Procedure e tecniche di campionamento degli alimenti destinati all’alimentazione umana

Si svolgerà il 19 marzo presso l’Aula Magna del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari il corso ECM “Procedure e tecniche di campionamento degli alimenti destinati all’alimentazione umana” organizzato dalla Asl Bari, con la partecipazione dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bari, della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e dell’associazione Italiana Veterinari Igienisti.

La legislazione comunitaria e nazionale definisce i tenori massimi di contaminanti chimici e microbiologici negli alimenti destinati all’alimentazione umana, che devono essere monitorati dalle Autorità Competenti per la verifica della loro conformità. I risultati analitici ottenuti possono essere condizionati dalla procedura utilizzata per la preparazione del campione destinato al laboratorio, così come dalle temperature di trasporto e conservazione del campione. Il campionamento pertanto svolge un ruolo cruciale in tutte le attività analitiche, soprattutto nella quantificazione di contaminanti distribuiti in modo eterogeneo all’interno di un lotto/partita di alimento.

Per tale ragione, l’Unione Europea ha individuato specifici metodi di campionamento in relazione al tipo di alimento e all’analita da ricercare e, quando non disponibili, ha dettato i criteri per la loro selezione, tenendo conto anche degli standard accettati a livello internazionale. La corretta applicazione delle procedure di campionamento, tuttavia, non può prescindere da un’adeguata formazione del personale addetto ai controlli ufficiali.

L’evento si propone di fornire agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale che si occupano di sicurezza alimentare strumenti utili per un corretto campionamento delle matrici alimentari promuovendo la conoscenza della legislazione europea e nazionale per le attività di campionamento degli alimenti destinati all’alimentazione umana, la corretta applicazione dei metodi di campionamento per il Controllo Ufficiale dei contaminanti chimici e microbiologici, oltre che le corrette modalità di redazione della reportistica necessaria a documentare correttamente le attività di campionamento con l’ausilio degli strumenti “tradizionali” (cartacei) e informatici.

Lo strumento delle analisi di laboratorio nelle attività di Controllo Ufficiale è efficace se garantisce la correttezza del dato analitico, mediante il perseguimento di un costante ed elevato livello di “Qualità e sicurezza del dato” fin dalle primissime attività di identificazione della matrice alimentare da sottoporre ad analisi. Affinché i risultati delle misurazioni siano accettati come validi dalle parti interessate è necessario, non solo che le analisi siano eseguite secondo i requisiti previsti dalla norma ISO 17025, ma che anche le fasi pre e post analitiche siano correttamente attuate. L’evento si propone quindi di illustrare come il campionamento (prelievo, identificazione del campione, manipolazione, compilazione della richiesta di analisi, trasporto) influenzi significativamente la qualità del dato di laboratorio e, di conseguenza, le eventuali azioni esecutive da intraprendere.

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Dengue: un problema di sanità globale

La dengue è una malattia virale acuta causata dal virus dengue (DENV), un virus a RNA del genere Flavivirus appartenente alla famiglia Flaviviridae, e spesso viene trasmessa all’uomo attraverso
la puntura delle zanzare Aedes, prevalentemente Aedes aegypti o Ae. albopictus.

Ad oggi è considerata forse la più importante malattia virale trasmessa da zanzare all’uomo e ha un impatto economico significativo, per i conseguenti costi sanitari globali, stimati in oltre 8,9 miliardi di dollari all’anno.

Nel contesto della prevenzione della dengue, una prospettiva One Health consentirebbe di affrontare le complesse relazioni tra la malattia, i  suoi vettori (zanzare Aedes) e i loro
habitat ecologici.

