ECM in Sardegna – Ruoli e funzioni del veterinario nelle emergenze non epidemiche

Il 7 giugno si terrà a Fonni, provincia di Nuoro, il corso dal titolo “Ruoli e funzioni  del veterinario nelle emergenze non epidemiche”.

Le situazioni di emergenza dovute a eventi di tipo non epidemico quali calamità  idrogeologiche, incidenti in insediamenti industriali, incendi estesi a vaste zone di territorio, terremoti,  hanno sempre coinvolto il settore veterinario. I Servizi veterinari nelle situazioni di emergenza con le  conoscenze integrate del territorio e la costante sorveglianza epidemiologica, possono garantire anche in situazioni eccezionali il controllo del benessere animale e la sicurezza alimentare contribuendo al riavvio  delle attività sociali e produttive nei territori colpiti da eventi avversi. Con questa funzione i Servizi veterinari rientrano appieno nella componente sanitaria del Servizio di protezione civile  in cui integrano la propria attività con quelle delle altre componenti istituzionali e del volontariato.

Il corso nasce con lo scopo di diffondere la conoscenza delle norme che regolano la corretta gestione delle emergenze non epidemiche veterinarie e dell’importanza del corretto approccio di intervento integrato con le diverse componenti del Servizio di Protezione Civile.  

I posti sono esauriti.




Corso base di Protezione Civile per operatori Medici e Veterinari del Dipartimento di Prevenzione

Si è conclusa con successo una nuova edizione del “Corso base di Protezione Civile per operatori dei servizi Medici e Veterinari del Dipartimento di Prevenzione” tenuto presso l’Azienda ULSS 7 – Pedemontana, della Regione Veneto”. Il format di 30,4 crediti ECM, ideato dalla S.I.Me.Ve.P.-EMERVET, si è svolto in due giornate (7-8 marzo) per un totale di 18 ore di lezione durante le quali sono stati trattati, da parte di funzionari del Sistema della Protezione Civile, Veterinari, Psicologo e Professionista esperto di comunicazione in emergenza, le attività e le modalità di intervento della Protezione Civile, le normative e le procedure principali che devono essere seguite in caso di calamità naturale o causata dall’attività dell’uomo, l’organizzazione dei soccorsi sanitari e le modalità di allestimento di un campo per sfollati, la gestione dello stress – anche con una simulazione – e delle comunicazioni, il soccorso degli animali.

Il corso si è concluso con un’esercitazione che ha avuto per oggetto la gestione dei problemi igienico sanitari correlati alla gestione dei campi allestiti per l’accoglienza temporanea delle persone evacuate a seguito di fenomeno metereologico avverso di eccezionale gravità.

L’Azienda ULSS 7 – Pedemontana è tra le prime aziende socio-sanitarie in Italia a organizzare uno specifico corso di formazione rivolto agli operatori del Dipartimento di Prevenzione e ha previsto una seconda edizione per l’anno 2019 (23-24 maggio) in cui verranno formati 50 operatori del Dipartimento di Prevenzione, alcuni dei quali provenienti anche da altre Aziende ULSS della Regione Veneto.
«La gestione efficace delle emergenze – ha commentato il dott. Paolo Coin, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 7 Pedemontana – non può che prevedere anche il coinvolgimento di tutti i Servizi della Prevenzione, dal Servizio di Igiene e Sicurezza degli Alimenti al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, dallo SPISAL ai Servizi Veterinari. Da qui l’idea alla base di questo corso. Nel metterlo a punto, abbiamo scelto il format di S.I.Me.Ve.P. che oltre alla completezza degli argomenti svolti ed alla consolidata esperienza dei formatori, ci permette di raggiungere l’obiettivo di una formazione in questo ambito, per quanto possibile, condivisa tra Servizi che operano in aree territoriali contigue, oltre che con l’Autorità regionale di riferimento. Infatti “fare rete” tra Dipartimenti di Prevenzione, avviando percorsi formativi comuni e condivisi, migliora la capacità di risposta alle emergenze”.

A sottolineare il rilievo dell’iniziativa, la seconda giornata del corso ha visto anche la presenza dell’On. Manuela Lanzarin, Assessore regionale del Veneto alla Sanità e ai Servizi Sociali che ha manifestato grande considerazione ed apprezzamento per l’attività formativa. L’Assessore ha colto lo spunto espresso dal dott. Antonio Tocchio, Vicepresidente di EMERVET, finalizzato a migliorare l’interazione fra il suo assessorato e quello della Protezione Civile per creare le condizioni per il giusto riconoscimento, fra le eccellenze della Sanità del Veneto, anche delle attività di Sanità Pubblica che i Dipartimenti di Prevenzione continuano ad erogare, in qualità di strutture operative di Protezione Civile, nel corso dell’intera durata delle emergenze che possono colpire i territori.




