Online Argomenti n° 2/2020

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One health day al tempo del Covid-19, Ferri all’evento degli Emirati Arabi

Si celebra oggi, 3 novembre la quinta giornata mondiale One Health – Salute unica. L’iniziativa intende promuover e diffondere l’applicazione di un approccio multidisciplinare per affrontare i rischi che hanno origine dall’interfaccia uomo animale ambiente.

La riccorenza quest’anno acquista ancor più significato: di fronte alla pandemia di COVID 19, l’approccio One Health viene riconosciuto e accolta come necessario ora più che mai.

Molti gli eventi vengono dedicati al tema, in particolare si conclude oggi il One Health World Congress .

Il Coordinatore Scientifico SIMeVeP, Maurizio Ferri, interverrà domani alle ore 16.00 al webinar su Covid-19 e One Health organizzato dall’Università degli Emirati Arabi, con un intervento su “COVID-19 Management through a One Health Perspective”.




Salute, alimentazione e benessere animale: settore unico, aliquota unica

ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, FNOVI – Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, SIMeVeP – Società Italiana Medicina Veterinaria Preventiva, ENPAV – Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Veterinari, ASSALCO – Associazione Nazionale Imprese Alimentazione e Cura Animali da Compagnia, Federchimica AISA – Associazione Italiana Industrie Salute Animale, ASCOFARVE – Associazione Nazionale Distributori Medicinali Veterinari e ASSALZOO – Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici hanno sottoscritto una lettera aperta rivolta a Governo e Parlamento per chiedere l’istituzione di uno scaglione unico dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) al 10% per:

• prestazioni veterinarie (oggi al 22%)
• medicinali veterinari (già al 10%)
• alimenti per animali da compagnia (oggi al 22%).

Si tratta di misure importanti anche per la salute pubblica”  – ha commentato il Presidente SIMeVeP Antonio Sorice.

Gli animali d’affezione non sono ‘beni superflui o di lusso’  ma sono sempre più parte della vita delle persone, lo dimostrano i numeri e  ne abbiamo avuto conferma anche nel periodo di forzato isolamento dovuto all’emergenza COVID- 19 durante il quale il rapporto con gli animali domestici si è rilevato un importante fattore di benessere per i proprietari e di compagnia per i tanti, ad esempio gli anziani, che sono spesso anche i meno abbienti, che si sono ritrovati soli per tutto il lockdown. Ecco che l’abbassamento dell’IVA sugli alimenti per gli animali da compagnia può contribuire a contrastare il randagismo e l’abbandono con conseguenti risparmi di spesa pubblica”.

“Ricordiamo inoltre – ha aggiunto Sorice – che le prestazioni veterinarie sono prestazioni mediche che agendo sulla salute degli animali agiscono  anche sulla salute delle persone, e hanno quindi ricadute sulla salute pubblica per l’importante principio di One Health, Salute unica, cioè di una salute connessa uomo-animale-ambiente”.

Le attività veterinarie, dei veterinarii di  sanità pubblica e dei liberi professionisti, sono state giustamente considerate essenziali, durante il lockdown, e hanno contribuito al mantenimento della salute delle popolazioni animali del nostro paese. Perchè continuare a considerare le prestazioni veterinarie e il possesso di animali da compagnia alla stregua di beni di consumo?” ha concluso il Presidente.




Assemblea SIMeVeP: bilanci approvati, ma abbiamo voglia di vederci ancora

Si è svolta il 22 ottobre, per la prima volta in modalità webinar, l’Assemblea dei Soci SIMeVeP.

Convocata principalmente per gli adempimenti statutari e obblighi di legge come l’approvazione dei bilanci, l’Assemblea è stata comunque l’occasione di confronto sulle attività presenti e future della Società, e sulle tematiche più attuali.

Il 2020 è stato senza dubbio condizionato dall’emergenza dovuta alla circolazione del virus Sars Cov 2 e alla conseguente pandemia di Covid-19 che ha stravolto le vite personali e professionali dei medici veterinari con ripercussioni inevitabili anche sulle attività della SIMeVeP.