Ne parlano Ivan Corti e Maurizio Ferri in un articolo pubblicato su La Settimana Veterinaria




AMR: la connessione tra la riduzione dell’uso degli Antibiotici e la diminuzione dell’antibioticoresistenza

L’ultimo rapporto inter-agenzia JIACRA IV del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e Agenzia europea per i medicinali (EMA) sull’analisi integrata del consumo di antimicrobici e della comparsa di resistenza antimicrobica (AMR) nei batteri provenienti dall’uomo e animali da produzione alimentare nell’Unione europea (JIACRA IV – 2019-2021) se da un lato riafferma l’importanza di ridurre il consumo di antibiotici sia negli animali da produzione alimentare che nell’uomo, dall’altro offre prove convincenti di una connessione tra la riduzione dell’uso di antibiotici e la diminuzione dei batteri resistenti agli antibiotici.

La resistenza antimicrobica rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica e animale. Si stima che, ogni anno, la resistenza antimicrobica provochi la morte di oltre 35.000 persone nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (UE/SEE) e secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). comporti un onere significativo sui sistemi sanitari europei, con un costo approssimativo di 11,7 miliardi di euro all’anno.

Il rapporto segue l’approccio One Health laddove sottolinea l’interdipendenza tra la salute umana e quella animale e implementa la cooperazione di ECDC, EFSA ed EMA.  Gli sforzi congiunti delle tre agenzie richiedono: – un’azione incisiva e continua per contrastare la resistenza antimicrobica a livello nazionale, dell’UE e globale  nei settore animale ed umano,  una sorveglianza armonizzata del consumo di antimicrobici e della resistenza antimicrobica e studi mirati per approfondire la comprensione della diffusione della resistenza antimicrobica.

Il rapporto fornisce dati riguardanti il consumo di antibiotici e la resistenza antimicrobica in Europa relativi al periodo 2019-2021 e sottolinea il potenziale per invertire le tendenze attraverso azioni e politiche adeguate.  In particolare, l’analisi include le tendenze nel consumo di antimicrobici e nella resistenza antimicrobica nei batteri Escherichia coli (E. coli) provenienti sia dall’uomo che dagli animali destinati alla produzione alimentare, e fornisce preziose informazioni sul panorama in evoluzione dal 2014 al 2021.  Tra i risultati emerge il dato significativo di riduzione del 44% del consumo di antibiotici negli animali da produzione alimentare, correlata a una diminuzione della resistenza agli antibiotici osservata nei batteri E. coli riscontrati sia negli animali che nell’uomo.

Il rapporto evidenzia inoltre l’associazione tra l’uso di specifici gruppi di antibiotici e la resistenza sia nell’uomo che negli animali destinati alla produzione alimentare. Nell’uomo, l’uso di importanti gruppi di antibiotici, tra cui carbapenemi, cefalosporine di terza e quarta generazione e chinoloni, viene collegato alla resistenza di E. coli.  Allo stesso modo, negli animali destinati alla produzione alimentare, l’uso di chinoloni, polimixine, aminopenicilline e tetracicline è associato alla resistenza agli antibiotici nei batteri E. coli.

Inoltre, il rapporto sottolinea la potenziale trasmissione della resistenza batterica dagli animali destinati alla produzione alimentare all’uomo.  Campylobacter jejuni e il Campylobacter coli,  presenti negli animali da reddito hanno il potenziale di diffondersi all’uomo attraverso gli alimenti e contribuire alla resistenza antimicrobica.

Andrea Ammon, direttore dell’ECDC ha sottolineato come ‘occorrono maggiori sforzi per ridurre il consumo non necessario di antibiotici per affrontare la minaccia rappresentata dalla resistenza antimicrobica per la salute pubblica. Inoltre, il rafforzamento dei programmi di immunizzazione e il miglioramento delle pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni nelle comunità e nelle strutture sanitarie sono essenziali per ridurre il fabbisogno di antibiotici.

Bernhard Url, direttore esecutivo dell’EFSA afferma che usare meno antibiotici nella produzione zootecnica è vantaggioso: nella maggior parte dei paesi che hanno ridotto l’uso di antibiotici, c’è stata una corrispondente diminuzione dei livelli di resistenza. Ciò significa che gli sforzi nazionali funzionano. Inoltre evidenzia come  l’impegno dell’UE nei confronti dell’approccio One Health, salvaguarda sia la salute animale che quella pubblica globale.

