Valutazione e comunicazione del rischio alimentare, le relazioni

Rischio alimentareIl Ministero della salute rende disponibili le relazioni del workshop “La valutazione e la comunicazione del rischio nella catena alimentare: l’EFSA e le Autorità nazionali europee. Modelli di collaborazione”, organizzato dalla Direzione Generale degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute (DGOCTS), quale autorità nazionale di riferimento di EFSA, e che che si è tenuto a Roma il 10 dicembre 2018

Durante l’evento sono state illustrare le attività di EFSA e di alcuni Paesi dell’UE in relazione alla valutazione e comunicazione del rischio nella catena alimentare, i rapporti con l’Autorità europea per la Sicurezza Alimentare e alcuni esempi di collaborazione fra Istituti di ricerca nazionali e comunitari.




Francia: tossinfezione alimentare causata da Salmonella poona

Il Ministero della salute comunica che attraverso il sistema di allerta RASFF è stata comunicata una tossinfezione alimentare avvenuta in Francia causata da Salmonella poona probabilmente correlata dal consumo di latte di riso per la prima infanzia a marchio Modilac, prodotto in Spagna.

Sebbene non risulta allo stato attuale l’esistenza di lotti spediti verso il nostro Paese, il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha comunque già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.

Benché, allo stato attuale le Autorità francesi non abbiano indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, il Ministero comunica, per eventuali verifiche da parte delle autorità territoriali e per una completa informazione ai consumatori, anche in caso di eventuali acquisti online, gli elenchi di tutti i prodotti e i lotti ritirati dal mercato dall’azienda Modilac.

Gli elenchi dei prodotti richiamati in via precauzionale sono riportati anche nel sito del Ministero della Salute francese.




Sicurezza alimentare in europa: 23 milioni di persone si ammalano ogni anno. Il 7 giugno giornata mondiale

In Europa ogni minuto 44 persone – più di 23 milioni l’anno – si ammalano e  4700 persone l’anno perdono la vita per aver mangiato cibo non sicuro.

Sono i dati contenuti nel recente report “Il carico delle malattie di origine alimentare nella regione Europea” dell’OMS Europa, sulla base del rapporto dell’OMS di dicembre 2015 “Il carico globale delle malattie di origine alimentare” che vengono presentati in occasione della prima Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti – proclamata da una risoluzione delle Nazioni Unite approvata il 20 dicembre 2018 – che si svolgerà il 7 giugno.

Si tratta di stime per difetto, avverte OMS Europa poichè, sebbene il problema abbia natura mondiale, a causa delle limitazioni dei sistemi di sorveglianza, viene riportata solo una piccola percentuale del numero effettivo di casi. Si presume quindi che le cifre ufficiali sull’incidenza delle malattie di origine alimentare rappresentino solo la “punta dell’iceberg”. Inoltre, poche informazioni sono disponibili sul “peso” delle malattie di origine alimentare, cioè sull’impatto di queste malattie sulla salute in termini di mortalità, morbilità e disabilità.

Il cibo non sicuro è responsabile infatti di milioni di giorni di malattia, malattie gravi o prolungate, ricoveri in ospedale e decessi. Il carico di una malattia è la misura dello scarto tra lo stato di salute osservato di una popolazione e lo stato di salute atteso, e’ valutato in termini di DALYs – Disability Adjusted Life Years, che combina in un unico indicatore morbilità e mortalità, considerando il numero di anni di vita persi a causa della malattia per disabilità o per morte prematura. Il carico generale delle malattie di origine alimentare nella Regione europea è stimato in 413 020 DALYs. Inoltre batteri, virus, parassiti e rischi chimici comportano potenzialmente serie conseguenze non solo per la salute umana, ma anche per l’economia e l’ambiente.

In ogni paese nel mondo, dal più piccolo al più grande, dal più povero al più ricco ci si ammala per assunzione di cibo insalubre” ha detto Zsuzsanna Jakab, Direttore regionale OMS per l’Europa. “Il cibo è una questione globale e la catena alimentare coinvolge il pianeta intero. Un semplice pasto può contenere ingredienti provenienti da più continenti e la salubrità degli alimenti dipende dalla collaborazione internazionale. La Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti è un’opportunità senza precedenti per richiamare i governi a rafforzare i sistemi di garanzia sulla sicurezza alimentare in tutti i settori, in Europa e nel mondo” ha affermato.

