SIMeVeP sostiene la petizione di Eurofishmarket

“Se una sostanza cambia l’aspetto del prodotto ittico devo saperlo?”

Il 05 febbraio 2016 è stata diffusa la Circolare n° 0003649 del Ministero della Salute Impiego di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno, come coadiuvante tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati da commercializzare decongelati o congelati” in cui si esprime parere favorevole in merito all’utilizzo, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati decongelati o congelati, di soluzioni contenenti perossido di idrogeno, food grade, in quantità non superiori all’8% quale coadiuvante tecnologico.

Eurofishmarket, sotto la spinta di numerose aziende che lavorano i molluschi cefalopodi e che non ricorrono, per scelta, all’utilizzo di additivi o di questo tipo di coadiuvanti tecnologici nelle loro attività produttive, ha deciso di effettuare una petizione per tutelare al meglio il mercato nei confronti della concorrenza sleale e per tutelare i consumatori rispetto alle loro scelte in materia di prodotti ittici. Di seguito una analisi delle criticità rilevate da Eurofishmarket in seguito all’uscita di questa Circolare ed in generale in materia di utilizzo di coadiuvanti tecnologici o additivi utili a variare l’aspetto dei prodotti trattati.

La SIMeVeP, condividendone le motivazioni, sostiene e invita a firmare la petizione “Se una sostanza cambia l’aspetto del prodotto ittico devo saperlo?”




La SIMeVeP in audizione al Senato

Il Presidente SIMeVeP, Dott. Antonio Sorice è intervenuto stamattina in audizione al Senato davanti alla Commissione Agricoltura, nell’ambito dell’esame congiunto dei provvedimenti sullo spreco alimentare:

  • Ddl n. 2290 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”
  • Ddl n. 2320 “Disposizioni per favorire la riduzione dello spreco alimentare”

Il Presidente ha fatto presente innanzitutto come la sfida della disponibilità di cibo sufficiente dipenda in molti casi da una forte azione preventiva dei Servizi Veterinari che, attraverso i sistemi di epidemiosorveglianza, di prevenzione della salute animale e sicurezza alimentare e dell’ambiente contribuisce notevolmente alla riduzione degli sprechi.

Per questo la SIMeVeP intende promuovere un ruolo attivo dei Servizi di Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIOA) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl come facilitatori e garanti a livello locale nel sostenere e favorire la donazione degli alimenti invenduti attraverso:

  • la formazione e sensibilizzazione in tema di sicurezza igienico-sanitaria degli operatori delle associazioni beneficiarie che li acquisiscono e li ridistribuiscono;
  • il supporto informativo e tecnico ai fini dell’interpretazione delle norme in materia di sicurezza alimentare (Reg. Ce 178/00, Reg Ce 852/04 e Reg Ce 853/04), per l’acquisizione di alimenti da parte degli Operatori del Settore Alimentare e la ridistribuzione gratuita dai soggetti beneficiari equiparati all’ambito domestico dalla Legge del Buon Samaritano (L. 155/2003);
  • la diffusione/condivisione di buone pratiche già in essere

Inoltre la Società Scientifica si è proposta come interlocutrice scientifica ai tavoli di lavoro e coordinamento che verrano costituiti.

I Senatori hanno espresso interesse per i temi e le proposte avanzate e hanno assicurato, che qualora non sia possibile accoglierle in questa sede per esigenze procedurali, saranno prese in considerazione in atti successivi.

Il testo presentato




Escherichia coli STEC e sistema rapido di allerta

Alcune considerazioni

La sezione toscana della SIMeVeP ha elaborato alcune riflessioni sul sistema rapido di allerta europeo a partire dai casi di Sindrome Emolitico Uremica (SEU) da consumo di prodotti a base di latte dalla Romania a inizio marzo.

 




Disponibili gli atti del convegno SIVeMP-SIMeVeP a Exposanità

Si è svolto il 20 maggio nell’ambito di Exposanità a Bologna il Convegno “Novità in arrivo dall’UE: il «Pacchetto Sanità Animale» e il nuovo “Regolamento sui controlli ufficiali”, organizzato da SIVeMP e SIMeVeP, rivolto a tutti i professionisti, sanitari e non, del sistema produttivo agro-alimentare, al mondo dell’informazione, ai vari gestori/decisori del settore e chiunque abbia un interesse alla tematica.

