L’anagrafe zootecnica quale strumento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare

portale VetinfoSi terrà il 16 novembre a Perugia il corso dal titolo “L’anagrafe zootecnica quale strumento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare”.

L’Anagrafe Zootecnica (AZ) occupa un ruolo centrale nell’ambito della Sanità Pubblica Veterinaria(SPV) e della sicurezza alimentare dei Prodotti di Origine Animale (POA).

Dai primi anni ’90, quando in seguito alla crisi BSE viene realizzata in via informatica la prima Anagrafe, quella Bovina, ne è stata fatta di strada. Dalla BDN (Banca Dati Nazionale), integrata con le anagrafi di ogni singola specie, siamo passati al portale VETINFO che comprende anche tutta una serie di applicativi, essenziali per svolgere le attività di Ufficio richieste ai Servizi Veterinari delle ASL, che risultano essere efficienti e efficaci solo se le anagrafi sono ben gestite e implementate. Ora, siccome per tutti i POA il primo anello della catena è l’allevamento, appare evidente che l’AZ, oltre a permettere la completa tracciabilità dell’animale per specifiche esigenze di tutela della Salute Pubblica e del patrimonio zootecnico, rappresenta anche la principale fonte di tutta una serie di informazioni necessarie per una chiara e adeguata etichettatura del prodotto divenendo così, al contempo, strumento di sanità pubblica e sicurezza alimentare. Di più, nell’ambito dei finanziamenti europei all’agricoltura, essa svolge un ruolo cardine permettendo l’erogazione, la gestione e il controllo dei regimi di aiuto comunitari ossia, quello che con un’unica parola chiamiamo, condizionalità.

Il corso è rivolto ai Medici Veterinari partendo dalla consapevolezza che dati, azioni, documenti e informazioni, sarebbero privi di efficacia se non venissero convogliati in un sistema in grado di ricevere, gestire e rendere disponibile il tutto per gli operatori della filiera agroalimentare, le autorità di controllo e il consumatore. Attraverso l’analisi del principale strumento operativo, il portale VETINFO, con particolare riferimento agli applicativi delle anagrafi zootecniche e a quello dei controlli, si vuole porre l’attenzione sulle problematiche inerenti la programmazione, l’esecuzione, la rendicontazione dei controlli e gli atti che ne conseguono affinché tutto il lavoro fatto risulti efficace. Attraverso l’approfondimento delle tematiche anzidette, si vuole anche definire un percorso che, partendo da cosa rappresenta e quanto sia importante la SPV oggi, intende al contempo chiarire e discutere il ruolo del Veterinario quale AC.




Recupero delle eccedenze e contrasto allo spreco alimentare

spreco risorsaIl prossimo 11 ottobre si terrà presso il Teatro Comunale dui Porto San Giorgio (FM) il corso “Recupero delle eccedenze e contrasto allo spreco alimentare. Prospettive, Tendenze, Nuovi progetti”.

Arginare il fenomeno dello Spreco Alimentare è una necessità sociale, ambientale ed economica; a distanza di un anno e mezzo dall’entrata in vigore in Italia della Legge n. 166/16 (c.d. Legge Gadda) anche la Regione Marche, con la Legge del 13 novembre 2017 n. 32, promuove la realizzazione di interventi di economia solidale e di lotta agli sprechi alimentari con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli della popolazione e stabilisce la priorità di recupero di cibo da donare alle persone in stato precario socio-sanitario. Se da un lato la normativa anti-spreco introduce misure di semplificazione, armonizzazione ed incentivazione per l’utilizzo di alimenti invenduti/invendibili, dall’altro è fondamentale rispettare gli standard igienico-sanitari e garantire i criteri di Sicurezza Alimentare. La Sanita Pubblica Veterinaria, in qualità di Autorità Competente, è impegnata a conciliare i due aspetti nel ruolo di facilitatori e garanti al fine di superare le criticità che possono emergere tra il sostenere il recupero degli alimenti e le normative vigenti in materia igienico-sanitaria (alimenti sicuri). E’ dunque fondamentale che i Medici Veterinari del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) acquistino un ruolo attivo nell’ambito del “food waste” mettendo a disposizione la loro professionalità agli “Operatori del Settore Alimentare (OSA)-volontari” che operano nel mondo delle Onlus.

