Il Terremoto, questo arcinoto sconosciuto

La SIMeVeP esprime la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia e condivide pienamente le riflessioni del Segretario Nazionale SIVeMP.

I medici veterinari di SIMeVeP e SIVeMP mettono a disposizione la propria professionalità ed esperienza, già offerte al Dipartimento di Protezione civile con cui sono in contatto, per il tramite del Gruppo di lavoro SIMeVeP di disastrologia veterinaria.

 




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Ha preso il via una collaborazione con Sanità Informazione

Con la pubblicazione del contributo “Sanità Pubblica Veterinaria: l’anomalia positiva” è iniziata la collaborazione con la testata online Sanità Informazione.

La rubrica “La voce dei veterinari SIMeVeP” si propone di rafforzare il ponte tra il mondo della Sanità e quello della Veterinaria di Sanità Pubblica, che, sempre più con uno slogan spesso usato, ma non sostanziato, viene definito medicina unica (One Health).

Un ulteriore strumento per i colleghi impegnati nei dipartimenti di prevenzione, per portare all’attenzione di un’opinione pubblica qualificata quelle attività quotidiane ma anche straordinarie, che i veterinari del Ssn svolgono nell’interesse dei consumatori (sicurezza alimentare in primis) e delle attività produttive del settore agro-zootecnico.




La strategia di controllo di Campylobacter nell’Unione Europea

logo simevepVerso l’elaborazione del criterio microbiologico e il trattamento di decontaminazione chimica delle carcasse di pollame?
Il Responsabile scientifico SIMeVeP, Dott. Maurizio Ferri, propone un’analisi delle strategia di controllo dell”agente patogeno di origine alimentare più comune nell’UE.

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Il cibo che non nutre nessuno. Le tante facce dello Spreco Alimentare tra Etica, Salute, Economia ed Ambiente

Bergamo, 28 ottobre 2016

Una giornata di confronto e approfondimento tra Istituzioni, Società Scientifiche, Professionisti, Imprenditori, Operatori e Associazioni di settore che vedrà la partecipazione di tutti gli attori in causa, dalla produzione primaria al consumatore, passando attraverso tutte le fasi di trasformazione e commercializzazione, nell’obiettivo comune della riduzione dello spreco alimentare.

Programma del convegno

La partecipazione è gratuita
Per garantire l’accesso in aula l’iscrizione è obbligatoria.

Per iscriversi è necessario inviare una mail a segreteria@veterinariapreventiva.it indicando il nominativo, ente di appartenenza e recapiti del partecipante.

 




Il report finale del progetto “Mediterraneo: il mare che unisce”

Si è concluso il progetto di cooperazione internazionale, sostenuto anche da SIMeVeP, che prevedeva un viaggio in kayak e barca a vela lungo 569 miglia di costa mediterranea, da Agropoli fino in Tunisia, ripercorrendo al contrario le rotte dei profughi, per promuovere il concetto di “Resilienza nel settore agricolo -zootecnico ed ittico, come strategia cruciale per la costruzione della pace.

L’obiettivo originario di raggiungere Tunisi è stato rinviato a causa delle agitazioni e dei movimenti che turbano il continente africano, ma nell’incontro avuto il 14 luglio a Palermo con il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed il Console di Tunisia Farhat Ben Souissi si sono messe le basi per raggiungere Tunisi ed Algeri l’anno prossimo.

Il report del progetto




UE: l’acqua ossigenata nei molluschi non si può usare!

In tempi rapidissimi la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On. Renata Briano in merito all’utilizzo dell’acqua ossigenata nei molluschi cefalopodi.

Riepilogando rapidamente: a febbraio il Ministero della Salute autorizza l’utilizzo, come coadiuvante tecnologico, dell’acqua ossigenata e di particolari soluzioni descritte nella nota relativa per lavorare i molluschi cefalopodi decongelati.

A marzo Eurofishmarket in rappresentanza di molti suoi partner ed insieme a SIMeVeP, MDC, Federcoopesca, MOICA e Il Fatto Alimentare lancia una petizione mirata ad evitare sul mercato una concorrenza sleale tra operatori del settore ma anche ad ottenere maggiore trasparenza per i consumatori che hanno il diritto di sapere se il prodotto è naturale o trattato.