Nel 2004 il pacchetto igiene rivoluzionò il settore delle produzioni alimentari e i relativi controlli ufficiali in Europa, una vera e propria legge-quadro del settore, che contribuì a uniformare strategie, obiettivi e criteri operativi. Oggi la nuova normativa sulla sanità animale introduce delle novità che impatteranno profondamente sul modus operandi dei vari attori del settore coinvolti in uno dei comparti maggiormente disciplinati dall’UE, Veterinari Ufficiali inclusi.

L’evento ha avuto l’obiettivo di diffondere e consolidare la conoscenza di due concetti basilari, ma non ancora sufficientemente interiorizzati:

1. la sicurezza degli alimenti, compresi quelli di origine animale, deve essere controllata e certificata sin dalla prima fase del processo produttivo, cioè sin dalla produzione primaria (ad es. in allevamento), viceversa molti (praticamente tutti) i rischi infettivi, chimico-tossici e fisici difficilmente potranno essere ridotti o annullati;

2. conseguentemente, esiste un’unica e indistinta “salute” del sistema uomoanimale-ambiente da proteggere e difendere ora per il futuro.

Sono disponibili le slide dei seguenti interventi:




Lamezia Terme 8 aprile

Si terrà a Lamezia Terme l’8 aprile la IV Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Italiane che si preannuncia con connotati attuali ed interessanti e sarà a tutti gli effetti uno dei più importanti appuntamenti di confronto dell’anno, organizzata fin dall’inizio con SNOP e SITI che risultano essere, per il settore della Prevenzione, due partners fondamentali in un contesto di sfide presenti e future.
Si affronteranno vecchi e nuovi problemi, le tradizionali problematiche relative agli ambiti operativi tradizionali accanto a problematiche emergenti, dalla proposta di modifica della Costituzione con eliminazione della legislazione concorrente ed una ripartizione di competenze in materia sanitaria ancora tutta da definirsi.Aree vaste o Mega ASL, accorpamenti, riduzioni di servizi e strutture, e chi più ne ha più ne metta…. in questo particolare momento storico il mondo della prevenzione che si confronta a Lamezia Terme non vuole può rimanere passivo nè arroccarsi per difendere modelli organizzativi superati.
Occorre dimostrarsi vitali e propositivi, riaffermando fortemente il ruolo della prevenzione tutta nell’ambito del SSN, e indicando alcuni temi trainanti dell’attività delle Società scientifiche per il prossimo anno.
Incardinamento di tutti i Servizi della Prevenzione all’interno del SSN, unitarietà della programmazione e utilizzo del 5% per la prevenzione primaria, terzietà dei controlli orientati alla tutela della salute anche attraverso strumenti innovativi, sono solo alcuni dei temi su cui Simevep, Siti e Snop trovano unità di intenti riaffermandoli come principi fondamentali delle attività di prevenzione:
Obiettivo della Convention sarà quello di lanciare una controffensiva sulla prevenzione, su un modello moderno ed efficace sulla base anche dei nuovi compiti previsti nel Piano Nazionale della Prevenzione e le modifiche in ogni ambito.
Delineare dunque la prevenzione del futuro, l’impegno “vero” al rinnovamento, alla cancellazione di atti inutili, al vedere e anticipatamente esserci sui temi che abbiamo ribadito molte volte: nuove emergenze ambientali, nuove forme di lavoro, nuove dipendenze, nuove malattie infettive, nuovi alimenti, nuovi rischi da affrontare ( micorbiologici, fisici, chimici…).

Il Presidente

Dott. Antonio Sorice




SIMeVeP aderisce al progetto “Il Mediterraneo: il mare che unisce”

logo simevepPrenderà avvio il 25 giugno ad Agropoli con la partenza di 6 kayaker e barche a vela d’appoggio dirette a Tunisi, il progetto “Il Mediterraneo: ilmare che unisce” .

“Il Mediterraneo: il mare che unisce” è un progetto nato nell’Estate del 2015 dal desiderio di un gruppo d kayaker di associare la loro grande passione per l’elemento acqua alla necessità dei popoli del Mediterraneo di ricevere assistenza ed aiuto, ma non solo qui sulle nostre coste, anzi al contrario aiutarli e sostenerli nel loro territorio, dove ci sono le loro tradizioni, la loro terra ed i loro cari che faticosamente si trovano costretti ad abbandonare per fame e guerra. E’ un viaggio simbolico che percorre al contrario le rotte di sbarco dei così detti “profughi”, volendo simboleggiare l’intenzione dei partecipanti di restituire i propri cittadini alla loro terra natia, sostenendoli nello sviluppo di un’economia locale che possa migliorare le condizioni di vita medie delle popolazioni ed incentivarne l’avanzamento socio-culturale.