Lo hanno ribadito tutti, nel corso degli interventi e in particolare il presidente Antonio Sorice che ha ricordato in apertura come, proprio a causa del Covid-19, l’Assemblea inizialmente prevista per la primavera 2020 è stata rinviata.

“Il 2020 è stato un anno che ha visto una forte riduzione delle “normali” attività della SIMeVeP – ha detto il Presidente. “Da febbraio ad oggi è stato impossibile, ad esempio, completare il programma dei corsi di formazione progettato per l’anno. Stiamo vivendo un’esperienza che può anche insegnarci moltissimo e, volendo cogliere la crisi come occasione di cambiamento, possiamo fare tesoro dell’esperienza, spingendoci a trasformare alcune modalità di lavoro, modificando in meglio la nostra progettualità”.
“Se si sono quasi azzerate le attività a breve termine, non siamo comunque stati fermi”, ha detto il presidente ricordando come alcuni progetti impostati negli anni precedenti e che vedono i veterinari di sanità pubblica protagonisti e attori indispensabili, sono proseguiti, Fra gli altri ha ricordato il progetto sullo spreco alimentare e quello a sostegno della protezione civile, in particolare a supporto delle unità cinofile utilizzate nelle emergenze non epidemiche.
“Il 2020 è stato anche l’anno che ha visto la ripresa delle pubblicazioni dei Quaderni di Veterinaria Preventiva con la pubblicazione del Manuale Operativo “Api e ambiente”. A tutto questo si è accompagnata la produzione di articoli e contributi importanti proprio sul tema COVID-19”.

L’Assemblea ha approvato all’unanimità sia il bilancio consuntivo 2019 che il bilancio preventivo 2020, presentati dal Segretario Tesoriere Massimo Platini

Il Vice Presidente Vitantonio Perrone ha sottolineato come ancor di più in epoca COVID-19, la pubblicazione dei Quaderni di Veterinaria Preventiva sia uno strumento per arricchire la “cassetta degli attrezzi” dei veterinari di sanità pubblica, ma non solo, in grado di fornire e meglio catalogare informazioni, sia teoriche che pratiche, per affrontare e quindi gestire tutti quegli input, non solo normativi, che coinvolgono in maniera sempre più pressante i colleghi che operano nei Dipartimenti di Prevenzione. Perrone ha inoltre rilanciato la proposta di affrontare nelle prossime pubblicazioni i grandi temi della gestione della fauna selvatica e del benessere animale.

Il Presidente Onorario dott. Aldo Grasselli ha ringraziato il Consiglio Direttivo per il lavoro svolto, anche in termini di visibilità della professione, nonostante le difficoltà del presente, e ha invitato a portare lo sguardo sul futuro attraverso il dibattito, il confronto e l’elaborazione collettiva, come Società Scientifica, sulla dinamica genetica del COVID-19 e dei fattori determinanti delle malattie infettive.

Nessun medico veterinario del Servizio Sanitario Nazionale può influenzare direttamente le dinamiche economico-sociali, climatiche o commerciali globali – ha detto Grasselli – ma la SIMeVeP ha il dovere di aprire un dibattito sulla genesi di fenomeni che sono ampiamente in atto e su temi cruciali come il Green Deal el’Agenda 2030”.

Anche Maurizio Ferri, coordinatore scientifico, ha sottolineato la necessità di trasformare l’emergenza in momento di crescita e di sviluppo, raccogliendo l’invito del Presidente Senior allo slancio intellettuale e alla contestualizzazione del COVID-19. “L’approccio One health è connaturato alla medicina veterinario, approccio che non è stato pienamente operativo nel raccordo con le altre professionalità e a livello istituzionale, che probabilmente vanno ulteriormente sollecitate” ha detto Ferri.

