Conferenza EFSA 2018- Scienza, cibo e società

Pubblichiamo la relazione del dott. Maurizio Ferri sulla Conferenza EFSA 2018 dal titolo “Scienza, cibo e società”, che si è tenuta a Parma dal 18 al 21 Settembre.

Costruita intorno al motto “contestualizzare la valutazione del rischio” la Conferenza ha avuto l’obiettivo di analizzare le modalità di interazione costruttiva tra cibo, scienza e società.  Contestualizzare la valutazione del rischio significa riflettere sul futuro della valutazione del rischio nella sicurezza alimentare, riconoscendo al contempo il contesto sociale e politico in cui opera. Il titolo dunque riassume due aspetti che attengono la sicurezza alimentare e cioè: – il supporto scientifico al processo decisionale rappresentato dalla metodologia di valutazione del rischio e la società che in un accezione più ampia svolge un ruolo (decisamente trascurato in passato) condizionante ed a volte determinante per il successo delle politiche ed interventi regolatori di protezione della salute del consumatore.




Assemblea Soci. Nella SIMeVeP c’è spazio per tutti

Assemblea SIMeVePSi è svolta l’11 aprile a Roma l’Assemblea annuale dei Soci SIMeVeP, un importante momento di incontro al quale hanno partecipato rappresentati del Consiglio direttivo, dei referenti regionali e dei gruppi di lavoro, dei responsabili scientifici dei corsi Ecm e dei soci per un confronto sulle attività presenti e future.

C’è spazio per tutti, nella nostra Società Scientifica” ha detto il Presidente Antonio Sorice nella sua relazione di apertura ricordando quanto sin qui sia stato fondamentale l’impegno di ognuno e quanto, per esprimere al meglio il proprio potenziale, la SIMeVeP abbia bisogno della partecipazione di tutti, in particolare dei  colleghi più giovani ma non solo. Tutti, attraverso le proprie competenze, idee, proposte ed esperienze possono contribuire alla vita e alla mission della società scientifica.

Siamo soddisfatti del lavoro svolto fin qui e le relazioni che in questi anni abbiamo allacciato con il mondo esterno ci dicono che la strada per dare la giusta visibilità e riconoscimento alla professione del medico veterinario è quella giusta“.

Il Presidente ha ricordato le attività svolte e gli ambiti che hanno visto l’impegno della SIMeVeP negli  ultimi anni, come la lotta all’antibioticoresistenza, il recupero delle eccedenze per ridurre lo spreco alimentare, la corretta informazione contro le fake news, per citarne solo alcuni, senza dimenticare l’importante lavoro svolto dai gruppo di lavoro e tutte le attività di formazione correlate.

Sui gruppi di lavoro sono intervenuti anche il Vice Presidente, Vitantonio Perrone, e il Tesoriere, Massimo Platini, concordando sul ruolo importante di raccordo e approfondimento che svolgono e sulla necessità di incentivarne le attività.

Al termine del confronto l’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2018 e il bilancio preventivo 2019.

A margine si è tenuta anche l’assemblea degli aderenti a Emervet. Nonostante sia nata solo due anni fa, l’Associazione è sempre più accreditata come un interlocutore importante per la Pubblica Amministrazione e per gli enti privati, sia in tema di emergenze non epidemiche sia sulla gestione delle problematiche collegate come la sanità animale e la sicurezza alimentare.

Questi due anni sono stati caratterizzati da un’intesa attività formativa, rivolta in particolare ai medici veterinari, sulle attività e le modalità di intervento della Protezione Civile, le normative e le procedure principali che devono essere seguite in caso di calamità naturale o causata dall’attività dell’uomo, l’organizzazione dei soccorsi sanitari e le modalità di allestimento di un campo per sfollati, la gestione dello stress e delle comunicazioni, il soccorso degli animali. In chiusura i soci hanno approvato all’unanimità conto consuntivo 2019.

Elenco Gruppi di lavoro SIMeVeP

Acquacoltura e prodotti della pesca
Affari Europei
Ambiente e cambiamenti climatici 
Cooperazione decentrata
Diritto e legislazione veterinaria
Farmaco veterinario e antibiotico resistenza
Fauna Selvatica
Filiere fragili e prodizioni locali
Igiene Urbana e comportamento animale
Prodotti dell’alveare e sicurezza alimentare
Protezione animale alla macellazione
Rapporti e strategie di comunicazione con i consumatori
Rapporti internazionali
Sanità, epidemiologia e ricerca in apicoltura
World food, novel food

 




Al rientro dalle vacanze…aggiornati con noi!

