Orgogliosi ‘Compagni di banco’ di Banco Alimentare

BancoalimentareSi è svolta ieri mattina a Palazzo Marino a Milano l’evento di lancio della campagna “Compagni di Banco”, che celebra i 30 di attività di Banco Alimentare in Italia e vedrà coinvolti  circa 30 località italiane, piazze, magazzini BA, teatri, dove transiteranno i furgoni con le insegne di Banco Alimentare e si svolgeranno feste, open-­day, convegni spettacoli, momenti celebrativi.

Nell’occasione è stata raccontata la storia del Banco Alimentare,  dalla nascita nel 1989 con i primi volontari fino ad oggi, e sono stati illustrati i risultati dell’attività di lotta allo spreco alimentare e sostegno alle strutture caritative che aiutano i poveri: a fronte di un aumento sensibile della diffusione della povertà assoluta (è raddoppiata a livello familiare  – passando da 3,5 a 6,9 famiglie su 100 – ed è quasi triplicata a livello individuale – passando da 3 residenti su 100 nel 2007 a 8,4 residenti su 100 nel 2017 -) negli ultimi dieci anni i volumi di alimenti recuperati dalla filiera agroalimentare (agricoltura, industria, trasformazione, distribuzione e ristorazione) sono raddoppiati. Nel solo 2018 sono state 1.500.000 le persone assistite attraverso 7.569 strutture caritative a cui sono state distribuite 90.000 tonnellate di cibo.

Agli alimenti recuperati si aggiungono poi gli alimenti provenienti dai piani di intervento sociale della UE e nazionali e quelli donati dai cittadini durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

In questi anni Banco Alimentare è cresciuto mettendo in campo una operatività silenziosa e uno sforzo logistico che ci hanno gradualmente trasformati in una impresa di carità che ha avuto come tratto distintivo la capacità di mettere in rete e raccogliere attorno a sé interlocutori molto diversi: donatori di alimenti, strutture caritative, istituzioni – ha detto Andrea Giussani, Presidente Fondazione Banco Alimentare. In una società che sta diventando sempre più atomizzata e in cui la povertà continua ad interessare 5 milioni di persone, ci sentiamo spronati a lavorare con ancora più passione ed energia nei prossimi anni, per offrire alimenti sempre più adeguati a chi chiede un aiuto. Con questo desiderio-­conclude Giussani -­convoglieremo ogni nostro sforzo per salvare cibo dallo spreco perché sia risorsa per chi è in difficoltà e per creare nuove alleanze con aziende partner con cui progettare modalità innovative e creative per intercettare ulteriori fonti di approvvigionamenti. Aziende che abbiano a cuore il destino di Banco Alimentare e lo trasformino in propria causa sociale da sostenere nel tempo”.

La SIMeVeP  è al fianco Banco Alimentare nel contrasto allo spreco alimentare a partire dal protocollo d’intesa sottoscritto al convegno Nazionale del 28 ottobre 2016 “Il cibo che non nutre nessuno. Le tante facce dello Spreco Alimentare tra Etica, Salute, Economia ed Ambiente”, parte integrante del Progetto Spreco alimentare.

Noi della SIMeVeP siamo felici di accompagnarvi in questo viaggio e orgogliosi di contribuire alla sicurezza alimentare delle tante persone che raggiungete”  – ha commentato il Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva Antonio Sorice  – “Perché c’è un Veterinario anche in quel piatto lì” a sottolineare come, attraverso i controlli ufficiali lungo le filiere alimentari, il veterinario di sanità pubblica garantisce la sicurezza alimentare di tutti gli alimenti di origine animale che finiscono sulle nostre tavole e quindi anche la salubrità degli alimenti recuperati e donati.




La SIMeVeP nell’elenco delle Società Scientifiche del Ministero

La SIMeVeP ha superato la prima valutazione da parte del Ministero della salute per l’inserimetno nell’Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie in attuazione dell’articolo 5 della Legge 8 marzo 2017, n. 24 (Legge Gelli) e del Decreto ministeriale 2 agosto 2017.

Il DM dà attuazione a una parte importante della legge n. 24 del 2017 sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, stabilendo i requisiti necessari per far parte delle società scientifiche che avranno il compito di elaborare linee guida, ove necessarie, cui gli operatori sanitari dovranno attenersi nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie.

Su 457 richieste totali pervenute al Ministero, nell’elenco sono state inserite 293 società e associazioni di cui 15 Società Scientifiche medico veterinarie.