Ad aprile l’On. Briano del Parlamento Europeo ha effettuato una interrogazione parlamentare volta ad avere delle risposte concrete dalla Commissione Europea in merito a questo trattamento, soprattutto per rendere più consapevole la spesa dei prodotti ittici e dunque la distinzione tra prodotti trattati e non.

E’ di ieri la risposta, rapidissima, della Commissione che ribadisce il divieto di utilizzo dell’acqua ossigenata come additivo alimentare nei prodotti ittici, anche se purtroppo non si pronuncia in merito al suo utilizzo in quanto coadiuvante tecnologico; cosa che speriamo venga chiarita in una successiva risposta, in quanto comunque invita il Ministero della Salute a dare spiegazioni in merito all’utilizzo delle sostanze acquose oggetto della nota: “La Commissione inviterà le autorità italiane a fornire informazioni quanto all’autorizzazione dell’uso di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno nel trattamento di cefalopodi eviscerati di cui alla circolare ministeriale citata dall’Onorevole deputata”.

L’Italia porta a casa un primo risultato da questa piccola grande battaglia iniziata non per impedire l’innovazione nel settore ittico o specificatamente il trattamento con acqua ossigenata, ma per rendere più trasparenti possibili le “etichette ittiche” per evitare la concorrenza sleale a svantaggio dei produttori che vogliono produrre in modo naturale ed a vantaggio dei consumatori che vogliono comprare prodotti naturali o, al contrario, che vogliono comprare con gli occhi prodotti più belli solo apparentemente.

Ringraziamo l’On. Briano e sosterremo e promuoveremo la sua campagna di trasparenza

Fonte: Eurofishmarket

La petizione

Il Comunicato dell’On.le Briano




La SIMEVEP INTERVIENE ALLA CONFERENZA NAZIONALE SUL BENESSERE ANIMALE

logo SIMeVePSorice “La rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi “

Durante la seconda giornata della Conferenza Nazionale del Benessere animale dedicata alla protezione degli animali da reddito è intervenuto nella seconda sessione il Presidente della SIMeVeP Antonio Sorice.

L’intervento, svolto a due voci con Marco Colombo dell’ ANMVI, aveva per oggetto il ruolo che il veterinario aziendale può e deve svolgere, in collaborazione e sinergia con i colleghi del SSN, per assicurare sempre più benessere all’interno degli allevamenti.

Il benessere è un pre-requisito indispensabile per produrre alimenti di origine animale coniugando sia il legittimo interesse alla redditività aziendale sia i diritti degli animali che sempre più sono nell’attenzione dell’opinione pubblica e non solo dell’associazionismo animalista.

Al termine della sessione, intervenendo nel dibattito e riprendendo alcuni spunti polemici emersi tra gli intervenuti, Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.

Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.

“Si deve e si può ancora fare molto….” ha specificato Sorice, ma ha anche ribadito che “ …. il sempre maggiore impegno richiesto alla professione veterinaria e l’attenzione sulla efficacia dei suoi interventi non può essere “limitata” solo alla Sanità pubblica ma estesa a tutte le componenti della veterinaria attraverso un vero e proprio salto culturale che deve trovare concretezza fin da subito. Un esempio di campo di prova in cui inverare questo impegno è quello del contrasto all’antibioticoresistenza, ambito strettamente collegato al benessere.”

In buona sostanza la rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi ed in tutte le sue articolazioni, Veterinari pubblici e liberi professionisti, Ministero, Università, e l’impegno etico a cui rispondere in maniera sempre più appropriata e convinta non deve vedere nessuno escluso negli onori (competenza professionale) ma neanche negli oneri (assunzione di responsabilità).

Il Ministero della Salute ha auspicato a coronamento della conferenza l’invio da parte dei partecipanti di proposte concrete da valutare per il miglioramento continuo di protezione e benessere degli animali e la SIMeVeP non farà mancare il suo contributo.




