SIVeMP e SIMeVeP Toscana donano la premialità COVID 19 al Bancoalimentare

I medici veterinari iscritti SIVeMP e SIMeVeP della regione Toscana riuniti il 9 luglio hanno deciso all’unanimità di donare in beneficenza al Banco Alimentare la premialità Covid 19 messa a disposizione dalla Regione Toscana e liquidata, in parte, nel mese di Luglio 2020.

Siamo soddisfatti per il giusto riconoscimento dell’attività dei Dirigenti Veterinari, che, nei giorni di emergenza Covid 19, hanno garantito con il proprio lavoro, spesso con difficoltà oggettive, lo svolgimento di attività essenziali legate all’approvvigionamento alimentare, aa libera circolazione di merci e animali, l’ispezione veterinaria all’interno degli impianti di macellazione, gli interventi in allevamenti per attività legate alla gestione di focolai di malattie infettive, le certificazioni in stabilimenti per l’esportazione di prodotti alimentari ed altri interventi in allevamento per attività non differibili previste da piani di sorveglianza Nazionali (Sorveglianza TSE, piano Peste Suina Africana, piano Influenza Aviaria, Salmonelle). I Veterinari Pubblici della Toscana hanno fatto la loro parte nell’emergenza Covid 19 ed hanno garantito il funzionamento del sistema di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare. Ci sembra importante condividere il riconoscimento con chi vive quotidianamente in situazione di difficoltà economica” affermano i veterinari toscani che invitano pertanto i colleghi che vorranno donare il loro contributo, nella totalità o in parte, ad effettuare bonifico bancario sul c.c. del SIVeMP Toscana, UBI BANCA Agenzia. di Arezzo Via Romana, IBAN IT75S0311114101000000092106, causale: “donazione Covid 19”.

L’importo totale raccolto verrà successivamente girato al Banco Alimentare.




On. Baldini se non lo sa glielo diciamo noi…

Nel corso di un intervento alla Camera il 22 aprile durante la conversione il legge del  decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,cd Cura Italia, l’on.le Maria Teresa Baldini, deputata di Fratelli d’Italia si è dichiarata molto stupita dal fatto che il governo, nell’emergenza COVID-19, abbia intenzione di assumere medici veterinari.

Quello che mi colpisce in questo decreto-legge è vedere che, tra le misure di potenziamento del Sistema sanitario nazionale, il Ministero è autorizzato ad assumere 40 unità di dirigenti sanitari medici, 18 unità di dirigenti sanitari veterinari e 29 unità di personale non dirigenziale con profilo di tecnico della prevenzione. In questa condizione di pandemia, dove i medici sono morti e vengono fatti arrivare da Paesi stranieri perché mancano, ma come è possibile assumere veterinari? Ma di chi è stata questa idea? La gente muore e, quando è morta, è morta. I veterinari perché? C’è un retro pensiero verso gli animali? Potrebbero essere portatori di Coronavirus?” ha detto Baldini.

“Nel 2020 non considerare un approccio One Health alla salute pubblica è davvero poco lungimirante. Se l’On.le Baldini non cosa fanno i medici veterinari anche nell’emergenza, glielo diciamo noi!” Video intervento del Presidente SIMeVeP Antonio Sorice:

 

https://www.facebook.com/antonio.sorice.372/videos/815994898884275/?t=12




10 settembre Webinar FNOVI sullo spreco alimentare con Antonio Sorice

Il 10 settembre il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, parteciperà in qualita di relatore, insieme alle dott.sse Daniela Mulas, Carlotta Bernasconi, al webinar “Dio non spreca la luce: accende le lampadine nel momento del bisogno, ma sempre nel tempo opportuno. Lo Spreco alimentare”. organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini Vetrinari Italiani attraverso la  Sala Meeting Zoom della federazione.

I meeting di settembre sono aperti a tutti gli iscritti agli Ordini, per partecipare sarà necessario collegarsi e accedere alla propria area riservata e iscriversi ai singoli eventi. Sul portale saranno indicate le date entro le quali sarà possibile iscriversi e, una volta elaborate le liste dei partecipanti, verrà inviata ai nominativi presenti in elenco una mail contenente il link nonché il codice di invito necessario per partecipare all’incontro e valorizzare lo stesso nel sistema SPC.

Il seminario inizierà alle ore 14.00 con collegamento dalle ore 13.30




Antonio Sorice racconta la sua esperienza di veterinario durante l’emergenza COVID-19

Antonio SoriceUn medico veterinario dal 30 marzo ha la responsabilità di coordinare i dipartimenti di area medico sanitaria dell’ATS di Bergamo. Sono state affidate le funzioni di coordinamento organizzativo dei dipartimenti afferenti alla direzione sanitaria, in sostituzione del Direttore Sanitario.

