Formazione Ecm. Per il triennio 2020-2022 obbligo formativo ridotto di un terzo

EcmLa Commissione Nazionale Formazione Continua nella riunione dell’8 giugno 2022 ha dato mandato al Co.Ge.A.P.S di procedere al riconoscimento del bonus ECM di cui all’art. 5 bis D.L. 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

In particolare, il Co.Ge.A.P.S, entro il 31/07/2022, procederà all’applicazione automatica della riduzione di 1/3 dell’obbligo formativo individuale triennale 2020/2022 nei confronti di tutti i professionisti sanitari sottoposti all’attività di formazione continua in medicina.

Tale bonus sarà visualizzabile all’interno della propria area riservata presente nel portale del Co.Ge.A.P.S

Il testo della delibera




FRAMES/ La via del Latte

Prosegue FRAMES/, la docuserie realizzata da ATS Bergamo, con il sostegno di SIMeVeP, che propone un viaggio a puntate  all’interno del Dipartimento Veterinario descrivendone le storie del mondo della Tutela della Salute, direttamente dalle voci e i volti dei professionisti che ogni giorno si occupano della cura del nostro bene più prezioso.

Il III episodio, introdotto da Antonio Sorice, Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di origine Animale di ATS Bergamo e Presidente SIMeVeP, ci porta all’interno di un allevamento della produzione lattiero casearia dove il Dipartimento Veterinario ATS effettua i controlli sulla sicurezza degli alimento e il benessere degli animali. Buona Visione!




Primi risultati del progetto SIMeVeP/Banco alimentare Toscana sugli ungulati selvatici

L’11 luglio nella sede della Giunta Regionale Toscana, la Vice Presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi ha ricevuto il Banco Alimentare della Toscana e SIVeMP e SIMeVeP Toscana per fare il punto sul Progetto Ungulati Selvatici ed esaminare altre opportunità di recupero dello spreco di carne.

Il Banco ha relazionato sui numeri del progetto: in un anno, luglio 2021-luglio 2022, è stata distribuita tutta la merce ricevuta, 1744 kg di carne, a 87 Strutture convenzionate. La carne proviene per l’81% da USL Toscana Sud-Est e per il 19% da USL Toscana Centro. Il prodotto è stato gradito dalle famiglie ed è stato distribuito senza difficoltà in quanto inserito nel circuito della distribuzione, al domicilio delle strutture, della merce surgelata, ben 160 tonnellate nello stesso periodo. Il Banco è pronto a continuare il Progetto Ungulati Selvatici all’interno del Progetto Freddo, per il quale l’associazione e le Strutture hanno investito in risorse materiali e umane.

Considerato che lo stanziamento della delibera della Giunta regionale 1147/2020 è stato utilizzato solo in parte, che si prevedono prossimamente abbattimenti selettivi di cinghiali come misura preventiva alla diffusione della Peste Suina Africana, che solo una parte del territorio regionale ha partecipato al progetto e che infine la disponibilità di buona carne può contribuire ad attenuare la povertà alimentare, la Vice Presidente Saccardi si impegna a rimuovere le difficoltà che hanno di fatto impedito la piena realizzazione del progetto, lasciando inutilizzate gran parte delle risorse economiche stanziate.

I partecipanti, ribadendo la propria disponibilità, si impegnano a mantenersi reciprocamente informati.




Ancora violenze ai danni dei veterinari di Sanità Pubblica

intimidazioniAncora episodi di intimidazione e violenza nei confronti di Medici Veterinari delle ASL nell’esercizio delle funzioni di tutela della salute pubblica, gli utlimi in Campania e in Piemonte a dimostrazione di quanto sia diffuso ed esteso il fenomeno.

Troppo spesso i medici veterinari subiscono episodi di inaudita violenza nell’esercizio delle funzioni di donne e uomini dello Stato, in un clima di violenza crescente nei confronti della nostra categoria professionale, ma che non può e non deve intimidire i nostri colleghi” ha dichiarato il Presidente della Soccietà Italiana di Medicina Veterinaria preventiva, Antonio Sorice.
È evidente che l’osservatorio intimidazioni istituito di concerto tra Ministero della Salute e Ministero dell’Interno è uno strumento obsoleto e inefficace che seda la coscienza delle istituzioni ma non affronta il problema e nemmeno lo attenua. Esprimo personalmente e a nome di tutti i colleghi della SIMeVeP la solidarietà e vicinanza ai colleghi oggetto di violenza ed intimidazioni” ha concluso il Presidente.