Secondo le stime, le cause più frequenti di malattia di origine alimentare sono gli agenti patogeni diarroici. I piu comuni sono i norovirus, con 15 millioni di casi stimati, seguiti da Campylobacter spp., che è responsabile di quasi 5 milioni di casi.

Salmonella spp. non-tifoidea causa la maggior parte dei decessi. Altre cause di decessi sono Campylobacter spp., norovirus, Listeria monocytogenes e Echinococcus multilocularis.

In generale, nella regione europea le malattie diarroiche sono responsabili del 94% della malattie di origine alimentare, del 63% dei decessi collegati e del 57% del carico delle malattie.

Il cibo è qualcosa a cui la gente non pensa fino a quando qualcosa non va storto, eppure un numero inaccettabile di persone viene colpito da malattie di origine alimentare, a volte con gravi conseguenze specialmente per i giovanissimi e anziani” spiega Dorit Nitzan, Direttore regionale di emergenza ad interim per OMS Europa. “Dal lavaggio delle mani, dalla cottura e conservazione corretta degli alimenti, dalla sorveglianza alle norme internazionali – ogni pezzo del puzzle “sicurezza alimentare” riguarda vite, economie e intere comunità. La Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti è un’opportunità per dire forte che è il lavoro di squadra che fa la differenza”.

Le malattie trasmesse dagli alimenti sono completamente prevenibili, afferma OMS Europa. Le cifre contenute nel rapporto evidenziano la necessità di rafforzare la prevenzione, la sorveglianza e la gestione delle malattie alimentari nella regione europea, compresa la comunicazione del rischio, la sensibilizzazione e l’educazione dei consumatori sulla sicurezza alimentare. È auspicabile che i dati contribuiscano a orientare le politiche di sicurezza alimentare e il processo decisionale, compresa la definizione delle priorità, a livello nazionale e regionale.

 

Per maggiori informazioni sulla Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti:

ONU – World Food Safety Day – 7 June
https://www.un.org/en/events/foodsafetyday/

FAO – 7 June 2019 – World Food Safety Day
http://www.fao.org/fao-who-codexalimentarius/WFSD/en/

OMS – World Food Safety Day – 7 June 2019
https://www.who.int/foodsafety/en/

A cura della segreteria SIMeVeP




Specie aliene invasive: nei mari italiani è arrivata la Bavosa dalla bocca rossa

Bavosa dalla bocca rosaE’ stata avvistata nei mari italiani la Bavosa dalla bocca rossa (Ophioblennius atlanticus), un piccolo pesce tropicale, molto comune nelle isole oceaniche e facilmente osservabile nell’arcipelago delle isole Canarie.

La specie è stata individuata per la prima volta nel 2017 all’ingresso del porto di Lampedusa e va ad aggiungersi alla lista delle 42 specie ittiche aliene ormai presenti nei mari italiani o perchè introdotte dall’uomo (27) o perchè entrate naturalmente dallo stretto di Gibilterra (16).

La Bavosa dalla bocca rossa sembra essere arrivata tramite il trasporto navale, uno dei principali vettori nella diffusione di specie aliene negli ecosistemi marini.

Sulla rivista BioInvasion Records è pubblicato lo studio sul monitoraggio condotto da ricercatori ISPRA
insieme a tecnici dell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie.

Eventuali avvistamenti o osservazioni possono essere inviate contattando i ricercatori all’indirizzo
alien@isprambiente.it oppure tramite il portale www.seawatchers.org o anche attraverso il gruppo
facebook Oddfish

Comunicato stampa ISPRA




Focolaio epidemico plurinazionale di Listeria monocytogenes collegato a pesce affumicato a freddo

Listeria monocytogenesTrota e samone affumicati a freddo prodotti in Estonia sono la fonte del focolaio epidemico di Listeria monocytogenes che ha colpito 22 persone in cinque Paesi dal 2014.