Corso base di protezione civile per operatori del Dipartimento di Prevenzione della Funzione 2

Il 5 e 6 luglio a Rovigo si svolgerà il Corso base di protezione civile per operatori del Dipartimento di Prevenzione della Funzione 2, organizzato dalla SIMeVeP, nell’ambito del progetto EMERVET.

Si tratta di un percorso formativo volto all’acquisizione delle conoscenze e degli strumenti tecnico-amministrativi di base necessari per il corretto svolgimento delle funzioni e dei compiti svolti dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione assegnati alla Funzione 2-Sanità, Sociale e Veterinaria attivata presso i Centri Operativi costituiti nel corso di emergenze di Protezione Civile, che prevede anche esercitazioni operative.

Il corso, accreditato per 18,4 crediti Ecm, è rivolto a Medici Veterinari, Medici, Tecnici della Prevenzione del Dipartimento di Prevenzione per un numero massimo di 30 partecipanti, ha un costo di 50 € ed è gratuito per gli iscritti EMERVET.

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Esercitazione interregionale unità cinofile della protezione civile

Unità Cinofile di SoccorsoEmervet ha partecipato alla Esercitazione interregionale unità cinofile della protezione civile “Ricerca dispersi sotto le macerie” che si è tenuta presso i comuni di Cittareale, Amatrice e Accumuli (Rieti) dal 28 al 30 settembre 2018.

Scopo dell’evento, l’addestramento congiunto di più operatori provenienti da tutta Italia a cui hanno partecipato 67  Unità Cinofile, 15 tecnici specialisti SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso), 18 logisti per la gestione del campo e attività di supporto e professionisti sanitari che si sono esercitati in 6 scenari operativi sempre attivi dalle 8 alle 18 e 1 scenario per l’attività notturna.

Si è trattato di un evento complesso che ha visto la partecipazione di oltre 20 associazioni per la ricostruzione di un evento sismico nei luoghi che effettivamente sono stati lo scenario del terremoto del centro Italia nel 2016 ed ha impegnato tutti partecipanti 24 ore su 24.

Per Emervet era presente il dott. Alessio Ceriani che ha organizzato il punto di primo intervento veterinario.

Gli animali addestrati al soccorso possono infatti incorrere in incidenti durante le attività e procurarsi  ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti. La presenza del veterinario consente quindi di dare consigli sullo stato di salute dell’animale chiamato a intervenire e un soccorso immediato all’animale stesso qualora fosse necessario.

In particolare Tommaso Matteucci, Consigliere Nazionale Delegato UCIS  ha ringraziato il Dott. Ceriani per la disponibilità e il prezioso supporto all’iniziativa e sottolineato come Emervet possa essere di grande utilità alle Unità Cinofile si Soccorso.

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Servizio del TG3 29 settembre 2018

TRA LE MACERIE DI AMATRICE

Ad Amatrice si è svolta oggi un'esercitazione delle unità cinofile. Tra i volontari c'era anche Carlo, che sotto le macerie ha perso la sua famiglia ma nel soccorso ha trovato la forza di ricominciare. Il servizio dell'inviata Patrizia Senatore per il Tg3 delle 19 del 29 settembre 2018

Pubblicato da Tg3 su Sabato 29 settembre 2018

 

A cura della segreteria SIMeVeP




Emergenze non epidemiche, FVO in visita in Italia incontra Emervet

Presso il Ministero della Salute il 18 giugno ha avuto luogo l’incontro di apertura della visita di una delegazione dell’FVO, che si concluderà il 21 giugno, finalizzata a comprendere le capacità e il grado di risposta alle emergenze non epidemiche da parte dei Servizi Veterinari italiani.

All’incontro, a cui erano presenti il Dott. Antonino De Angelis della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari Ufficio 3, il Dott. Marco Leonardi del Dipartimento Nazionale di P.C., i rappresentanti dei Servizi Veterinari delle Regioni Marche, Campania e Emilia Romagna, il Centro Nazionale di Referenza per le Emergenze Non Epidemiche ed Igiene Urbana (IUVENE) e l’IZS di Marche ed Umbria, è stato invitato il Dott. Antonio Tocchio, Vicepresidente di Emervet, che ha illustrato la nostra associazione di volontariato che si inserisce nel sistema nazionale di protezione civile quale struttura operativa compresa nell’art.13 del codice della protezione civile dlgs 1/2018.

