Piano Nazionale antibioticoresistenza, l’analisi del gdl SIMeVeP

siringaMarco Cecchetto, componente del Gruppo di lavoro SIMeVeP “Farmaco veterinario e Antibioticoresistenza” ha elaborato per “La Settimana Veterinaria” un’analisi del primo Piano Nazionale di contrasto all’antibioticoresistenza 2017-2020 approvato recentemente.

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Audizione sui Disegni di legge sui farmaci veterinari

Si è svolta il 16 marzo nella 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato l’audizione sui disegni di legge nn. 499 e 540 relativi a “Modifica all’articolo 10 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, in materia di uso di medicinali in deroga per il trattamento veterinario di animali non destinati alla produzione di alimenti”, cui è stato chiamato il Presidente della SIMeVeP, Antonio Sorice

I due disegni di legge intendono modificare l’articolo 10 del D.Lgs. 193/2006 favorendo il ricorso a farmaci per uso umano, in particolare i farmaci per uso umano equivalenti nella cura di animali non Destinati alla Produzione di Alimenti (cd. “non DPA”) per fornire una maggiore e ampia possibilità di intervento terapeutico a tutela e salvaguardia della salute dell’animale, e incidere favorevolmente sul costo finale della prestazione erogata a favore sia di soggetti privati sia di soggetti pubblici (canili, gattili, etc.).

Il Presidente ha esposto una serie di considerazioni, valutazioni e proposte, sintetizzate in un documento.

Ritenendo assolutamente condivisibile la necessità del contenimento della spesa dei medicinali veterinari, la SIMeVeP ha osservato che entrambe le proposte di legge oggetto di audizione appaiono non del tutto aderenti alla normativa europea e alle previsioni contenute nella proposta di Regolamento Ue sui farmaci veterinari.

Inoltre le modifiche contenute nei ddl renderebbero il ricorso a medicinali ad uso umano negli animali ancor più ampio elevando pericolosamente il rischio di possibili ripercussioni, anche sulla salute umana, come l’aumento della resistenza agli antimicrobici.

Per raggiungere l’obiettivo del contenimento delle spese di farmaci veterinari la SIMeVeP ha avanzato una serie di proposte quali la modifica delle modalità di confezionamento dei farmaci veterinari; la possibilità di vendita/cessione frazionata dei farmaci da parte di farmacisti e veterinari; la possibilità di avere a disposizione le cosiddette “preparazioni galeniche” purché prodotte in farmacie dotate di laboratori adeguatamente attrezzati nel rispetto delle buone pratiche; l’aumento della disponibilità di farmaci veterinari “equivalenti”, in analogia con quanto avviene in medicina umana; l’attuazione di campagne di informazione rivolte ai proprietari di animali da compagnia per una maggiore diffusione e utilizzo dei farmaci generici che devono essere più facilmente riconoscibili e identificabili per una scelta consapevole.

Al termine dell’incontro i Senatori, apprezzando il contributo fornito, hanno dichiarato che le osservazioni e le proposte illustrate saranno tenute in conto nel proseguio dell’esame dei provvedimenti.




Disegni di legge sui farmaci veterinari, SIMeVeP in audizione

Il Presidente della SIMeVeP, Antonio Sorice, è stato chiamato in audizione davanti la 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato nell’ambito dell’esame dei disegni di legge nn. 499 e 540 entrambi relativi a “Modifica all’articolo 10 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, in materia di uso di medicinali in deroga per il trattamento veterinario di animali non destinati alla produzione di alimenti”.

Il confronto avrà luogo domani alle ore 14.00.




Antibiotico resistenza ed impiego razionale ed efficace del farmaco

Linee guida sull’uso prudente del farmaco in medicina veterinaria

Il 2 dicembre si svolgerà a Ragusa il corso Ecm “Antibiotico resistenza ed impiego razionale ed efficace del farmaco. Linee guida sull’uso prudente del famaco in medicina veterinaria“, accreditato per 6 crediti dall’IZS Sicilia.

Fra i relatori anche il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, con una relazione su “Antibiotico-resistenza in Italia: il ruolo dell’uso scorretto dei medicinali negli allevamenti”.




Dal 14 al 20 novembre la settimana mondiale sull’antibioticoresistenza

antibioticoresistenza“Handle with care”

Per il secondo anno di seguito, la giornata europea sugli antibiotici – organizzata dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) ogni 18 novembre, giunta alla IX edizione – si celebra nel corso della settimana mondiale sull’antibioticoresistenza, voluta dall’Oms, con la collaborazione di Fao e Oie, per sensibilizzare i governi, le istituzioni e i cittadini sulla minaccia globale rappresentata dalla crescente capacità di molti batteri di resistere all’azione degli antimicrobici.

