Marchiatura uova, nella risoluzione finale accolta la proposta di sgravi fiscali

uovaLa Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, dopo un ciclo di audizioni a cui hanno preso parte SIVeMP e SIMeVeP, ha approvato ieri una risoluzione unitaria su “Iniziative in materia di marchiatura delle uova”, come sintesi delle 3 diverse risoluzioni presentate in partenza e delle istanze proposte dagli intervenuti in audizione.

SIVeMP e SIMeVeP esprimono soddisfazione in particolare per l’accoglimento della previsione di sgravi fiscali per l’acquisto di macchinari adibiti alla timbratura, almeno per alcune tipologie di allevatori con aziende di piccola e media dimensione, proposta che ha il fine di agevolare e incentivare le piccole imprese delle realtà rurali all’adozione di misure atte a garantire la tracciabilità delle loro produzioni.

La risoluzione impegna il Governo:

  • ad adottare iniziative affinché sulle confezioni di uova poste in vendita al consumatore finale sia evidenziato in maniera esplicita l’indicazione del Paese di origine delle uova;
  • a modificare il decreto ministeriale 11 dicembre 2009 al fine di escludere, per le uova di categoria B, la deroga alla timbratura prevista dall’articolo 2, comma 2, e di escludere l’esenzione dagli obblighi di timbratura accordata dall’articolo 3, agli operatori che effettuano consegne dal sito di produzione direttamente all’industria alimentare;
  • a modificare l’articolo 11, comma 7, del decreto ministeriale 11 dicembre 2009, nel senso di disporre l’obbligo di timbratura con il codice del produttore presso l’azienda di produzione, ferma restando l’esenzione da tale obbligo nei casi di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto in parola;
  • ad assumere iniziative nelle opportune sedi dell’Unione europea al fine di modificare la normativa in materia di commercializzazione delle uova nel senso di introdurre l’obbligo di timbratura presso l’azienda di produzione per tutte le uova a qualsiasi uso destinate, mantenendo l’esonero da questo obbligo per i soli casi di vendite di uova effettuate direttamente dal produttore al consumatore presso la propria azienda, indipendentemente dal numero di galline presenti in allevamento, di vendite di uova effettuate porta a porta direttamente dal produttore, nella regione di produzione, indipendentemente dal numero di galline presenti in allevamento e di vendite di uova effettuate direttamente dal produttore nella regione di produzione presso un mercato pubblico locale con allevamenti fino a 50 galline ovaiole;
  • ad incrementare i controlli, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di evitare che le uova provenienti da Paesi terzi siano commercializzate in Italia come uova italiane;
  • a valutare la possibilità di introdurre sgravi fiscali o contributi per l’acquisto di macchinari adibiti alla timbratura, almeno per alcune tipologie di allevatori con aziende di piccola e media dimensione;
  • a valutare la possibilità di favorire ogni intervento finanziario e strutturale utile per incrementare la competitività della filiera avicola e il percorso di qualità già ampiamente intrapreso dalle aziende del settore;
  • a sensibilizzare la Commissione europea affinché promuova un monitoraggio volto a verificare le condizioni di produzione e di lavoro degli operatori del settore avicolo nei paesi extra europei e il rispetto, nei medesimi, delle norme europee sul benessere animale.

Il testo integrale della risoluzione

Il documento SIVeMP SIVeMP depositato in audizione




Se non è sicuro, non è cibo. Oggi la prima Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti

Giornata mondiale sicurezza sanitaria degli alimentiSi celebra oggi la prima Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti, proclamata da una risoluzione delle Nazioni Unite approvata il 20 dicembre 2018 che che ha espressamente riconosciuto che “non c’è sicurezza alimentare senza alimenti sicuri dal punto di vista igienico sanitario”, come ricordato con soddisfazione la Fao.

Il cibo non sicuro causa nel mondo più di 200 malattie, comprese alcune forme di cancro, evidenziando come la sicurezza alimentare e la battaglia per sradicare la fame si estenda ben oltre i problemi di produzione e distribuzione.

Le malattie di origine alimentare colpiscono ogni anno circa 600 milioni di persone e rappresentano un grave onere per la salute umana, in particolare per i bambini e le persone che vivono in regioni a basso reddito. Inoltre, gli alimenti sicuri contribuiscono positivamente al commercio, all’occupazione e alla riduzione della povertà.