 




Approvazione regolamento di esecuzione della Commissione su elenco di antimicrobi designati per uso esclusivo umano

Farmaci veterinariBuone notizie per i consumatori e i veterinari europei provengono da Bruxelles dove  la proposta di Regolamento di esecuzione che stabilisce l’elenco degli antimicrobici o dei gruppi di antimicrobici da riservare esclusivamente all’uso umano della Commissione europea (Reserve Antibiotics Implementing Act) è stata finalmente adottata dagli Stati membri dell’UE il 4 luglio.  Sulla base dell’attuale situazione dell’UE relativa all’utilizzo di farmaci veterinari,  tenuto conto dei rischi di resistenza antimicrobica, in futuro solo 21 (su un totale di 55) classi di farmaci antibiotici saranno disponibili per la medicina veterinaria ed essenziali per il trattamento di animali malati, il resto per esclusivo uso umana.  Il regolamento di esecuzione mantiene dunque le opzioni terapeutiche necessarie per i veterinari al fine di garantire il trattamento di animali malati ed evitare la loro sofferenza.

Gli antimicrobici elencati sono stati designati sulla base dei pareri scientifici forniti dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA), in collaborazione con esperti degli Stati membri dell’UE, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dell’UE ed EFSA. L’intenso lavoro di consultazione tra la Commissione europea, Parlamento europeo,  Stati membri dell’UE e stakeholders, a cui ha partecipato anche la FVE (Federation of Veterinarians of Europe) si è concluso con successo!  Il Regolamento sarà pubblicato ufficialmente nelle prossime settimane e inizierà ad applicarsi 6 mesi dopo la sua pubblicazione, che si presume avverrà dopo l’estate

Il nuovo regolamento di esecuzione segue il precedente Regolamento delegato adottato dal Parlamento europeo lo scorso settembre 2021 con una maggioranza impressionante di oltre il 70% che stabiliva i criteri per la designazione degli antibiotici ritenuti critici e da riservare al solo uso umano sulla base di rigorose prove scientifiche in materia di AMR contenute nei pareri scientifici di WAHO, EFSA, ECDC ed EMA.  Il  regolamento di esecuzione ha ricevuto un sostegno ancora maggiore con 24 Stati membri su 27  che hanno votato a maggioranza ristretta contro la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente (ENVI) su un divieto di ampia portata degli antibiotici di riserva in medicina veterinaria, confermando così la proposta della Commissione.

Come ha tenuto a precisare, Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, l’elenco approvato, il primo del suo genere nell’UE,  costituisce una pietra miliare a livello mondiale e rappresenta un importante passo avanti nell’approccio politico One Health volto a frenare la resistenza antimicrobica. È un ottimo esempio di come la salute umana, animale e vegetale, considerando allo stesso tempo anche l’importanza dell’ambiente, possano essere gestiti con un unico approccio.

Un’altra buona notizia è contenuta nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale per la salute animale (WAHO) che certifica una riduzione generale del 27% dell’uso di antimicrobici in veterinaria in tutto il mondo per il periodo 2016-2018. (https://www.woah.org/en/use-of-antimicrobials-in-animals-trends-downwards-new-report-says/), ed una tendenza promettente nella lotta contro la resistenza agli antimicrobici.

Maurizio Ferri
Coordinatore scientifico SIMeVeP




Alfabetizzazione sanitaria, una priorità per il nostro Paese

Stando ai dati scaturiti da un’indagine resa pubblica una decina di anni fa da L’infedele, la celebre trasmissione televisiva magistralmente condotta da Gad Lerner, la popolazione italiana di età compresa fra i 18 e i 65 anni sarebbe risultata affetta da una condizione di analfabetismo totale (5%), di semi-analfabetismo (33%) o di analfabetismo funzionale (33%). Si tratterebbe di una “fotografia” che, per quanto impietosa, riguarderebbe ben 30 milioni di nostri connazionali, ieri come oggi (temo), ahimé/ahinoi.

Va da sé che nell’epoca dei social, ove la scena mediatica è popolata da notizie spesso e volentieri destituite di qualsivoglia attendibilità e/o dei più elementari fondamenti scientifici – come l’infodemia caratterizzante la presente era pandemica eloquentemente dimostra -, chi “la spara più grossa” e, soprattutto, chi lo fa per primo, ha le migliori chance di “successo comunicativo” nei confronti di questa folta platea, le cui reazioni passerebbero prevalentemente, se non esclusivamente, per la “pancia”.

