to Fork.  Come annunciato nella strategia, sarà adottato dalla Commissione entro la fine del 2023. L’obiettivo è di accelerare e facilitare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili, promuovere la coerenza delle politiche a livello dell’UE e nazionale, l’integrazione della sostenibilità in tutte le politiche relative all’alimentazione e il rafforzamento della resilienza dei sistemi alimentari. La proposta sarà adottata al termine di un’ampia consultazione che è stata avviata con la valutazione d’impatto iniziale (IIA) pubblicata per il feedback pubblico nel 2021, e una consultazione pubblica terminata nel 2022. ​La valutazione di impatto verrà finalizzata prima della ’adozione della proposta.

Gruppo consultivo sulla sostenibilità dei sistemi alimentari (AGSFS)

Al fine di consultare in modo aperto e trasparente tutte le parti interessate sulle questioni relative all’attuazione della strategia Farm to Fork e sostenibilità dei sistemi alimentari, la Commissione Europea  ha  istituito un gruppo consultivo sulla sostenibilità dei sistemi alimentari (Advisory Group Sustaniability Food Sytem- GSFS) che ha sostituito il “gruppo consultivo sulla catena alimentare e la salute degli animali e delle piante” dal 15 luglio 2022.

AGSFS fornisce alla Commissione europea le opinioni delle parti interessate sulla aree correlate alla sostenibilità dei sistemi alimentari:

  • sicurezza degli alimenti e dei mangimi
  • etichettatura e presentazione di alimenti e mangimi
  • sanità pubblica e nutrizione umana in relazione alla legislazione alimentare
  • salute e benessere degli animali
  • produzione di alimenti/mangimi e relazioni internazionali
  • nuove tecnologie, inclusa la biotecnologia
  • fitosanitari, prodotti fitosanitari e loro residui
  • condizioni per la commercializzazione delle sementi e del materiale di moltiplicazione

La sostenibilità dei sistemi agroalimentari deve essere intesa come comprensiva di tutti gli aspetti relativi alle aree salute/alimentazione/marketing, ambiente/clima, agricoltura/agronomia/pesca/acquacoltura e scienze sociali, nonché nelle aree della trasformazione digitale e della finanza relative ai sistemi agroalimentari.

AGSFS, a cui partecipa anche la FVE,  si è riunito il 12 Luglio per discutere il documento della Commissione sulla legge quadro sulla sostenibilità in cui vengono presentati gli obiettivi, il campo di applicazione e l’architettura generale. Questo è il link della presentazione della Commissione:  ​ https://food.ec.europa.eu/system/files/2023-07/adv-grp_ad-hoc_20230712_pres-01.pdf.

Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico SIMeVeP

 




AMR. Sorice: passi avanti, ma il lavoro deve proseguire con continuità

Si è svolto ieri presso il ministero della Salute, l’incontro scientifico “L’antimicrobico resistenza: una minaccia globale”, prima iniziativa della seconda edizione del progetto “La Sanità che vorrei” promosso dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali, in collaborazione con altre società scientifiche e associazioni di pazienticon l’obiettivo di favorire i processi di prevenzione e formazione sul tema dell’antibiotico-resistenza e le Ica, ossia le infezioni correlate all’assistenza.

L’antibiotico-resistenza e le Ica sono fenomeni in crescita in tutta Europa, con l’Italia che è tra i paesi con le peggiori performance. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, delle Nazioni Unite e del G20 stimano nel 2050 una mortalità per germi multiresistenti agli antibiotici analoga alle patologie oncologiche, con 10 milioni di decessi a livello globale. Già oggi in Europa, secondo l’Oms, si verificano ogni anno più di 670mila infezioni da germi antibiotico-resistenti che causano circa 33mila decessi. Di questi, un terzo avvengono in Italia, spesso a causa proprio dell’abuso di antibiotici, Paese con la più alta mortalità in Europa.

Nel contrasto all’antibiotico-resistenza, “é fondamentale il lavoro di sensibilizzazione, educazione e formazione di tutti i professionisti sanitari. All’interno del Pnrr è finanziato con circa 80 milioni di euro il piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere che conterà circa 150mila professionisti partecipanti entro la fine del 2024 e altri  140mila entro metà 2026″ ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo al convegno.

Il ministro ha spiegato di avere portato il tema della formazione anche sui tavoli europei: “nella recente riunione del Consiglio Europeo della Salute in Lussemburgo il mese scorso, il curriculum dei nostri professionisti dovrebbe includere una formazione intersettoriale obbligatoria sulla prevenzione e il controllo delle infezioni, sui rischi ambientali, sulla biosicurezza associati all’antimicrobico-resistenza”, ha detto.