Il COVID-19 ci ha fatto capire che è necessario investire ancora di più nel medio e nel lungo termine, anche finanziariamente, nelle attività di sorveglianza degli animali selvatici, tenuto conto che quasi tutte le pandemie, anche quelle del passato sono partite dalla fauna selvatica. La componente veterinaria è chiamata in prima linea ad affrontare il problema, partendo dall’origine” ha sottolineato Ferri invitando i Gruppi di lavoro a incrementare le proprie attività, alla produzione di contributi e alla partecipazione a progetti che abbiano ricadute pratiche sulle attività dei colleghi, anche attraverso lo strumento dei Quaderni di veterinaria preventiva”.

In conclusione Il Presidente, raccogliendo quanto emerso, ha ribadito l’impegno della SIMeVeP ha incrementare le attività sul tema della gestione, sorveglianza e controllo della Fauna Selvatica, a partire dalla gestione dei cinghiali, anche nei centri urbani, fino ai piani di emergenza sulla Peste Suina Africana per essere pronti a intervenire nel momento in cui la malattia si presenterà nel paese attraverso linee guida che possano essere utili ai colleghi, proseguendo anche il progetto sulla valorizzazione delle carni della selvaggina che è comunque collaterale e di supporto al tema generale.

Raccogliendo la voglia di partecipazione da parte dei partecipanti all’incontro e per dare ampio spazio al dibattito, il Presidente ha annunciato la convocazione di una prossima Assemblea dedicata esclusivamente ai temi professionali.




Focolai nei macelli in Lombardia. Sorice: la situazione non allarma, ma non si abbassi la guardia

lavorazione carniA seguito dei recenti focolai di COVID-19 che hanno interessato alcuni impianti di macellazione e di lavorazione delle carni nel mantovano e nel cremonese, L’Eco di Bergamo ha intervistato Antonio Sorice, Direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats Bergamo e Presidente SIMeVeP.

La preoccupazione c’è e la guardia non va abbassata – sottolinea Sorice. L’Ats Bergamo, oltre ai controlli di routine che non si sono mai interrotti neppure durante il lockdown, sta progettando una serie di controlli specifici, a partire dall’osservanza delle norme di sicurezza anti Covid e per la tutela dei lavoratori. Bisogna mettere in chiaro subito una cosa: gli impianti di macellazione e quelli di lavorazione non costituiscono in sé luoghi a rischio Covid, ma per le particolari condizioni presenti all’interno di queste strutture, il virus può diffondersi con maggiore facilità, e il rischio di contagio può essere più alto




Pandemia da Covid-19, Speranza ringrazia i veterinari del SSN

Sono stati mesi molto difficili per il nostro Paese. Voglio esprimervi un sentimento di vera e convinta gratitudine, i servizi veterinari del SSN non si sono mai fermati e avete continuato a dare quel contributo fondamentale alle attività essenziali della nostra Italia e quindi anche da voi, dal vostro impegno, dal vostro lavoro quotidiano è passato un pezzo della possibilità del nostro Paese di reggere alla sfida tremenda che in qualche modo abbiamo dovuto attraversare in queste settimane”.

Lo ha detto, nel corso di un video intervento al Consiglio Nazionale della Federazione nazionale degli Ordini veterinari italiani, che si è tenuto il 4 luglio, il ministro della Salute Roberto Speranza.

Io penso – ha proseguito il ministro – che questa lezione del coronavirus, ci abbia fatto capire quanto conti avere un Servizio Sanitario Nazionale all’altezza delle domande, dei bisogni e delle aspettative dei nostri concittadini. Ora dobbiamo mettere a valore questa lezione e dobbiamo farlo con capacità di ascolto reciproco e capacità di comprensione dei diversi punti di vista che ci sono in campo”.

Dobbiamo archiviare la stagione dei tagli e costruirne una totalmente nuova degli investimenti. Oltre alle risorse serviranno le riforme, perché è vero che i soldi sono essenziali ma è anche vero che dobbiamo riformare il nostro impianto”.

“Dentro queste nuova sfida  c’è il grande tema di come si mette a valore quel patrimonio straordinario di competenza e professionalità che vive dentro i servizi veterinari pubblici”.