 

Settembre è il mese ideale per pianificare le proprie attività. La SIMeVeP ti propone 5 corsi di aggiornamento Ecm, che si svolgereanno nell’arco di 30 giorni, fra cui scegliere:

 

 

 

14/09/2018 Campobasso
Il recupero delle eccedenze per ridurre lo spreco alimentare – 5 crediti Ecm – gratuito

05/10/2018 Ruvo Di Puglia (BA)
Le nuove frontiere della sicurezza alimentare nei prodotti della pesca – Specie aliene e specie tossiche – Inquinamento da microplastica – 8 crediti Ecm – gratuito per gli iscritti alla SIMEVEP/SIVEMP della Regione Puglia

07/10/2018 Lazise (VR)
Il controllo sanitario apiario tra vecchie e nuove normative – 3.9 crediti Ecm – gratuito

09/10/2018 Marino (RM)
Farmacosorveglianza veterinaria: ricetta elettronica e metodologie di controllo sul corretto impiego del farmaco veterinario a garanzia della sicurezza degli alimenti e per la prevenzione dell’antibiotico resistenza – 7 crediti Ecm – gratuito

11/10/2018 Porto San Giorgio (FM)
Recupero delle eccedenze e contrasto allo spreco alimentare. Prospettive, tendenze, nuovi progetti – 7 crediti Ecm – gratuito per gli iscritti SIMeVeP/SIVeMP della Regione Marche.

 




Aggiornamento ECM a Pescara: Il nuovo Regolamento (UE) 625/2017 relativo ai controlli ufficiali

Si terrà il 22 marzo a Pescara il corso di aggiornamento dal titolo “Il nuovo Regolamento (UE) 625/2017 relativo ai controlli ufficiali”.

Le principali novità che verranno introdotte dal Regolamento UE 62572017 sono:

  • Estensione del campo di applicazione riferito alla intera catena agroalimentare.
  • Adozione di atti delegati e atti di esecuzione da parte della Commissione, con particolare riguardo all’art. 18 che fissa le competenze per i controlli ufficiali sui prodotti di o.a.
  • Designazione da parte degli stati membri di un’unica autorità (organi di collegamento) per rafforzare i meccanismi di collaborazione e assistenza amministrativa tra gli stati membri  e con la Commissione, che mantiene un ruolo di coordinamento, in particolare per le emergenze transfrontaliere.
  • Creazione del sistema informatico comunitario IMSOC per la gestione centralizzata da parte della Commissione dei dati sui controlli ufficiali svolti dagli stati membri.
  • Creazione di un quadro comune normativo basato sul rischio per i controlli alle frontiere su animali e merci che entrano nell’UE, con semplificazione del processo decisionale e maggiore collaborazione tra le autorità operanti nei punti di ispezione frontaliera.

Inoltre il workshop intende focalizzare l’attenzione sui seguenti aspetti:

  • Considerato il regime di autonomia conferito dal legislatore comunitario alla Commissione mediante gli atti delegati e ancor di più gli atti esecutivi (legislazione terziaria), al fine di una più chiara ed efficace regolamentazione delle attività dei controlli ufficiali, diviene imprescindibile per il sistema italiano superare la attuale divisione di compiti che non permette la composizione di un interesse nazionale basata sulla leale cooperazione tra i tre attori che sono Stato, Regioni e AUSL.
  • Creazione di un meccanismo di cooperazione tra Ministero e Regioni per la definizione di “cluster” di esperti che affianchino e supportino i rappresentanti ministeriali che operano nella comitologia della Commissione.
  • Necessità di definire e mantenere attivo un sistema nazionale per la formazione degli operatori dei controlli ufficiali che definisca la visione unitaria a livello nazionale sulle modalità attuative degli atti delegati ed atti esecutivi.
  • La realizzazione del nuovo sistema informativo IMSOC deve tener conto dell’operatività gestionale dei sistemi attualmente operanti (software gestionali) a livello nazionale, regionale e locale (AUSL) e del loro livello di integrazione con il processo di dematerializzazione dei controlli, di rilascio certificazioni esportazione, di gestione campioni ed esiti integrati ecc. Le criticità esistenti dovranno essere gestite attraverso modalità di cooperazione per soddisfare i requisiti di trasmissione dei dati alla Commissione.