 

Leggi l’intervista di 30 giorni




Emergenza Covid-19 e contenimento dell’infezione. Dov’è finita la Medicina unica?

coronavirusA giugno era previsto a Edimburgo lo svolgimento del 6° “World One Health Congress”, ma l’epidemia da Covid-19 ha reso inevitabile il suo spostamento, pertanto ora è previsto il prossimo novembre, quando si auspica che, con tutte le precauzioni del caso, anche gli eventi sociali e culturali – oltre all’economia – possano riprendere con la necessaria gradualità. Quindi, seppur simbolicamente, la pandemia ha così segnato un altro punto a suo favore.

Questo l’incipit dell’articolo del dott. Vitantonio Perrone, Vicepresidente SIMeVeP,  pubblicato su La Settimana Veterinaria.




SARS-CoV-2 e animali da compagnia: cosa sapere e come comportarsi

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, in qualità di Medico Veterinario dell’Ats Bergamo,  fa parte del Gruppo di lavoro ISS Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare COVID-19 che ha elaborato il “Animali da compagnia e SARS-CoV-2: cosa occorre sapere, come occorre comportarsi”

Gli animali da compagnia possono essere potenzialmente esposti al virus SARS-CoV-2 in ambito domestico e contrarre l’infezione attraverso il contatto con persone infette. Ciononostante, allo stato attuale, non esistono evidenze che gli animali da compagnia svolgano un ruolo epidemiologico nella diffusione all’uomo di SARS-CoV-2.

Anzi, il rapporto con gli animali è importante per il nostro benessere in questo periodo di forzato isolamento.
Tuttavia per proteggerli è necessario adottare precauzioni per un accudimento sicuro, soprattutto se si è contagiati.

L’ultimo Rapporto Tecnico dell’ISS, realizzato dal Gruppo Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, fa il punto sugli studi più recenti relativi alla suscettibilità di alcune specie animali e offre indicazioni su come migliorare le conoscenze per la gestione degli animali da compagnia nell’attuale contesto epidemico.

Leggi il Rapporto Tecnico

Scarica l’infografica con i consigli dell’ISS

 




La Sanità Pubblica Veterinaria nell’Emergenza Covid-19

covid-19

Con il presente lavoro vengono forniti alcuni elementi di aggiornamento scientifico sulla pandemia di polmonite virale umana Covid-19 e descritte le azioni di sanità pubblica veterinaria necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria, in un’ottica di collaborazione con le altre professionalità mediche secondo i principi One-Health e di Sanità Circolare.

I relativi temi sono sviluppati in tre parti: la prima parte presenta la attuali evidenze sulla probabile origine animale del virus SARS-CoV-2, agente dell’infezione Covid-19, sulla circolazione dei coronavirus (CoVs) negli animali ed in particolare sul ruolo dei pipistrelli come serbatoio chiave.

La seconda parte descrive il ruolo della sorveglianza epidemiologica veterinaria per il controllo dei serbatoi animali dei CoVs e di SARS-CoV-2, e propone in un’ottica One-Health l’utilizzo delle competenze veterinarie, maturate con la gestione delle passate epidemie animali, e l’applicazione di metodologie di sorveglianza epidemiologica veterinaria, opportunamente adattate, ai focolai di Covid-19.

La terza parte analizza il ruolo potenziale sia degli animali, compresi quelli da compagnia, che degli alimenti nella trasmissione dell’infezione Covid-19.

Maurizio Ferri, coordinatore scientifico SIMeVeP, propone l’aggiornamento al 14 aprile sullo sviluppo epidemico del Covid-19.




SIMeVeP chiede l’ampliamento delle classi di concorso per medici veterinari

Il Presidente SIMeVeP Antonio Sorice, ha inviato una lettera alla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e al Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, per sollecitare, come da più parti richiesto, l’ampliamento delle classi di concorso a cui possono accedere i laureati in Medicina Veterinaria

In base all’ultima riforma disciplinata dal DPR 14 febbraio 2016 n. 19 “disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento”, i Medici Veterinari possono accedere alla sola classe di concorso “A052- Scienze, Tecnologie e Tecniche di Produzioni Animali”, avendo così la possibilità di insegnare in sole tre categorie di istituti: i tecnici agrari, i tecnici industriali e i professionali per l’agricoltura, nonostante sia consentito l’accesso a maggiori classi di concorso a laureati in altre discipline, considerate affini, come ad esempio ai laureate in Scienze zootecniche e tecnologie animali..