L’antibiotico-resistenza richiede un impegno sempre più forte anche nei tavoli e nei contesti internazionali e certamente sarà uno dei temi centrali nell’ambito della presidenza italiana del G7 del prossimo anno” ha infine annunciato Schillaci.

Fra i relatori dell’incontro anche il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, che ha innanzitutto ricordato come il fenomeno dell’antimicrobicoresistenza come problema di sanità pubblica non riguarda i residui di antibiotici negli alimenti, che anzi non sono un problema considerato che gli esiti del Piano Nazionale Residui indicano come infinitesimali le positività.

Si tratta invece di un problema che va affrontato in ottica multidisciplinare e multiprofessionale. Per quanto riguarda la medicina veterinaria negli ultimi 10 anni sono stati compiuti passi notevoli nel contrasto del fenomeno, raggiungendo e anzi superando, grazie alla sinergia tra la medicina veterinaria pubblica e la medicina veterinaria privata, gli obiettivi posti dal PNCAR – Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2017-2020 in termini non solo quantitativi ma anche qualitativi:

  • riduzione di oltre il 30% del consumo totale di antibiotici nel settore veterinario nel 2020 rispetto al 2016;
  • riduzione di oltre il 30% del consumo di antibiotici nelle formulazioni farmaceutiche per via orale (premiscele, polveri e soluzioni orali) nel settore veterinario nel 2020 rispetto al 2016;
  • riduzione di oltre il 10% del consumo dei “Critically important antimicrobials” (cefalosporine di III, IV e V generazione – flurochinolonici – macrolidi – glicopeptidi) nel settore veterinario nel 2020 rispetto al 2016;
  • riduzione a livelli di 5 mg/PCU del consumo della colistina nel settore veterinario nel 2020 rispetto al 2016“.

Sebbene ci si possa ritenere soddisfatti dall’aver raggiunto importanti obiettivi, il lavoro non può considerarsi concluso” ha detto Sorice. “E’ necessario proseguire in continuità con quanto fatto fin ora lavorando insieme alle altre categorie professionali, medici e farmacisti fra gli altri, per salvaguardare l’efficacia delle molecole salva vita“.

In ottica One Health, il Presidente ha ricordato anche le azioni di prevenzione e contrasto alle malattie infettive e zoonosi che stanno interessando l’Italia anche a causa del cambiamento climatico. Un accenno doveroso va fatto all’ondata di influenza aviaria: la mutazione attuale del virus indica un adattamento ai mammiferi  che “non esclude la possibilità che, continuando a modificarsi, possa assumere quelle caratteristiche necessarie a renderlo trasmissibile da un uomo all’altro” ha sottolineato il Presidente SIMeVeP.

La sorveglianza e il monitoraggio ad opera dei Servizi Veterinari sono fondamentali. La medicina veterinaria è al centro dell’equilibrio uomo-animale-ambiente” ha concluso Sorice.

A cura della segreteria SIMeVeP

 

 




AMR: una minaccia globale. Il Presidente Sorice al Convegno “La Sanità che vorrei”

Il Presidente SIMeVeP, dott. Antonio Sorice il prossimo 11 luglio parteciperà, in qualità di relatore, alla Tavola Rotonda Scientifica “La pandemia trascurata. L’approccio One Health all’antimicrobico resistenza” che si terrà all’interno del Convegno “La sanità che vorrei”  presso il Ministero della Salute.

Programma completo

 




Progetto RIBMINS Risk-based meat inspection

L’azione COST RIBMINS (Risk-based meat inspection) che si occupa di ispezione della carne basata sul rischio e assicurazione integrata della sicurezza delle carni (RB-MSAS- Risk-based meat inspection and and integrated meat safety assurance) ha recentemente organizzato un incontro a Bruxelles a cui hanno partecipato organizzazioni internazionali, industria, autorità competenti e mondo accademico. L ‘obiettivo era quello di discutere criticamente gli sforzi condotti a livello europeo per l’implementazione di moderni sistemi di sicurezza delle carni e sviluppare concetti per il futuro.

I risultati di questo incontro saranno pubblicati come una tabella di marcia/documento di posizione che può essere utilizzato per indirizzare la ricerca futura e gli sforzi legislativi.

Coinvolgimento degli esperti e parti interessate

I pareri dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sull’ispezione della carne dal punto di vista della salute pubblica raccomandano di non eseguire palpazioni e incisioni di routine per evitare la contaminazione incrociata, ad eccezione di quelle condotte per il monitoraggio di alcune zoonosi.  Il progetto RIBMINS ha consentito di documentare  notevoli variazioni nei sistemi di codifica delle ispezioni delle carni e dei criteri di condanna. I futuri sistemi di sicurezza delle carni in Europa devono trovare un equilibrio tra l’armonizzazione delle linee guida sviluppate su base scientifica e la flessibilità attraverso l’uso della calibrazione e l’attenzione ai principi basati sul rischio.