Conclude Emer Cooke, direttore esecutivo dell’EMA  ‘L’accesso a dati affidabili sul consumo e sulla resistenza nell’uomo e animali fa davvero la differenza nella lotta contro la resistenza antimicrobica. Attraverso progetti congiunti come JIACRA, i paesi europei ottengono preziose informazioni sull’impatto delle misure che adottano. Ciò consente loro di intraprendere ulteriori azioni per promuovere l’uso prudente degli antibiotici’.

Maurizio Ferri
Responsabile scientifico SIMeVeP




Progetto ‘DottorVet’, a Bergamo i medici veterinari nelle scuole

Col progetto ‘DottorVet’ i medici veterinari entrano nelle scuole per raccontare agli studenti l’importanza della loro professione per la salute di persone e animali, con particolare attenzione alle attività di controllo che garantiscono qualità e sicurezza della filiera agroalimentare.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e dal Dipartimento Veterinario di Ats Bergamo ed è stata presentata in una conferenza stampa, nella sede bergamasca di Ats, a cui è intervenuto l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
Veterinari e ‘DottorVet’: benessere collettivo

Ho accolto molto volentieri – ha detto l’assessore Franco – l’invito di Ats Bergamo. E plaudo a questa iniziativa molto rilevante dal punto di vista educativo e sociale, che rappresenterà per i ragazzi una grande occasione di arricchimento. Gli studenti potranno approfondire aspetti della professione veterinaria che hanno ricadute fondamentali sulla nostra vita quotidiana e sul benessere collettivo”.
L’iniziativa nelle classi

Il progetto, rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 13 anni della scuola secondaria di primo grado della provincia di Bergamo, partirà a marzo e si protrarrà anche nell’anno scolastico 2024/2025. I medici veterinari terranno lezioni gratuite in collaborazione con aziende ‘food’ della Bergamasca.

“I medici veterinari – ha proseguito Franco – hanno scelto un lavoro che richiede una vera e propria vocazione. Dimostrano quotidianamente competenza, accuratezza, responsabilità, empatia e coraggio. Sono lieto che la loro esperienza possa arrivare ai nostri ragazzi, i quali hanno sempre bisogno di esempi positivi e insegnamenti per il futuro”.

Fonte: Regione Lombardia

Il sito del Progetto: https://dottorvet.info/




Personale dei Dipartimenti di Prevenzione, SIMeVeP chiede di partecipare al tavolo

Con Decreto del Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute del 22 dicembre 2023 è stato istituito il “Tavolo tecnico per la definizione di obiettivi, standard organizzativi e di personale dei Dipartimenti di Prevenzione  finalizzato alla “definizione di obiettivi, standard organizzativi e di personale dei dipartimenti di prevenzione, alla luce del  nuovo assetto della prevenzione collettiva e di sanità pubblica previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Accogliendo favorevolmente l’isitutizione del tavolo, SIMEVeP  registra che nella sua composizione siano stati individuati professionisti, di sicura competenza e professionalità, ma non siano state considerate le professionalità delle altre discipline e professioni, oltre quella della “igiene e medicina preventiva” che operano e lavorano a tutti i livelli organizzativi nei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie del SSN.

SIMeVeP ha quindi chiesto che rappresentanti della Società Italiana di Medicina Veterinaria, insieme a quelli delle altre discipline, siano inseriti organicamente nel Tavolo, ritenendo che sarebbe oltremodo iniquo e riduttivo il coinvolgimento nei soli sottogruppi previsti dal Decreto.

In un momento storico in cui tutte le istituzioni, mondiali, europee e del nostro Paese, tendono a sviluppare approcci e strategie multidisciplinari e multiprofessionali rispetto alle sfide globali di tutela della salute pubblica, riterremmo un errore non coinvolgere all’interno del Tavolo quella multidisciplinarietà che è base fondamentale di una strategia One Health.