“La strategia One health è ormai considerata a livello globale una strategia fondamentale. La salute dell’uomo e la salute animale – ha concluso Speranza – sono profondamente connesse. Anche il coronavirus ci ha dimostrato che viviamo tutti su un’unica terra, un unico pianeta, che la salute dell’uomo si difende solo se si difende anche la salute animale.  Credo che sulla base di questa indicazione e di questa traccia dovremo provare a lavorare insieme, perché in questa nuova fase espansiva e di nuovi investimenti si possa provare anche a rafforzare un pezzo fondamentale di lavoro che voi svolgete ogni giorno a servizio del nostro Paese”.

“Come abbiamo affermato in un recente documento sul “contributo dei medici veterinari di sanità pubblica per la sanità animale e per la gestione dell’infezione umana Covid-19 in un’ottica One health”, la SIMeVeP ritiene fondamentale sostenere progetti volti a ridurre le future epidemie zoonotiche attraverso la conoscenza dei fattori che determinano la potenziale trasmissione di agenti patogeni dagli animali all’uomo. Questi progetti basati sull’evidenza sono ben sintonizzati con l’approccio multidisciplinare One Health”

ha commentato il Presidente SIMeVeP Antonio Sorice

“Non possiamo quindi che essere in linea con quanto espresso dal Ministro della salute, Roberto Speranza, e lo ringraziamo per la considerazione e il riconoscimento che ha voluto tributare alla Sanità Pubblica Veterinaria e ai medici veterinari che lavorano per il Sistema Sanitario Nazionale e che, anche durante il lockdown e durante tutta l’emergenza COVID-19 hanno garantito e garantiscono costantemente la salute degli animali, il loro benessere, e la sicurezza alimentare per tutti i prodotti di origine animale che non sono mai mancati sulle tavole dei consumatori del nostro paese”.

Il video intervento del Ministro Speranza al Consiglio Nazionale Fnovi




SIMeVeP chiede al Ministro Speranza l’esonero Ecm anche per i Veterinari

Il “DL Scuola” aprovato con la fiducia in entrambi i rami del Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede –  in base a un emendamento approvato in commissione e di fatto non modificabile per evitare la scadenza del Decreto legge e quindi la non approvazione dell’intero provvedimento –  che “i 50 crediti da acquisire, per l’anno 2020, da medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti in qualita’ di dipendenti delle aziende ospedaliere, delle universita’, delle unita’ sanitarie locali e delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti, attraverso l’attivita’ di formazione continua in medicina (ECM), […] si intendono gia’ maturati da coloro che, in occasione dell’emergenza da COVID-19, abbiano continuato a svolgere la propria attivita’ professionale», escludendo dall’esonero i Medici veterinari e ad altri operatori delle professioni sanitarie.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice ha inviato una lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinchè venga applicata una più che opportuna interpretazione estensiva della norma atta a superare gli effetti discriminanti operati dal provvedimento.

“In particolare, i Medici Veterinari, che in via prioritaria hanno garantito tutte le attività considerate “indifferibili”, previste anche dalle Circolari del Ministero, hanno garantito la continuità produttiva del settore agroalimentare e dell’allevamento, attraverso controlli, ispezioni, farmacosorveglianza, certificazioni sanitarie. Oltre a garantire la attività di Sanità pubblica su tutto il territorio nazionale, hanno prestato la loro collaborazione all’interno delle Aziende Sanitarie Locali affiancando sinergicamente i colleghi Medici e gli altri professionisti della salute, per fronteggiare l’emergenza Sars-CoV- 2″ scrive Sorice

Va inoltre tenuto presente, in un momento in cui la ripresa delle attività economiche non può subire ritardi e rallentamenti, l’impossibilità di poter frequentare eventi formativi residenziali nel rispetto delle disposizioni governative messe in atto già a partire dal DPCM 4 marzo 2020.