In tali dinamiche troverebbero così spiegazione l’assurda “ondata di sfiducia” nei confronti dei (pur salvifici ed efficaci) vaccini anti-CoViD-19, resi disponibili a meno di un anno dall’avvenuta identificazione del virus SARS-CoV-2 (un autentico miracolo della Scienza!), nonché i “processi mediatici” intentati nei confronti di autorevoli Donne e Uomini di Scienza, che – a titolo puramente esemplificativo ed in totale ossequio al principio della “Scienza basata sull’evidenza” – hanno dedicato un’intera vita allo studio degli agenti virali e delle complesse relazioni virus-ospite.

In un siffatto contesto, l’alfabetizzazione sanitaria appare una priorità assoluta per il nostro Paese, a cominciare dalle ragazze e dai ragazzi nella loro più tenera età scolare, conditio sine qua non affinché le stesse e gli stessi imparino a districarsi agevolmente nella giungla dei social discernendo le fonti e le notizie affidabili rispetto a quelle che tali non sono.

Giovanni Di Guardo
Già Professore di Patologia Generale e Fisiopatologia Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo




G20: Implementare One Health per assicurare la sicurezza sanitaria e la stabilità economica

In occasione del recente incontro del G20 del 10 Giugno a Lombok, Indonesia e nell’ambito dell’evento collaterale One Health ‘Implementare One Health per assicurare la sicurezza sanitaria e la stabilità economica” follow-up della Dichiarazione di Roma del 2021 , la FAO ha  invitato tutti i paesi ad attuare un approccio One Health per prevenire, rilevare e controllare le malattie zoonotiche emergenti sulla scia della pandemia di COVID-19 che ha minacciato la salute, il benessere  e le economie di tutte le società.

L’evento  follow-up della Dichiarazione di Roma del 2021 che afferma l’impegno dei paesi del G20 a migliorare l’attuazione dell’approccio One Health a livello nazionale, regionale e globale

Keith Sumption, Chief Veterinary Officer della FAO, ha dichiarato ‘non saremo in grado di prevenire le future pandemie senza One Health, perché One Health è la parte essenziale delle attività di prevenzione e gestione dei fenomeni di spillover dagli animali all’ uomo“.

Investire in un approccio One Health a livello globale, regionale e nazionale è fondamentale per i progressi nel controllo delle malattie zoonotiche, per la lotta alla resistenza antimicrobica (AMR) e per la  garanzia di cibo sicuro e nutriente per tutti.

One  Health deve far parte dell’architettura sanitaria globale ed in quanto tale richiede una collaborazione internazionale per prevenire e contenere in modo sostenibile, praticabile e a lungo termine le future pandemie.

Non c’è salute senza One Health.  Nel sostenere il recupero della sicurezza sanitaria globale minacciata dalla persistente pandemia di COVID-19,  i paesi membri del G20 hanno riflettuto sulle dieci raccomandazioni elaborate al termine dell’incontro che mirano a rafforzare e integrare l’approccio a tutti i livelli. Uno di queste chiede al G20 di accogliere il Piano d’azione congiunto One Health (JPA)  (https://www.woah.org/app/uploads/2022/04/oh-joint-plan-of-action-summary.pdf) sviluppato dal quadripartito: FAO, WOAH, OMS e Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) come quadro operativo per raggiungere obiettivi e priorità nazionali per gli interventi One Health.

Altre raccomandazioni sono di integrare One Health e contribuire a creare un ambiente favorevole alla sua attuazione mobilitando risorse, partenariati e investimenti nonché facilitare la condivisione delle conoscenze e il rafforzamento delle capacità One Health.

Maurizio Ferri
Coordinatore scientifico SIMeVeP




Il Parlamento UE respinge il tentativo di limitare i trattamenti salvavita degli animali

Il Parlamento europeo sostiene la propria  fiducia nella valutazione scientifica delle Agenzie dell’UE e respinge la mozione di opposizione alla bozza di Regolamento di esecuzione della Commissione del 19 Aprile 2022, adottata ai sensi dell’articolo 37, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2019/6 che designa gli antibiotici e gruppi di antibiotici riservati al trattamento di determinate infezioni nell’uomo e stabilisce il divieto della loro inclusione nei medicinali veterinari autorizzati dall’UE (articolo 37, paragrafo 3, e 152, paragrafo 1, del regolamento).

La mozione era firmata dai parlamentari Tiemo Wölken, Nicolae Ştefănuță, Martin Häusling e Anja Hazekamp.