I medici veterinari acquisiscono però, durante il lungo percorso di studi universitari, numerose conoscenze anche sulla base del paradigma “One Health – salute unica”, approccio inter e multidisciplinare alla Salute che riconoscendo l’interdipendenza del rapporto Uomo-Animale-Ambiente, prevede la stretta collaborazione fra la Medicina Veterinaria e la Medicina Umana a vantaggio di una migliore tutela della Salute Pubblica.

Perrtanto SIMeVeP ritiene necessario un provvedimento legislativo che preveda l’accesso per i medici Veterinari anche alle seguenti classi di insegnamento:
A015 Discipline sanitarie
A028 Matematica e Scienze
A031-Scienze degli Alimenti
A034- Scienze e tecnologie Chimiche
A050- Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche
B012 -Laboratorio Scienze e tecnologie Chimiche e Microbiologiche

“Un  intervento opportuno del quale non possono sfuggire le rilevanti ricadute occupazionali”

afferma il Presidente




Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus

logo emervetIn questo periodo con frequenza viene richiamato il concetto che sta alla base della Medicina Unica (One Health): la tutela della salute umana collegata alla tutela della salute animale.

Questo concetto, previsto dal Codice deontologico che i Medici veterinari si impegnano a rispettare all’atto del giuramento professionale è applicabile a tutti gli ambiti, siano essi privati o pubblici, nei quali questi Sanitari si trovino ad operare. Ciò non solo negli interventi più conosciuti dal pubblico come la profilassi o la cura delle zoonosi (malattie trasmesse dagli animali) oppure l’igiene e ispezione degli alimenti di origine animale.

Infatti, se da una parte l’opera dei Servizi Veterinari Pubblici è finalizzata alla tutela della salute e del benessere degli animali per i riflessi che ne derivano sulla Salute pubblica, dall’altra anche il Medico veterinario Libero professionista che si prende cura dell’animale opera, insieme al cliente al fine di stabilire un corretto rapporto uomo-animale. In questo modo la persona può trarre diversi benefici, sia fisici sia psicologici, ampiamente riconosciuti dalla medicina umana.

Anche negli Interventi Assistiti con Animali (IAA o genericamente Pet Therapy) il ruolo svolto dal Medico veterinario – nella scelta dell’animale, nel monitoraggio del suo benessere e nella valutazione di idoneità – tutela e preserva l’utente, fruitore del servizio, garantendo la buona riuscita dell’intervento.

Nell’ambito degli IAA è stata da tempo riconosciuta a livello istituzionale la necessità di formazione adeguata e capacità di collaborazione non solo del Medico veterinario, ma di tutte le figure professionali coinvolte negli interventi.

Gli stessi requisiti della preparazione e del lavoro di equipe sono auspicabili anche nella gestione delle emergenze nei diversi scenari che le calamità, naturali o dovute ad attività umana, provocano.

In questi casi, l’intervento dei volontari addetti al soccorso degli animali, siano essi Medici veterinari o appartenenti ad altre professionalità, non consiste solo nel soccorrere animali feriti o in pericolo di vita. Spesso infatti i Soccorritori devono collaborare con chi si adopera per mettere in salvo persone che, ad esempio, si rifiutano di obbedire ad un ordine di evacuazione, per non abbandonare il proprio animale o che mettono a rischio o addirittura perdono la vita per salvare l’animale, come alcuni studi internazionali riportano.
In questi casi l’improvvisazione e l’amore per gli animali si possono rivelare inefficaci o persino controproducenti e dannosi.

Da qualche anno questo principio è stato sposato e concretizzato dall’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET che, oltre alla mission di operare nei territori colpiti da calamità si dedica anche alla formazione di volontari, Medici veterinari e non, e fornisce loro gli strumenti e le conoscenze di carattere tecnico-scientifico, etologico e relazionale per poter intervenire al meglio in questi scenari, evitando o riducendo i rischi per sé e per gli animali soccorsi.

Leggi l’articolo completo “Pandemia Covid-19: Codice della Protezione Civile e soccorso degli animali domestici.
Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus”
, di Serena Adamelli Medico Veterinario L.P. comportamentalista –Emervet; Antonio Tocchio Medico Veterinario Vicepresidente Emervet

Linee guida per la gestione di animali da compagnia sospetti di infezione dal SARS-CoV2

 




Emergenza COVID-19: raccolta fondi SIVeMP-SIMeVeP

Con l’intento di contribuire ad affrontare l’emergenza COVID-19, SIVeMP e SIMeVeP hanno deciso di avviare una raccolta fondi.

Chi volesse contribuire può versare quanto riterrà opportuno sull’iban: IT 22 N 07601 03200 000065943003 intestato a SIVeMP con la causale “emergenza COVID-19” entro il 3 maggio 2020.

Al termine della raccolta, determinato l’importo, verrà individuato l’ente o struttura sanitaria che più necessiterà del nostro sostegno a cui sarà devoluta la somma.