 Scheda di iscrizione

 




Novel Food (Nuovi alimenti) scenari e nuove prospettive

Da una recentissima ricerca a Doxa realizzata per l’azienda Rentokil Initial per indagare il sentimento degli italiani rispetto all’entomofagia emerge che oltre il 40% degli italiani ritiene che gli insetti possano essere uno dei cibi del futuro, in particolare i giovani tra i 18 e i 34 anni dimostrano maggiore apertura (49%) contro il 63% degli over 55 che pensa che gli insetti non saranno mai accettati come alimenti in Italia.

4 italiani su 10 si dimostrano disponibili all’assaggio del “novel food”, il 19% li assaggerebbe incuriosito dal gusto, mentre un 21% sarebbe stupito e indeciso se assaggiarli.

Dal punto di vista della sicurezza alimentare e dei possibili effetti per la salute 7 italiani su 10 pensano che cibi a base di insetti possano avere effetti benefici e fornire nutrienti utili al nostro organismo.

Il 73% sostiene che la produzione degli insetti richiederebbe maggiori attenzioni in termini di sicurezza alimentare e pratiche igieniche, mentre il 55% è molto preoccupato dal punto di vista sanitario per le pratiche che possano essere utilizzate o meno nella lavorazione degli insetti ad uso alimentare.

Massimo Meazza, referente nazionale del Gruppo di lavoro SIMeVeP “World food, novel food” propone un aggiornamento sui Novel food e i nuovi scenari e prospettive che si sono aperti a partire dal 1 gennaio 2018, data in cui  è entrato in applicazione il Regolamento (UE) n. 2283/2015 relativo ai nuovi alimenti che introduce il consumo degli insetti per uso umano ed estende l’utilizzo degli insetti come fonte proteica nell’alimentazione animale.




Corso base di protezione civile per operatori del Dipartimento di Prevenzione della Funzione 2

Il 5 e 6 luglio a Rovigo si svolgerà il Corso base di protezione civile per operatori del Dipartimento di Prevenzione della Funzione 2, organizzato dalla SIMeVeP, nell’ambito del progetto EMERVET.

Si tratta di un percorso formativo volto all’acquisizione delle conoscenze e degli strumenti tecnico-amministrativi di base necessari per il corretto svolgimento delle funzioni e dei compiti svolti dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione assegnati alla Funzione 2-Sanità, Sociale e Veterinaria attivata presso i Centri Operativi costituiti nel corso di emergenze di Protezione Civile, che prevede anche esercitazioni operative.

Il corso, accreditato per 18,4 crediti Ecm, è rivolto a Medici Veterinari, Medici, Tecnici della Prevenzione del Dipartimento di Prevenzione per un numero massimo di 30 partecipanti, ha un costo di 50 € ed è gratuito per gli iscritti EMERVET.

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VII Convention dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d’Italia

Dipartimenti di prevenzioneIl 10 maggio a Rimini si terrà la VII Convention dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d’Italia, promossa da SItI (Societa’ Italiana Igiene Medicina Preventiva e Sanita’ Pubblica), SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva) e SNOP (Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione).

Per la SIMeVeP parteciperanno Aldo Grasselli –  Presidente Onorario, Antonio Sorice – Presidente e Mauro Gnaccarini del Gruppo di Lavoro “Diritto e legislazione veterinaria”.

La settima Convention dei Dipartimenti di Prevenzione in Italia avviene in un momento cruciale per la Sanità nel nostro Paese.

Da un lato constatiamo un’attenzione senza precedenti nei confronti dei vari temi della prevenzione, sia da parte del mondo scientifico, anche clinico, sia da parte di coloro che si occupano di tematiche economicoprogrammatorie, che valutano il suo impatto come elemento cardine per la sostenibilità del Servizio Sanitario pubblico, riconoscendone il miglior ritorno in salute per costo sostenuto.
D’altro lato assistiamo a una oggettiva contrazione degli investimenti sui Dipartimenti di Prevenzione.

