Raid incendiario nella casa di un veterinario pubblico

Nei giorni scorsi Marcello Di Franco, medico veterinarioin servizio presso la Asl Caserta, Presidente Fespa nonchè componente della Task Force regionale per l’applicazione di un Piano straordinario di eradicazione di brucellosi e tubercolosi, già vittima in precedenza di minacce, ha subito l’ennesimo atto intimidatorio a causa delle attività di controllo ufficiale svolte in allevamenti infetti.

La SIMeVeP esprime solidarietà e vicinanza al collega e si appella alle istituzioni, per conto delle quali i veterinari di sanità pubblica operano a tutela della salute pubblica, perchè diano concretezza, con determinazione e fermezza, alle misure previste per prevenire atti intimidatori e sostenere le vittime di violenza.

 

 




Una nuova era nella regolamentazione dei farmaci veterinari

Farmaci veterinariIl 28 gennaio 2022 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari.

Il nuovo regolamento contiene misure per:
– stimolare l’innovazione;
– aumentare la disponibilità e l’accesso a medicinali veterinari sicuri e di alta qualità per veterinari, allevatori e proprietari di animali domestici per curare e prevenire le malattie degli animali;
– sostenere l’azione dell’Unione europea (UE) contro la resistenza antimicrobica integrando il concetto dell’uso prudente e responsabile degli antimicrobici negli animali.

Si tratta di una nuova era nella regolamentazione dei farmaci veterinari. Le nuove disposizioni tra strumenti e sistemi di monitoraggio e controllo garantiranno un accesso più ampio alle informazioni sui farmaci veterinari a tutte le parti interessate e forniranno anche un monitoraggio sui potenziali effetti collaterali.

Nel rendere operativo l’approccio One Health, le nuove regole prevedono una serie di misure atte a limitare lo sviluppo della resistenza antimicrobica e garantire la disponibilità di trattamenti necessari per gli animali e le persone. L’uso preventivo degli antimicrobici è consentito solo in circostanze eccezionali e c’è la possibilità di limitare o vietare l’uso di antimicrobici negli animali, riservando quelli ritenuti critici al trattamento di determinate condizioni nell’uomo.

Per la prima volta, viene realizzato un sito web centrale contenente le informazioni sui farmaci veterinari autorizzati nell’UE e nei paesi dello Spazio economico europeo (SEE).

Un’altra novità fondamentale è che d’ora in poi le prescrizioni veterinarie saranno valide in tutta l’UE.

Per facilitare l’identificazione dei rivenditori autorizzati a vendere medicinali veterinari soggetti a prescrizione medica, viene istituito un logo comune online da esibire sui rispettivi siti web collegati al sito web delle autorità nazionali (es. AIFA per l’Italia) che a loro volta pubblicheranno le informazioni su tutti i rivenditori di medicinali online registrati in un determinato paese UE/SEE.

Maurizio Ferri




PSA. Sorice a GreenZone: fondamentale la sorveglianza veterinaria per limitare l’impatto sul sistema agroalimentare

Il 23 gennaio il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice è intervenuto alla trasmissione radiofonica GreenZone su Radio Rai 1 di Mario Tozzi e Francesca Malaguti per parlare dei recenti casi di Peste SuinaAfricana che stanno interezzando zone del Piemonte e della Liguria.

Seppur non sia una zoonosi, e quindi non si trasmette all’uomo, si tratta di una malattia che può generare un impatto devastante sul settore agroalimentare del Paese.

L’importanza della sorveglianza attiva e passiva da parte dei Servizi Veterinari del SSN è fondamentale.

Ascolta la trasmissione




VETNEVE 2022 – Le iscrizioni sono aperte!

Vetneve 2022  sta per iniziare!