Un riconoscimento importante per la nostra società scientifica. Anche se la Sanità Pubblica Veterinaria si basa su normative nazionali ed europee che già prevedono disposizioni cogenti, i medici veterinari che operano nel territorio riscontrano difficoltà operative dovute ad una legislazione spesso farraginosa e resa difforme da un regionalismo eccessivo in materia sanitaria. Secondo il Presidente Antonio Sorice:

La possibilità di definire Linee guida alle quali i colleghi possano far riferimento per svolgere le attività sul territorio deve essere vista come un’opportunità per le Società Scientifiche per condividere buone pratiche che aiutino e supportino i Veterinari il cui lavoro viene sempre più messo in discussione da una diffusa cultura mediatica improvvisata basata spesso su “fake news” o comunque su ingiustificati allarmismi.

Linee guida, regolarmente approvate con le procedure previste dal DM, consentiranno l’uniformità delle procedure di intervento, spingeranno le amministrazioni pubbliche a dotarsi di risorse giuridiche ed economiche atte a tutelare i colleghi che oggi sono chiamati ad operare in condizioni di grave difficoltà in assenza di strumenti, strutture e preparazione adeguati.

Solo per fare un esempio, – ha commentato Sorice – ad oggi tutti gli interventi di pronto soccorso previsti dal Codice della strada su animali selvatici e animali vaganti, vengono effettuati con una notevole difformità tecnico-strumentale in tutto il territorio nazionale… è tempo e ora di definire tempi modi e modalità di intervento chiari certi e definiti.

L’elenco sarà aggiornato ogni due anni.




On line Argomenti n° 1/2019

ArgomentiE’ pubblicata la versione digitale di Argomenti n°1/2019, disponibile sia in formato “sfogliabile” smartphone, pc e mac, sia in formato pdf, suddivisa per articoli.

Clicca qui per lo sfogliabile (il download del pdf completo avviene selezionando l’icona che compare in basso a sinistra nella pagina di apertura)

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Indice della sezione della rivista curata dalla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva:

Novità 2019 all’ombra dell’ECM

Piano offerta formativa

Zoonosi occupazionali in suinicultura. Rischio su base infettiva: epidemiologia interspecifica, controllo e prevenzione
di F. Guadagno, V. Sala

Novel food: scenari e nuove prospettive alla luce del Reg. (UE) 2283/2015
di M. Meazza

La fauna selvatica nel difficile confronto tra antiche esigenze e nuove realtà
di R. Zuccarini

Principali aspetti innovativi e criticità del nuovo Reg. (UE) sui medicinali veterinari
di M. Cecchetto

La crisi della scienza moderna tra incertezza scientifica e sua separazione dalla policy e società: L’ipotesi della scienza Post-normale nell’Antropocene
di M. Ferri




Al via il Progetto ‘Emporio Solidale in Valsessera’

SolidarietàLa Regione Piemonte ha giudicato valido, e quindi ammesso ad un finanziamento, il progetto “Emporio solidale in Valsessera” che si propone di contribuire alla riduzione dello spreco degli alimenti e la distribuzione delle eccedenze alle persone e alle famiglie del territorio che vivono in condizione di marginalità, strutturando maggiormente il piccolo centro distribuzione già esistente gestito dalla Caritas locale, nel pieno rispetto delle normative.

L’intento è quello di passare dalla distribuzione mensile di 80 pacchi di generi alimentari non deperibili a una raccolta di generi alimentari almeno settimanale che preveda anche gli alimenti riconducibili alla categoria dei “freschi” e alla loro esposizione in scaffalature e in settori a regime di temperatura controllata per raggiungere una forma di distribuzione più rispondente alle necessità delle singole persone e famiglie in difficoltà.

SIMeVeP, che ha aderito con entusiasmo alla rete di parternariato coinvolta dell’iniziativa guidata dall’Associazione Veterinaria per la Cooperazione Internazionale,  sarà in prima fila nella realizzazione del progetto che prevede la valutazione delle caratteristiche igienico sanitari degli alimenti, anche freschi, destinati al recupero e alla distribuzione e la formazione dei volontari che opereranno nell’emporio mirata a fare apprendere al personale nozioni di base di igiene sanitaria e di microbiologia e a dare applicazione puntuale al “ Manuale per corrette prassi operative” per le organizzazioni caritative, realizzato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Banco Alimentare O.N.L.U.S., validato dal Ministero della Salute.