Nella presentazione sono state riportati i passi fatti a partire dalla costituzione, avvenuta nel 2017, immediatamente dopo il Sisma del Centro Italia, e le finalità volte a fornire la più ampia partecipazione dei soci alle attività rivolte a 360° gradi verso la protezione civile, nell’ambito della normativa vigente, intesa in tutte le sue caratteristiche e forme, cioè:

• previsione, prevenzione e soccorso, primariamente quello sanitario, con particolare riferimento agli aspetti di sanità pubblica veterinaria
• formazione permanente e aggiornamento delle conoscenze dei volontari di P.C. e degli appartenenti alle strutture operative della Protezione Civile
• protezione, conservazione e tutela del territorio, nelle sue componenti nell’ambito della P.C.

L’incontro ha permesso di illustrare le motivazioni della nascita di Emervet che rappresenta il braccio operativo della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e realizza un progetto formativo e operativo innovativo che funziona da interfaccia tra le conoscenze tecnico-scientifiche applicate – il patrimonio culturale e professionale delle varie centinaia dei soci e stakeholder che operano sul territorio nazionale – e le richieste delle Autorità di Protezione Civile individuate ai vari livelli istituzionali e del Dipartimento di Protezione Civile.

Emervet infatti fornisce una risposta strutturata alle numerose offerte di prestazione d’opera professionale qualificata, emerse durante emergenze e catastrofi, da parte di colleghi dipendenti o libero-professionisti, associazioni e soggetti che operano nel “mondo veterinario”, traducendole in termini operativi, per non disperderle o renderle inutilizzabili.

FVO ha colto l’importanza del “progetto Emervet” che, ispirato dal principio di sussidiarità, è un’associazione aperta a tutti quelli che ne condividono i principi ed è in linea con il Codice della Protezione Civile.

E’ infatti in grado di intervenire come ODV con procedure più snelle e consolidate, regolate da normative del terzo settore, risolvendo le criticità nella mobilitazione e coordinamento delle risorse veterinarie che sono emerse nel corso dell’Emergenza Sisma Centro Italia. Tale azione si realizza ponendo particolare cura alla formazione dei propri volontari diffusi su tutto il territorio nazionale che costituiscono in primis una rete resiliente locale e una risorsa a supporto della componente veterinaria della funzione 2 utilizzabile anche in tutto il territorio italiano, per fornire una risposta al limite oggettivo della continuità dell’erogazione assistenziale agli animali da reddito e d’affezione e all’igiene urbana, oltre che alla sicurezza alimentare, che per produttori e consumatori italiani è l’elemento imprescindibile delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese.

Sono state quindi illustrate le iniziative finora svolte da Emervet con i convegni/corsi ECM del 2017 a Montefortino (giugno) e presso il Golfo di Policastro – Salerno (settembre) e il Corso sugli aspetti sanità pubblica veterinaria conseguenti all’eruzione dell’Etna (dicembre).

Particolarmente apprezzato è stato il programma del “Corso base di protezione civile per operatori del dipartimento di protezione civile addetti alla funzione 2” che si svolgerà a Rovigo dal 5-6 luglio. L’iniziativa accreditata ECM effettuata con funzionari della struttura regionale di P.C. del Veneto e formatori esperti appartenenti al sistema, risponde a un’esigenza specifica di formazione specialistica espressa anche da tutti i relatori presenti all’incontro.

La visita dell’FVO proseguirà nei prossimi giorni con incontri programmati presso il Dipartimento Nazionale di P.C., l’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise-Centro IUVENE- dove interverranno anche colleghi dell’ZS dell’Umbria e delle Marche e i colleghi dei Servizi Veterinari regionali delle Marche.

L’ultima parte della visita, preceduta da una simulazione e esercitazione con la piattaforma EMERGENZA 2.0 in preparazione alle visite agli allevamenti dell’USL2 dell’Umbria, si concluderà il giorno 21 dopo un passaggio presso alcune aziende di Norcia e Cascia colpite dal Sisma.




Cosa hanno a che fare i terremoti con la Veterinaria?

E’ pubblicato sul n° 1/2018 di Argomenti l’articolo “Cosa hanno a che fare i terremoti con la Veterinaria?” di Dino Cesare Lafiandra.