Kris De Smet, funzionario della Commissione nella  Direzione Generale per la sanità e sicurezza alimentare (DG SANTE), ha affermato: “L’ispezione delle carni è in costante evoluzione per adattarsi ai nuovi rischi e nuove tecnologie.  La legislazione dell’UE riconosce la necessità di considerare costantemente i nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Il compito di RIBMINS è di informare le autorità competenti su questi sviluppi al fine di rendere l’ispezione delle carni più efficiente in termini di sicurezza alimentare e risorse. Inoltre, rimane difficile trovare un giusto equilibrio nell’ispezione delle carni tra le verifiche di  sanità animale e i rischi per la sanità pubblica. I nuovi sviluppi possono contribuire a trovare questi equilibri”.

Il prof. Truls Nesbakken dell’Università norvegese di scienze della vita, uno dei pionieri del moderno sistema di ispezione delle carni, ritiene che l’attuale ispezione della carni abbia ancora molte somiglianze con l’ispezione classica fondata da Robert von Ostertag alla fine dell’800. “Abbiamo appreso che la classica ispezione delle carni con i suoi esami organolettici non è in grado di rilevare alcuni importanti agenti zoonotici. È stata una occasione unica  poter partecipare al gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici dell’EFSA che ha raccomandato miglioramenti e metodi alternativi per l’ispezione delle carni nel periodo 2010- 2013. Tuttavia, la maggior parte delle nostre conclusioni non è stata applaudita e seguita dalla Commissione europea e dal Parlamento UE. Di conseguenza,  il ruolo chiave di RIBMINS è stato quello di dare seguito ai pareri dell’EFSA e di aggiungere nuove idee per l’ispezione delle carni e consentire di realizzare il sistema RB-MSAS per la protezione dei consumator”i.

L’importanza di una futura collaborazione è stata sottolineata dalla professoressa Lis Alban del Danish Agriculture & Food Council e vicepresidente di RIBMINS: “Far parte di RIBMINS ha permesso ai ricercatori, operatori del settore alimentare ed autorità competenti di incontrarsi e stabilire un piattaforma per la collaborazione.  Il cambiamento avverrà solo se ci ascolteremo e collaboreremo!”.

La prof.ssa Diana Meemken della Libera Università di Berlino ha aggiunto che le crescenti richieste della società sulla produzione di alimenti di origine animale richiedono concetti innovativi e una cooperazione costruttiva tra le parti interessate e la scienza. La formazione continua dei veterinari ufficiali (VU) è un altro prerequisito per l’attuazione delle modifiche legislative nell’ispezione delle carni in diversi paesi.

La prof.ssa Sophia Johler dell’Università di Zurigo aggiunge: “I veterinari ufficiali svolgono un ruolo centrale come gestori del rischio nel sistema avanzato di RB-MSAS. Sono fortemente impegnati nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita professionale e la loro formazione continua è fondamentale per consentire loro di adempiere ai loro compiti secondo standard elevati.

La prof.ssa Claudia Guldimann dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco ha aggiunto che l’interesse costante per la professione veterinaria tra i giovani veterinari, conciliando lavoro e vita familiare e garantendo un alto livello di competenza, è un pilastro importante per la futura ispezione delle carni. Mario Silvestro, del Gruppo Cremonini, rappresenta la prossima generazione di professionisti altamente motivati. Mario lavora per una delle principali aziende italiane dell’industria della carne. Ha affermato che RB-MSAS è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità delle carni  destinate al consumo umano. “È anche più conveniente ed efficiente nel prevenire la diffusione di malattie di origine alimentare e quindi un passo cruciale per garantire la sicurezza e l’integrità della catena di approvvigionamento alimentare. In Italia disponiamo di sistemi digitali avanzati per la gestione dei dati di sanità pubblica a livello zootecnico. L’ampia disponibilità di software di scambio dati integrato con queste piattaforme potrebbe essere un elemento prioritario per applicare questo nuovo approccio di ispezione“.

L’azione RIBMINS COST è cresciuta in quattro anni fino a raggiungere più di 250 membri che partecipano a gruppi di lavoro e che provengono da 36 paesi europei, ma anche da Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Brasile.  Il presidente di RIBMINS, il prof. Bojan Blagojevic dell’Università di Novi Sad, Serbia, definisce l’azione RIBMINS COST come un passo importante verso la modernizzazione dell’ispezione europea delle carni basata sul rischio e l’istituzione di sistemi integrati di garanzia della sicurezza delle carni (RB-MSAS ). Anche se l’azione RIBMINS COST terminerà quest’anno,  la rete di esperti risultante continuerà sicuramente a lavorare su un approccio più integrato e sistematico per implementare saggiamente i moderni sistemi di ispezione delle carni basati sul rischio.