A cura della segreteria SIMeVeP




Il sistema sanzionatorio – Folgaria (TN) – Pubblicati gli atti

Pubblicati gli atti del corso  “Il sistema sanzionatorio in Medicina Pubblica Veterinaria” svoltosi a Folgaria (TN) 25/26/28 febbraio e 1 marzo 2019.

Le attività di controllo ufficiale svolte dal personale dei Servizi veterinari possono evidenziare non conformità che possono costituire fatti illeciti per le quali la legge prevede apposite sanzioni (penali o amministrative) o evidenza di mancato rispettodi Regolamenti comunitari con conseguente possibile riduzione dei premi spettanti ai produttori primari.

Chi si occupa di controlli ufficiali nel campo dell’igiene delle produzioni alimentari ha la necessità di avere ben presente le azioni conseguenti all’accertamento di non conformità e quale siano il ruolo e le responsabilità nel processo di erogazione dei provvedimenti dell’Autorità competente.L’obiettivo del corso è stato, anche attraverso il confronto di esperienze di Autorità competenti di varie Regioni,  consolidare le competenze in tema di sanzione amministrativa in medicina pubblica veterinaria (accertamento della non conformità, contestazionedella sanzione, redazione del verbale, possibilità di difesa della controparte, controdeduzioni dell’autorità competente, …)

 

 




Maxiemergenze non epidemiche, EMERVET in Toscana

Grande accoglienza e interesse per EMERVET che partecipato al Corso di formazione regionale GESTIONE DELLE MAXIEMERGENZE NON EPIDEMICHE IN AMBITO VETERINARIO 8-9 novembre 2018 – organizzato dall’ASL Toscana Centro – presso l’ Agenzia per la Formazione, Sovigliana/Vinci (FI).

ll corso,  rivolto alle diverse figure professionali che operano nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione e del Dipartimento dei Tecnici Sanitari all’interno della Sanità Pubblica Veterinaria (medici veterinari e tecnici della prevenzione) e al personale medico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, prevedeva nel programma la presentazione dell’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET.

Nello spazio riservato, il Vicepresidente Antonio Tocchio, ha illustratogli scopi statutari e le attività formative finora svolte nonché le iniziative operative future nell’ambito della Protezione Civile come la realizzazione di un corso per specializzare i volontari, appartenenti ad ODV già iscritte negli elenchi territoriali di Protezione Civile, negli interventi di soccorso degli animali.

Particolare interesse ha riscosso il format di Emervet ”Corso Base di Protezione Civile per operatori del Dipartimento di Prevenzione della Funzione 2” realizzato in prima edizione al luglio 2018. Il format rappresenta l’unico esempio di corso a livello nazionale progettato e realizzato per rispondere all’esigenza di formazione specifica del personale sanitario che deve essere messo nelle condizioni di intervenire nel corso di emergenze di natura non epidemica, a partire da quelle locali che sono le piu’ prossime e frequenti.

All’evento erano presenti il Cervene – Centro Regionale Veterinario per le emergenze non epidemiche della Regione Campania, che ha fornito un quadro storico sulle emergenze non epidemiche, il Centro di Referenza Nazionale per l’Igiene Urbana Veterinaria e le Emergenze Non Epidemiche IUVENE dell’IZS Abruzzo e Molise e altre ODV attive nel settore delle emergenze non epidemiche quali l’Associazione Italiana di Medicina delle Catastrofi e Vétérinaires Sans Frontières-Italia.

Il corso si è concluso con una sessione di esercitazione in cui gli scenari, proposti per tipologia di servizio (A-B-C), a seguito di evento sismico hanno comportato l’elaborazione da parte dei gruppi di lavoro di documenti commentati nella loro esposizione dal Vicepresidente Antonio Tocchio con il metodo del debriefing.




ECM Toscana – Il sistema sanzionatorio in Sanità Pubblica Veterinaria

locandina toscana Si svolgerà a Livorno il 21 giugno p.v. il corso dal titolo “Il sistema sanzionatorio in Sanità Pubblica Veterinaria”.

Le attività di controllo ufficiale svolte dal personale dei Servizi veterinari possono evidenziare non conformità che possono costituire fatti illeciti per le quali la legge prevede apposite sanzioni (penali o amministrative) o evidenza di mancato rispetto di Regolamenti comunitari con conseguente possibile riduzione dei premi spettanti ai produttori primari.