La finalità del corso è quella di fornire a chi opera come Autorità Competente nel SSN strumenti e nuove conoscenze relativamente al significato di spreco alimentare e alle sue diverse sfaccettature acquisendo competenze sulle molteplici possibilità di conciliare, nel corso della loro attività professionale, processi di food saving con la Sicurezza Alimentare.

 

Scheda di iscrizione




Formazione in Veneto

imparareLa SIMeVeP patrocina 2 eventi formativi in Veneto.

Il primo dal titolo “Sanità nell’allevamento bovino, strategie di prevenzione, controllo e trattamento” si terrà nei giorni 11-18-25 Ottobre e 8 – 15 Novembre 2018 al Salone delle Feste Palazzo del Capitano a Soave (VR); il secondo “Corso di formazione per conducenti e guardiani di veicoli stradali che trasportano animali” si terrà i giorni 9/10/16 novembre 2018 a Verona.




Le nuove frontiere della sicurezza alimentare nei prodotti della pesca

Il 5 ottobre 2018 a Ruvo di Puglia (BA) si svolgerà un evento ECM dal titolo “Le nuove frontiere della sicurezza alimentare nei prodotti della pesca – Specie aliene e specie tossiche – Inquinamento da microplastica”.

L’evento mira ad evidenziare le varie  concause  del  cambiamento  ambientale  in atto nel Mediterraneo e quali specie alloctone siano ora presenti a causa delle mutate condizioni climatiche marine.

Particolare attenzione verrà posta sulle problematiche determinate dalla introduzione nella filiera alimentare delle specie aliene e sui possibili rischi derivanti  dal consumo di esemplari tossici poco conosciuti dai nostri pescatori.

Inoltre verrà affrontato il problema molto attuale dell’inquinamento marino da microplastica  ed  i rischi correlati al consumo di prodotti della pesca contaminati.

Scheda di iscrizione




Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza

Il Ministero della salute ha reso pubbliche le “Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza”. Il documento, elaborato dalla Sezione per la Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale (Decreto ministeriale del 30 marzo 2016) fornisce indicazioni utili per prevenire l’uso inappropriato di antimicrobici che, in medicina veterinaria, rappresenta un rischio concreto per la salute animale, per gli allevatori ed è responsabile sia della riduzione delle produzioni che dell’inefficienza degli allevamenti.

La pubblicazione è una guida pratica per le Autorità competenti, i medici veterinari liberi professionisti e gli operatori di settore, con indicazioni utili a ridurre l’uso inappropriato e promuovere un approccio prudente all’utilizzo di antimicrobici.

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Contaminanti e Produzioni Zootecniche

Sono aperte le iscrizioni al corso dal titolo “Contaminanti e Produzioni Zootecniche” che si terrà ad Olbia (OT) il giorno 8 giugno 2018.

L’inquinamento ambientale nel senso più ampio del termine rappresenta uno dei più grossi fattori di rischio per la sicurezza alimentare ed un fattore prioritario per la salvaguardia della stessa vita umana sulla Terra.

Un gran numero di sostanze chimiche ma anche sostanze e agenti di origine biologica possono essere annoverate tra i contaminanti di acqua, aria , terreno, alimenti e mangimi:  residui di pesticidi nelle produzioni foraggere, aflatossine nelle granaglie utilizzate nell’alimentazione degli animali da reddito, antibiotici in dosi sub -terapeutiche, anabolizzanti utilizzati nelle pratiche zootecniche, metalli pesanti e composti chimici residuati dall’industria civile e militare, elementi radioattivi  da attività belliche e industriali ed altro ancora.

Il corso nasce con l’intento di discutere e chiarire il ruolo delle buone pratiche veterinarie nella sicurezza delle produzioni animali e della sicurezza alimentare in generale.

Tutti i giorni i veterinari con la loro attività di gestione del farmaco, applicazione dei piani di monitoraggio e di controllo ufficiale su mangimi, animali e derrate alimentari, nonché con l’attività di educazione e formazione dell’OSA  possono incidere notevolmente sui meccanismi che legano la disponibilità e l’uso di alimenti sani e sicuri per gli animali e le produzioni derivate che diventeranno cibo per l’uomo.

 

 

 

 

 

 

 




Farmacovigilanza dei medicinali veterinari – Bollettino anno 2017

Il Ministero della Salute ha reso pubblico il bollettino 2017 di farmacovigilanza con i risultati dell’attività di monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio relativo ai medicinali veterinari autorizzati in Italia.