Il Convegno dal titolo  I regolamenti sui Controlli Ufficiali 625/2017 e di Sanità Animale (2016/429) nel contesto delle nuove emergenze di Sanità Pubblica e l’approccio One Health quest’anno si comporrà di 2 eventi ECM:

Scheda di iscrizione

 

  • Il Regolamento 2017/625
    10/11 marzo 2022, rivolto a Medici Veterinari, Dirigenti Medici (igiene degli alimenti e della nutrizione; igiene, epidemiologia e sanità pubblica; malattie infettive), Biologi e Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro – Programma ECM 10/11 marzo 2022

 

Scheda di iscrizione

Scheda prenotazione alberghiera da inviare entro il 16 gennaio 2022




Crisi climatiche, malattie e crisi alimentari

Gli eventi che si sono materializzati in ogni parte del mondo negli ultimi anni sono la testimonianza che la Terra è un sistema in crisi.

I cambiamenti climatici, la diffusione di malattie contagiose, l’inquinamento della terra, dell’aria e del mare con i nostri rifiuti, sono gli effetti palesi di un modello di sviluppo davvero non più sostenibile.

Le popolazioni di alcuni continenti, dopo aver sfruttato il lavoro degli schiavi provenienti da altri continenti, stanno dissipando le risorse globali in modo esponenziale, impoverendo ancora una volta, soprattutto, le aree del pianeta della perenne schiavitù.

Questo processo di crescita, indispensabile per realizzare il “benessere” immediato di una parte della popolazione, ha però i suoi effetti negativi che si distendono su tutto l’ambiente e su tutta l’umanità, soprattutto a danno  delle generazioni future.

La crescita per la crescita, lo sviluppo senza progresso, come già indicava P. P. Pasolini in un famoso articolo pubblicato il 1 febbraio del 1975 sul Corriere della sera, “La scomparsa delle lucciole”, saranno irreversibili e fatali se non ci sarà, prima ancora di una soluzione tecnologica, una presa di coscienza e una rivoluzione culturale.

Pasolini scriveva: “Dopo la scomparsa delle lucciole si ha la falsificazione e labbandono dei valori nazionalizzati… del vecchio universo agricolo e paleocapitalistico… Chiesa, patria, famiglia, obbedienza, ordine, risparmio, moralità non contano più. E non servono neanche più in quanto falsi… A sostituirli sono i valori’ di un nuovo tipo di civiltà, totalmente altra’ rispetto alla civiltà contadina e paleoindustriale”. Il nostro paese viene sottoposto alla prima unificazione reale”. Lindustrializzazione degli anni Settanta e il comportamento coatto del potere dei consumi ha realizzato una mutazione’ profonda, decisiva ricreando e deformando la coscienza’ del popolo italiano, fino a una irreversibile degradazione. Non siamo più di fronte, come tutti ormai sanno, a tempi nuovi, ma a una nuova epoca della storia umana, di quella storia umana le cui scadenze sono millenaristiche”.

Prima di lui Jorge Luis Borges in “Finzioni”, nel 1944, scriveva Un uomo può essere nemico di altri uomini, di altri momenti di altri uomini, ma non dun paese: non di lucciole, di parole, di giardini, di corsi dacqua, di tramonti”.

Certamente è così, ma solo se ne siamo consapevoli.

In realtà il nostro modo di vivere ci porta ad essere una massa di consumatori-dissipatori-inquinatori paragonabili ad una specie parassitaria che sta alterando progressivamente i parametri vitali di un organismo vivente ospite, morto il quale soccomberà anch’essa.

La scomparsa delle lucciole” era una provocazione politica ben chiara e intenzionale. Pasolini lamentava poeticamente che non ci fossero più le lucciole, ma insieme accusava la classe dirigente di aver promosso un certo modello di sviluppo, di aver organizzato in un certo modo la nostra vita, di avere inquinato le nostre campagne e le nostre città. E insieme vedeva la sparizione di tanti altre strutture sociali, popolari: certe culture, certe possibilità di intervento democratico, la vita dei paesi e delle province brutalmente invasa dai modelli di consumo e “la distruzione è ancora più grave, perché non ci troviamo tra macerie, sia pur strazianti, di case e monumenti, ma tra macerie di valori”.