Chi si occupa di controlli ufficiali nel campo dell’igiene delle produzioni alimentari ha la necessità di avere ben presente le azioni conseguenti all’accertamento di non conformità e quale siano il ruolo e le responsabilità nel processo di erogazione dei provvedimenti dell’Autorità competente.

Il corso ha l’obiettivo, anche attraverso il confronto di esperienze di Autorità competenti di varie Regioni, di consolidare le competenze in tema di sanzione amministrativa in medicina pubblica veterinaria (accertamento della non conformità, contestazione della sanzione, redazione del verbale, possibilità di difesa della controparte, controdeduzioni dell’autorità competente, …).

I posti sono esauriti.

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Principali aspetti innovativi e criticità del nuovo Reg. (UE) sui medicinali veterinari

Argomenti

E’ pubblicato sul n° 1/2019 di Argomenti l’articolo Principali aspetti innovativi e criticità del nuovo Reg. (UE) sui medicinali veterinari” di Marco Cecchetto

Semplificare e ridurre gli adempimenti amministrativi per medici veterinari e industria del farmaco; ridurre il consumo di antibiotici negli allevamenti; contrastare e mitigare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza (AMR) negli animali e negli esseri umani; incentivare la ricerca e sviluppo di nuovi farmaci ad azione antimicrobica da parte dell’industria farmaceutica. Questi, in estrema sintesi, i principali obiettivi della Risoluzione legislativa approvata dal Parlamento europeo lo scorso 25 ottobre, dopo un iter durato quattro anni, che regolamenterà le modalità di fabbricazione, distribuzione, utilizzo e controllo ufficiale del farmaco veterinario e che entrerà in vigore a partire dal 2022

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La fauna selvatica nel difficile confronto tra antiche esigenze e nuove realtà

Argomenti

E’ pubblicato sul n° 1/2019 di Argomenti l’articolo “La fauna selvatica nel difficile confronto tra antiche esigenze e nuove realtà” di Roberto Zuccarini

La fauna selvatica, che fino a un ventennio fa era argomento sconosciuto alla maggioranza della popolazione nonché motivo di preoccupazione per le istituzioni e associazioni naturalistiche del settore, vista l’assenza e/o scarsa presenza o rischio di estinzione di diverse specie, oggi si propone in modo sempre più preoccupante e addirittura problematico nella condivisione ambientale con l’uomo e gli animali domestici. Con l’istituzione delle aree protette (parchi nazionali, regiona-li etc.), ormai più che ventennale, si è giustamente tutelata la riproduzione delle specie selvatiche presenti e/o reintrodotte e lodevolmente consentita la crescita numerica delle popolazioni animali; purtroppo questo importante programma di rivalutazione faunistica non è stato affiancato da una relativa politica demografica e questa crescita, decisamente eccessiva per le aree di origine, si è – per ovvie esigenze territoriali – trasformata in una continua e crescente migrazione di animali selvatici dalle aree di attribuzione verso spazi sempre più vasti e lontani.

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ECM in Sardegna – Ruoli e funzioni del veterinario nelle emergenze non epidemiche

Il 7 giugno si terrà a Fonni, provincia di Nuoro, il corso dal titolo “Ruoli e funzioni  del veterinario nelle emergenze non epidemiche”.

Le situazioni di emergenza dovute a eventi di tipo non epidemico quali calamità  idrogeologiche, incidenti in insediamenti industriali, incendi estesi a vaste zone di territorio, terremoti,  hanno sempre coinvolto il settore veterinario. I Servizi veterinari nelle situazioni di emergenza con le  conoscenze integrate del territorio e la costante sorveglianza epidemiologica, possono garantire anche in situazioni eccezionali il controllo del benessere animale e la sicurezza alimentare contribuendo al riavvio  delle attività sociali e produttive nei territori colpiti da eventi avversi. Con questa funzione i Servizi veterinari rientrano appieno nella componente sanitaria del Servizio di protezione civile  in cui integrano la propria attività con quelle delle altre componenti istituzionali e del volontariato.

Il corso nasce con lo scopo di diffondere la conoscenza delle norme che regolano la corretta gestione delle emergenze non epidemiche veterinarie e dell’importanza del corretto approccio di intervento integrato con le diverse componenti del Servizio di Protezione Civile.  

I posti sono esauriti.