L’associazione ha voluto fissare dei punti fermi tra i propri obiettivi, garantendosi così la trasparenza e la chiarezza di intenti che oggi si richiede alle iniziative di solidarietà e ricerca:
•La registrazione di un documentario sulla fauna marina, tra cui protagonista sarà la tartaruga Caretta caretta, realizzato grazie anche alla presenza a bordo di medici veterinari specialisti;
•La promozione della “Dieta mediterranea” e delle attività di pesca locale, con la collaborazione di esperti in food safety and security;
•La realizzazione di uno studio di fattibilità specifico per l’area del Maghreb per implementare le condizioni di vita dei rifugiati, anche attraverso l’allestimento di centri di prima accoglienza;
•La pianificazione di un progetto a medio/lungo termine con oggetto: “La resilienza nel settore agricolo e della pesca”. Il progetto abbraccerà sia argomenti di carattere etico-sociale, che tecnico-scientifici in modo tale da garantire alle popolazioni aderenti un’occasione reale di crescita e sviluppo, si ridurrà così la necessità dei locali di fuggire dal proprio Paese di origine alla ricerca di un futuro meno drammatico.

Al progetto hanno ufficialmente aderito: il Consolato Tunisino a Napoli; i comuni di Agropoli, Palermo, Sapri, Policastro, Scario; l’IZS della Sicilia; l’Università degli Studi di Palermo; Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni animali della Federico II; Ordine dei Medici Veterinari di Salerno e di Napoli; l’ANCI Campania; CGIL Migrazione; SIMeVeP (Società italiana di Medicina Veterinaria Preventiva); SISVET (Società Italiana Scienze Veterinarie); Fondazione MidA; Società canottieri di Palermo; Legambiente.

https://ilmarecheunisce.net/




Il Consiglio della Regione Campania approva un Odg sui Dipartimenti di Prevenzione

Comunicato stampa

La SItI (Società Italiana di Igiene) e la SIMeVEP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva) sono impegnate nella promozione delle attività di prevenzione rivolte a tutelare l’ambiente, la salute delle persone e degli animali e a garantire la sicurezza alimentare sostenendo il ruolo centrale del dipartimento di prevenzione.

 

Comunicato stampa

Ordine del giorno




Il Progetto Formativo anno 2016 Bielorussia – Italia

La positiva esperienza formativa iniziata negli anni 2000 – 2003 attraverso “Risto – Gomel” e poi ripresa nel corso dell’anno 2014 coinvolgendo nuovamente l’Istituto Statale Alberghiero di Gomel, Repubblica di Belarus, l’Istituto Statale Alberghiero “G. Pastore” di Varallo e, oltre ad A.V.C.I., l’associazione Smile per la Bielorussia, ha permesso di dare continuità agli scambi formativi che rientrano a pieno titolo tra le attività di volontariato e che possono essere sviluppati attraverso la formazione di giovani di fascia di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
In seguito, nel corso dell’anno 2015 sempre assieme a Smile, il progetto formativo ha potuto realizzarsi con l’Istituto Statale Alberghiero “E. Zegna”; nella sede di Trivero infatti abbiamo potuto programmare e realizzare un breve stage rivolto ai più meritevoli studenti dell’Istituto Statale Alberghiero di Gomel.
L’Istituto “E. Zegna” è un importante, storico Istituto Scolastico, situato in zona montana della Provincia di Biella che ha sviluppato da molti anni notevole esperienza negli scambi formativi tra giovani studenti provenienti da ogni parte del mondo. L’elevata professionalità del Dirigente Scolastico, Prof. Cesare Molinari, abbinata alla disponibilità dello staff insegnante, ci ha permesso di dare concretezza al progetto.

Nelle giornate comprese tra l’11 e il 17 aprile 2016 l’Associazione Veterinaria per la Cooperazione Internazionale, assieme alla Società di Medicina Veterinaria Preventiva, ha potuto dare vita allo stage 2016 invitando 4 studenti con l’insegnante di cucina e un’interprete, ospiti sempre dell’Istituto di Trivero.

Leggi il resoconto




Assemblea annuale dei soci

L’8 marzo si è svolta, in seconda convocazione, a Roma l’Assemblea annuale dei soci SIMeVeP che ha visto la partecipazione di numerosi colleghi in rappresentanza di tutte le regioni.