Maurizio Ferri




Lutto nel mondo della Veterinaria, è scomparso Tullio Scotti

E’ deceduto improvvisamente la mattina del 4 giugno, Tullio Scotti, Presidente Enpav.
Una vita dedicata alla veterinaria e all’Enpav, dove è entrato nel 1999 come Consigliere di Amministrazione ed è rimasto ininterrottamente ricoprendo anche la carica di Vicepresidente, fino ad essere eletto Presidente nelle ultime elezioni di aprile 2022.

Il SIVeMP si unisce al cordoglio della categoria e al dolore dei familiari.




Seneca Valley Virus: un virus emergente?

allevamento suiniL’industria suinicola, che occupa oltre il 30% della domanda globale di carne, è costantemente sottoposta alla minaccia
sanitaria ed economica rappresentata da agenti patogeni virali emergenti e/o ri-emergenti.

Negli ultimi 15 anni, l’attenzione è stata rivolta al virus Seneca Valley (SVV) in grado di causare una malattia di tipo vescicolare associata a un aumento della mortalità nei suinetti neonati.

A fare chiarezza su questa malattia e su questo nuovo virus, è Maurizio Ferri, Coordinatore Scientifico della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva SIMeVeP, insieme alle dottoresse Serena D’Amato e Francesca Lombardo con un articolo pubblicato da La Settimana Veterinaria




Assemblea SIMeVeP 2023

Assemblea SIMeVePSi è svolta il 13 aprile l’Assemblea Annuale dei Soci della SIMeVeP convocata per gli adempimenti statutari, fra cui in particolare l’approvazione dei bilanci.

In apertura il Presidente Dott. Antonio Sorice ha analizzato l’anno trascorso tratteggiando un anno in ripresa seppur cauta, in un contesto di crisi generale, che riguarda anche le Società Scientifiche che si occupano di prevenzione.

Ha poi illustrato l’offerta formativa per l’anno 2023, pianificata in collaborazione con le sedi regionali.

Tra i progetti promossi e sostenuti da SIMeVeP, nel corso del 2023, anche per effetto delle modifiche che hanno interessato il III Settore, l’associazione Emervet è stata sciolta e trasformata in un gruppo di lavoro.

Il Tesoriere Dott. Massimo Platini ha infine presentato il bilancio preventivo 2023 e il bilancio consuntivo 2022, approvati all’unanimità dall’Assemblea.




Convocazione Assemblea dei Soci SIMeVeP 2023

SIMeVePL’Assemblea dei Soci della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva è convocata il giorno 13 aprile 2023 alle ore 06.30 in prima convocazione e il giorno 13 aprile 2023 alle ore 17.00 in seconda convocazione e si svolgerà presso la sede della SIMeVeP in Via Nizza 11 a Roma, per gli adempimenti statutari e  l’analisi della programmazione delle attività SIMeVeP.

Per motivi organizzativi è necessario iscriversi tramite email da inviare a segreteria@veterinariapreventiva.it entro il 3aprile 2023.




PIANO DELLA PREVENZIONE 2020- 2025: obiettivi e strategie in un’ottica di one health

Il 24 marzo si terrà a Terni il Convegno dal titolo “PIANO DELLA PREVENZIONE 2020- 2025: obiettivi e strategie in un’ottica di one health”, patrocinato dalla SIMeVeP e a cui parteciperanno il Presidente dott. Antonio Sorice e il Presidente Onorario dott. Aldo Grasselli.

Il Piano della Prevenzione 2020-2025 dichiara nelle sue premesse che gli interventi di Sanità Pubblica sono
fondamentali per lo sviluppo economico e sociale di un Paese e che la salute di tutti dipende dalla salute di
ciascuno.

La giornata formativa intende valorizzare a livello regionale l’esperienza che è stata maturata nella Usl
Umbria 2 che ha mutuato tale vision nella declinazione aziendale del Piano della Prevenzione, sottolineando
come questa richieda la necessità, all’interno dell’Azienda Sanitaria, di un lavoro multidisciplinare basato su
una stringente collaborazione tra tutte le Strutture Aziendali, tra le Aziende Sanitarie e Ospedaliere Umbre,
tra queste e gli stakeholder, necessaria per offrire prestazioni efficaci ai cittadini.

Programma del Convegno