Dopo audizione SIMeVeP, Governo accoglie ODG Formigoni

logo simevepLa Commissione Agricoltura della Camera, nell’ambito dell’esame di provvedimenti sullo spreco alimentare, ha approvato un’ordine del giorno del Presidente della Commissione, Roberto Formigoni, che accoglie pienamente le osservazioni avanzate dalla SIMeVeP in audizione.

L’ordine del giorno impegna, tra l’altro il Governo:

  • ad adottare tutte le iniziative volte ad assicurare una adeguata formazione degli operatori degli enti assistenziali, per assicurare la salubrità degli alimenti donati alle persone bisognose;
    in tal senso, a considerare l’importanza delle figure dei medici veterinari con riferimento agli alimenti di origine animale e dei medici deputati ai servizi di igiene e prevenzione delle malattie, quanto alla diffusione della conoscenza delle corrette prassi igienico-sanitarie per la donazione e il recupero del cibo, anche mediante campagne informative e divulgative rivolte ai consumatori;
  • a considerare anche le ulteriori possibili destinazioni delle eccedenze alimentari diverse dal consumo umano, quali la destinazione alla produzione di mangimi e di alimenti per gli animali e la produzione di bioenergie;
  • a collaborare con le competenti istituzioni europee per l’adozione e l’attuazione di iniziative comuni contro lo spreco alimentare e la diffusione e condivisione di buone prassi di utilizzo e trattamento dei cibi.

Nella seduta del 13 luglio Il governo ha accolto l’ordine del giorno

Leggi il testo integrale dell’Odg




IV Convention nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Italiane

Per confrontarsi sulle politiche, le criticità e le sfide presenti e future della prevenzione in Italia, l’8 aprile si è svolta a Lamezia Terme la “IV Convention nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Italiane” promossa dalla Società Italiana di Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) insieme alla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP) e alla Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione (SNOP).

SIMeVeP, SItI e SNOP hanno convenuto sull’esigenza di fare squadra per ribadire la strategicità dei Dipartimenti di Prevenzione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale nella difesa e nella promozione della salute dei cittadini e dei lavoratori oltre che quella degli animali e della tutela dell’ambiente e hanno sottolineato la necessità che i Dipartimenti di Prevenzione, pur scontando l’eterno paradosso della non immediata visibilità della loro efficacia, accrescano il loro ruolo anche prevedendone una riorganizzazione che non comporti però uno snaturamento.

Il presidente SIMeVeP, Dott. Antonio Sorice, ha richiamato l’attenzione sui recenti documenti prodotti dai Carabinieri del Nas, dalla Commissione Caselli sui reati agroalimentari e non ultimo il rapporto del Presidente dell’ANAC Cantone, dai quali emerge un quadro distorto e fuorviante del sistema dei controlli dei Dipartimenti di Prevenzione.

Sorice ha inoltre evidenziato che “se è chiaro che la corruzione in sanità toglie risorse alle attività di Medici, Veterinari e a tutti gli operatori di sanità pubblica, non è altrettanto noto quanto “pesino” i tanti e diffusi episodi di intimidazione e aggressione che subiscono gli operatori della prevenzione in tutto il paese, che per questo si sentono spesso abbandonati a se stessi. E’ tempo e ora che le società scientifiche si impegnino per far emergere questa piaga sociale il cui impatto economico rimane sconosciuto anche perché alla politica fa comodo ignorare il fallimento dello Stato in materia di sicurezza e legalità“.

Esiste un problema di comunicazione e di visibilità delle azioni di sanità pubblica praticate dai Servizi di prevenzione. Le Società scientifiche devono impegnarsi unitariamente per rendere percepibili all’opinione pubblica e ai media le tante e capillari azioni di prevenzione finalizzate alla tutela della salute pubblica messe in atto sul territorio” ha aggiunto il Presidente SIMeVeP.

Al termine del confronto le tre società scientifiche hanno sottoscritto un documento finale che sarà sottoposto al Ministero della salute e alle Regioni per chiedere una maggiore presenza sui temi della prevenzione primaria, anche attraverso un sito unico del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, dove siano presenti i Piani Regionali di Prevenzione, le attività, i report, per dare voce, visibilità e forza al tanto fatto e da fare in questo campo.