Esperti dell’EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno potuto confermare la fonte dell’infezione utilizzando la tecnica del sequenziamento dell’intero genoma ed effettuando indagini di rintracciabilità.

I Paesi interessati dal focolaio sono: Danimarca (9 casi), Estonia (6), Finlandia (2), Francia (1) e Svezia (4). Cinque sono stati i decessi. Il più recente dei casi è stato segnalato in Danimarca nel febbraio 2019.

Non sono da escludere nuovi casi finché non verrà individuato il punto esatto di contaminazione nel processo produttivo.

Multi-country outbreak of Listeria monocytogenes clonal complex 8 infections linked to consumption of cold-smoked fish products

Fonte: EFSA




Premio Laurea SIVASZOO 2020

SivaszooAl fine di sviluppare e promuovere lo studio in Italia della medicina veterinaria degli animali selvatici e da zoo la Sivas Zoo – Società Italiana dei Medici Veterinari degli Animali Selvatici e da Zoo promuove un premio di laurea del valore di 500 euro riservato ai neolaureati in Medicina Veterinaria presso una Università Italiana, che abbiano conseguito la Laurea negli anni 2017-2018-2019  con una tesi di interesse e rilevanza nel settore.

La premiazione della miglior tesi avverrà in occasione del Convegno annuale SIVASZOO 2020.

Il bando scade il 31 dicembre 2019

A cura della segreteria SIMeVeP




Salute animale: verso la raccolta dati armonizzata

L’Efsa ha pubblicato il primo rapporto del progetto SIGMA che mira ad automatizzare l’invio di dati su epidemie, sorveglianza e popolazioni di animali.

L’EFSA raccoglie periodicamente dati dagli Stati membri su malattie degli animali come la peste suina africana, la dermatite nodulare contagiosa e l’influenza aviaria, che vengono poi analizzati per finalità di valutazione del rischio, ma i dati sono spesso difficili da confrontare e analizzare perché vengono raccolti utilizzando metodi diversi e riferiti in lingue diverse.

L’approccio proposto traduce automaticamente i dati attualmente raccolti dagli Stati membri in un linguaggio comune e li archivia logicamente, come libri sugli scaffali di una biblioteca.

Tutte le informazioni sul sito EFSA




Oie approva per la prima volta raccomandazioni sulla protezione dei rettili utilizzati a fini commerciali

RettiliL’87^ Sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) che si è svolta a Parigi dal 24 al 31 maggio 2019 ha adottato un nuovo capitolo del codice zoosanitario terrestre che contiene, per la prima volta a livello internazionale raccomandazioni per un’uccisione dei rettili utilizzati a fini commerciali (per la loro pelle, carne e altri prodotti) rispettosa degli animali.

L’allevamento dei rettili  è una forma relativamente nuova di produzione animale, iniziata quando la domanda delle loro pelli non poteva più essere soddisfatta da una raccolta selvaggia e non regolamentata. Il tasso di esportazione internazionale dei rettili e dei loro prodotti è costantemente aumentato nel corso degli anni, rendendo le pelli uno dei prodotti più esportati al mondo.

Guidati dalla Svizzera, i lavori per la stesura delle raccomandazioni sono stati avviati nel 2010, anno in cui la prassi comune di uccisione di serpenti e varani in Indonesia si è imposta all’attenzione dei media di tutto il mondo. L’USAV – Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria – ha elaborato le raccomandazioni ora approvate insieme a un gruppo internazionale di esperti di protezione degli animali, medicina veterinaria e zoologica.

La Svizzera è orgogliosa di aver contribuito al risultato “Si tratta di un passo importante verso il miglioramento delle condizioni di protezione degli animali nella produzione di pelli per l’industria degli articoli di lusso”  – ha detto il direttore supplente dell’USAV Thomas Jemmi  al termine dei lavori. “Sarà importante ora che le raccomandazioni vengano applicate nei paesi produttori“.