Oggi a lanciare il grido di allarme sono i ragazzi dei “Friday for Future”.  Un movimento ambientalista internazionale composto da studenti che hanno deciso di non frequentare le lezioni scolastiche per partecipare a manifestazioni in cui chiedono azioni efficaci per prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.

Manca ancora, però, una riflessione generale sulla crisi ambientale che, settore per settore, metta in luce i rischi e i costi – immediati e storici – del nostro modello di sviluppo rispetto ai benefici e alle opportunità di un cambio di paradigma.

Lo stesso motto “One Health”, se disgiunto da una riflessione sulle cause dei problemi di cui la prevenzione si occupa, non sarà prevenzione primaria ma prevenzione reattiva, come quella che sta devastando il Servizio sanitario nazionale, tutto immerso nella vaccinazione di massa e nel contenimento di una pandemia attesa prima con inerzia e poi con rassegnazione.

Il punto di svolta della prevenzione primaria non è attendere preparati le pandemie. Il punto di svolta sta nell’incidere nelle politiche socio economiche che generano le condizioni perfette per le pandemie, per le carestie, per lo spreco, per lo sfruttamento delle risorse e dell’ambiente.

L’intelligenza professionale deve agire sul fronte One Health pensando ed elaborando strategie sulla dimensione One World, deve creare nuove condizioni che riducono le pandemie, rendendo l’ambiente capace di autoregolarsi come in passato.

La crescita, l’incremento del PIL, la possibilità di consumare a dismisura, sono antidolorifici che non ci fanno comprendere la gravità del danno.

La crescita è in definitiva una fede, la fede cieca nel progresso infinito, nel consumo sproporzionato di risorse non rinnovabili e nell’accumulazione senza limiti.

Non esiste più un margine di “sviluppo sostenibile”, anche questo ormai è un ossimoro, un “greenwashing”, un ecologismo di facciata che ci porta ancora più velocemente fuori strada.

La società della crescita non è sostenibile, e la teoria economica contemporanea maschera dietro la sua eleganza matematica la sua indifferenza per le leggi fondamentali della biologia, della chimica, della fisica, in particolare della termodinamica.

Nessuno ha pronti i tutorial per il nuovo mondo, ma se si vogliono trovare soluzioni bisogna cominciare a porsi le domande giuste. Ciascuno per il proprio ruolo.

Tina Anselmi, il Ministro della salute che ci ha regalato il Servizio Sanitario Nazionale,  aveva un tempo dichiarato: “Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci”. Resta un insegnamento che ci coinvolge tutti.

Aldo Grasselli




SIMeVeP al Sana di Bologna

Dal 9 al 12 settembre alla 33° edizione della Fiera Sana di Bologna sarà presente anche la Società Italiana di Medicina veterinaria Preventiva presso lo stand del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il focus è tutto rivolto al mondo ittico e al contrasto delle fake news per una informazione sempre più corretta e autorevole per un mercato sempre più trasparente e di qualità, al contrasto della concorrenza sleale per una tutela sempre maggiore del consumatore anche sugli gli aspetti legati alla sostenibilità e al benessere del pescato e dell’allevato.

I medici veterinari sono impegnati nella tutela della salute pubblica e si occupano quindi anche di garantire la corretta tracciabilità e il benessere dei pesci. Da anni la SIMeVeP è impegnata nella corretta informazione, approfondimenti e confronti con i propri associati sui temi più “caldi” del settore ittico inerenti le problematiche igienico sanitarie.

Tra le ultime iniziative attivate, il  patrocinio di  un opuscolo che risponde in modo semplice alle principali fake news del settore ittico “ Acqua in bocca” e una interrogazione per ottenere maggiori chiarimenti sull’asterisco sui menu dei ristoranti.