Solo nella regione Europa ogni minuto 44 persone – più di 23 milioni l’anno – si ammalano e 4700 persone l’anno perdono la vita per aver mangiato cibo non salubre.

“Le malattie trasmesse dagli alimenti sono completamente prevenibili”, ha affermato recentemente OMS Europa diffondendo il rapporto “Il carico delle malattie di origine alimentare nella regione Europea

Le cifre contenute nel rapporto evidenziano la necessità di rafforzare la prevenzione, la sorveglianza e la gestione delle malattie alimentari  compresa la comunicazione del rischio, la sensibilizzazione e l’educazione dei consumatori sulla sicurezza alimentare.

Il cibo non sicuro è una minaccia per la salute e l’economia umana, che colpisce in modo sproporzionato persone vulnerabili ed emarginate, in particolare donne e bambini. Inoltre danneggia il commercio globale portando a ulteriori sprechi alimentari, che non possono più essere tollerati. Noi Veterinari ci occupiamo tutti i giorni di sicurezza alimentare… dal campo alla tavola… perché il cibo se non è sicuro non è cibo!” ha affermato il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice nell’occasione.

Per maggiori informazioni sulla Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti:

ONU – World Food Safety Day – 7 June
https://www.un.org/en/events/foodsafetyday/

FAO – 7 June 2019 – World Food Safety Day
http://www.fao.org/fao-who-codexalimentarius/WFSD/en/

OMS – World Food Safety Day – 7 June 2019
https://www.who.int/foodsafety/en/

EFSA – World Food Safety Day 2019
https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/190607-0

A cura della segreteria SIMeVeP




Ennesima aggressione a medici veterinari, la misura è colma!

intimidazioniLa misura è colma… un’altra aggressione ai danni di una Veterinaria …stavolta in Sardegna!!” E’ il commento del Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice alla notizia dell’ennesimo episodio di aggressione a un veterinario ufficiale impegnato a garantire la sicurezza alimentare e tutelare il benessere animale.

A farne le spese questa volta è stata una giovane collega, minacciata con un coltello puntato al collo mentre operava in un macello dopo che la veterinaria, a tutela della protezione animale durante la macellazione, aveva ripreso l’operatore che trascinava brutalmente una capra.

Dove sono i giornalisti cosi bravi a fare servizi entrando di nascosto negli allevamenti?!?… Dove sono i falsi moralisti pronti a mettere alla gogna i Veterinari Ufficiali che fanno i controlli?!?…
Dove sono le istituzioni che dovrebbero tutelare i propri servitori?!?… DOVE SONO?!?!?”  ha affermato Sorice inviando “un abbraccio e tutta la nostra solidarietà alla collega aggredita!!!”

 




Valutazione e comunicazione del rischio alimentare, le relazioni

Rischio alimentareIl Ministero della salute rende disponibili le relazioni del workshop “La valutazione e la comunicazione del rischio nella catena alimentare: l’EFSA e le Autorità nazionali europee. Modelli di collaborazione”, organizzato dalla Direzione Generale degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute (DGOCTS), quale autorità nazionale di riferimento di EFSA, e che che si è tenuto a Roma il 10 dicembre 2018

Durante l’evento sono state illustrare le attività di EFSA e di alcuni Paesi dell’UE in relazione alla valutazione e comunicazione del rischio nella catena alimentare, i rapporti con l’Autorità europea per la Sicurezza Alimentare e alcuni esempi di collaborazione fra Istituti di ricerca nazionali e comunitari.




Legge 281/91: perché non ricorrere alla sterilizzazione farmacologica?

Sterilizzazione farmacologicaLa SIMeVeP torna a sottolineare un aspetto della Legge 281/91 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” che, pur risultando davvero innovativo, non è stato mai seriamente preso in considerazione, e cioè l’esplicita previsione nell’articolo 2, comma 1, secondo cui “il controllo della popolazioni dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite viene effettuato, tenuto conto del progresso scientifico, presso i Servizi veterinari delle unità sanitarie locali”.

Questa previsione davvero lungimirante intendeva dire che il contenimento demografico dei cani poteva/doveva essere operato non solo ed esclusivamente con la sterilizzazione chirurgica, ma anche con strumenti farmacologici che la ricerca scientifica poteva mettere man mano a disposizione degli operatori sanitari.