“Riteniamo pertanto corretto estendere tale principio anche ai medici veterinari e a tutti gli operatori delle professioni sanitarie che hanno continuato a operare per il SSN e per il bene di tutto il Paese” conclude Sorice




Sicurezza alimentare e controlli della filiera produttiva nell’emergenza COVID-19. Video intervista a Sorice

Anche durante il lockdown dovuto all’emergenza COVID-19  i medici  veterinari  di sanità pubblica hanno garantito costantemente la salute degli animali, il loro benessere, e la sicurezza alimentare.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice ha raccontato a RSC SAlute come si sono svolte le attività di controllo ufficiale in questo periodo, che hanno consentito alle realtà produttive della filiera alimentare il regolare approvigionamento delle tavole degli italiani.

https://www.facebook.com/RcsSalute/videos/605005667040675/?t=2




RIpescato – Il 25 settembre la presentazione del Progetto

RI-pescato Dal mercato illegale al mercato solidaleIl Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice interverrà alla presentazione del progetto “RI-pescato. Dal mercato illegale al mercato solidale” che si terrà il 25 settembre alle ore 11.00 ai Mercati Agro Alimentari Sicilia (MAAS) di Catania e sarà trasmesso in diretta streaming.

Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo e il Banco Alimentare con il contributo della SIMeVeP, è finalizzato al recupero, lavorazione e distribuzione agli enti caritativi del pesce confiscato ma ancora salubre (ad esempio perchè pescato fuori quota, o perchè di taglia troppo piccola) e quindi risulta adatto al consumo e alla sua distribuzione.

Il progetto RIpescato è particolarmente virtuoso, ed ha una funzione che è insieme sociale e solidale perchè accompagna all’azione di contrasto all’illegalità, e quindi all’aspetto repressivo, l’azione solidale, legata alla donazione del pesce sequestrato, con un effetto moltiplicatore che si ripercuote positivamente lungo tutta la “filiera del recupero” ha detto il Presidente SIMeVeP

“Ancora una volta i medici veterinari di sanità pubblica svolgono il ruolo di facilitatori del processo, fungendo da raccordo tra l’azione delle Capitanerie di Porto, che intervengono al momento del sequestro, e quella del Bancoalimentare che in un momento successivo provvede alla distribuzione del pesce recuperato e commestibile agli Enti caritativi.

Il medico veterinario interviene a supporto di tutto il percorso garantendo la sicurezza alimentare del pesce che, essendo un alimento facilmente deperibile, ha bisogno di particolari attenzioni e controlli in tutte le fasi che consentono il recupero e la donazione del pesce sequestrato: in quella del recupero, attraverso analisi e controlli svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e dell’IZS, in quella della conservazione legata al mantenimento della catena del freddo, alla fase del  trattamento in strutture adeguate, alla distribuzione

Oltre al Presidente alla presentazione parteciperanno

Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie
Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale
e Relazioni con le Università, Intesa Sanpaolo
Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise, Intesa Sanpaolo
Salvatore Pappalardo, Responsabile amministrativo e coordinamento attività, Caritas Diocesana di Catania
Giuseppe Parma, Direttore Generale, Fondazione Banco Alimentare Onlus
Ettore Prandini, Presidente Nazionale, Coldiretti
Giancarlo Russo, Contrammiraglio, Direttore Marittimo della Sicilia Orientale
Antonio Sorice, Presidente, Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva
Emanuele Zappia, Presidente, MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia

Questo il link per seguire la diretta streaming




One health. Sorice: curiamo gli animali per difenderci dalle epidemie

E’ pubblicata su LIVE, inserto mensile di La Repubblica e dei quotidiani del gruppo Gedi, un intervista al Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, su One Health e antibioticoresistenza.

“Siamo sulla stessa barca: tutti gli animali, umani compresi, sono suscettibili agli stessi germi che vengono combattuti con gli stessi antibiotici. Ecco perché il problema della resistenza dei patogeni alle terapie non può essere affrontato in maniera settoriale. Si parla quindi di One Health: le infezioni batteriche degli animali da allevamento, di quelli da affezione e degli umani vanno tratte in maniera integrata perché i ceppi resistenti che circolano nell’ambiente sono un pericolo per tutti”.

Leggi l’intervista