SIMeVeP vi invita a partecipare agli eventi previsti ed a  iscrivervi agli appuntamenti con gli esperti previsti, consultando il programma e prenotandosi al seguente link http://www.event-way.it/landing-sana-bologna/

Molti i temi trattati dall’acquacoltura alla pesca, all’etichetta, al benessere alla sostenibilità all’antibiotico-resistenza. E molti i relatori autorevoli protagonisti degli eventi dal mondo universitario, istituzionale, dalle associazioni di produttori e di consumatori.

Il presidente di SIMeVeP Antonio Sorice è lieto di questa partecipazione e si complimenta con il MIPAAF per l’importante iniziativa presso il padiglione 37 c46/d45 .

Scriveteci per avere informazioni anche in merito alla possibilità di ottenere l’ingresso gratuito alla fiera per aderire alle iniziative di vostro interesse.




Grasselli al Winter School 2022. Oltre la logica dei silos per un’offerta integrata di salute

Il 10 e l’11 febbraio 2022 si terrà la ‘Winter School 2022. Oltre la logica dei silos per un’offerta integrata di salute‘, organizzata da Motore Sanità e Mondosanità e in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, in programma il 10 e 11 febbraio, con il patrocinio di Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva.

Il presidente Onorario SIMeVeP, Aldo Grasselli, parteciperà nella giornata dell’11 febbraio “DISTINZIONE TRA DIAGNOSTICA DI 1° e 2° LIVELLO, HOME CARE DI ALTA COMPLESSITÀ E
OFFERTE INTEGRATE DI CURA” in particolare di Antimicrobicoresistena con Sergio Lo Caputo, Professore Malattie Infettive Università di Foggia e Francesco Menichetti, Presidente GISA.

Al centro della winter school, il tema dell’integrazione:

“La pandemia attuale ha fatto comprendere a tutti come economia, politica e salute non sono elementi separabili e che soprattutto la salute è in grado di influenzare pesantemente qualsiasi tipo di futuro ci attenda in qualsiasi parte del mondo. In tutto questo pensiamo che l’integrazione, più che una parola chiave, sia una grande sfida futura”.

Integrazione può voler dire mettere in ordine le priorità nel programmare la Ns società futura e rendere sostenibile tutto questo: la salute prima di tutto.
Integrazione può voler dire mettere a fattor comune conoscenze ed informazioni fondamentali per la cura appropriata del paziente e per la prevenzione delle malattie.
Integrazione può voler dire mettere a fattor comune competenze scientifiche sulla malattia e sulle nuove cure.
Integrazione può voler dire dialogo tra chi fa ricerca, chi deve renderne sostenibili i risultati e chi deve fare scelte di programmazione delle risorse consapevoli.
Integrazione può voler dire mettere a fattor comune saperi diversi che contribuiscano ad aprire gli orizzonti alla ricerca scientifica e che ne accelerino i risultati e le ricadute pratiche.
Integrazione può voler dire costruire percorsi di cura stabilendo in maniera chiara competenze reciproche tra gli operatori che generano assistenza.
Integrazione può voler dire distinguere fra la miglior terapia  e la cura più adeguata per la persona malata.
Integrazione significa passare dall’offerta di prodotto al servizio integrando bisogni e risposte e istituzioni e industria
Integrazione vuol dire costruire PDTA trasversali andando oltre la logica dei silos e verificare le necessità per soddisfare tutti gli step del percorso

Come si traduce tutto questo? Ospedale-territorio deve essere tradotto in continuità delle cure, dispositivo medico e farmaco deve essere tradotto in strumento di cura e prevenzione/cura o medicina di precisione, silos budget deve essere tradotto in finanziamento appropriato e sostenibile dell’intero percorso di cura, tessera sanitaria/digitalizzazione deve essere tradotto in informazioni sanitarie facilmente condivise e complete su quel cittadino, PNRR deve essere tradotto in piano che ponga l’uniformità/equità di accesso al benessere per ogni cittadino, come obiettivo fondante.
E se integrazione è definibile come “Il TUTTO che è più della somma delle sue singole parti”*, questo significa maggior rispetto per ogni singola parte. Nella Winter School 2022 Motore sanità vuole dare pari voce ad ogni singola parte per una vera integrazione oggi necessaria nel settore salute.