Nel titolo di questo articolo, la domanda che i colleghi ponevano al professor Adriano Mantovani quando, nel 1980, si accingeva a partire con un gruppetto di veterinari neolaureati per l’Irpinia squassata da uno dei più tremendi sismi del secolo scorso; di fatto, la storia della disastrologia veterinaria comincia quando la protezione civile ancora non esisteva.
Nel 1992, viene elaborato un “Piano organizzativo e operativo per attività di emergenza dei Servizi veterinari” e nello stesso anno viene istituito il Servizio nazionale di Protezione civile, un sistema complesso di cui il SSN diventa parte integrante, a fianco di Vigili del fuoco, Esercito e Croce rossa e le attività veterinarie rientrano nella Funzione 2 Sanità.
Nel 2016, i Servizi veterinari della ASL di Rieti si sono quindi dovuti confrontare con la prima esperienza di emergenza sanitaria non epidemica, un’esperienza unica dove pur essendo venuti meno tutti i caposaldi di professionisti abituati a fronteggiare situazioni per le quali l’Università e l’attività istituzionale quotidiana avevano fornito una cultura specifica, era necessario dare risposte adeguate per tutelare la salute e il benessere degli animali.
In un contesto emergenziale di questo tipo, le situazioni ancor più si correlano a quelle della popolazione umana. Infatti, nel portare soccorso alle persone coinvolte nell’evento è necessario ripristinare, anche per gli animali, condizioni sanitarie adeguate, evitando l’insorgere di “emergenze
nell’emergenza” che potrebbero innescare ulteriori problematiche sanitarie, anche serie, in una fase particolarmente delicata.

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Assemblea degli aderenti EMERVET

L’assemblea degli aderenti a Emervet è convocata per il giorno 18 aprile 2018 alle ore 23.00 in prima convocazione e il giorno 19 aprile alle ore 12.00 in seconda convocazione, presso la sede nazionale della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, in via Nizza 11 a Roma per gli adempimenti statutari.




Il soccorso degli animali nella prossima riforma della Protezione civile

Ieri, presso la Sala Iotti della Camera dei Deputati,  si è tenuto il convegno “L‘intervento delle associazioni animaliste nelle calamità – L’assistenza agli animali e il ruolo del No profit nella prospettiva di riforma della Protezione Civile” dal quale è scaturito un appello alle istituzioni sulla necessità di inserire in modo esplicito, fra le attività di protezione civile, anche il soccorso, l’assistenza e la protezione degli animali nella legge di riforma della Protezione Civile di prossima emanazione.

L’evento organizzato da sei fra le principali Associazioni Animaliste italiane (ENPA-LAV-Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente-Lega Nazionale per la Difesa del Cane-Animalisti Italiani-OIPA) ha visto la partecipazione dell’On. Duranti (che ha inserito tale proposta nell’ordine del Giorno n.9/2607-B/4 accolto come impegno dal Governo il 07 marzo 2017 nell’Aula della Camera dei Deputati), del rappresentante del Ministero della Salute Dott. Ugo Santucci, del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Dott. Marco Leonardi e dei Servizi Veterinari Regionali delle Marche, Umbria, Sardegna, Molise, nonché di colleghi Veterinari del Piemonte, Lazio e Campania, e di Raimondo Colangeli, Vicepresidente ANMVI.

Per la SIMeVeP era presente il Dott. Antonio Tocchio che ha espresso il sostegno da parte della Società Scientifica all’iniziativa, che si dimostra in linea con i tempi, ormai maturi per rappresentare anche nel campo delle emergenze non epidemiche quanto sia importante considerare il rapporto uomo – animale quale elemento irrinunciabile per un intervento efficace in Protezione Civile.

E’ stata inoltre accolta la proposta di SIMeVeP di inserire nel testo finale anche la figura dei Medici Veterinari  – Liberi Professionisti e Pubblici –  che in sinergia fra loro e con il Coordinamento delle Autorità di Protezione Civile rappresentano il cardine professionale del soccorso a tutti gli animali.

Nel maggio 2017, SIMeVeP e SIVeMP  hanno costituito l’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET, una struttura operativa specializzata nel dare supporto alla componente Veterinaria e di Igiene Pubblica della Funzione 2 del Dipartimento di Protezione Civile, cui possono aderire medici veterinari, di sanità pubblica e liberi professionisti.




Si è concluso con successo il primo Convegno Nazionale EMERVET

Parte con il piede giusto la neo nata associazione EMERVET che insieme alla SIMeVeP ha organizzato nelle Marche il Convengo: “La Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare negli eventi sismici: esperienze a confronto”.