Il report è rivolto principalmente ai veterinari che prescrivono e somministrano i medicinali su tutto il territorio nazionale e contiene l’analisi delle segnalazioni pervenute al Ministero nel corso del anno 2017 in merito a sospetti eventi avversi (AE – Adverse Events) causati dall’utilizzo di medicinali veterinari autorizzati.

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Veneto. Piano regionale di sorveglianza per la West Nile Disease 2018

Si riporta la Nota Regione Veneto prot. n. 224016 del 13 Giugno 2018 a trasmissione del Piano di sorveglianza Regione Veneto West Nile Disease – anno 2018

Di seguito, la scheda di prelievo campioni al macello 2018, scaricabile in due diversi formati:

In riferimento al suddetto Piano, nonostante in esso sia indicato (come ogni anno) l’inizio dei controlli nel mese di luglio, in considerazione del fatto che in data 15 giugno u.s. è già stata confermata una positività entomologica in provincia di Verona (Comune di Villa Bartolomea), si evidenzia la necessità che i prelievi negli equidi – di cui al Piano allegato- comincino fin da subito.

Infine, come ogni anno, si chiarisce che gli allevamenti di equidi sentinella da testare mensilmente PREFERIILMENTE non devono essere sempre gli stessi; lo stesso dicasi per gli animali da testare/allevamento.

Fonte: SIVeMP Veneto




Piano nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi

È stata pubblicata l’8 giugno 2018 la nuova circolare del Ministero della Salute sul Piano nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi.

La malattia

L’encefalite virale da zecche (tick-borne encephalitis – TBE) è una malattia infettiva virale che colpisce il sistema nervoso centrale e può causare sintomi neurologici prolungati e, in alcuni casi, la morte. Le zecche, e in particolar modo Ixodes ricinus e Ixodes persulcatus, possono trasmettere l’infezione. Anche le zecche del genere Dermacentor ed Haemaphysalis possono trasmetterla.

Le zecche vivono in habitat forestali, soprattutto nei boschi decidui, nel sottobosco, nelle radure e nelle zone di transizione fra foresta e prati, ed attendono l’arrivo dell’ospite sui fili d’erba o sui cespugli. Quando una zecca è infetta, può trasmettere il virus durante tutta la vita. Il virus trasmesso dalle zecche infetta diversi animali, selvatici o domestici, fra cui roditori, caprioli, ovini, caprini, che contribuiscono al mantenimento del ciclo di trasmissione dell’infezione. I cani sono considerati altamente suscettibili all’infezione, anche se le manifestazioni cliniche sono rare.

La situazione in Italia e in Europa

Gli ultimi dati pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) indicano che le aree endemiche sono in via di espansione. Con l’aumento della mobilità e dei viaggi. Nel 2014 i paesi che riportano il maggior numero di casi di TBE comprendono: Austria, Croazia, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Sono stati segnalati in totale nel 2014 2.057 casi di TBE, di cui 1.986 confermati. Si tratta generalmente di casi autocnoni, infatti solo l’1,3% è d’importazioneIn Italia questa infezione è stata identificati per la prima volta nel 1978 in Toscana. Dal 2000 al 2016 in Italia sono state raccolte le segnalazioni relative a 456 casi di TBE confermati in laboratorio.

Obiettivi del Piano

Gli obiettivi del piano di sorveglianza e risposta sono:

  1. individuare precocemente i casi umani per adeguare le misure di sanità pubblica (attività di prevenzione e risposta)
  2. garantire il trattamento corretto dei casi
  3. prevenire e controllare eventuali focolai epidemici precocemente.

Consulta la Circolare 8 giugno 2018 Piano nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi e hantavirus non sottoposti a specifici piani di sorveglianza e risposta e allegati:

Per approfondire

Fonte: Ministero della Salute




OIE – Presentato il Rapporto annuale 2017

Si è svolta a Parigi dal 20 al 25 maggio 2018 la 6ª Sessione Generale dell ‘OIE– Organizzazione mondiale della salute animale.
Per raggiungere l’obiettivo di proteggere gli animali e preservare così il nostro futuro, l’ OIE ha lavorato nel 2017 con i 181 paesi membri per controllare i rischi per la salute degli animali, assicurare trasparenza nelle comunicazioni e rafforzare la resilienza dei sistemi di salute degli animali: questi i 3 obiettivi principali del suo sesto piano strategico. La presente relazione annuale esamina i progressi compiuti nell’ultimo anno.
Consulta il sito dedicato in inglese