Tutti i materiali relativi all’87^ Sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale sul sito OIE

A cura della segreteria SIMeVeP

 




In GU Ue i nuovi regolamenti su medicinali veterinari e mangimi medicati

Farmaci veterinariE’ stato pubblicato il 7 gennaio 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L 4 il pacchetto “medicinali veterinari” che contiene due nuovi regolamenti  sui medicinali veterinari e sulla fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di mangimi medicati.

Il pacchetto comprende anche la modifica del regolamento 726/2004 che ha istituito l’Agenzia europea per i medicinali e la procedura centralizzata per l’autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali, che è stato adattato per evitare sovrapposizioni con le nuove procedure.

I nuovi regolamenti promuovono un uso più consapevole dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, la semplificazione e la riduzione degli oneri amministrativi, il rafforzamento del mercato interno e una maggiore disponibilità di medicinali veterinari, con l’obiettivo di garantire al tempo stesso il massimo livello di protezione della salute pubblica, della sanità animale e dell’ambiente.




Chiusa l’assemblea Generale dell’OIE

Si è chiusa a Parigi l’87^ Sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) che ha trattato temi relativi alla sanità e al benessere animale, soffermandosi in particolare sulla sicurezza degli scambi commerciali.

In rappresentanza dell’Italia ha partecipato il Delegato italiano presso l’OIE, Silvio Borrello, Capo dei servizi veterinari e Direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute.

Il Ministro, Giulia Grillo, ha inviato un video di saluto all’assemblea in cui ha ricordato con orgoglio il ruolo dell’Italia, in seno all’OIE, fondatore e convinta sostenitrice sin dalle origini. Nel suo intervento, apprezzato dall’Assemblea, il ministro ha ribadito l’impegno del nostro Paese a combattere, al fianco dell’Organizzazione, le grandi malattie del bestiame attraverso il contributo tecnico-scientifico degli Istituti Zooprofilattici e dei Centri di collaborazione e Laboratori di riferimento OIE. Di particolare rilievo la riflessione sul tema centrale della rimozione degli ostacoli alle esportazioni di prodotti di origine animale e il plauso all’iniziativa di istituire un Osservatorio OIE per il rispetto degli standard sanitari, nel commercio internazionale, da parte dei Paesi aderenti.

Il Ministro ha ricordato, inoltre, che il prossimo anno, nel mese di novembre, l’Italia avrà l’onore di ospitare, presso la città di Catania, la Conferenza della Commissione dell’OIE a cui parteciperanno 53 Paesi della Regione Europa.

L’Assemblea dei delegati OIE ha approvato tre importanti risoluzioni riguardanti l’Italia:

  • ringraziamento particolare per il sostegno economico diretto all’OIE e per il contributo degli istituti Zooprofilattici Sperimentali
  • ha riconosciuto l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana come Centro di referenza OIE per l’anemia infettiva equina
  • ha individuato due nuovi centri di collaborazione:
    – uno sul benessere animale, nato dal consorzio tra il centro di collaborazione per la formazione, l’epidemiologia, la sicurezza alimentare e il benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e il centro svedese per il benessere animale (SCAW)
    – uno per la salute dei mammiferi marini nata dal consorzio tra il Centro già attivo presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentali del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta e l’Università spagnola di Las Palmas Gran Canaria

Risultati importanti che rispecchiano il prezioso lavoro di coordinamento che il ministero della Salute opera in relazione agli Istituti zooprofilattici sperimentali e l’eccellenza della ricerca scientifica in capo agli istituti stessi.

La sessione generale ha fatto, come di consueto, da cornice ad incontri bilaterali tecnici tra i Capi dei servizi veterinari sui temi dell’export e della cooperazione scientifica. Il Capo dei servizi veterinari Italiani, Borrello ha incontrato, tra gli altri il CVO della federazione Russa e del Giappone, oltre che i Direttori del Ministero dell’Agricoltura e dell’Agenzia delle dogane cinesi (GACC). Di rilevanza strategica per lo sviluppo di nuovi progetti scientifici e di cooperazione, l’incontro tra il Direttore Borrello, i direttori degli IIZZSS e la Direttrice generale dell’OIE, Monique Eloit.

Fonte: Ministero della salute

Tutti i materiali relativi all’87^ Sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale sul sito OIE