Lo slogan della manifestazione “Antibiotics: Handle With Care” (Antibiotici: Maneggiare con cura!) vuole evindenziare come gli antibiotici siano risorsa preziosa, da utilizzare correttamente e con equilibrio per il trattamento delle infezioni batteriche solo quando prescritti da un medico o, nel caso di salute animale, da un veterinario.

A partire dall’introduzione della penicillina nei primi decenni del secolo scorso, i medicinali antimicrobici, tra i quali gli antibiotici, hanno rivestito un ruolo essenziale nel trattamento di varie malattie nell’uomo e negli animali.

Nel secolo scorso hanno contribuito significativamente ad abbattere la mortalità dovuta alle malattie infettive quali polmoniti, tubercolosi, la malaria; oggi sono fondamentali per ridurre il rischio di complicazioni connesse a interventi medici complessi quali gli interventi ortopedici e i trapianti di organi.

Il fenomeno dell’antibiotico resistenza è noto fin dal 1940, ed è ormai dimostrato che, in seguito all’uso di molecole ad azione antimicrobica negli animali, si è verificata la selezione di batteri resistenti.

A questo va aggiunto che nessuna nuova classe di antibiotici è stata scoperta negli ultimi venti anni e ai pochi antibiotici di ultima generazione sviluppati si è associata velocemente un’altrettanto rapida antibioticoresistenza. Diventa quindi fondamentale, anche se non sufficiente, incentivare l’innovazione e la ricerca in questo campo.

A causa del fenomeno dell’antibioticoresistenza, dunque, questi farmaci essenziali per la salute pubblica potrebbero non essere più efficaci in un futuro molto prossimo.

Va inoltre considerato con attenzione che la maggior parte del volume complessivo dei farmaci antimicrobici impiegati in Italia non sono usati in medicina umana; si stima che circa il 70% dei volumi totali di antimicrobici sia utilizzato in campo veterinario. Gli ultimi dati disponibili sulla vendita dei medicinali antimicrobici ad uso veterinario in Europa (6° rapporto EMA) indicano che le azioni intraprese dagli Stati membri nella lotta all’antimicrobicoresistenza stanno portando a risultati positivi, i dati più recenti posizionano l’Italia in fondo alla classifica per quantità di antibiotici utilizzati in zootecnia, tuttavia i dati sono al vaglio del ministero della Salute per una valutazione più approfondita.

Occorre perciò rafforzare la vigilanza sul modo in cui gli antibiotici sono usati nelle aziende zootecniche e far crescere la consapevolezza degli operari del settore.

Per agevolare l’uso corretto, razionale e consapevole degli antibiotici negli allevamenti, servono strumenti di trasparenza come la ricetta elettronica, occorre migliorare la tracciabilità del farmaco anche attraverso la raccolta accurata dei dati sui volumi di vendita, servono norme più stringenti, va incentivata l’informazione agli allevatori, rafforzate le misure di biosicurezza e benessere animale in allevamento, vanno sostenuti i piani di profilassi vaccinale. In una parola, bisogna puntare in maniera più decisa sulla prevenzione” sostiene Antonio Sorice, presidente SIMeVeP.

Lo sforzo di tutti gli attori della filiera agro-zootecnico-alimentare deve essere mirato a garantire che gli antibiotici vengano usati in modo responsabile, sotto il controllo veterinario, che la diagnostica guidi la scelta del trattamento antibiotico e la sua durata, garantendone un uso efficace, contenuto e consapevole. Non va inoltre trascurato l’uso degli antibiotici per le terapie degli animali da compagnia in considerazione della condivisione dell’habitat con l’uomo.

L’obiettivo è un uso appropriato del farmaco veterinario, sia per gli animali d’allevamento sia per gli animali da compagnia, che comporti una riduzione del consumo di antibiotici, secondo il principio del ‘quando serve, quanto basta’.

Non c’è più tempo: se non si agisce subito, il futuro equivarrà all’epoca prebellica in cui non avremo a disposizione i farmaci che fino ad oggi hanno contribuito significativamente ad abbattere la mortalità dovuta alle malattie infettive. La settimana mondiale sull’antibiotico resistenza ci offre l’occasione per diffondere informazioni fondamentali e ribadire che la prevenzione è l’unico punto di partenza per sconfiggere questa minaccia globale” conclude Sorice.




Antibioticoresistenza. Sorice intervistato da Altroconsumo: unica via è fare prevenzione

Il Presidente SIMeVeP intervistato da Altroconsumo

Gli antibiotici sono farmaci imprescindibili anche per la salute animale, la loro somministrazione avviene sotto controllo veterinario. Per contrastare il fenomeno dell’antibioticoresistenza bisogna puntare su tutto ciò che è prevenzione negli allevamenti“. Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, è stato intervistato da “Altroconsumo” nell’ambito dell’inchiesta “Cibo e antibiotico resistenza”.