Il testo della lettera

 




Carne coltivata, Commissione Ue boccia la notifica della legge italiana

La Commissione europea ha bocciato la notifica della legge italiana che vieta la carne coltivata per violazione del diritto Ue. In sostanza, dopo la notifica del testo alla Commissione il 1 Dicembre, (che ricordiamo era stato approvato in Parlamento come disegno di legge il 16 Novembre scorso) come prevede la procedura Tris, il Governo non ha rispettato il periodo di sospensione di 3 mesi durante il quale la Commissione è tenuta a verificare la compatibilità del testo con le norme del mercato interno (parere circostanziato) e si è affrettato a richiedere l’approvazione definitiva della legge che è stata promulgata proprio il 1 Dicembre.

La Commissione Ue il 29 gennaio ha archiviato la notifica con questa motivazione: «Il testo è stato adottato dallo Stato membro prima della fine del periodo di sospensione di cui all’articolo 6 della direttiva (UE) 2015/1535».

Durante il periodo di sospensione il Governo deve tener conto del parere circostanziato e rispondere, spiegando gli interventi che intende compiere in caso emergano profili di contrasto con il diritto europeo.

In conclusione: l’Italia non solo ha approvato una normativa che potrebbe ostacolare la libera circolazione delle merci, ma ha violato la direttiva europea che prevede i controlli tesi proprio a evitare tali ostacoli. Infatti la Commissione europea non ha potuto emettere un parere circostanziato e la legge Italiana sulla carne coltivata non può essere applicata!

Ora non resta che attendere le conseguenze in sede europea.

Ma il ministro Lollobrigida non esita a spingere il dito nella piaga e, facendo palese disinformazione firma un comunicato sul sito del Ministero in cui stabilisce che….Non ci sarà pertanto nessuna procedura di infrazione, né richiesta all’Italia di abrogare la legge. La Commissione chiede solo di essere informata sull’applicazione della legge da parte dei giudici nazionali. Come per tutti i provvedimenti che entrano in vigore in Italia, spetta ai giudici nazionali, in sede di applicazione, l’ulteriore vaglio di compatibilità con il diritto unionale”.

Maurizio Ferri
Reponsabile scientifico SIMeVeP




Vetneve 2024: aperte le iscrizioni!

Sono aperte le iscrizioni per la formazione invernale 2024!

Vetneve 2024
25 febbraio – 2 marzo 2024

Il corso ECM dal titolo: “Produzione e salute in sinergia: Organizziamoci affinché funzioni”  vi aspetta come sempre a Folgaria (TN).

Anche quest’anno gli eventi ECM saranno 2:

  • Il I modulo “RUOLO DEI CAMELIDI DA ALLEVAMENTO E ALTRI UNGULATI NEI PIANI DI ERADICAZIONE” E “SISTEMI ORGANIZZATIVI E INFORMATIVI AL SERVIZIO DEL CONTROLLO UFFICIALE” si svolgerà i giorni 26 febbraio e 1 marzo 2024.
  • Il II modulo “CARNE COLTIVATA, QUALE FUTURO?” E “ANTIMICROBICO RESISTENZA, APPROCCIO ONE HEALTH” si svolgerà i giorni 27 e 29 febbraio 2024. 

Locandina

Scheda di iscrizione I Modulo

Scheda di iscrizione II Modulo

Scheda prenotazione alberghiera

Programma I Modulo

Programma II Modulo

 

 




Ugo Della Marta nominato Capo dei Servizi Veterinari

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha conferito al Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN) del Ministero della Salute, Ugo Della Marta, le funzioni di Capo dei Servizi Veterinari italiani (Chief Veterinary Officer – CVO).

Al CVO spetta il compito di assicurare il coordinamento delle attività in ambito nazionale in materia di sicurezza alimentare, sanità animale e salute pubblica e di garantire il coordinamento dei rapporti internazionali con l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (World Organization for Animal Health – WOAH), con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Food and Agricolture Organization – FAO), con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization – WHO), con la Commissione europea e il Consiglio europeo.