Il Ministero della Salute, d’intesa con le Regioni, produce un Piano Nazionale della Prevenzione e dei nuovi LEA molto avanzati, ma deve ancora fornire gli standard di riferimento per le risorse, a oggi indicate nel generico 5% del fondo sanitario, largamente disatteso per difetto.

Gli operatori della prevenzione devono accettare parte della responsabilità di questa situazione, avendo talvolta difeso in maniera acritica modalità operative e modelli organizzativi ormai superati dalle evidenze scientifiche e non più in grado di fornire risposte ai reali bisogni dei cittadini.

La grande domanda di prevenzione che ci giunge dalla popolazione, spesso intermediata da altre amministrazioni pubbliche, da associazioni, sindacati e comitati, non ha sempre trovato un interlocutore privilegiato nei Dipartimenti di Prevenzione.

Nella nostra annuale Convention, proseguendo una tradizione di dibattiti e confronto aperto e costruttivo, e facendo riferimento anche alle evidenze dei dati raccolti in quasi dieci anni dall’Osservatorio Italiano della Prevenzione, discuteremo insieme sulle prospettive della disciplina, su come ottimizzarne le attività, su come coinvolgere maggiormente i principali stakeholder, su quali linee operative indirizzare in particolare la nostra attenzione e su quali strumenti basare la programmazione delle funzioni.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online entro il 6 maggio 2019

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51° Congresso Nazionale della SItI, la relazione di Grasselli

51 congresso SItICon la relazione “Il patrimonio agroalimentare italiano grande motore dell’economia del Paese”, il Presidente Emerito SIMeVeP, Dott. Aldo Grasselli ha aperto la sessione plenaria “Il valore aggiunto del cibo italiano: la rete di controllo a garanzia della qualità” che si è tenuta durante la seconda giornata del 51° Congresso Nazionale della SItI – Società Italiana di Igiene medicina preventiva e sanità pubblica “I primi 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale: il contributo dell’ igiene alla salute e all’equità”.

 

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Il latte dei non mammiferi è latte? Il commento di Sorice

latteAlcuni studi sono giunti alle stesse conclusioni: anche alcuni non mammiferi, coma la mosca tse tse, un ragno saltatore originario del Sud-Est asiatico, il Toxeus magnus e scarafaggio del Pacifico, la Diploptera Puntata, producono un liquido molto simile al latte, con il quale nutrono la prole.

Seppure il “latte” di insetti potrebbe essere annoverato tra i novel food in futuro, non si tratta di vero latte, come ha spiegato il Presidente SIMeVeP a Il Giornale: la corretta definizione di latte dal punto di vista biologico è «prodotto dalla secrezione della ghiandola mammaria delle femmine di mammifero». La definizione di latte alimentare, secondo la legge italiana è il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa della mammella d’animali in buono stato di salute e d’alimentazione. Per legge con il termine «latte» deve intendersi solo il latte vaccino proveniente da allevamenti di specie bovina. Se il latte proviene da animali di specie diversa deve essere indicato in etichetta: latte d’asina, latte di capra, latte di pecora, latte di bufala.

 

 




La SIMeVeP a EURBEE 2018

Dal 18 al 20 settembre 2018 si terrà a Ghent, in Belgio l’8° Congresso di apidologia – Eurbee 2018.

A partire dalla prima edizione che si è tenuta a Udine nel 2004,ogni due anni Eurbee si propone come il principale congresso internazionale per la discussione e l’approfondimento degli ultimi risultati della ricerca di base e applicata in campo apistico.

Scienziati provenienti da vari campi e ricercatori che si occupano di diversi aspetti legati alle api selvatiche e alla gestione dell’allevamento apistico si confronteranno su come rispondere ai cambiamenti climatici e affrontare i problemi legati alla conservazione delle specie, alle perdite di colonie, all’impollinazione, e alla gestione dell’apicoltura.

La SIMeVeP sarà presente con il poster “BDA (Beekeeping Database) in Italy: an achievement in the management of bee health” di Gianluigi Bressan, referente nazionale del Gruppo di lavoro Prodotti dell’alveare e sicurezza alimentare.

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