Sorice “La rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi “
Durante la seconda giornata della Conferenza Nazionale del Benessere animale dedicata alla protezione degli animali da reddito è intervenuto nella seconda sessione il Presidente della SIMeVeP Antonio Sorice.
L’intervento, svolto a due voci con Marco Colombo dell’ ANMVI, aveva per oggetto il ruolo che il veterinario aziendale può e deve svolgere, in collaborazione e sinergia con i colleghi del SSN, per assicurare sempre più benessere all’interno degli allevamenti.
Il benessere è un pre-requisito indispensabile per produrre alimenti di origine animale coniugando sia il legittimo interesse alla redditività aziendale sia i diritti degli animali che sempre più sono nell’attenzione dell’opinione pubblica e non solo dell’associazionismo animalista.
Al termine della sessione, intervenendo nel dibattito e riprendendo alcuni spunti polemici emersi tra gli intervenuti, Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.
Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.
“Si deve e si può ancora fare molto….” ha specificato Sorice, ma ha anche ribadito che “ …. il sempre maggiore impegno richiesto alla professione veterinaria e l’attenzione sulla efficacia dei suoi interventi non può essere “limitata” solo alla Sanità pubblica ma estesa a tutte le componenti della veterinaria attraverso un vero e proprio salto culturale che deve trovare concretezza fin da subito. Un esempio di campo di prova in cui inverare questo impegno è quello del contrasto all’antibioticoresistenza, ambito strettamente collegato al benessere.”
In buona sostanza la rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi ed in tutte le sue articolazioni, Veterinari pubblici e liberi professionisti, Ministero, Università, e l’impegno etico a cui rispondere in maniera sempre più appropriata e convinta non deve vedere nessuno escluso negli onori (competenza professionale) ma neanche negli oneri (assunzione di responsabilità).
Il Ministero della Salute ha auspicato a coronamento della conferenza l’invio da parte dei partecipanti di proposte concrete da valutare per il miglioramento continuo di protezione e benessere degli animali e la SIMeVeP non farà mancare il suo contributo.