Leggi l’intervista (pag. 16)




De Filippo: implementare la sorveglianza è un elemento cardine

Sorice: puntare sulla prevenzione

Il Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo ha risposto a un’interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle “Iniziative per la tutela della salute dei consumatori e degli animali”, scaturita dalla trasmissione “Report” del 24 maggio sui batteri resistenti agli antibiotici.

De Filippo ha fornito una serie di informazioni e i risultati delle attività di sorveglianza dell’antibiotico resistenza sia nel settore umano che nel settore veterinario che sono in atto e ha sottolineato come nel Piano Nazionale per contrastare la resistenza antimicrobica che il Ministero della salute sta elaborando, l’implementazione delle sorveglianze è uno dei punti cardine per controllare il fenomeno.

Come Veterinari Pubblici condividiamo e confermiamo quanto affermato dal Sottosegretario, in Italia i controlli si fanno e si raggiungono anche dei risultati concreti. Il contrasto all’antibiotico resistenza è comunque un campo in cui occorre fare di più”, ha commentato il presidente SIMeVeP Antonio Sorice.

“In ambito zootecnico, per agevolare l’uso razionale e consapevole degli antibiotici, indispensabile anche per mantenere l’efficacia di questi farmaci essenziali per la salute umana, servono strumenti di trasparenza come la tracciabilità del farmaco veterinario, l’introduzione su tutto il territorio nazionale della ricetta elettronica e occorre migliorare la raccolta accurata dei dati sui volumi di vendita. Servono strumenti più adeguati e norme più stringenti, va incentivata l’informazione e la formazione agli allevatori sulla corretta gestione sanitaria degli allevamenti, sulla corretta applicazione delle misure di biosicurezza e di benessere animale, vanno sostenuti i piani di profilassi vaccinale. In una parola, bisogna puntare sulla prevenzione” ha aggiunto Sorice.

Il testo dell’interrogazione e della risposta




Lorenzin: investire sulla ricerca

Sorice: investire anche in prevenzione e biosicurezza

“Bene ricerca ma bisogna investire in prevenzione e in biosicurezza”. Così il Presidente SIMeVeP ha commentato via twitter le dichiarazioni del Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta al convegno “Un fondo nazionale per l’oncologia”.

La ricerca e’ molto più spostata sui farmaci innovativi mentre sulla resistenza agli antibiotici, prima causa di morte al mondo, non sono stati fatti grandi passi avanti“, ha detto Lorenzin.

Il ministro ha posto l’accento sulla carenza di investimenti in questo settore: “bisogna impegnarsi per questo, perche’ per assurdo oggi negli ospedali si muore di piu’ per un batterio resistente agli antibiotici che di tumore “.

Account twitter di Antonio Sorice

Account twitter di SIMeVeP




La SIMeVeP in audizione al Senato

Il Presidente SIMeVeP, Dott. Antonio Sorice è intervenuto stamattina in audizione al Senato davanti alla Commissione Agricoltura, nell’ambito dell’esame congiunto dei provvedimenti sullo spreco alimentare:

  • Ddl n. 2290 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”
  • Ddl n. 2320 “Disposizioni per favorire la riduzione dello spreco alimentare”

Il Presidente ha fatto presente innanzitutto come la sfida della disponibilità di cibo sufficiente dipenda in molti casi da una forte azione preventiva dei Servizi Veterinari che, attraverso i sistemi di epidemiosorveglianza, di prevenzione della salute animale e sicurezza alimentare e dell’ambiente contribuisce notevolmente alla riduzione degli sprechi.

Per questo la SIMeVeP intende promuovere un ruolo attivo dei Servizi di Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIOA) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl come facilitatori e garanti a livello locale nel sostenere e favorire la donazione degli alimenti invenduti attraverso:

  • la formazione e sensibilizzazione in tema di sicurezza igienico-sanitaria degli operatori delle associazioni beneficiarie che li acquisiscono e li ridistribuiscono;
  • il supporto informativo e tecnico ai fini dell’interpretazione delle norme in materia di sicurezza alimentare (Reg. Ce 178/00, Reg Ce 852/04 e Reg Ce 853/04), per l’acquisizione di alimenti da parte degli Operatori del Settore Alimentare e la ridistribuzione gratuita dai soggetti beneficiari equiparati all’ambito domestico dalla Legge del Buon Samaritano (L. 155/2003);
  • la diffusione/condivisione di buone pratiche già in essere

Inoltre la Società Scientifica si è proposta come interlocutrice scientifica ai tavoli di lavoro e coordinamento che verrano costituiti.

I Senatori hanno espresso interesse per i temi e le proposte avanzate e hanno assicurato, che qualora non sia possibile accoglierle in questa sede per esigenze procedurali, saranno prese in considerazione in atti successivi.

Il testo presentato