Lo dimostra l’autorevole partecipazione di tutte le istituzioni che hanno accettato l’invito del dott. Antonio Sorice, Presidente di SIMeVeP ed EMERVET: la Protezione Civile nazionale e regionale con il dott. Marco Leonardi, funzionario del Servizio di emergenza sanitaria e con l’Ing. Susanna Balducci del Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza; IZS di riferimento regionale Umbria e Marche con il dott. Giovanni Filippini Direttore Sanitario; il Centro di Referenza Nazionale – IZS Abruzzo e Molise con il dott. Paolo Dalla Villa, responsabile del CNR, e dott.ssa Gina Biasini; la ASL con il dott. Antonio Tibaldi Direttore Servizio Sanità Animale – Area Vasta n.3 ASUR Marche.

Il Convegno vuole rispondere all’esigenza di fare il punto della situazione a quasi un anno dall’evento sismico, dichiara in apertura il Presidente Antonio Sorice. Tutti gli attori coinvolti hanno presentato, infatti, gli strumenti operativi innovativi adottati e i risultati conseguiti dai rispettivi Enti di appartenenza.

Chiude la giornata il Dott. Antonio Tocchio, VicePresidente Emervet che ha presentato l’Organizzazione, evidenziando che la stessa ha fra i suoi scopi quello di mettere a disposizione le competenze veterinarie nelle emergenze non epidemiche creando una rete resiliente permanente diffusa sul territorio nazionale pronta ad intervenire con rapidità suoi scopi e ha indicato le modalità di iscrizione alla stessa.

Gli interventi dei relatori hanno illustrato come le azioni di Sanità Pubblica Veterinaria messe in atto hanno permesso di mantenere, pur in situazioni estremamente difficili, buoni livelli sanitari e di sicurezza alimentare come riconosciuto dalla presenza istituzionale del Presidente della Regione Marche Prof. Luca Ceriscioli che ha ringraziato gli operatori della propria Regione e sottolineato come sia importante potere contare in situazioni di emergenza su personale che per il ruolo e la funzione che ricopre deve essere non solo preparato ma migliorare per confermare di essere un imprescindibile punto di riferimento anche in emergenza per il settore sanitario ed agroalimentare.

Fra i molteplici spunti emersi nel corso del Convegno infatti, come sottolineato dal Prof. Andrea Spaterna Prorettore dell’Università di Camerino riprendendo un precedente intervento del Prof. Attilio Corradi dell’Università di Parma, uno degli elementi di criticità è quello rappresentato dall’esigenza di dare una risposta, non più rinviabile, in termini di formazione universitaria/post-universitaria e, soprattutto, operativa che non sia dettata solo dalla contingenza a quelle che sono le richieste, purtroppo frequenti nel nostro bellissimo e altrettanto fragile paese, che giungono dal mondo di interesse veterinario. Il Sisma del Centro Italia, come, del resto, le ricorrenti condizioni avverse alle produzioni dovute ad un cambiamento climatico in atto, ha dimostrato, ancora una volta, che questo settore può essere colpito da disastri naturali e di natura antropica anche vasti con conseguenze socio economiche nonché sanitarie di difficile previsione se gli scenari di rischio non vengono affrontati in modo organico e strutturato con una preparazione in tempo ordinario coordinando gli interventi con gli Enti preposti alla gestione delle Emergenze in sinergia con i Componenti del Sistema che vengono coinvolti a vario titolo e a vario livello.

Per gli operatori di Sanità Pubblica nell’accezione più ampia del termine e quindi facendo rientrare nella stessa anche l’azione dei Liberi Professionisti svolta in emergenza, l’ obiettivo di operare correttamente nel Sistema Nazionale della Protezione Civile nelle attività di previsione, prevenzione, mitigazione del rischio, soccorso in emergenza e ripristino della situazione antecedente può essere raggiunto perseguendo un miglioramento continuo con formazione, sinergia e coordinamento operativo.

La regia organizzativa del riuscitissimo evento è stata affidata al Dott. Antonio Angellotti Dirigente Veterinario dell’ ASUR – Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche e Segretario Regionale SIVeMP Marche.

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Intervista al Vice Presidente

In vista della presentazione dell’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET, che avverrà a Montefortino (FM) il 23 giugno, ‘NewsVet Napoli’, periodico online dell’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli, ha intervistato il Vicepresidente, Antonio Tocchio