Programma preliminare

E possibile seguire i webinar via zoom

– Giovedì, 10 febbraio 2022 – Sessione Motore Sanità (Ore 10 – 18:30)

⇒ ISCRIVITI ALLA GIORNATA DEL 10 FEBBRAIO

– Venerdì, 11 febbraio 2022 – Sessione Motore Sanità (Ore 10 – 17)

⇒ ISCRIVITI ALLA GIORNATA DELL’11 FEBBRAIO

– Venerdì, 11 febbraio 2022 – Sessione parallela Mondosanità (Ore 10 – 13:30)

 ISCRIVITI ALLA SESSIONE PARALLELA DELL’11 FEBBRAIO




L’emergenza di influenza aviaria in Italia: rischi e prevenzione

Maurizio Ferri, Coordinatore Scientifico SIMeVeP, e la collega Francesca Lombardo del Servizio veterinario della Asl di Pescara, analizzano caratteristiche, rischi. misure di contenimento e prevenzione relative ai focolai di influenza aviaria che stanno interessando il nostro Paese

E’ nota a tutti la convivenza dell’attuale emergenza sanitaria pandemica COVID-19 con un’altra emergenza legata al corto circuito informativo che diffonde sulla rete fake news, notizie distorte e privi di base scientifica, anche riguardo alla questione no-vax.

C’è il rischio che, in questo contesto e in relazione alla nuova emergenza di influenza aviaria, si generi un sovraffollamento comunicativo foriero di ansia, allarme sociale e visioni distorte della realtà.

I focolai di influenza aviaria, al di là di eventi sporadici di trasmissione umana occorsi in alcuni paesi del sud-est asiatico, rispetto alle condizioni epidemiologiche e sociali del nostro paese, non hanno alcuna ricaduta sulla sanità pubblica ma interessano esclusivamente il comparto zootecnico. Cerchiamo di evitare che possa nascere una psicosi come è già accaduto in passato: la psicosi fa più danni del virus” . affermano gli autori nel documento.

Sul tema il Dott. Ferri è stato intervistato da La Repubblica Salute




Peste Suina Africana: come difendersi? Le indicazioni del Presidente SIMeVeP

È salito a 114 il numero dei Comuni interessati dalla peste suina. 78 in Piemonte e 36 in Liguria, compresi dal Ministero della Salute nella cosiddetta “zona infetta” da Peste Suina Africana, alla luce dei nuovi casi confermati (al momento sono quattro) e in riferimento alle indicazioni della Commissione Europea. Così Piemonte e Liguria cercano tempestivamente di mettere un freno al propagarsi di una patologia che, se pur non contagiosa per l’uomo, rischia di innescare una nuova emergenza.

sanitainformazione.it ne ha parlato con Antonio Sorice, Presidente della Società Italiana di medicina veterinaria preventiva e direttore del dipartimento veterinario ATS di Bergamo: «Il virus colpisce i suini domestici e selvatici quindi cinghiali e maiali. Non è trasmissibile all’uomo, ma è un virus che genera un problema sanitario importante nell’ambito del settore zootecnico europeo, con ripercussioni economiche ingentissime».

Leggi l’intervento completo




Torna l’aggiornamento in presenza della SIMeVeP!

A distanza di 2 anni la SIMeVeP torna a fare formazione ECM in presenza!

Nel trentennale della Legge 281 sulla tutela degli animali, Firenze festeggia i venticinque anni di attività dell’Ufficio Diritti Animali del Comune, i venti della UFC Igiene Urbana Veterinaria della Usl, i dieci del Canile Rifugio Municipale Parco degli Animali con un corso ECM dal titolo “FIRENZE PER GLI ANIMALI” che si svolgerà l’8 novembre 2021 a Palazzo Vecchio, Firenze.

Programma corso

Scheda di iscrizione