Laureato in medicina veterinaria presso l’Università degli Studi di Perugia nel 1988, Della Marta vanta una vasta esperienza nel settore della sanità pubblica. Dagli anni ’90 ha ricoperto ruoli dirigenziali nell’Area di sanità veterinaria del sistema sanitario della Regione Lazio. Dal 2016 al 2022 è stato Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT). Da settembre 2022 è Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione presso il Ministero della salute.

Svolge le funzioni di CVO dal 5 gennaio 2024.

A Ugo della Marta i complimenti per l’incarico e gli auguri di buon lavoro del Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice.




Controllo ufficiale nell’e-commerce di alimenti

L’e-commerce alimentare, ossia la vendita di alimenti online, ha raggiunto, per ovvie ragioni, il suo culmine con la pandemia CoVID-19. Attualmente, per svariati motivi attinenti, ad esempio la comodità e celerità nonché la modernità e i nuovi costumi nell’approvvigionamento degli alimenti, l’e-commerce mantiene un suo interesse tra determinate fasce di consumatori. La modalità di vendita online, se da un lato si è rivelata subito efficace sia per l’OFA (Operatore della Filiera Agroalimentare) sia per il consumatore finale, grazie a diversi aspetti vantaggiosi che ne hanno consentito una rapida diffusione quali l’assenza di barriere geografiche e di orari, i costi operativi bassi, l’inventario semplice da automatizzare, la facilità d’acquisto, la vasta gamma di prodotti partendo da quelli più commerciali a quelli di “nicchia”, comprendendo alimenti sia freschi sia secchi, dall’altro è stata individuata da numerose imprese alimentari quale strumento per eludere obblighi normativi come il riconoscimento comunitario.

In questo nuovo e crescente contesto commerciale, un ruolo sicuramente di garanzia è quello spettante alla Autorità Competente (AC), non ultima a quella locale (ASL), attraverso la programmazione ed esecuzione di innovativi controlli ufficiali sul “commercio on-line”, specificatamente disciplinati nel Reg. (UE) n. 625/2017  e tendenti a verificare in generale la conformità nel settore relativo a “gli alimenti e la sicurezza alimentare, l’integrità e la salubrità, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione di alimenti, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare gli interessi e l’informazione dei consumatori, la fabbricazione e l’uso di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti”.

La possibilità che, in questo nuovo contesto commerciale, la non conformità scaturisca anche da una  subdola e fraudolenta condotta, comporta per il personale dell’AC un affinamento nel ricorso ai metodi e alle tecniche di controllo per quanto applicabili, attraverso, non solo, una adeguata formazione sui progrediti processi di produzione industriale e sulle nuove modalità di commercio ad essi  collegate, ma anche attraverso l’acquisizione di risorse strumentali e finanziarie che consentano l’effettivo espletamento del controllo ufficiale in quella che è “una lotta sempre più accanita tra la scienza al servizio della prevenzione e della repressione e la scienza al servizio della frode” .

Se ne è occupato il Gruppo di lavoro SIMeVeP “Diritto e legislazione veterinaria” nell’articolo “Controllo ufficiale nell’e-commerce di alimenti: aspetti operativi e criticità nel prelievo di campioni. Esperienza di campo”.




Convegno Nazionale One Health: un grande successo!

Si è svolto il 6 dicembre scorso il Convegno Nazionale I Centri e i Laboratori di Referenza Nazionali nell’ottica One Health. “Tutto quanto accade una volta potrebbe non accadere mai più. Ma tutto quanto accade due volte accadrà certamente una terza” (Paulo Coelho – L’alchimista), organizzato dalla SIMeVeP con il patrocinio di SIVeMP.

Un grande successo per presenze e affluenza. Hanno partecipato il sottosegretario  On. Gemmato, il Sen. Ciancitto e il Sen. Zaffini dando un forte segnale sull’importanza della One Health.

E’ anche possibile scaricare le presentazioni dei relatori.