Leggi il contributo pubblicato su La Settimana Veterinaria




Francia: tossinfezione alimentare causata da Salmonella poona

Il Ministero della salute comunica che attraverso il sistema di allerta RASFF è stata comunicata una tossinfezione alimentare avvenuta in Francia causata da Salmonella poona probabilmente correlata dal consumo di latte di riso per la prima infanzia a marchio Modilac, prodotto in Spagna.

Sebbene non risulta allo stato attuale l’esistenza di lotti spediti verso il nostro Paese, il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha comunque già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.

Benché, allo stato attuale le Autorità francesi non abbiano indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, il Ministero comunica, per eventuali verifiche da parte delle autorità territoriali e per una completa informazione ai consumatori, anche in caso di eventuali acquisti online, gli elenchi di tutti i prodotti e i lotti ritirati dal mercato dall’azienda Modilac.

Gli elenchi dei prodotti richiamati in via precauzionale sono riportati anche nel sito del Ministero della Salute francese.




Sicurezza alimentare in europa: 23 milioni di persone si ammalano ogni anno. Il 7 giugno giornata mondiale

In Europa ogni minuto 44 persone – più di 23 milioni l’anno – si ammalano e  4700 persone l’anno perdono la vita per aver mangiato cibo non sicuro.

Sono i dati contenuti nel recente report “Il carico delle malattie di origine alimentare nella regione Europea” dell’OMS Europa, sulla base del rapporto dell’OMS di dicembre 2015 “Il carico globale delle malattie di origine alimentare” che vengono presentati in occasione della prima Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti – proclamata da una risoluzione delle Nazioni Unite approvata il 20 dicembre 2018 – che si svolgerà il 7 giugno.

Si tratta di stime per difetto, avverte OMS Europa poichè, sebbene il problema abbia natura mondiale, a causa delle limitazioni dei sistemi di sorveglianza, viene riportata solo una piccola percentuale del numero effettivo di casi. Si presume quindi che le cifre ufficiali sull’incidenza delle malattie di origine alimentare rappresentino solo la “punta dell’iceberg”. Inoltre, poche informazioni sono disponibili sul “peso” delle malattie di origine alimentare, cioè sull’impatto di queste malattie sulla salute in termini di mortalità, morbilità e disabilità.

Il cibo non sicuro è responsabile infatti di milioni di giorni di malattia, malattie gravi o prolungate, ricoveri in ospedale e decessi. Il carico di una malattia è la misura dello scarto tra lo stato di salute osservato di una popolazione e lo stato di salute atteso, e’ valutato in termini di DALYs – Disability Adjusted Life Years, che combina in un unico indicatore morbilità e mortalità, considerando il numero di anni di vita persi a causa della malattia per disabilità o per morte prematura. Il carico generale delle malattie di origine alimentare nella Regione europea è stimato in 413 020 DALYs. Inoltre batteri, virus, parassiti e rischi chimici comportano potenzialmente serie conseguenze non solo per la salute umana, ma anche per l’economia e l’ambiente.

In ogni paese nel mondo, dal più piccolo al più grande, dal più povero al più ricco ci si ammala per assunzione di cibo insalubre” ha detto Zsuzsanna Jakab, Direttore regionale OMS per l’Europa. “Il cibo è una questione globale e la catena alimentare coinvolge il pianeta intero. Un semplice pasto può contenere ingredienti provenienti da più continenti e la salubrità degli alimenti dipende dalla collaborazione internazionale. La Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti è un’opportunità senza precedenti per richiamare i governi a rafforzare i sistemi di garanzia sulla sicurezza alimentare in tutti i settori, in Europa e nel mondo” ha affermato.

Secondo le stime, le cause più frequenti di malattia di origine alimentare sono gli agenti patogeni diarroici. I piu comuni sono i norovirus, con 15 millioni di casi stimati, seguiti da Campylobacter spp., che è responsabile di quasi 5 milioni di casi.

Salmonella spp. non-tifoidea causa la maggior parte dei decessi. Altre cause di decessi sono Campylobacter spp., norovirus, Listeria monocytogenes e Echinococcus multilocularis.

In generale, nella regione europea le malattie diarroiche sono responsabili del 94% della malattie di origine alimentare, del 63% dei decessi collegati e del 57% del carico delle malattie.