Non lasceremo la strada tracciata e lavoreremo nel segno della continuità con quanto è stato già costruito e intrapreso” ha dichiarato in apertura il neo Presidente, Dott. Antonio Sorice, ringraziando il dott. Aldo Grasselli e tutta la sua squadra per il lavoro svolto in questi 12 anni.

Nel corso della giornata sono stati presentati gli impegni in calendario da qui al prossimo futuro:

  • in collaborazione con SItI e SNOP, la SIMeVeP organizza per il 7 aprile a Lamezia Terme il consueto appuntamento “Convention dei Direttori dei Dipartimento di Prevenzione”;
  • a maggio la SIMeVeP sarà presente a EXPOSANITA’ con un convegno su “Controlli veterinari: notivà in arrivo dell’UE il <Pacchetto Sanità Animale>” che vedrà il coinvolgimento di relatori nazionali ed internazionali;
  • sempre nel mese di maggio in Sicilia si terrà un Convegno nazionale sulle “Gestione delle emergenze non epidemiche in Sanità Pubblica”;
  • il g.d.l. Cooperazione decentrata sta organizzando una missione in Bielorussia con diversi incontri programmati fra cui la partecipazione ad un Convegno di parassitologia.

E’ stata illustrato il Piano dell’offerta formativa 2016 composto da diversi corsi ecm residenziali che si svolgeranno nelle varie regioni italiane ed è stato presentato il primo evento FAD (Formazione a Distanza): “SOA – sottoprodotti di origine animale: scenari e prospettive, applicazione dei Reg. (CE) 1069/2009 e Reg. (UE) 142/2011“ realizzato dalla SIMeVeP in collaborazione con PVI per offrire agli iscritti nuove e ulteriori possibilità di accesso alla formazione.

E’ inoltre emersa la volontà di incentivare la realizzazione dei Quaderni di Veterinaria Preventiva anche in considerazione dell’utilità pratica riscontrata da molti colleghi e del riconoscimento ottenuto da parte delle istituzioni e degli stakeholder.

La SIMeVeP crede fortemente nella comunicazione interna ed esterna e nella vicinanza con i propri iscritti, si metteranno in atto strategie di comunicazione, sia in collaborazione con la Segreteria nazionale del SIVeMP sia con altre Società scientifiche, anche utilizzando i nuovi strumenti di comunicazione quali social network etc. e invita i colleghi a far presenti le proprie necessità a sostegno della loro attività professionale interagendo anche attraverso i nuovi canali facebook e twitter.

In chiusura i presenti hanno approvato all’unanimità il conto consuntivo 2015 e il bilancio preventivo 2016.




Political challenges, outreach and building a global network

logo SIMeVePLa Simevep parteciperà all’incontro con Maurizio Ferri, nel Gruppo di lavoro

La Simevep parteciperà all’incontro con Maurizio Ferri, nel Gruppo di lavoroIl Whole genome sequencing (WGS) o Next (or second) generation sequencing (NGS) è una tecnica di tipizzazione molecolare basate sul sequenziamento dell’RNA, DNA o dell’intero genoma batterico. Inserita tra le science “omiche” è paradigmatiche della cosiddetta epoca della “rivoluzione genomica”.
Le sequenze possono essere ottenute per genomi interi o aree selezionate, quali specifici geni, sono univoche e possono essere facilmente catalogati e scambiati.
Il WGS sta gradualmente sostituendo la pletora dei metodi convenzionali fenotipici (coltura batterica e sierotipizzazione) e di tipizzazione molecolare (PFGE Pulse-field- gel-electrophoresis).
Diversamente dalla genotipizzazione batterica che si limita a “interrogare” piccole regioni del genoma batterico, il WGS possiede un’alta risoluzione e ha il vantaggio di fornire un’enorme quantità di dati attraverso miliardi di letture per ciascuna applicazione strumentale a costi inferiori rispetto alle tecniche tradizionali.
La produzione di miliardi di letture rappresenta una sfida sia per l’infrastruttura esistente della information technology quando si tratta di trasferire, memorizzare e controllare la qualità dei dati e di effettuare l‘analisi computazionale (bioinformatica) per allineare o assemblare i dati prodotti, sia per i sistemi di gestione delle informazioni dei laboratori, in modo particolare la tracciabilità dei campioni e la gestione dei processi.

