Quinta relazione sulle vendite di medicinali veterinari contenenti sostanze antibiotiche in Italia
È online la Quinta relazione nazionale contenente l’analisi e i trend delle vendite di antibiotici in Italia, riferita all’anno 2022, che segue la pubblicazione del Thirteenth ESVAC report relativo al progetto European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption, coordinato dall’Agenzia Europea per i medicinali (EMA).
In base alle rilevazioni, anche per il 2022 l’Italia conferma il trend pluriennale in diminuzione delle vendite degli antibiotici nel settore veterinario, e in particolare nel settore degli animali da produzione di alimenti. I livelli di riduzione si attestano su valori di – 46,6%, se si confronta il dato attuale con quello del 2016 (di – 62,7% in riferimento all’anno 2010). Tale riduzione si traduce in una minore pressione selettiva associata all’emergenza e alla selezione di batteri resistenti agli antibiotici negli animali e negli esseri umani.
Nel dettaglio, la riduzione interessa tutte le classi di antimicrobici, comprese quelle incluse nella categoria B “Limitare” della categorizzazione AMEG, vale a dire cefalosporine 3ͣ e ͣ4 generazione, fuorochinoloni e altri chinoloni, polimixine, che rappresentano soltanto una piccola proporzione delle vendite totali (circa l’1,2%). Anche le vendite di antibiotici autorizzati in forme farmaceutiche impiegate per il trattamento non individuale, attraverso cioè la somministrazione come mangimi medicati, soluzioni (acqua di abbeverata, siero di latte, broda, ecc.) o polveri (top dressing) si sono ridotte del 48,5% rispetto al 2016.
Fonte: Ministero della Salute
La campilobatteriosi e la salmonellosi sono state le malattie zoonotiche più frequentemente riferite nell’UE nel 2022. Tuttavia il numero di casi è rimasto inferiore a quello degli anni pre-pandemici 2018-2019.
L’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana sta coordinando il progetto europeo
Una ricerca innovativa proviene dall’IZS di Teramo, mirata a perfezionare e armonizzare i metodi più avanzati di analisi del DNA dei patogeni batterici attraverso l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale tramite tecniche di Machine Learning. L’obiettivo è sviluppare strumenti rapidi per combattere tempestivamente le patologie infettive di origine alimentare
All’apertura della COP 28, Conferenza delle parti sul clima (Conference Of Parties, Dubai, 30 novembre-12 dicembre 2023), può essere interessante guardare un po’ all’indietro e capire quali sono stati i principali step che hanno portato la comunità scientifica, i governi e la popolazione in generale a capire la stretta connessione che esiste tra ambiente (in questo caso cambiamenti climatici) e salute.
Il cosiddetto Quadripartito (Food and Agriculture Organization of the United Nations, United Nations Environment Programme, World Health Organization e World Organisation for Animal Health) ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo di lavoro sull’Impegno giovanile per la resistenza agli antimicrobici (AMR): i membri del gruppo forniranno informazioni e guideranno gli sforzi del Quadripartito per sensibilizzare e coinvolgere i giovani nell’azione globale contro l’AMR.
L’EFSA ha pubblicato una revisione sistematica della letteratura che fa una panoramica completa delle attuali conoscenze relative alla Malattia Emorragica Epizootica (EHD), inclusa la disponibilità di vaccini e test diagnostici.
Dopo il Regno Unito e la Spagna ora anche il Governo tedesco nel suo budget 2024 promuove alternative alla carne con latticini fermentati con tecnologie di precisione, prodotti a base vegetale e carne coltivata.
Mentre non sussistono dubbi in merito al fatto che la tragica morte di una brillante Studentessa in Ingegneria Biomedica qual’era perlappunto Giulia Cecchettin, così come i tanti, troppi femminicidi (2 a settimana in media!) che da tanti, troppi anni si registrano nel nostro Paese richiedano un radicale e non più procrastinanabile cambio di paradigma, soprattutto culturale, la cui fondamentale premessa appare costituita da una capillare quanto permanente e diffusa opera di educazione sessuale, affettiva e sentimentale a partire dai fanciulli e dalle fanciulle in tenera età scolare, ritengo doveroso esternare e condividere alcune riflessioni.
Nel 2016 l’EFSA e l’Autorità spagnola per la sicurezza alimentare hanno finanziato il progetto quadriennale