Il cibo è qualcosa a cui la gente non pensa fino a quando qualcosa non va storto, eppure un numero inaccettabile di persone viene colpito da malattie di origine alimentare, a volte con gravi conseguenze specialmente per i giovanissimi e anziani” spiega Dorit Nitzan, Direttore regionale di emergenza ad interim per OMS Europa. “Dal lavaggio delle mani, dalla cottura e conservazione corretta degli alimenti, dalla sorveglianza alle norme internazionali – ogni pezzo del puzzle “sicurezza alimentare” riguarda vite, economie e intere comunità. La Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti è un’opportunità per dire forte che è il lavoro di squadra che fa la differenza”.

Le malattie trasmesse dagli alimenti sono completamente prevenibili, afferma OMS Europa. Le cifre contenute nel rapporto evidenziano la necessità di rafforzare la prevenzione, la sorveglianza e la gestione delle malattie alimentari nella regione europea, compresa la comunicazione del rischio, la sensibilizzazione e l’educazione dei consumatori sulla sicurezza alimentare. È auspicabile che i dati contribuiscano a orientare le politiche di sicurezza alimentare e il processo decisionale, compresa la definizione delle priorità, a livello nazionale e regionale.

 

Per maggiori informazioni sulla Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti:

ONU – World Food Safety Day – 7 June
https://www.un.org/en/events/foodsafetyday/

FAO – 7 June 2019 – World Food Safety Day
http://www.fao.org/fao-who-codexalimentarius/WFSD/en/

OMS – World Food Safety Day – 7 June 2019
https://www.who.int/foodsafety/en/

A cura della segreteria SIMeVeP




Specie aliene invasive: nei mari italiani è arrivata la Bavosa dalla bocca rossa

Bavosa dalla bocca rosaE’ stata avvistata nei mari italiani la Bavosa dalla bocca rossa (Ophioblennius atlanticus), un piccolo pesce tropicale, molto comune nelle isole oceaniche e facilmente osservabile nell’arcipelago delle isole Canarie.

La specie è stata individuata per la prima volta nel 2017 all’ingresso del porto di Lampedusa e va ad aggiungersi alla lista delle 42 specie ittiche aliene ormai presenti nei mari italiani o perchè introdotte dall’uomo (27) o perchè entrate naturalmente dallo stretto di Gibilterra (16).

La Bavosa dalla bocca rossa sembra essere arrivata tramite il trasporto navale, uno dei principali vettori nella diffusione di specie aliene negli ecosistemi marini.

Sulla rivista BioInvasion Records è pubblicato lo studio sul monitoraggio condotto da ricercatori ISPRA
insieme a tecnici dell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie.

Eventuali avvistamenti o osservazioni possono essere inviate contattando i ricercatori all’indirizzo
alien@isprambiente.it oppure tramite il portale www.seawatchers.org o anche attraverso il gruppo
facebook Oddfish

Comunicato stampa ISPRA




Focolaio epidemico plurinazionale di Listeria monocytogenes collegato a pesce affumicato a freddo

Listeria monocytogenesTrota e samone affumicati a freddo prodotti in Estonia sono la fonte del focolaio epidemico di Listeria monocytogenes che ha colpito 22 persone in cinque Paesi dal 2014.

Esperti dell’EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno potuto confermare la fonte dell’infezione utilizzando la tecnica del sequenziamento dell’intero genoma ed effettuando indagini di rintracciabilità.

I Paesi interessati dal focolaio sono: Danimarca (9 casi), Estonia (6), Finlandia (2), Francia (1) e Svezia (4). Cinque sono stati i decessi. Il più recente dei casi è stato segnalato in Danimarca nel febbraio 2019.

Non sono da escludere nuovi casi finché non verrà individuato il punto esatto di contaminazione nel processo produttivo.

Multi-country outbreak of Listeria monocytogenes clonal complex 8 infections linked to consumption of cold-smoked fish products

Fonte: EFSA




Premio Laurea SIVASZOO 2020

SivaszooAl fine di sviluppare e promuovere lo studio in Italia della medicina veterinaria degli animali selvatici e da zoo la Sivas Zoo – Società Italiana dei Medici Veterinari degli Animali Selvatici e da Zoo promuove un premio di laurea del valore di 500 euro riservato ai neolaureati in Medicina Veterinaria presso una Università Italiana, che abbiano conseguito la Laurea negli anni 2017-2018-2019  con una tesi di interesse e rilevanza nel settore.

La premiazione della miglior tesi avverrà in occasione del Convegno annuale SIVASZOO 2020.

Il bando scade il 31 dicembre 2019

A cura della segreteria SIMeVeP