Con la disponibilità dunque di nuovi strumenti bioinformatici, le informazioni sui genomi dei batterici patogeni, se opportunamente condivise dai laboratori clinici e di sanità pubblica attraverso piattaforme dedicate, come quello promosso dal Global Microbial Identifier-GMI (http://www.globalmicrobialidentifier.org/About-GMI), consentono con un elevato livello di precisione la rapida identificazione, caratterizzazione e comparazione dei ceppi isolati in luoghi diversi, compresi i profili di antibiotico-resistenza, l’individuazione di focolai infettivi sporadici causati dallo stesso ceppo (facilitando gli studi di attribuzione delle fonti o source-attribution e l’identificaziome delle vie di trasmissione), una maggiore rapidità ed efficacia nelle attività di controllo dei focolai di infezione alimentare a carattere transnazionale e la previsione delle epidemie emergenti. Poiché i dati comprendono il codice genetico, i risultati del WGS possono essere utilizzati per più scopi contemporaneamente, come ad esempio l’identificazione, sottotipizzazione (subtyping) e rilevamento dei marker di virulenza e le previsioni sullo sviluppo di antibiotico resistenza.

I dati possono anche essere estratti o rianalizzati in qualsiasi momento, e ciò può essere utile per la gestione nel tempo dei patogeni emergenti. Ci sono esempi di felice applicazione delle tecniche di WGS alla epidemiologia veterinaria e sanità pubblica. Negli Stati Uniti l’utilizzo del WGS ha consentito di ridefinire i clusters ottenuti con il metodo di genotipizzazione PFGE nel corso di un focolaio di infezione alimentare causato da Listeria monocytogenes in prodotti ready-to-eat e dunque di escludere alcuni casi-pazienti e di confermare il veicolo alimentare nelle fasi iniziali dell’indagine epidemiologica.
In Danimarca, il WGS è in uso dal 2013 per la sorveglianza in tempo reale delle infezioni umane di L. monocytogenes. In Inghilterra i laboratori di sanità pubblica iniziano il sequenziamento in tempo reale dei ceppi presunti di Salmonella spp. ricevuti da aprile 2014. Nel mese di giugno 2014 una epidemia multinazionale di Salmonella enterica ser. Enteritidis viene associata al consumo di uova, con oltre 350 casi segnalati in diversi Stati membri. L’utilizzo del WGS consente di dimostrare una chiara correlazione statistica tra la rete di distribuzione di uova nel Regno Unito e la rete degli isolati nei focolai e di individuare le uova come veicolo alimentare del focolaio.

Questi temi verranno discussi il 23-25 maggio 2016, presso la sede della FAO a Roma in un incontro tecnico GMI 9 dal titolo “Technical Meeting on the impact of Whole Genome Sequencing (WGS) on food safety management – within a One Health Framework” promosso dal progetto Global Microbial Identifier in collaborazione con la FAO stessa e il WHO. Il progetto GMI, nato nel 2011, ha lo scopo di creare una piattaforma in grado di memorizzare all’interno di un database epidemiologico genomico, i dati dell’intero genoma di microrganismi ottenuto tramite il WGS, per l’identificazione su scala globale e per il confronto dei genomi ottenuti nell’ambito delle indagini epidemiologiche sui focolai causati da patogeni emergenti. GMI rappresenta una taskforce informale e a carattere globale, che riunisce scienziati e altri soggetti interessati i quali forti della loro capacità visionaria, condividono l’obiettivo di rendere le tecnologie genomiche innovative e sviluppare i necessari strumenti informatici per migliorare a livello globale la diagnostica umana e quella applicata alla sicurezza alimentare, la sorveglianza, la ricerca e le risposte in sanità pubblica. Per raggiungere questo obiettivo GMI intende promuovere e favorire gli strumenti di scambio e di analisi dei dati da parte dell’utente finale per la caratterizzazione delle informazioni genomiche degli organismi microbici e delle comunità microbiche.

Analogamente ai meeting precedenti (Bruxelles, 2011; USA 2011-2012-2013; Danimarca 2013;UK 2014; Cina, 2015) il GMI 9 sarà strutturato in due parti: – programma di un giorno: rivolto ai valutatori e gestori del rischio per la sicurezza alimentare per lo scambio globale di informazioni sull’impatto di WGS/NGS sulla gestione della sicurezza alimentare, per la tutela dei consumatori, l’agevolazione degli scambi e la sicurezza alimentare; – programma di due giorni durante i quali si riuniranno cinque gruppi di lavoro GMI con presentazioni da parte di esperti internazionali e discussioni interattive.

La Simevep parteciperà all’incontro con Maurizio Ferri, nel Gruppo di lavoro 1: Political challenges, outreach and building a global network.

La Sicurezza Alimentare nell’Era “Omica” e della Bioinformatica di Maurizio Ferri