Nonostante i ripetuti tentativi da parte di alcuni eurodeputati di minare la valutazione scientifica delle agenzie dell’UE e di limitare i trattamenti salvavita agli animali, la plenaria del Parlamento europeo ha nuovamente votato contro questa mozione, sostenendo la propria fiducia nelle procedure dell’UE e nella valutazione scientifica delle agenzie dell’UE.

La salute pubblica non può essere garantita se la salute e il benessere degli animali sono a rischio.

La professione veterinaria di tutta Europa, insieme ad altri attori del settore della sanità animale, ha immediatamente avvertito dell’impatto negativo che questa mozione avrebbe avuto. La mozione di opposizione non solo avrebbe messo in pericolo la sanità degli animali e delle persone, ma compromesso anche la lotta alla resistenza antimicrobica.

FVE si congratula con tutti gli eurodeputati, che hanno votato contro la mozione, per la fiducia riposta nella valutazione scientifica delle agenzie dell’UE e per il loro impegno nella lotta alla resistenza antimicrobica basata su One Health, promuovendo davvero l’uso prudente e responsabile degli antibiotici nell’interesse della sanità animale, sicurezza alimentare, salute pubblica e ambiente.

FVE continuerà a lavorare in stretta collaborazione con tutte le principali parti interessate nei settori della salute umana e sanità animale per garantire la vera attuazione dell’approccio One Health nella pratica.  Inoltre, si impegnerà a sostenere i responsabili politici del Parlamento europeo e di tutte le istituzioni dell’UE con la propria esperienza scientifica e coerentemente con la propria missione di salvaguardare la santità  e benessere degli animali, la salute umana e l’ambiente.

 “I veterinari conoscono, si prendono cura e contribuiscono”

SIMeVeP, che insieme a FVE e FNOVI aveva recentemente esortato gli europarlamentari al voto contrario alla mozione, condivide la soddisfazione di FVE e ribadisce la propria fiducia nelle istituzioni dell’Ue e nelle scelte basate sulla scienza.




Antibiotici. Le ragioni per reiterare il NO alla mozione di risoluzione ENVI

La Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI – Environment, Public Health and Food Safety) del Parlamento Europeo, sulla falsariga della mozione di risoluzione presentata nel 2021, ripropone analoga risoluzione questa volta avverso la bozza di Regolamento di esecuzione della Commissione del 19 Aprile 2022, adottata ai sensi dell’articolo 37, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2019/6 che designa gli antibiotici e gruppi di antibiotici riservati al trattamento di determinate infezioni nell’uomo e stabilisce il divieto della loro inclusione nei medicinali veterinari autorizzati dall’UE

Gaetano Penocchio (FNOVI), Maurizio Ferri e Antonio Sorice (SIMeVeP), Francesco Proscia (FVE), hanno inviato una lettera congiunta ai parlamentari europei On. Bonafè, On. Moretti e On. De Castro spiegando le conseguenze della mancata disponibilità di antibiotici ad uso veterinario e invitandoli a votare contro la proposta spiegate le conseguenze della mancata disponibilità di antibiotici ad uso veterinario.

Il testo della lettera inviata




D.LGS 32/21 – Criticità e modalità operative, corso ECM

Si svolgerà a l’11 luglio 2022 a Palermo, presso l’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, il corso Ecm, gratuito per gli iscritti, “D.LGS 32/21 del 2/2/2021. Criticità e modalità operative”.

Il Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 32 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 ai sensi  dell’articolo 12, comma 3, lettera g) della legge 4 ottobre 2019, n. 117, che sostituisce il D.Lvo 194/2008, stabilisce le modalità di finanziamento dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali effettuate per garantire l’applicazione della normativa in materia di alimenti, sicurezza alimentare, materiali e oggetti destinati a venire in contatto con alimenti (MOCA), mangimi, salute animale, sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, benessere animale, immissione in commercio e uso di prodotti fitosanitari.

Definisce, inoltre, le tariffe per l’ispezione in caso di macellazione di animali fuori dal macello per autoconsumo e in caso di animali selvatici oggetto di attività venatoria per autoconsumo o per cessione diretta.

Il corso ha l’obiettivo di fornire alle diverse figure Professionali – Medici Veterinari, Medici Chirurghi (Igiene degli alimenti e della nutrizione), Biologi e Tecnici della Prevenzione – conoscenze in merito al D.lgs32/21  per una sua corretta applicazione.